Mattia Furlani e Ludovica Galuppi hanno illuminato una splendida edizione dei Campionati Italiani allievi di Ancona.
Mattia ha realizzato una fantastica doppietta vincendo il salto in lungo e il salto in alto. Il portacolori della Studentesca Rieti Andrea Milardi ha superato la misura di 2.13m nell’alto (miglior misura stagionale a livello mondiale nella categoria under 18) prima di tentare il record italiano under 18 alla quota di 2.16m, un centimetro in più rispetto al primato realizzato un anno fa dal milanese Edoardo Stronati.
Nel salto in lungo il fratello della saltatrice in alto Erika Furlani ha eguagliato il primato personale con 7.47m già realizzato lo scorso 9 Gennaio.
Mattia ha avvicinato di soli cinque centimetri il record italiano di categoria detenuto da Andrew Howe con 7.52m. Nella sua serie il giovane talento laziale ha realizzato due salti da 7.30m al secondo e al sesto tentativo e 7.27m alla quarta prova.
Nella gara dei Campionati Italiani di Ancona Furlani ha avuto la meglio sull’altro talento laziale Aldo Rocchi, che ha migliorato il personale con 7.14m prima di vincere il salto triplo con 14.98m.
Furlani ha corso anche l’ultima frazione della staffetta 4×200 contribuendo al trionfo della Studentesca Rieti Andrea Milardi in 1’31”48 sull’Atletica Futura Roma (1’32”40) e sul Cus Pro Patria Milano (1’34”95).
Mattia è stato paragonato ad Andrew Howe per il talento poliedrico e la capacità di emergere in più specialità spaziando dal salto in lungo al salto in alto passando per la velocità. L’altro aspetto che li accomuna è il fatto di appartenere alla Studentesca Rieti, società che lanciò sulla ribalta Andrew Howe all’inizio degli anni 2000.
Mattia Furlani: “Ho sempre amato il salto in alto e il mio percorso continuerà in questa disciplina. Il lungo è più uno svago. Sono state due gare andate bene. Nel lungo ho provato a battere il record italiano di Andrew Howe. Nell’alto ho provato a fare la stessa cosa. Spero di fare il record nella prossima gara, che sarà sempre qui ad Ancona in occasione degli Assoluti. Sarò di nuovo qui in pedana e cercherò di dare il massimo”.
Mattia ha appena compiuto 17 anni e ha ereditato la passione per l’atletica dai genitori. Il padre Marcello è stato un buon saltatore in alto. La madre Kathy Seck di origini senegalesi gareggiò come velocista. La sorella Erika ha saltato 1.94m di personale nel salto in alto e vinse l’argento ai Mondiali Under 18 di Donetsk nel 2013 e il bronzo agli Europei Under 23 nel 2017, anno in cui vinse il titolo italiano assoluto outdoor a Trieste.
Furlani condivide la passione per il basket con il campione olimpico del salto in alto Gianmarco Tamberi, grande protagonista nella partita dell’All Star Game Celebrity NBA di Cleveland con 15 punti e due schiacciate.
“Ho giocato a basket per due anni. Mi piace tantissimo e lo seguo ancora. Spero un giorno di fare una partita uno contro uno con Tamberi a basket. Gimbo, quando vuoi ci sono per una partita”.
Il diciassettenne laziale si era già messo in luce la scorsa estate quando si piazzò al settimo posto nella finale degli Europei Juniores di Tallin nel salto in alto con 2.15m. Un risultato notevole considerando che gareggiava contro atleti più grandi di lui anche di tre anni.

Ludovica Galuppi regina della velocità
La diciassettenne lombarda Ludovica Galuppi ha vinto i 60 metri migliorando di un centesimo di secondo il primato italiano under 18 con 7”44 da lei stessa stabilito in occasione della vittoria nell’edizione dell’anno scorso della rassegna tricolore.
Il giorno dopo la varesina della Bracco Atletica Milano ha fatto il bis vincendo i 200 metri in un eccellente 24”19. Ludovica diventa la terza italiana di sempre dopo Chiara Gherardi (24”07) e Dalia Khaddari (24”17).
Ludovica Galuppi: “Il primato italiano sui 60 metri significa tantissimo. Quest’inverno ho lavorato molto. Sui 200 metri non avevo mai corso in questa stagione a livello indoor. Mi piace molto questa distanza. Ringrazio i miei genitori, mia sorella, i miei nonni e miei zii che mi hanno seguito da casa. Mi danno sempre la carica. Mi sono ispirata a Marcell Jacobs. E’ un esempio per tutti noi giovani della velocità”.
Galuppi ha completato la tripletta vincendo anche la staffetta 4×200 con la migliore prestazione italiana all-time di 1’41”79 insieme alle compagne della Bracco Atletica Elisa Grassi, Giulia Minafra ed Erika Saraceni.
Ludovica si rivelò tre anni fa quando corse gli 80 metri in 9”85 a Cinisello Balsamo al primo anno da cadetta e vinse il Memorial Pratizzoli di Fidenza e il titolo italiano cadetti sugli 80 metri a Forlì.
All’esordio nella categoria allievi vinse il primo titolo italiano allievi del 2021 in 7”45 migliorando il record italiano di categoria detenuto da Chiara Gherardi dopo aver polverizzato il suo primato già in batteria con 7”54. Prima della rassegna tricolore dell’anno scorso aveva un record personale di 7”72.
“L’anno scorso mi sono migliorata di tre decimi. Non me l’aspettavo. Da cadetta avevo corso in 7”75”
La sprinter di Castellanza studia al liceo artistico e aspira a diventare architetto. Si allena a Legnano con il tecnico Tommaso Mascioli. Veste la maglia della Bracco Atletica presieduta da Franco Angelotti, che in passato lanciò sulla ribalta campionesse della velocità come Manuela Levorato.
“Fuori dalla pista mi piace molto divertirmi con i miei amici. Condivido insieme a loro la passione per l’atletica. Studio al liceo artistico Paolo Candiani di Busto Arsizio. La mia passione è disegnare. Ho scelto l’indirizzo di architettura perché da grande mi piacerebbe molto lavorare in quell’ambito. Ho praticato anche nuoto quando ero all’asilo e ho provato pallavolo ed equitazione per poi passare all’atletica.
I miei amici all’oratorio mi hanno spinto a provare con l’atletica dopo aver provato velocità alle mini olimpiadi. Ho sperimentato anche il salto in lungo. Non andavo tanto male, ma poi ho scelto la velocità semplicemente perché mi è sempre piaciuto. Affronto ogni allenamento come se fosse una sfida con me stessa”.

La figlia d’arte Valentina Vaccari vince i 400 metri
Nei 400 metri femminili Valentina Vaccari si è laureata campionessa italiana al primo anno nella categoria in 56”27 davanti alla vincitrice della passata edizione Gloria Kabangu (56”50) e a Francesca Grisenti (56”99).
Valentina gareggia per l’Atletica Bergamo 1959 Oriocenter ed è figlia d’arte di Marco Vaccari, primatista italiano indoor con la staffetta 4×400 in occasione della medaglia di bronzo ai Mondiali Indoor di Siviglia nel 1991. La madre Silvia Licini era una specialista delle prove multiple.

A proposito di figli di ex campioni va sottolineato il secondo posto nel salto in lungo con 5.69 di Greta Donato, figlia del bronzo olimpico del salto triplo di Londra 2012 Fabrizio Donato e dell’ex quattrocentista Patrizia Spuri, ma anche quello di Erika Saraceni, di cui abbiamo già parlato per il titolo nella staffetta, nel salto triplo con 12.44, e va rilevato come la figlia di Enrico, ex quattrocentometrista nazionale di buon livello assoluto e straordinario atleta a livello master, non abbia ancora compiuto i 16 anni essendo nata il 21 maggio 2006.


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