La massima rassegna continentale di corsa campestre torna questa mattina, dopo un anno di pausa forzata a causa della pandemia, e sarà disputata a Dublino per la seconda volta, dopo l’edizione del 2009, nella storia di questa manifestazione.
Le gare si svolgeranno allo Sport Ireland Campus di Fingal su un percorso diverso rispetto a quello in cui si svolsero quelle dell’edizione di 12 anni fa, con una previsione meteo di temperatura sotto i dieci gradi, molto vento e tanto fango nella pura tradizione dei cross irlandesi.
Saranno tanti i motivi di interesse per la presenza di vari nomi di spicco come il norvegese Jakob Ingebrigtsen, le tedesche Konstanze Klosterhalfen e Alina Reh, i turchi Yasemin Can e Aras Kaya e le stelle dell’atletica italiana Nadia Battocletti e Yeman Crippa.
In gara saranno presenti anche sei campioni europei under 20 di Tallin 2021: l’irlandese Nick Griggs, il danese Joel Ibler Ulleso, lo spagnolo Pol Oriach, la norvegese Ingeborg Ostgard, la finlandese Ilona Mononen e la spagnola Carla Dominguez.
L’Italia sarà presente con 39 atleti e squadre al completo in tutte le sette gare che assegneranno titoli, e sarà certamente l’occasione per provare ad arricchire ulteriormente il ricchissimo medagliere azzurro di questo 2021 storico ed indimenticabile per l’atletica italiana, come anche evidenziato nelle dichiarazioni del responsabile tecnico della nazionale, Antonio La Torre.
“D’ora in poi, ovunque andremo, avremo gli occhi addosso. Siamo l’Italia che ha vinto cinque medaglie d’oro. Tutto è amplificato, nel bene o nel male. Vorrei che lo spirito di emulazione scattato a Tokyo proseguisse anche in questo evento ma è fondamentale restare con i piedi per terra.
Per Yeman Crippa è la prima occasione post-olimpica per riaffermarsi come elemento di punta della nostra nazionale. E’ ancora molto arrabbiato per non aver fatto i Giochi come avrebbe desiderato e a Dublino può tirare fuori lo spirito guerriero che lo contraddistingue.
Per Nadia Battocletti, confrontarsi nella categoria assoluta avrebbe significato finalizzare in maniera troppo specifica questo evento, e in una stagione così impegnativa per lei, con il settimo posto alle Olimpiadi sui 5000 metri e il 2022 alle porte, ritengo che la sua decisione di correre nella gara under 23 sia corretta”.

Gli orari italiani delle 7 gare
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11.00 – Under 20 maschile (6000 metri)
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11.28 – Under 20 femminile (4000 metri)
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11.50 – Under 23 maschile (8000 metri)
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12.23 – Under 23 femminile (6000 metri)
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13.21 – Staffetta mista (4×1500)
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14.13 – Senior uomini (10000 metri)
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14.53 – Senior donne (8000 metri)
Gara senior maschile
Il campione olimpico ed europeo dei 1500 metri Jakob Ingebrigtsen farà il suo debutto nella gara seniores agli Europei di corsa campestre. Il “vichingo” norvegese è l’atleta più giovane tra i partenti.
Ingebrigtsen ha dominato quattro edizioni consecutive nella gara individuale nella categoria juniores nel 2016, 2017, 2018 e 2019 e ha guidato il team norvegese al titolo under 20 a squadre a Tilburg nel 2018.
Nell’ultima edizione disputata a Lisbona ha vinto con un margine di 38 secondi sul secondo classificato. Per l’edizione di quest’anno ha scelto di gareggiare nella categoria assoluta, anche se fa parte della categoria under 23 fino al 2022.
Il più giovane dei fratelli Ingebrigtsen ha stabilito due primati europei sui 1500 metri con 3’28”32 in occasione della vittoria alle Olimpiadi di Tokyo e sui 5000 metri con 12’48”45 al Golden Gala di Firenze. Ha conquistato medaglie in tutte le categorie d’età e su ogni superficie (outdoor in pista, indoor, cross). A 17 anni è diventato il primo atleta nella storia degli Europei a centrare la doppietta sui 1500 e sui 5000 metri nella massima rassegna continentale disputata a Berlino.
Jakob gareggerà contro il fratello Filip, che conquistò l’oro nella gara seniores agli Europei di cross nel 2018 a Tilburg. Filip ha vinto l’oro europeo sui 1500 metri ad Amsterdam 2016 e il bronzo ai Mondiali di Londra 2017 sempre sulla stessa distanza.
La Norvegia punta a vincere anche il primo titolo a squadre seniores. Oltre ai fratelli Ingebrigtsen il team scandinavo potrà contare anche sul Zereb Kbrom, che di recente ha tolto a Jakob Ingebrigtsen il primato nazionale dei 10 km su strada correndo in 27’39” a Valencia. Kbrom è nato in Eritrea ma ha chiesto asilo politico in Norvegia.
Yeman Crippa punta ad un altro piazzamento da podio in questa manifestazione dopo i due ori individuali nella categoria juniores nel 2014 e 2015, i due bronzi da under 23 nel 2016 e 2017 e l’argento da senior nell’edizione del 2019. Crippa si è piazzato undicesimo sui 10000 metri alle Olimpiadi di Tokyo e ha stabilito il primato italiano dei 3000 metri a Gateshead la scorsa estate.
Il primatista italiano dei 5000 e dei 10000 metri guida la squadra azzurra nella categoria maschile che annovera anche il fratello Nekagenet Crippa, che di recente ha vinto per la terza volta al Cross della Carsolina vicino a Trieste, Yassin Bouih (campione italiano indoor sui 3000 metri nel 2017, 2018 e 2020), Sergiy Polikarpenko (argento sui 10000 metri agli Europei Under 20 di Grosseto 2017), Giuseppe Gerratana (argento agli Europei Under 23 sui 3000 siepi a Tampere nel 2013 e vincitore al Cross del Valmusone) e Ahmed Ohuda.
Yeman Crippa: “E’ uno dei migliori percorsi degli ultimi anni. Mi aspettavo di peggio, anche come temperatura. Ora bisogna pensare solo a correre. Gli avversari ci sono. La condizione anche. Anche quest’anno ho lavorato in altura a Iten in Kenya. Nel preparare questo Europeo ci ho messo qualcosa di più. C’è ancora più carica.”
Il turco Aras Kaya difenderà il titolo conquistato nell’edizione 2019 a Lisbona davanti a Crippa e inseguirà il terzo titolo della sua carriera in questa manifestazione.
Il francese Jimmy Gressier farà il suo debutto nella gara seniores in questa rassegna continentale dopo aver vinto tre medaglie d’oro nella categoria under 23 nel 2017, 2018 e 2019. In questa stagione ha vinto il titolo nazionale di cross e la gara campestre d’Allonnes, dove è diventato il primo francese a trionfare dal 2007 in poi.
Gressier fece notizia per il tuffo nel fango per festeggiare il primo titolo europeo. Il transalpino ha l’abitudine di correre con il cappellino da ciclista con la visiera all’indietro.
Gressier, undicesimo nella finale olimpica dei 5000 metri in un buon 13’11”33, guida una squadra francese molto competitiva che annovera anche Hugo Hay, vincitore della medaglia d’oro a squadre a livello under 23 dal 2017 al 2019 e due volte sul podio nella gara individuale dietro a Gressier (argento nel 2017 e bronzo nel 2018).
La Gran Bretagna è la nazione di maggior successo nella storia degli Europei di corsa campestre con 65 ori e 158 medaglie complessive. Il team britannico maschile annovera Jack Rowe, che di recente ha vinto i Trials britannici di cross di Liverpool, e Andy Butchart, che ha vinto il bronzo nel 2017 e si è classificato quarto nel 2016 e 2019.
Il primatista europeo di mezza maratona Julien Wanders vinse la medaglia di bronzo individuale nell’edizione del 2019 e sarà la stella della formazione svizzera che annovera anche Jonas Reass, che di recente ha vinto il cross Warandecross di Tilburg in Olanda (sede dell’edizione 2018).
Wanders, che trascorre buona parte dell’anno in Kenya per allenarsi con i campioni degli altipiani, vanta i record europei di mezza maratona (59’13” a Ras Al Khaimah nel 2019) e sui 10 km su strada (27’13” a Valencia nel 2020).
Molto competitiva anche la formazione spagnola, che schiera Adel Mechaal e Ayad Lamdassem, che si sono piazzati quinti sui 5000 metri e nella maratona alle Olimpiadi di Tokyo, Carlos Mayo, campione europeo under 23 sui 10000 metri a Bydgoszcz 2017, e Abdessamed Oukhelfen, recente vincitore al cross di Atapuerca e terzo agli Europei Under 23 sui 5000 metri a Gavle nel 2019.
Il belga di origini keniane Isaac Kimeli andrà a caccia della sua seconda medaglia individuale tre anni dopo essersi classificato al secondo posto nell’edizione 2018 degli Europei di Cross a Tilburg alle spalle di Filip Ingebrigtsen.
Nel corso di quest’anno Kimeli ha vinto la medaglia d’argento agli Europei Indoor di Torun alle spalle di Jakob Ingebrigtsen sui 3000 metri e ha realizzato il secondo miglior tempo europeo stagionale sui 10000 metri con 27’22”70 a Stoccolma.
Isaac Kimeli: “Tutto sembrava andare bene. Dopo un inizio difficile della stagione invernale sono andato agli Europei di Torun con molta fiducia. Non avevo mai detto apertamente che puntavo ad una medaglia, ma sapevo di avere una possibilità di farcela. Vincere la mia prima medaglia da senior è stato un grande risultato, ma l’obiettivo principale della stagione era focalizzato sulle gare outdoor e sulle Olimpiadi.
Dopo i 10000 metri di Stoccolma ho capito di avere delle buone chance di fare bene su questa distanza alle Olimpiadi ma ho fatto fatica a trovare il ritmo giusto nella gara olimpica di Tokyo e non sono andato oltre il diciottesimo posto.
Speravo di poter dimostrare il mio valore nelle gare dopo le Olimpiadi ma ho avuto un problema ai tendine d’Achille e mi sono dovuto fermare. La preparazione per la stagione di cross non è stata ideale ma ho sentito di nuovo buone sensazioni alla fine di Novembre in avvicinamento alla gara di selezione per gli Europei di cross. In allenamento ho realizzato tempi che non avevo mai fatto prima”.
La formazione belga schiera l’ex campione europeo under 20 di cross Pietar-Jan Hannes e Michael Somers, che ha battuto Kimeli nel recente cross di Roeselare.
Da seguire anche l’olandese Mike Foppen e il tedesco Samuel Fitwi.
La Gran Bretagna difenderà il titolo a squadre vinto a Lisbona, ma questa volta non sarà facile contro team molto competitivi come la Francia, la Spagna e la Norvegia.
Gara senior femminile
La turca Yasemin Can insegue il quinto titolo europeo consecutivo nella gara seniores femminile dopo i successi a Chia 2016, Samorin 2017, Tilburg 2018 e Lisbona 2019. Due anni fa a Lisbona Can trionfò con una gara d’attacco su un percorso difficile e ricco di saliscendi.
Can ha conquistato anche due ori sui 5000 e sui 10000 metri agli Europei di Amsterdam 2016 e si è classificata al sesto posto sui 5000 metri alle Olimpiadi di Rio de Janeiro 2016.
Can non è mai stata battuta agli Europei di Cross e l’atleta turca di origini keniane punta a diventare la seconda atleta nella storia di questa manifestazione a vincere cinque titoli continentali consecutivi eguagliando Sergyi Lebid, che trionfò per cinque edizioni di fila dal 2001 al 2005.
L’ucraino trionfò altre quattro volte nel 1998, 2007, 2008 e 2010 portando il suo bottino complessivo a nove vittorie complessive. Il secondo atleta più vincente nella storia degli Europei di Cross è il portoghese Paulo Guerra, che vinse quattro volte nel 1994, 1995, 1999 e 2000.
La turca non avrà vita facile contro Konstanze Klosterhalfen, che torna a gareggiare agli Europei quattro anni dopo aver vinto la medaglia d’argento nella gara under 23 a 20 anni nel freddo di Samorin nel 2017 dietro alla connazionale Alina Reh oltre all’oro a squadre. Klosterhalfen ha vinto di recente una gara di cross a Pforzheim battendo Reh con oltre 30 secondi di vantaggio.
Nelle sue precedenti partecipazioni agli Europei di cross l’atleta nativa di Bonn ha vinto anche la medaglia d’oro nella gara under 20 a Chia nel 2016.
Klosterhalfen ha vinto due argenti consecutivi sui 3000 metri agli Europei Indoor a Belgrado nel 2017 e a Glasgow nel 2019, il bronzo sui 5000 metri ai Mondiali di Doha 2019. Nell’ultima stagione è stata ferma per un infortunio alla schiena prima di classificarsi all’ottavo posto alle Olimpiadi di Tokyo sui 10000 metri.
Klosterhalfen si è allenata a Teddnington nel sud-ovest di Londra sotto la guida di Sonia O’Sullivan, campionessa del mondo di cross nel 1998 e ambasciatrice degli Europei di cross di Dublino.
La Germania non sale sul podio nella gara seniores femminile degli Europei di cross dall’argento di Sabrina Mockenhaupt nell’edizione del 2005.
Kostanze Klosterhalfen: “Vado a Dublino senza aspettative. Sono ripartita dalla gara di Pforzheim. Ho svolto delle buone sessioni di allenamento. Mi piace molto il cross country perché sei vicino alle origini della corsa e alla natura.
L’aspetto positivo del cross è il fatto di gareggiare per il tuo team e non solo per te stesso. Ho preparato le Olimpiadi in un periodo molto breve di otto settimane. Ho dato il meglio che potevo. Sono orgogliosa dei risultati che il mio allenatore Pete Julian ha ottenuto con me.. Sonia O’Sullivan mi segue nel suo ruolo di assistant coach a Portland.
Sonia é una leggenda dell’atletica ed è davvero speciale essere allenata da lei. I suoi consigli sono molto preziosi. E’ una fonte di ispirazione guardare i video delle sue gare. L’obiettivo per il 2022 è focalizzato sui Mondiali di Eugene e sugli Europei di Monaco di Baviera”.
La formazione tedesca potrà contare anche su Alina Reh, che vinse due medaglie a squadre a livello under 20 (oro a Hyéres nel 2015 e argento a Chia nel 2016).
L’irlandese Fionnuala McCormack ha vinto due medaglie d’oro consecutive agli Europei di cross nella gara seniores a Velenje 2011 e a Budapest 2012 e una medaglia d’argento nella categoria under 23 a San Giorgio su Legnano nel 2006. E’ una delle due atlete ad aver conquistato due titoli continentali consecutivi.
Due anni fa McCormack si classificò quarta perdendo la lotta per il bronzo soltanto allo sprint. L’atleta irlandese si è classificata al quinto posto alla Maratona di Valencia in 2h23’57” settimana scorsa stabilendo la seconda migliore prestazione irlandese di sempre sulla distanza dei 42 km dopo il primato nazionale stabilito da Catherina McKiernan con 2h22’23” ad Amsterdam nel 1998.
McCormack diventerà l’atleta con più partecipazioni nella storia degli Europei di Cross a livello femminile con 17 edizioni disputate.
L’Irlanda ha vinto quattro medaglie a squadre nelle ultime otto edizioni, compreso l’oro nel 2012 e l’argento nel 2019. La squadra che veste la maglia verde annovera anche Michelle Finn, vincitrice del titolo nazionale di cross nelle ultime settimane.
Cinque delle prime sei classificate dell’ultima edizione di Lisbona saranno in gara anche a Dublino.
La norvegese Karoline Bjerkeli Grovdal ha vinto cinque medaglie nella gara seniores in edizioni consecutive (quattro volte terza a Hyères 2015, Chia 2016, Samorin 2017 e Tilburg 2018 e una volta seconda a Lisbona 2019) oltre all’argento a San Giorgio su Legnano 2006 e l’oro a Dublino 2009 a livello under 20.
In pista Grovdal ha vinto due medaglie di bronzo europee sui 10000 metri ad Amsterdam 2016 e sui 3000 siepi a Berlino 2018.
La danese Emilie Moller debutterà nella categoria assoluta dopo aver conquistato due medaglie d’oro agli Europei Under 23 nelle edizioni di Tilburg 2018 e Lisbona 2019 e si è piazzata al quindicesimo posto ai Mondiali di cross disputati ad Ahrus in Danimarca nel 2019.
La giovane scandinava ha vinto anche tre medaglie d’oro agli Europei Under 23 in pista (una sui 3000 siepi a Bydgoszcz nel 2017 e la doppietta sui 3000 siepi e 5000 metri a Gavle 2019). Ha studiato medicina dello sport all’Università di Twickenham in Inghilterra ed è allenata dal tecnico inglese Mick Woods.
La Svezia sarà rappresentata da Meraf Bahta, che punta a completare la collezione di medaglie in questa manifestazione dopo aver vinto il bronzo nel 2014 e l’argento dietro.a Can nel 2017. L’atleta di origini eritree ha vinto di recente il cross olandese di Tilburg. Il paese scandinavo vinse il bronzo due anni fa con Samrawit Mengstaeb.
Jessica Judd ha vinto di recente la gara di selezione dei Trials britannici di Liverpool. Nell’ultima edizione disputata a Lisbona nel 2019 Judd si classificò sesta contribuendo alla sesta medaglia d’oro a squadre per la Gran Bretagna dal 2011. In terra portoghese i britannici vinsero quattro delle sei medaglie d’oro a squadre in palio.
La francese Sophie Duarte (campionessa europea di cross nel 2013) è l’atleta più “anziana” del team francese da più di un decennio.
Da seguire con attenzione anche l’israeliana di origini etiopi Selamawit Teferi, che si è piazzata al secondo posto alla Coppa Europa dei 10000 metri di Birmingham dietro a Eilish McColgan. Teferi si è classificata al decimo posto nella finale olimpica dei 5000 metri a Tokyo in 14’54”39.
Le altre protagoniste in gara sono l’olandese Jip Vastenburg, campionessa europea under 23 sui 10000 metri a Tallin nel 2015 e la campionessa europea under 20 del 2005 Ancuta Bobocel, che torna a gareggiare a livello internazionale dopo la pausa per maternità.
La formazione azzurra schiera Martina Merlo (seconda al Cross della Carsolina e campionessa italiana sui 3000 siepi e sui 10000 metri nel 2021), Rebecca Lonedo, che ha migliorato i personali in questa stagione sui 5000 metri con 15’42”59 e sulla mezza maratona con 1h11’08”, le gemelle Federica e Giulia Zanne e Michela Cesarò, debuttanti nella nazionale assoluta, e la specialista di corsa campestre Gaia Colli.
Gara femminile under 23
Nadia Battocletti ha vinto due titoli europei under 20 di cross di fila a Tilburg 2018 e a Lisbona 2019. La figlia di Giuliano Battocletti è l’unica donna italiana in grado di vincere un titolo individuale nella storia degli Europei di cross.
Nadia è stata invitata alla conferenza stampa ufficiale organizzata da European Athletics.

Nadia Battocletti: “Vedere riconosciuti i miei sforzi mi dà ancora più coraggio. I cross mi piacciono molto e qui siamo in una terra speciale per la corsa campestre. Rispetto a Lisbona il percorso mi è sembrato più piatto.
Correndoci sopra, si sente la fatica del lungo falsopiano. In alcune zone si è formato tanto fango. Bisogna stare davanti e fare massima attenzione, evitando soprattutto le cadute. E’ stato un anno fantastico per me. Spero di riviverlo tante volte nelle prossime stagioni”.
L’azzurra ritrova le altre due medagliate della gara under 20 dell’ultima edizione di Lisbona, la slovena Klara Lukan e la portoghese Manuela Machado. Lukan ha vinto il titolo europeo under 20 sui 5000 metri agli Europei Under 20 di Gavle ma è stata battuta dall’azzurra agli Europei di cross di Lisbona nel 2019 e agli Europei Under 23 di Tallin sui 5000 metri la scorsa estate. Machado ha vinto di recente il titolo portoghese di cross davanti a Jessica Augusto, campionessa europea di cross nel 2010.
Amelia Quirk è la migliore in gara in un team britannico che annovera tre vincitrici della competizione a squadre under 20 di due anni fa: Izzy Fry, Saskia Millard e Amelia Samuels.
L’altra candidata al podio è l’irlandese Sarah Healy, argento agli Europei under 20 sui 1500 metri a Gavle nel 2019 e oro continentale europeo under 18 sui 1500 e sui 3000 metri a Gyor nel 2018.
La trentina punta a concludere al meglio una stagione straordinaria nella quale ha conquistato la medaglia d’oro agli Europei Under 23 sui 5000 metri a Tallin e si è classificata al settimo posto nella finale olimpica a Tokyo in 14’46”29, secondo miglior crono di sempre in Italia dopo il primato nazionale detenuto da Roberta Brunet con 14’44”50.
La studentessa di ingegneria edile è stata la seconda migliore europea nella finale olimpica dopo la medaglia d’oro Sifan Hassan.
Battocletti è una delle tre atlete ad aver vinto due titoli europei di cross consecutivi nella categoria under 20 nella storia della manifestazione Soltanto due grandi nomi come la britannica Stephanie Twell (autrice di una tripletta nel 2006, 2007 e 2018) e Kostanze Klosterhalfen (prima nel 2015 e nel 2016) sono riuscite a realizzare quest’impresa nella storia della massima edizione continentale.
L’azzurra si è classificata dodicesima e prima delle atlete europee nell’unica gara di corsa campestre disputata in questa stagione autunnale ad Atapuerca in Spagna. Oltre a correre Nadia è anche una bravissima studentessa universitaria di ingegneria edile.
La squadra italiana punta molto anche sulla giovane piemontese Anna Arnaudo, medaglia d’argento sui 10000 metri agli Europei Under 23 a Tallin e campionessa italiana sui 5000 metri. L’atleta cresciuta a Borgo San Dalmazzo in provincia di Cuneo si dedica con successo agli studi di ingegneria informatica al Politecnico di Torino. Si dedica al disegno nel suo tempo libero e coltiva la passione per il teatro e la chitarra.
Le altre azzurre in gara sono Ludovica Cavalli, campionessa italiana under 23 indoor sui 1500 e sui 3000 metri ad Ancona nel 2021, Giovanna Selva, seconda al cross della Valsugana, Michela Moretton e Sara Nestola.

Gara maschile under 23
Le maggiori speranze italiane sono il piemontese Pietro Arese, campione italiano indoor sui 1500m e sui 3000m agli Assoluti di Ancona e autore del record personale sui 1500 metri al meeting di Bellinzona con 3’37”23, e il lombardo Luca Alfieri, diciannovesimo nella gara juniores nell’ultima edizione degli Europei di cross a Lisbona nel 2019. Del team azzurro fanno parte anche Pasquale Selvarolo, Francesco Guerra e Marco Fontana Granotto.
Nessuno degli atleti saliti sul podio nelle gare under 20 e under 23 nell’ultima edizione degli Europei di cross di Lisbona 2019 sarà in gara tra gli under 23 a Dublino. Le squadre più accreditate per un piazzamento da podio nella gara di Domenica mattina sono la Francia, la Spagna e il Portogallo, che hanno dominato questa categoria per tante edizioni di questa manifestazione.
Gressier e Hay sono passati alla categoria assoluta, ma la Francia si candida per un altro titolo a squadre dopo aver vinto tre ori consecutivi dal 2017 al 2019. La formazione transalpina schiera Florian Le Pallac e Valentin Gondouin, che hanno vinto l’argento e il bronzo sui 10000 metri agli Europei Under 23 di Tallin lo scorso Luglio.

La Spagna sarà guidata da Eduardo Menacho, campione europeo under 23 sui 10000 metri, e da Aaron Las Heras, vincitore sui 5000 metri agli Europei Under 20 di Boras nel 2019.
Le speranze della formazione irlandese saranno guidate da Darragh McElhinney, che ha battuto quasi tutti i migliori atleti seniores ai recenti campionati nazionali di cross tre settimane fa.
Il britannico Charles Hicks cercherà un piazzamento tra i primi dopo i recenti progressi nelle gare statunitensi con la Stanford University. Due anni fa Hicks guidò la Gran Bretagna alla medaglia d’oro nella gara under 20.
Il Portogallo schiera Etson Barros, argento sui 3000 siepi agli Europei Under 23 di Tallin 2021, Isaac Nader, sorprendente vincitore sui 1500 metri nel Campionato Europeo a squadre a Chorzow lo scorso Maggio.
Manuel Carabana ha scritto la storia della piccola Andorra vincendo la prima medaglia del suo paese in una grande manifestazione internazionale in occasione del terzo posto sui 3000 siepi agli Europei Under 23 di Tallin.
Gara maschile under 20
Le speranze irlandesi sono riposte sul sedicenne Nick Griggs, che ha vinto il titolo europeo under 20 sui 3000 metri a Tallin lo scorso Luglio con il suo straordinario sprint finale. Di recente Griggs ha vinto la Mini London Marathon riservata alle categorie giovanili.
Griggs avrà una motivazione in più per fare bene nella prima grande manifestazione continentale che si svolge in Irlanda dall’edizione degli Europei di Cross del 2009 sempre a Dublino.
Nick Griggs: “Voglio dedicare un bel risultato a mio fratello Josh, che è morto in un incidente di lavoro poche settimane prima che gareggiassi agli Europei di Tallin. Anche Josh è stato un corridore e ha giocato a calcio gaelico. Ha avuto un’influenza importante sulla mia carriera e ho iniziato a correre grazie a lui. Mi ha incoraggiato ad allenarmi con lui. Abbiamo fatto alcune sessioni di allenamento insieme e mi ha sempre incoraggiato”.
Griggs sfiderà altri due vincitori di medaglie d’oro degli Europei Under 20 di Tallin della scorsa estate: lo spagnolo Pol Oriach e il danese Joel Ibler Lilleso, che hanno trionfato rispettivamente sui 3000 siepi e sui 5000 metri.
Oriach ha vinto di recente la gara under 20 del cross World Athletics Tour Gold di Atapuerca. L’iberico vanta anche un record personale di 3’37”67 sui 1500 metri quando aveva 18 anni. La Spagna schiera anche David Cantero, argento sui 5000 metri a Tallin.
Oltre a Lileso la Danimarca schiera anche il diciassettenne Axel Vang Christensen, che ha vinto la medaglia d’argento agli Europei Under 20 di Tallin sui 3000 siepi dietro a Oriach e ha vinto ai Nordic Cross Country Championships nella sua categoria davanti a Lilleso.
La Norvegia schiera Abdullahi Dahir Rabi, un giovane talento arrivato tanti anni fa dalla Somalia come rifugiato e appena naturalizzato cittadino norvegese lo scorso Settembre. Rabi ha un personale di 13’49”88 sui 5000 metri e si è classificato terzo ai Campionati nordici di cross.
La Gran Bretagna, l’Irlanda e la Spagna sono le nazioni favorite per il titolo a squadre under 20.
L’Italia schiera Nicolò Gallo, vincitore della gara internazionale di corsa su strada di Oderzo, Konjoneh Maggi (vincitore al Cross Valugana), Thomas Serafini (primo al Valmusone) e Elia Mattio (vincitore al Cross della Carsolina), Massimiliano Berti e Nicolò Cornali.
Gara femminile under 20
La Norvegia punta a vincere il titolo under 20 femminile dopo aver dominato la gara maschile di questa categoria nelle ultime quattro edizioni con Jakob Ingebrigtsen. Ingeborg Ostgard ha vinto la medaglia d’oro sui 1500 metri agli Europei Under 20 di Tallin e insegue un altro podio continentale dopo essersi aggiudicata il titolo under 20 ai Campionati nordici battendo allo sprint sedicenne danese Sofia Thorgensen, che ha vinto la medaglia d’argento sui 3000 metri agli Europei Under 20 a 16 anni.
Come altre mezzofondiste norvegesi Ostgard eccelle anche nello sci di fondo e si concentrerà su questo sport dopo la conclusione degli Europei di cross.
Ingeborg Ostgard: “Non ho mai gareggiato con un vento così forte come quello che ho trovato ai Campionati nordici. Ora non vedo l’ora di gareggiare agli Europei di Cross. Sarà una gara divertente. Non ho ambizioni particolari di medaglia. Voglio gareggiare semplicemente per vedere cosa posso fare”.
Le altre favorite per il podio continentale di cross sono la finlandese Ilona Mononen e la spagnola Carla Dominguez, che si sono aggiudicate le medaglie d’oro agli Europei Under 20 in pista rispettivamente sui 3000 e sui 5000 metri.
La figlia d’arte svizzera Valentina Rosamilia cerca un altro risultato di prestigio a livello internazionale dopo aver vinto il bronzo agli Europei Under 20 di Tallin e l’argento ai Mondiali Under 20 di Nairobi sugli 800 metri.
Un’altra possibile candidata al podio è l’ungherese Greta Varga, che ha vinto la medaglia d’argento sui 3000 siepi a Tallin in un emozionante arrivo allo sprint. Il cast delle favorite è completato dalla norvegese Halle Haaugen, dalla tedesca Emma Heckel e dalla britannica Megan Keith.
La Gran Bretagna ha vinto 16 medaglie d’oro nelle ultime 20 edizioni dal 2000, è favorita nella gara a squadre.
Le altre nazioni in grado di lottare per il podio sono la Spagna, la Norvegia e la Francia.
La formazione italiana schiera Aurora Bado (figlia di Ornella Ferrara, bronzo ai Mondiali di Goteborg 1995 nella maratona), Chiara Pizzolato, figlia di Orlando Pizzolato, due volte vincitore della Maratona di New York, Ilaria Bruno, vincitrice ai Campionati Italiani di cross di Campi Bisenzio nella gara under 20 nello scorso Marzo, Emma Casati, Arianna Reniero e Giulia Marangon.
Staffetta mista
La formazione britannica cerca il terzo titolo consecutivo nella staffetta mista. La stella della formazione con la bandiera della Union Jack è Alexandra Bell, finalista olimpica sugli 800 metri a Tokyo e vincitrice della medaglia d’oro nella staffetta mista nell’ultima edizione degli Europei di cross a Lisbona nel 2019.
La belga Elise Vanderelst va a caccia della seconda medaglia continentale d quest’anno dopo aver vinto l’oro agli Europei Indoor sui 1500 metri a Torun lo scorso Marzo.
Lore Hoffman, che ha mancato di poco la finale olimpica degli 800 metri, guida la formazione svizzera della staffetta mista.
L’Irlanda schiera Clara Mageean, medaglia di bronzo agli Europei di Amsterdam 2019 e agli Europei Indoor di Glasgow 2019 sui 1500 metri. L’atleta di casa ha partecipato alla conferenza stampa della vigilia allo Sport Ireland Campus.
Clara Mageean: “Non abbiamo parlato della posizione alla quale puntiamo, ma credetemi. Ogni volta che gareggiamo l’obiettivo è sempre la vittoria. Siamo consapevoli delle nostre possibilità perché abbiamo una delle migliori squadre sulla carta. Sarà davvero speciale correre davanti al pubblico di casa. Il team irlandese è in grado di portare a casa tante medaglie e migliorare il bilancio di quattro podi dell’ultima edizione di Lisbona.
Ci sono molte avversarie forti ma abbiamo buone possibilità. Voglio vedere il tricolore irlandese durante la cerimonia di presentazione. Gareggiai per la prima volta con la maglia della nazionale irlandese agli Europei di cross di Bruxelles nel 2008. Ho realizzato di avere del potenziale quando ho iniziato a gareggiare in pista. Nel cross non sono altrettanto forte, ma ogni anni cerco sempre di dare il meglio di me stessa.
Gareggiai anche nel 2009 nella precedente edizione di Dublino nel 2009. Questa manifestazione ha giocato un ruolo importante nella mia crescita. Il cross è una parte fondamentale nella preparazione alla stagione in pista. E’ stato davvero speciale salire sul podio agli Europei di Lisbona. Ogni posizione conta molto per la classifica a squadre. Non vedo l’ora di gareggiare domani”.
Le altre formazioni candidate al podio sono la Bielorussia e la Francia, argento e bronzo due anni fa.
Il quartetto azzurro schiera Mohad Abdikadar, Ossama Meslek, Micol Majori e Joyce Mattagliano.