Kiplagat e Desisa favoriti alla maratona di Boston

Si corre oggi la più antica 42,195 km nella storia dell'Atletica

La keniana Edna Kiplagat e l’etiope Lelisa Desisa sono tra i favoriti della centoventicinquesima edizione della Boston Marathon, che torna quest’anno dopo un anno di pausa forzato per la pandemia.

Per la prima volta nella sua lunga storia la competizione si sposta dalla tradizionale data del terzo lunedì di aprile (giorno di St. Patriots) a quella di oggi lunedì 11 ottobre, vigilia del Columbus Day.

Tredici atlete in gara a Boston vantano un record personale al di sotto delle 2h23’. Nella gara maschile saranno presenti dodici top runner con un record personale inferiore al 2h07’.

Edna Kiplagat guida la starting list della gara femminile con il record personale di 2h19’50” realizzato a Londra nel 2012. La keniana, che ha compiuto 41 anni lo scorso 15 settembre, vinse l’edizione della Maratona di Boston del 2017 in 2h21’52” e si è classificata seconda due anni dopo in 2h24’13” alle spalle dell’etiope Worknesh Degefa.

Nella sua lunga carriera ha conquistato due titoli mondiali a Daegu 2011 e a Mosca 2013 e altre due gare del circuito World Marathon Majors a New York nel 2010 in 2h28’20” e a Londra nel 2014 in 2h20’21”. Si è classificata quarta ai Mondiali di Doha nella sua ultima maratona disputata. Quest’anno ha corso i 10 km in 32’20”.

Le altre tre vincitrici delle passate edizioni della Maratona di Boston in gara oggi sono la statunitense Desirée Linden, due volte sul podio in questa manifestazione con il primo posto nel 2018 e il secondo posto nel 2011 e seconda a Chicago nel 2010, la keniana Caroline Rotich e l’etiope Atsede Baysa, che si imposero rispettivamente nel 2015 e nel 2016.

L’etiope Mare Dibaba ha un record personale di 2h19’52” realizzato alla Maratona di Dubai nel 2012 e ha vinto il titolo mondiale a Pechino 2015 e il bronzo alle Olimpiadi di Rio de Janeiro 2016. Nella sua ultima maratona disputata Dibaba si è classificata seconda a Berlino nel 2019 in 2h20’21”.

La keniana Angela Tanui ha corso più recentemente la Tuscany Camp Global Elite Race vincendo in 2h20’08”, settimo miglior tempo mondiale del 2021. Tanui vanta un altro successo in terra italiana alla Venice Marathon del 2018 in 2h31’30”.

In gara ci saranno tre atlete con un primato personale al di sotto delle 2h21’: l’etiope Workenesh Edesa, che ha stabilito il primato personale correndo in 2h20’24” a Valencia nel 2019 e ha vinto le maratone di Marrakesh nel 2015, Xiamen nel 2016 e Lanzhou nel 2019, Sutume Kebede, vincitrice alla Stramilano nel 2018 in 1h07’54” e terza classificata alla maratona di Tokyo in 2h20’30” nel 2020, e la statunitense Jordan Hasay, due volte terza classificata a Boston (2h33’00”) e a Chicago (2h20’57”) nel 2017.

La starting list presenta anche una debuttante di assoluto valore sulle distanze più brevi come la keniana Caroline Chepkoech Kipkirui, che ha stabilito il record personale di 1:05:07 sulla mezza maratona alla RAK di Ras Al Khaimah nel 2018.

Gara maschile

L’etiope Lelisa Desisa insegue la terza vittoria alla Maratona di Boston dopo le affermazioni nel 2013 e nel 2015 e i secondi posti nel 2016 e nel 2019. Desisa ha conquistato successi anche alla Maratona di New York nel 2018 e ai Mondiali di Doha nel 2019 e vanta un personale di 2h04’45” realizzato a Dubai nel 2013.

Lelisa Desisa: “Boston è diventata la mia seconda casa e mi godo sempre i giorni che trascorro qui in occasione della Maratona di Boston. Ritorno con l’obiettivo di vincere per la terza volta. Non vedo l’ora di regalare un grande spettacolo”.

Asefa Mengstu debutta a Boston e cercherà di far meglio rispetto al terzo posto alla Maratona di Chicago nel 2019. L’etiope si è classificato settimo alla Maratona di Tokyo nel Marzo 2020 ma si è ritirato a Milano lo scorso Maggio.

Il terzo atleta in gara con un record personale al di sotto delle 2h05’ è Lemi Berhanu, vincitore a Boston nel 2016 e quarto a New York nel 2017. Berhanu ha stabilito il primato personale di 2h04’33” nel 2016 a Dubai ma si è ritirato nelle ultime gare disputate nel 2020 a Tokyo e a Valencia.

Desisa e Berhanu non sono gli unici passati vincitori della Maratona di Boston in gara, perché ci sarà anche il keniano Geoffrey Kirui, che nel 2017 si impose nella maratona statunitense prima di trionfare alla Maratona dei Mondiali di Londra.

Gli altri atleti più quotati in gara sono Benson Kipruto e Filex Kiprotich, che vantano primati personali di 2h05’13” e 2h05’33” rispettivamente, Wilson Chebet, quattro volte tra i primi cinque a Boston (compreso un secondo posto nel 2014), gli etiopi Dejene Debela, secondo alla Maratona di Chicago nel 2019, e Kelkile Gezahegn, primo a Francoforte nel 2018 in 2h06’37”, terzo a Rotterdam nel 2018 in 2h05’56” e primo a Houston nel 2020 in 2h08’36”.

Il keniano Leonard Barsotom e l’etiope Jemal Yimer gareggeranno per la prima volta a Boston dopo aver realizzato grandi risultati nella corsa campestre e nella mezza maratona. Barsotom ha vinto la medaglia d’argento ai Mondiali di corsa campestre nel 2017 e ha stabilito il record personale nella mezza maratona a Valencia nel 2019 in 59’09”. Lo scorso anno è sceso ancora sotto l’ora con 59’59” alla mezza maratona di Istanbul.

Yimer detiene il primato etiope della mezza maratona con 58’33” e si è piazzato al quarto posto ai Mondiali di cross di Kampala nel 2017 e ai Mondiali di mezza maratona di Valencia nel 2018 e al quinto posto ai Mondiali di Londra 2017 sui 10000 metri in 26’56”11.

Yimer, che vanta un record personale di 26’54”39 sui 10000 metri a Hengelo nel 2019, si è ritirato alla Maratona di Valencia nel 2020, ma ha dimostrato di recente di essere in forma correndo la mezza maratona di Antrim in 1h00’30” a fine Agosto.

Il miglior top runner statunitense è Abdi Abirahaman, terzo classificato alla Maratona di New York nel 2016 in 2h11’16” e quarto classificato a Chicago in 2h08’56” nel 2006. L’altro statunitense più forte è Scott Fauble, secondo alla Maratona di Chandler in Arizona in 2h09’42” nel 2020.

Saranno in gara otto dei primi dodici classificati della gara dei Trials olimpici statunitensi.

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