Un mezzofondo stellare ai Mondiali Indoor di Belgrado

L'approfondimento sulle 6 gare, maschili e femminili, degli 800, 1500 e 3000 metri.

Le gare di mezzofondo dei mondiali al coperto della Serbia, in programma da domani 18 a domenica 20 marzo, propongono i due campioni olimpici Jakob Ingebrigtsen (1500 metri) e Selemon Barega (3000 metri), la vice campionessa olimpica degli 800 metri Keely Hodgkinson e l’etiope Lemcha Girma (argento olimpico e mondiale dei 3000 siepi), qui impegnato sui 3000 metri.

800 metri maschili

Gli 800 metri maschili si preannunciano come una delle gare più incerte dell’intera rassegna iridata di Belgrado. Non esiste un vero favorito e questo rende difficile fare una previsione. Per la prima volta dal 2017 nessun ottocentista è sceso sotto la barriera degli 1’45” a livello indoor, anche se è stata una stagione di grande qualità con ben sette atleti in grado di correre in meno di 1’46”.

Il britannico Elliot Giles è leggermente favorito per aver vinto la classifica del World Indoor Tour grazie ai tre successi nei meeting di Karlsruhe in 1’46”78, di Torun in 1’45”42 e di Madrid in 1’45”43. L’ex giocatore di rugby é stato battuto soltanto una volta dal keniano Collins Kipruto per quattro centesimi a Birmingham dove ha corso in 1’45”43.

Giles è l’unico atleta in gara ad essere sceso sotto la barriera degli 1’44” a livello indoor con l’eccellente 1’43”63 del meeting di Torun 2021, che gli ha permesso di battere il record britannico di Sebastian Coe e di diventare il secondo ottocentista di sempre al coperto dietro al primatista mondiale Wilson Kipketer. Giles non ha mai vinto una medaglia a livello mondiale ma si piazzò al quarto posto ai Mondiali Indoor a Bimingham, sua città natale.

Il suo miglior risultato in carriera è la medaglia di bronzo agli Europei di Amsterdam nel 2016.

Giles ha vinto l’ultimo scontro diretto di Madrid con lo spagnolo Mariano Garcia, che arriva all’appuntamento iridato come leader mondiale stagionale grazie all’ottimo 1’45”12 realizzato nel meeting del World Indoor Tour di Staten Island. Garcia è stato battuto dal connazionale Alvaro De Arriba, che proverà a vincere un’altra medaglia dopo l’oro agli Europei Indoor di Glasgow nel 2019.

Bryce Hoppel ha vinto il titolo statunitense indoor a Spokane in 1’45”30 e si è piazzato al secondo posto dietro a Garcia in 1’46”08 al meeting di Staten Island. Il ventiquattrenne statunitense ha vinto il titolo NCAA outdoor in 1’44”41 e si è piazzato al quarto posto ai Mondiali di Doha in 1’44”25 nel 2019.

Il keniano Collins Kipruto ha vinto la classifica del World Indoor Tour nel 2020 e ha migliorato il record personale con 1’45”39 a Birmingham in questa stagione.

1500 metri maschili

Il fuoriclasse norvegese Jakob Ingebrigtsen disputerà il primo mondiale indoor della sua carriera. La sua bacheca potrebbe arricchirsi di un nuovo titolo dopo gli ori sui 1500 e sui 5000 metri agli Europei outdoor di Berlino 2018, le tre vittorie agli Europei Indoor (sui 3000m a Glasgow 2019 e doppietta sui 1500m e sui 3000m a Torun 2021) e il trionfo alle Olimpiadi di Tokyo 2021 con il record europeo di 3’28”32.

Ingebrigtsen ha migliorato il primato mondiale indoor di Samuel Tefera correndo in 3’30”60 all’esordio stagionale di Liévin.

Tefera difenderà il titolo mondiale indoor vinto quattro anni fa a Birmingham quando aveva 18 anni. Il mezzofondista etiope, che deteneva il precedente primato mondiale indoor con 3’31”04, si è classificato al secondo posto alle spalle di Ingebrigtsen a Liévin in questa stagione in 3’33”70 e ha vinto i 3000 metri a Metz in 7’37”45.

Il migliore dei keniani è Abel Kipsang, che ha sfiorato il podio alle Olimpiadi di Tokyo con il quarto posto nella finale olimpica dei 1500 metri con 3’29”56. In questa stagione indoor ha vinto i 1500 metri al meeting di Birmingham in 3’34”57.

Gli altri candidati al podio sono l’australiano Oliver Hoare, che ha vinto il Wanamaker Mile di New York in 3’50”82, i britannici Neil Gourley (3’35”32 a Boston lo scorso mese) e George Mills, che ha migliorato il personale correndo in 3’36”03 a Birmingham lo scorso mese, lo spagnolo Ignacio Fontes, finalista olimpico a Tokyo, il tedesco Robert Farken, che ha migliorato il personale con 3’35”44 a Birmingham, e l’irlandese Andrew Coscoran, vincitore nella gara del miglio di Staten Island con 3’35”64.

3000 metri maschili

Le gare dei 3000 metri maschili hanno regalato alcuni dei momenti più entusiasmanti della recente stagione del World Indoor Tour con le sfide tra Lemecha Girma, Selemon Barega e Berihu Aregawi.

Aregawi ha vinto la tappa del World Indoor Tour Gold di Karlsruhe stabilendo la quinta migliore prestazione all-time. Il ventunenne etiope si è rivelato nel 2021 con il quarto posto sui 10000 metri alle Olimpiadi di Tokyo e la vittoria sui 5000 metri nella finale della Wanda Diamond League di Zurigo. Lo scorso 31 Dicembre ha battuto il primato mondiale sui 5 km su strada correndo in 12’49” a Barcellona.

Girma ha vinto due medaglie d’argento sui 3000 siepi ai Mondiali di Doha 2019 e alle Olimpiadi di Tokyo 2021. In questa stagione si è imposto in due gare di 3000 metri a Liévin in 7’30”54 e a Torun in 7’31”09 battendo il campione olimpico dei 10000 metri Selemon Barega in entrambe le occasioni.

Barega ha riscattato queste sconfitte battendo Girma a Madrid in 7’34”03 in una gara emozionante risolta allo sprint. Barega detiene il terzo miglior tempo della storia sui 3000 metri con l’eccellente 7’26”10 realizzato a Liévin lo scorso anno quando sconfisse Girma, che a sua volta si migliorò con 7’27”98.

Lo spagnolo Adel Mechaal ha vinto i 3000 metri a Staten Island stabilendo il record europeo indoor con 7’30”82. Mechal si è classificato al quinto posto sui 1500 metri alle Olimpiadi e ha vinto l’oro agli Europei Indoor di Belgrado 2017.

Il migliore keniano in gara è Jacob Krop, che si è classificato terzo nei meeting di Karlsruhe e Torun e ha stabilito il record personale con 7’31”90 nella tappa polacca del World Indoor Tour. Da seguire con attenzione anche il connazionale Daniel Simiu, che ha migliorato il personale con 7’37”86.

Gli altri protagonisti in gara sono il neozelandese Geordie Beamish, che ha migliorato il primato nazionale con 7’39”50 ai Millrose Games di New York, e l’australiano Matthew Ramsden, che ha corso i 3000 metri all’aperto in 7’35”65 a Gateshead la scorsa estate.

Selemon Barega (foto Giancarlo Colombo)
Selemon Barega (foto Giancarlo Colombo)

800 metri femminili

La diciannovenne britannica Keely Hodgkinson è la grande favorita sugli 800 metri femminili. La mezzofondista di Wigan ha vinto la medaglia d’argento alle Olimpiadi di Tokyo della scorsa estate alle spalle della statunitense Athing Mu battendo dopo 27 anni lo storico primato nazionale outdoor di Kelly Holmes con l’eccellente tempo di 1’55”88. Lo scorso Settembre Hodgkinson ha vinto la finale della Wanda Diamond League di Zurigo.

Nella stagione indoor 2022 Hodgkinson ha vinto gli 800 metri al meeting di Birmingham in 1’57”20 diventando la sesta ottocentista di sempre al coperto. Hodgkinson è nata il 3 Marzo 2002, esattamente nel giorno in cui la slovena Jolanda Ceplak realizzò il primato del mondo indoor con 1’55”82 agli Europei Indoor di Vienna. In caso di vittoria ai Mondiali Indoor di Belgrado, Hodgkinson diventerebbe la più giovane campionessa del mondo indoor della storia.

Keely Hodgkinson: “Voglio vincere il più alto numero possibile di medaglie nella mia carriera. E’ bello battere i primati, ma non durano in eterno. Le medaglie fanno la differenza nella carriera di un atleta e permettono di entrare nei libri di storia del nostro sport.”

Le altre candidate ad una medaglia sono la giamaicana Natoya Goule, l’ugandese Halimah Nakaayi e l’australiana Catriona Bisset.

Goule si è piazzata all’ottavo posto nella finale olimpica di Tokyo l’anno scorso e ha migliorato il primato nazionale indoor a Liévin con 1’58”46 lo scorso Febbraio. Goule è in vantaggio per 4-2 nei confronti diretti con Hodgkinson, ma la britannica ha battuto la giamaicana alle Olimpiadi di Tokyo e nella finale della Wanda Diamond League di Zurigo.

Nakaayi ha vinto la medaglia d’oro ai Mondiali di Doha nel 2019 e ha stabilito il primato ugandese indoor con 1’58”58 a Liévin.

Bisset ha stabilito il primato indoor dell’Oceania con 1’59”46 a Bimingham piazzandosi seconda alle spalle di Hodgkinson.

1500 metri femminili

L’etiope Gudaf Tsegay punta a vincere il primo titolo della sua carriera in una grande rassegna globale dopo aver conquistato tre medaglie di bronzo ai Mondiali Indoor di Portland 2016 sui 1500 metri, ai Mondiali outdoor di Doha 2019 e sui 5000 metri a Tokyo 2021.

Tsegay ha battuto il primato mondiale indoor di Genzebe Dibaba sui 1500 metri correndo in 3’53”09 a Liévin nel 2021. In questa stagione Tsegay ha vinto due gare sui 1500 metri a Torun in 3’54”77 e a Madrid in 3’57”38 e sul miglio a Liévin in 4’21”72.

Tsegay non perde una gara sui 1500 metri indoor o outdoor dai Mondiali Indoor di Doha 2019, quando si piazzò al terzo posto dietro a Sifan Hassan e a Faith Kipyegon.

Le ultime sei edizioni dei Campionati del Mondo indoor sono state dominate nei 1500 metri femminili da atlete etiopi o nate nel paese africano che hanno scelto successivamente di rappresentare paesi europei.

Scorrendo l’albo d’oro di questa disciplina compaiono i nomi di grandi campionesse come Gelete Burka (2008), Kalkidan Gezahegne (2010), Genzebe Dibaba (due volte vincitrice nel 2012 e nel 2018), la svedese naturalizzata Abeba Aregawi (2014), l’olandese Sifan Hassan (2016).

Il dominio etiope dovrebbe continuare anche a Belgrado. Oltre a Tsegay la formazione del paese del Corno d’Africa schiera anche Axumawit Embaye e Hirut Meshesha, rispettivamente prima e seconda a Karlsruhe con un divario di appena due centesimi di secondo (4’02”12 per Embaye e 4’02”14 per Meshesha).

Le migliori atlete non etiopi sono le statunitensi Heather MacLean e Josette Norris, prima e seconda ai Campionati statunitensi indoor di Spokane, l’ugandese Winnie Nanyondo, quarta sugli 800 metri ai Mondiali di Doha 2019 e primatista nazionale indoor sui 1500 metri con 4’03”54 a Torun quest’anno.

3000 metri femminili

L’Etiopia punta a dominare anche i 3000 metri femminili, dove schiera un trio di formidabili atlete formato da Dawit Seyaum, Ejgayehu Taye e Lemlem Hailu.

Seyaum ha aperto l’anno con le vittorie su suolo italiano alla Boclassic di Bolzano e al Campaccio di San Giorgio su Legnano prima di vincere due gare del World Indoor Tour Gold sui 3000 metri a Liévin in 8’23”24 e sui 1500 metri a Birmingham in 4’04”36. Seyaum vinse la medaglia d’argento sui 1500 metri a Portland nel 2016 quando non aveva ancora 20 anni.

Hailu ha vinto la classifica generale del World Indoor Tour sui 3000 metri nel 2021 guadagnandosi la wild card per i Mondiali di Belgrado. La ventenne etiope ha disputato una sola gara nel 2022 sui 1500 metri a Torun, dove si è piazzata al secondo posto dietro a Tsegay in 4’02”25.

Taye si è classificata al quinto posto sui 5000 metri alle Olimpiadi di Tokyo nel 2021 e ha stabilito il primato etiope sui 3000 metri outdoor a Parigi la scorsa estate con 8’19”52.

Beatrice Chebet guida la sfida del Kenya. La campionessa mondiale under 20 di Tampere 2018 ha migliorato il primato personale sui 3000 metri con 8’27”49 a Doha e si è piazzata quarta nella sua unica gara indoor di Liévin in 8’41”92.

La migliore delle non africane è la canadese Gabriela DeBues Stafford, che ha vinto i 3000 metri nel meeting del World Indoor Tour di Staten Island con il primato nazionale di 8’33”92 e ha battuto il record nord americano sui 5000 metri con 14’31”38 a Boston.

La formazione statunitense schiera Elinor Purrier St. Pierre, vincitrice ai Campionati nazionali di Spokane in 8’41”53, e Alison Monson, miglioratasi di recente con 8’31”62 ai Millrose Games di New York lo scorso 29 Gennaio.

Le altre atlete da seguire sono l’australiana Jessica Hull, primatista nazionale indoor con 8’39”79 a College Station in questa stagione, la britannica Amy Eloise Markovc, campionessa europea indoor sui 3000 metri a Torun 2021, la spagnola Marta Perez, nona nella finale olimpica sui 1500 metri a Tokyo, e la svedese Meraf Bahta, campionessa europea sui 5000 metri a Zurigo nel 2014.

Tutti gli orari delle gare con anche gli azzurri impegnati

Venerdì 18 marzo

9.35 – Pentathlon 60 metri ostacoli donne: Sveva Gerevini
9.55 – Eptathlon 60 metri uomini: Dario Dester
10.15 – Batterie 60 metri donne: Zaynab Dosso-Aurora Berton
10.40 – Eptathlon salto in lungo uomini: Dario Dester
11.00 – Batterie 400 metri uomini
11.10 – Pentathlon salto in alto donne: Sveva Gerevini
11.45 – Batterie 400 metri donne
12.05 – Eptathlon getto del peso uomini: Dario Dester
12.10 – Finale salto triplo uomini
12.30 – Batterie 1500 metri donne
13.00 – Batterie 800 metri uomini
13.20 – Pentathlon getto del peso donne: Sveva Gerevini
13.30 – Batterie 3000 metri uomini: Ossama Meslek-Yassin Bouih
17.45 – Pentathlon salto in lungo donne: Sveva Gerevini
18.10 – Semifinali 60 metri donne: ev. Dosso e Berton
18.35 – Semifinali 400 metri donne
18.55 – Finale getto del peso donne
19.00 – Eptathlon salto in alto uomini: Dario Dester
19.05 – Finale salto in lungo uomini: Filippo Randazzo
19.10 – Semifinali 400 metri uomini
20.00 – Pentathlon 800 metri donne: Sveva Gerevini
20.30 – Finale 3000 metri donne
20.55 – Finale 60 metri donne: ev. Dosso Berton

Sabato 19 marzo

9.30 – Eptathlon 60 metri ostacoli uomini: Dario Dester
9.50 – Batterie 60 metri ostacoli donne: Elisa Maria Di Lazzaro
10.30 – Eptathlon salto con l’asta uomini: Dario Dester
10.45 – Batterie 60 metri uomini: Marcell Jacobs-Giovanni Galbieri
11.00 – Finale salto in alto donne: Elena Vallortigara
11.40 – Batterie 800 metri donne: Elena Bellò
12.15 – Batterie 1500 metri uomini: Nesim Amsellek-Pietro Arese
18.05 – Finale salto con l’asta donne: Elisa Molinarolo-Roberta Bruni
18.15 – Semifinali 60 metri ostacoli donne: ev. Di Lazzaro
18.40 – Semifinali 60 metri uomini: ev. Jacobs e Galbieri   
19.10 – Finale 800 metri uomini
19.30 – Eptathlon 1000 metri uomini: Dario Dester
19.40 – Finale getto del peso uomini: Zane Weir e Nick Ponzio
19.50 – Finale 400 metri donne
20.10 – Finale 400 metri uomini
20.35 – Finale 1500 metri donne
21.05 – Finale 60 metri ostacoli donne: ev. Di Lazzaro
21.20 – Finale 60 metri uomini: ev. Jacobs e Galbieri

Domenica 20 marzo

10.05 – Batterie 60 metri ostacoli uomini: Hassane Fofana 
10.45 – Finale salto in alto uomini: Gianmarco Tamberi
11.00 – Finale salto triplo donne: Dariya Derkach
11.10 – Batterie staffetta 4×400 metri donne
11.35 – Batterie staffetta 4×400 metri uomini
12.05 – Finale 3000 metri uomini: ev. Meslek e Bouih
17.05 – Semifinali 60 metri ostacoli uomini: Fofana
17.17 – Finale salto con l’asta uomini
17.30 – Finale salto in lungo donne: Larissa Iapichino
18.05 – Finale 800 metri donne: ev. Bellò
18.35 – Finale 1500 metri uomini: ev. Amsellek e Arese
19.30 – Finale 60 metri ostacoli uomini: Fofana
19.40 – Finale staffetta 4×400 metri donne
19.55 – Finale staffetta 4×400 metri uomini
Sport OK Junior