Jakob Ingebrigtsen, Karsten Warholm, Armand Duplantis e Yulimar Rojas sono soltanto quattro delle tante stelle in gara questa sera ai Bislett Games di Oslo, quinta tappa della Wanda Diamond League, una manifestazione storica di cui vogliamo alcune informazioni del passato.

Il primo meeting di atletica a Oslo fu organizzato nel 1924. Fino al 1937 le competizioni erano conosciute con il nome di American Meetings. Organizzatori differenti hanno gestito il meeting tra il 1947 e il 1965 fino a quando le tre organizzazioni BUL, VIDAR e Tjavar formarono la Bislett Alliance. In quell’anno Arne Haukvik fondò i Bislett Games nel Bislett Stadium, impianto che ospitò in passato le gare di pattinaggio di velocità delle Olimpiadi invernali.

Haukvik, ex politico e organizzatore che andava in giro con un cappello di paglia, usava invitare atleti, allenatori, dirigenti e giornalisti a casa sua per il tradizionale strawberry party nel quale gli invitati potevano gustare le fragole con panna. La tradizione della festa delle fragole continua ancora adesso in occasione della conferenza stampa della vigilia con gli atleti del meeting.

Negli anni 90 i Bislett Games di Oslo sono entrati a far parte del circuito Golden 4 insieme ai meeting di Zurigo, Bruxelles e Berlino sotto la guida del meeting director Svein Arne Hansen, diventato successivamente Presidente di European Athletics. Dal 1998 al 2009 ha fatto parte della Golden League e dal 2010 appartiene al circuito della Diamond League. Ora il meeting di Oslo è diretto da Steinar Hoen, campione europeo di salto in alto a Helsinki nel 1994.

Venticinque record del mondo sono stati battuti durante la storia gloriosa dei Bislett Games.

Tra i momenti indimenticabili delle passate edizioni vanno ricordati soprattutto i record del mondo di Sebastian Coe negli 800 metri (1’42”33) nel 1979 e sui 1000 metri (2’12”18) nel 1981, David Moorcroft sui 5000 metri (13’00”41) nel 1982, Steve Cram sul miglio (3’46”32), Said Aouita sui 5000 metri (13’00”40) e Ingrd Kristiansen sui 10000 metri (30’59”42) nel 1985, Yobes Ondieki (26’58”38) sui 10000 metri nel 1993, Haile Gebrselassie sui 10000 metri (26’31”32) nel 1997, Trine Hattestad nel lancio del giavellotto (69.48m) nel 2000, Meseret Defar sui 5000 metri (14’16”63) nel 2007, Tirunesh Dibaba sui 5000 metri (14’11”15”) nel 2008 e Karsten Warholm sui 400 metri ostacoli (46”70) nel 2021.

Quest’anno i giornalisti hanno incontrato le stelle Karsten Warholm, Jakob Ingebrigtsen, Armand Duplantis, Yulimar Rojas, Dina Asher Smith e Erryion Knighton nella strawberry party nella biblioteca Deichmann di Oslo, costruzione futuristica a due passi dall’hotel ufficiale dei Bislett Games. La conferenza è stata moderata dal Meeting Director Steinar Hoen e dalla quattrocentista ad ostacoli norvegese Amalie Iuel.

Le previsioni del tempo parlano di una fantastica serata d’estate scandinava con sole, caldo e poco vento. Lo stadio è sold out da settimane e l’atmosfera all’interno dello storico impianto del Bislett si preannuncia elettrizzante. Gli abitanti delle case vicine al Bislett seguiranno il meeting dal balcone di casa muniti di binocolo come succede da tradizione.

1500 metri maschili

Il campione olimpico Jakob Ingebrigtsen cerca il terzo successo consecutivo nella Diamond League di quest’anno dopo le affermazioni di Rabat sui 1500 metri e sulle due miglia a Parigi, dove ha battuto lo storico record del mondo di Daniel Komen con 7’54”10. Ingebrigtsen potrebbe andare all’attacco del primato mondiale dei 1500 metri stabilito nel 1998 dal marocchino Hicham El Guerrouj con 3’26”00 al Golden Gala di Roma. Il record del meeting norvegese è detenuto da El Guerrouj con 3’29”12 dal 1998.

Jakob Ingebrigtsen: “Ogni anno cerco di fare sempre meglio, ma nello stesso tempo cerchiamo di vedere se ci sono aspetti che si possono migliorare. Considero il record del mondo come una delle più grandi sfide della mia carriera. Se batto il record credo che potrei meritare una statua al di fuori dello stadio Bislett. Ho già vinto il Dream Mile e mi piacerebbe vincere i 1500 metri nel mio meeting preferito dell’anno. Mi piacerebbe correre i 5000 metri ma prima ho bisogno di disputare alcuni 1500 metri. L’atmosfera di questo impianto è fantastica. Ricordo sempre il boato del pubblico durante l’ultimo giro. Il volume del tifo mi dà sempre molta energia. E’ importante trovare le motivazioni all’interno di me stesso. La paura di perdere è uno stimolo per vincere. Tutti vogliono vincere. Alcuni ci riescono e altri no.

Nell’edizione dell’anno scorso dei Bislett Games Ingebrigtsen è diventato il primo norvegese della storia a vincere il Dream Mile di Oslo stabilendo il record norvegese e il primato della Diamond League con 3’46”46. Lo scandinavo è diventato nell’occasione il sesto nelle liste mondiali all-time a soli 14 centesimi di secondo dal record europeo di Steve Cram realizzato a Oslo nel 1985 con 3’46”32.

Ingebrigtsen ha proseguito la sua straordinaria stagione 2022 vincendo la medaglia d’oro sui 5000 metri e l’argento sui 1500 metri dietro al britannico Jake Wightman ai Mondiali di Eugene, il doppio oro sui 1500 e sui 5000 metri agli Europei di Monaco di Baviera e la finale della Diamond League di Zurigo con il miglior crono mondiale stagionale sui 1500m di 3’29”02. Nel 2023 Ingebrigtsen ha centrato la doppietta europea indoor sui 1500 e sui 3000 metri a Istanbul.

Gli altri norvegesi in gara sono Filip Ingebrigtsen, fratello maggiore di Jakob e campione europeo di Amsterdam 2016 e bronzo mondiale a Londra 2017, e Gilje Narve Nordas, che di recente ha migliorato il record personale con 3’32”39 Sabato scorso a Montesson in Francia.

Ingebrigtsen ritrova in pista I keniani Timothy Cheruiyot e Abel Kipsang. Cheruiyot ha vinto la medaglia d’oro ai Mondiali di Doha 2019 in 3’29”26 e l’argento alle Olimpiadi di Tokyo alle spalle di Ingebrigtsen in 3’29”01. Prima della finale olimpica in terra giapponese Cheruiyot aveva vinto 12 dei precedenti 13 confronti diretti con Ingebrigtsen. Dopo la finale olimpica Cheruiyot ha donato a Ingebrigtsen un braccialetto in segno di amicizia.

Kipsang si è piazzato al quarto posto alle Olimpiadi di Tokyo stabilendo il record personale con 3’29”56 e ha vinto la medaglia di bronzo ai Mondiali Indoor di Belgrado 2022. In questa stagione ll mezzofondista keniano ha stabilito il personale stagionale con 3’32”70 al meeting di Nairobi e si è piazzato al quinto posto a Rabat in 3’34”46.

Mohamed Katir correrà la seconda gara della Diamond League in questa stagione dopo aver vinto i 5000 metri ai Golden Gala di Firenze con il miglior tempo mondiale dell’anno di 12’52”08. Il mezzofondista spagnolo ha vinto la medaglia di bronzo ai Mondiali di Eugene sui 1500 metri in 3’29”90 e ha stabilito il primato nazionale con 3’28”76 nella tappa della Diamond League a Montecarlo nel 2021 con 3’28”76.

Gli altri atleti da seguire sono il britannico Josh Kerr, bronzo olimpico a Tokyo con il record personale di 3’29”05 (secondo miglior tempo nazionale di sempre alle spalle del record britannico di Mo Farah) e quinto ai Mondiali di Eugene 2022, l’australiano Oliver Hoare, campione dei Giochi del Commonwealth con il record personale di 3’30”12 a Birmingham 2022, il britannico Neil Gourley, vice campione europeo indoor sui 1500 metri a Istanbul 2023 e primatista nazionale indoor con 3’32”48 al meeting di Birmingham lo scorso Febbraio, lo spagnolo Mario Garcia, quarto ai Mondiali di Eugene con 3’30”20, l’australiano Stewart McSweyn, primatista dell’Oceania sui 3000 metri con 7’28”02 al Golden Gala di Roma nel 2020 e vincitore nel Dream Mile di Oslo in 3’48”37 nel 2021, lo statunitense di origini somale Yared Nuguse, vincitore nel Wanamaker Mile Indoor ai Millrose Games di New York con il record nord americano di 3’47”38, il francese Azeddine Habz, che ha vinto la medaglia di bronzo agli Europei Indoor di Istanbul e ha stabilito i primati personali di 1’43”90 sugli 800 metri a Parigi settimana scorsa e di 3’31”74 sui 1500 metri a Montecarlo nel 2021.

400 metri ostacoli maschili

Il campione olimpico e primatista mondiale Karsten Warholm disputerà la sua prima gara stagionale sui 400 metri ostacoli davanti al pubblico di casa. Warholm ha vinto per tre volte in carriera ai Bislett Games nel 2017 in 48”25, nel 2019 con il primato europeo di 47”33 e nel 2021, quando ha battuto il primato mondiale di Kevin Young con 46”70.

Warholm ha migliorato il suo primato del mondo per la seconda volta in occasione della vittoria alle Olimpiadi di Tokyo, dove è diventato il primo uomo a scendere sotto i 46 secondi con il fantastico tempo di 45”94.

Warholm ha subito un infortunio at meeting di Rabat dello scorso anno e non è riuscito a recuperare in tempo per i Mondiali di Eugene dove è arrivato a corto di preparazione e si è dovuto accontentare del settimo posto in 48”42. Il “vichingo” norvegese è tornato in grande forma un mese dopo vincendo il secondo titolo europeo della sua carriera a Monaco di Baviera con il record dei campionati di 47”12.

Warholm ha vinto il Trofeo dei Diamanti in due edizioni consecutive delle finali di Zurigo nel 2019 in 46”92 e nel 2021 in 47”35.

Karsten Warholm: “La mia fame di vincere mi dà un vantaggio. Voglio compiere bene il lavoro in allenamento per continuare a vincere. È davvero speciale gareggiare al Bislett. Considero questo stadio quasi come casa mia. Lo stadio ha sempre un’atmosfera intima. I Bislett Games sono da sempre stati uno dei momenti clou della stagione. E’ stato un duro colpo non poter gareggiare qui l’anno scorso a causa dell’infortunio di Rabat quando ero super motivato. I 400 metri ostacoli sono ultra competitivi in questo periodo. Tutti cercano di andare oltre i propri limiti. Lo sport di alto livello è come una giungla. Bisogna sempre trovare la chiave giusta ed essere consistente per essere in grado di realizzare grandi prestazioni tutte le volte. E’ importante correre il più forte possibile senza avere infortuni e avere un buon allenatore. Ho trovato la strada giusta tanti anni fa e ora sto raccogliendo i frutti di questo lavoro. Forse sono una leggenda dello sport, ma non penso di aver fatto abbastanza per meritare una statua al di fuori dello stadio.

Warholm affronterà cinque ostacolisti classificati tra i primi dieci del Ranking Mondiale di World Athletics: gli statunitensi Trevor Bassitt, doppio argento ai Mondiali di Eugene sui 400 metri ostacoli e ai Mondiali Indoor di Belgrado sui 400 metri, e Khalifah Rosser, quinto ai Mondiali di Eugene in 47”88 e secondo nella finale della Diamond League di Zurigo nel 2022, il giovane francese Wilfried Happio, quarto ai Mondiali di Eugene in 47”41 e medaglia d’argento agli Europei di Monaco di Baviera in 48”56 alle spalle di Warholm, l’estone Rasmus Magi, settimo alle Olimpiadi di Tokyo in 48”11, e CJ Allen, vincitore nei meeting del Continental Tour di Los Angeles in 47”91 e Hengelo in 48”24 e nella tappa di Diamond League a Parigi in 47”92. Il cast è completato dallo svedese Carl Bengstrom, medaglia di bronzo agli Europei Indoor di Istanbul e ai Mondiali Indoor di Belgrado sui 400 metri. Potrebbe essere in pericolo la migliore prestazione mondiale dell’anno stabilita da Raj Benjamin con 47”74 a Doha lo scorso 5 Maggio.

Salto con l’asta maschile

Il campione olimpico e mondiale Armand Duplantis insegue la quarta vittoria della sua carrirea ai Bislett Games dopo i successi nell’edizione particolare degli Impossible Games del 2020 segnata dalla pandemia con 5.86m, nel 2021 con 6.01m e nel 2022 con il record del meeting di 6.02m.

Duplantis ha migliorato di un solo centimetro il suo record del mondo con 6.23m a Clermont Ferrand nel meeting organizzato dall’amico Renaud Lavillenie durante la stagione indoor 2023 e ha cominciato la stagione outdoor con due vittorie al Los Angeles Grand Prix con 5.91m e a Hengelo con il record del meeting di 6.11m.

Armand Duplantis: “Il mio ricordo più bello dei Bislett Games è il tifo del pubblico e l’energia che la gente ci trasmette. Non ho fatto molti cambiamenti. So quali sono i miei punti di forza e voglio continuare su questa strada. Ho ancora margini di miglioramento. E’ importante avere la mentalità vincente per rimanere al top. E’ uno sport fisico, ma la componente mentale è molto importante. Bisogna avere forza mentale per riuscire con successo ogni giorno”.

Il cast di Oslo riunisce l’intero podio dei Mondiali di Eugene 2022, compresi anche lo statunitense Christopher Nilsen e il filippino Ernest John Obiena, argento e bronzo con la stessa misura di 5.94m.

Obiena é il primo atleta delle Filippine ad aver vinto una medaglia nella storia dei Mondiali e ha migliorato di recente il record nazionale di sei centimetri con 6.00m a Bergen battendo lo statunitense KC Lightfoot per un numero minore di errori lo scorso Sabato.

Nilsen ha vinto le medaglie d’argento alle Olimpiadi di Tokyo 2021 con 5.97m e ai Mondiali di Eugene con 5.94m. Il saltatore cresciuto all’Università del South Dakota ha realizzato il personale stagionale di Bydgoszcz con 5.92m lo scorso 6 Giugno.

Kendricks é tornato quest’anno dopo una stagione 2022 condizionata da un infortunio e arriva a Oslo in buone condizioni di forma dopo il 5.91m di Los Angeles e il 5.88m di Sabato scorso a Bergen. L’astista di Oxford in Mississippi vinse il secondo titolo mondiale consecutivo a Doha nel 2019 battendo l’amico Duplantis per un numero minore di errori con la stessa misura di 5.97m. Nello stesso anno il figlio d’arte statunitense conquistò il successo ai Bislett Games con 5.91m.

Un altro vincitore passato del meeting del Bislett in gara Giovedì sera è l’ex primatista del mondo Renaud Lavillenie, che ha conquistato quattro vittorie nella capitale norvegese nel 2010, 2012, 2014 e 2016.

Il pubblico norvegese farà il tifo per le stelle locali Sondre Guttormsen, campione europeo indoor ad Istanbul con 5.80m e vincitore ai Campionati NCAA Indoor ad Albuquerque con il record nazionale di 6.00m, e Pal Haugen Lillefosse, bronzo agli Europei outdoor di Monaco di Baviera di 5.75m.

Gli altri due astisti europei top in gara sono il belga Ben Broeders, primatista nazionale con 5.85m e quinto classificato ai Mondiali Indoor di Belgrado 2022, e il tedesco nato da padre congolese Bo Kanda Lita Baehre, argento europeo con 5.85m a Monaco di Baviera 2022.

200 metri maschili

Il giovane fenomeno statunitense Erriyon Knighton insegue il secondo successo in questa stagione di Diamond League dopo la vittoria al Golden Gala di Firenze in 19”89. Il diciannovenne della Florida si è espresso ancora sotto i 20 secondi correndo in 19”95 nella tappa del Continental Tour di Bydgoszcz.

L’ex giocatore di football americano ha battuto il primato mondiale under 20 di Usain Bolt portandolo a 19”84 ai Trials olimpici di Eugene prima di piazzarsi al quarto posto in 19”93 nella finale olimpica di Tokyo a 17 anni. L’anno scorso Knighton ha realizzato il quinto tempo più veloce al mondo di sempre con 19”49 e ha vinto la medaglia di bronzo ai Mondiali di Eugene in 19”80.

Erryion Knighton: “A Oslo ci sarà bel tempo e lo stadio sarà sold out. Voglio correre un grande tempo. Quest’anno ho lavorato di più in palestra e ho aumentato il volume degli allenamenti. Il mio allenatore Mike Holloway sta facendo il lavoro giusto per farmi crescere di livello. Il mio obiettivo tra due anni è diventare primatista del mondo. In futuro potrei correre un paio di 400 metri anche se sono spaventato da questa distanza. L’ultima volta che ho provato il giro di pista non ho spinto come avrei potuto.

Il canadese André de Grasse, campione olimpico sui 200 metri in 19”62 a Tokyo 2021 e vincitore di sei medaglie olimpiche e quattro medaglie mondiali in carriera, ritorna sulla pista del Bislett Stadium dove ha vinto quattro volte nel 2016 (tre sui 100 metri nel 2016 in 10”07, nel 2017 in 10”01 e nel 2022 in 10”05 e una sui 200 metri in 20”09 nel 2021). Nella prima parte del 2023 il velocista nato nell’Ontario da padre originario delle Barbados e da madre trinidegna ha corso il personale stagionale con 20”35.

Joseph Fahnbulleh ha vinto tre titoli NCAA sui 200 metri in 19”91 nel 2021, sui 100 metri in 10”00 e sui 200 metri in 19”84. Il velocista nato negli Stati Uniti da genitori liberiani si è piazzato quinto sui 200 metri in 19”98 alle Olimpiadi di Tokyo 2021 e quarto sulla stessa distanza in 19”84 ai Mondiali di Eugene 2022. Fahnbulleh, sprinter in grado di rimonte straordinarie, ha migliorato il personale sui 100 metri con 9”98 a Gainesville e ha corso il miglior tempo stagionale di 20”14 di Gaborone sui 200 metri.

Il dominicano Alexander Ogando ha migliorato il primato nazionale con 19”91 nella semifinale dei Mondiali di Eugene prima di piazzarsi al quinto posto nella finale in 19”93 e ha vinto la medaglia d’oro nella staffetta 4×400 mista sempre nella rassegna iridata dell’anno scorso in Oregon.

Il sudafricano Luxolo Adams è salito sulla ribalta nel 2022 vincendo la prima gara della Diamond League della sua carriera sui 200 metri a Parigi con il record personale di 19”82.

I migliori sprinter europei in gara sono il francese di origini senegalesi Mouhamadou Fall, che ha migliorato il record personale con 20”24 a Tucson, e il tedesco Joshua Hartmann, quinto sui 200 metri agli Europei di Monaco di Baviera in 20”55 dopo aver migliorato il primato personale con 20”33 in semifinale.

Salto triplo femminile

La primatista mondiale indoor e outdoor Yulimar Rojas parteciperà per la prima volta in carriera ai Bislett Games. La saltarice venezuelana ha aperto la stagione con un salto da 14.96m (migliore prestazione mondiale dell’anno) ai Campionati societari spagnoli di Madrid, città dove vive e si allena sotto la guida del quattro volte campione del mondo del salto in lungo Ivan Pedroso.

Nelle ultime due stagioni Rojas ha vinto la medaglia d’oro olimpica a Tokyo 2021 con il record mondiale outdoor di 15.67m, il terzo titolo mondiale outdoor a Eugene con 15.47m, l’oro ai Mondiali indoor a Belgrado con il record mondiale indoor di 15.74m, e le ultime due edizioni della finale della Diamond League a Zurigo nel 2021 con 15.28m e nel 2022 con 15.48m.

Yulimar Rojas: “Non vedo l’ora di disputare la mia prima gara della stagione di Diamond League a Oslo. E’ la mia prima volta in questo meeting. Mi sento super motivata. E’ un anno importante perché porta alle Olimpiadi di Parigi. Sto lavorando in funzione di questo appuntamento. Voglio battere ancora il record del mondo. Sarà una bella serata a Oslo. Voglio saltare una grande misura e regalare un bello spettacolo al pubblico.

Rojas sfiderà la cubana Leyanis Perez Hernandez, che ha migliorato il record personale con 14.84m nel meeting della Diamond League di Rabat e ha vinto altre due gare con 14.80m a L’Avana e 14.65m al meeting Città di Lucca, la giamaicana Shanieka Ricketts, vice campionessa mondiale a Doha e vincitrice della Diamond League a Zurigo nel 2019, l’ucraina Maryna Beck Romanchuk, campionessa europea a Monaco di Baviera con il record personale di 15.02m e argento mondiale indoor a Belgrado nel 2022, la dominicense Thea Lafond, quinta ai Mondiali di Eugene con 14.56m e vincitrice nei meeting di Savona con 14.68m ventoso, a Ginevra con 14.47m e a Annecy con 14.41m, la giamaicana Kimberly Williams, medaglia di bronzo ai Mondiali Indoor di Birmingham 2018 e due volte campionessa dei Giochi del Commonwealth nel 2014 e nel 2018 e la statunitense Keturah Orji, quarta alle Olimpiadi di Tokyo con 14.71m.

100 metri femminili

L’ivoriana Marie Josée Ta Lou e la giamaicana Shericka Jackson hanno corso il miglior tempo stagionale tra le iscritte. Nella starting list ci sono cinque velociste accreditate di un tempo al di sotto degli 11 secondi.

Ta Lou ha mancato per appena sei centesimi di secondo il suo record africano correndo in 10”78 a Clermont e ha vinto le prime due gare europee della stagione al Golden Gala di Firenze in 10”97 e a Chorzow in 10”82.

La campionessa mondiale dei 200 metri Shericka Jackson ha vinto i 100 metri in 10”78 al Racers Grand Prix di Kingston ad inizio Giugno. Nelle prime tappe della Diamond League la sprinter giamaicana si è piazzata al secondo posto a Doha in 10”85 e ha vinto i 200 metri in 21”98 a Rabat.

Dina Asher Smith ritorna a Oslo dove vinse i 100 metri in 10”92 nel 2018. In questa stagione la campionessa mondiale di Doha 2019 si è piazzata al terzo posto al meeting di Doha in 10”98.

Dina Asher Smith: “Ho uno splendido ricordo di Oslo. Qui vinsi la mia prima gara di Diamond League. Lo stadio ha una storia gloriosa e il pubblico è molto competente. Per avere successo è importante avere la motivazione e spingere in allenamento ogni singolo giorno. Quest’anno ho lavorato molto sull’aspetto mentale in vista dei Mondiali.

La medaglia di bronzo degli Europei outdoor e indoor Darryil Neita ha iniziato la stagione con grandi risultati correndo in 10”97 sui 100 metri a Savona e il record personale di 22”23 sui 200 metri a Bydgoszcz.
L’altra sprinter Britannica in gara è Imani Lansiquot, che si è piazzata terza al Golden Gala di Firenze in 11”16.

Arrivano in grande forma all’appuntamento del Bislett la polacca Ewa Swoboda, seconda sui 100 metri con 11”03 a Chorzow, e la bahamense Anthonique Strachan, seconda sui 200 metri con il personale di 22”15 a Rabat alle spalle di Jackson.

400 metri ostacoli femminili

La primatista europea Femke Bol insegue la sua seconda vittoria consecutiva sui 400 metri ostacoli femminili in questa stagione di Diamond League dopo la vittoria al Golden Gala di Firenze con il record del meeting di 52”43. L’olandese volante ha conquistato il successo nelle ultime due edizioni dei Bislett Games di Oslo nel 2021 con 53”33 e nel 2022 con 52”61.

In questa stagione Bol ha stabilito il record mondiale indoor sui 400 metri con 49”26 ai Campionati olandesi di Apeldoorn e ha vinto due ori europei indoor su questa distanza e nella staffetta 4×400. In vista dei Mondiali di Budapest ha cambiato la ritmica passando a 14 passi tra un ostacolo e l’altro fino alla settima barriera.

Femke Bol: “La grande differenza rispetto al passato è rappresentata dal 14 passi tra un ostacolo e l’altro in allenamento. Passare a 14 passi fino al settimo ostacolo è stata un grande cambiamento. Ho dovuto lavorare sulla lunghezza dei passi. Mi piacciono le sfide difficili. E’ stato bello vedere che il lavoro svolto in allenamento ha funzionato bene durante la stagione indoor. Voglio eseguire la mia gara meglio rispetto all’ultima volta. L’obiettivo è continuare a tenere la ritmica con i 14 passi, correre forte nei primi 200 metri e mantenere il ritmo negli ultimi 50 metri”.

Bol sfiderà di nuovo l’eptatleta statunitense Anna Hall, che ha migliorato il record personale con 54”42 piazzandosi al terzo posto al Golden Gala di Firenze. La ventiduenne originaria di Denver in Colorado ha vinto la medaglia di bronzo nell’eptatlon ai Mondiali di Eugene con 6755 punti e di recente si è imposta nel celebre Hypo Meeting di prove multiple a Goetzis con il record personale di 6988 punti diventando la quinta nelle liste mondiali di sempre. Settimana scorsa Hall ha migliorato il record personale sui 400 metri con 50”82 e ha saltato 1.91m nel salto in alto al meeting di Parigi.

La starting list annovera le giamaicane Rushell Clayton, che ha migliorato il personale stagionale con 54”15 a Rabat, e Janieve Russell, due volte campionessa dei Giochi del Commonwealth nel 2018 e nel 2022, le ucraine Anna Ryzhykova e Viktoriya Tkachuk, rispettivamente quinta e sesta alle Olimpiadi di Tokyo, la finalista olimpica e mondiale Gianna Woodruff, quarta alle Olimpiadi di Tokyo, e la norvegese Line Kloster, primatista nazionale con 53”91 a La Chaux de Fonds.

400 metri maschili

Wayde Van Niekerk correrà per la prima volta in carriera sulla pista dello Stadio Bislett.

Il fuoriclasse sudafricano ha vinto la medaglia d’oro ai Mondiali di Pechino 2015 in 43”48. L’anno successivo il trentenne di Bloemfontein ha trionfato nella finale olimpica sui 400 metri stabilendo il record mondiale con 43”03.

Van Niekerk ha iniziato la stagione 2023 con un successo ai Campionati sudafricani di Potchefstroom in 44”17, suo miglior tempo dai Mondiali di Londra 2017, quando vinse il secondo titolo iridato consecutivo in 43”98. Wayde ha avvicinato il personale stagionale con 44”21 al Racers Grand Prix di Kingston.

Van Niekerk potrebbe attaccare il record dei Bislett Games stabilito dal primatista mondiale Michael Johnson con 43”86 dal 1995. Dopo il grave infortunio subito durante una partita benefica di rugby è tornato gradualmente alla sua forma migliore raggiungendo la semifinale alle Olimpiadi di Tokyo. L’anno scorso si è piazzato al quinto posto nella finale dei Mondiali di Eugene 2022 in 44”97. Ha concluso al meglio la stagione 2022 con la vittoria al Galà dei Castelli di Bellinzona in 44”33.

Van Niekerk punta a vincere il primo Trofeo dei Diamanti della sua carriera.

Wayde Van Niekerk: “La chiave dei buoni risultati è stato rimanere in salute. E’ stata una sfida molto dura per tornare ai miei migliori livelli. Ho imparato molto da questa esperienza. Ho lavorato con pazienza cercando di affrontare le gare in modo corretto. Non è stato facile rimanere motivati quando non arrivavano i risultati che speravo. Sono sempre stato abituato a spingere il mio fisico oltre i miei limiti.

L’aspetto più difficile è stato quello mentale. Ora ho ritrovato la salute ed è la cosa più importante. Come ho detto al mio manager, voglio tornare a divertirmi e cercare di gareggiare in meeting della Diamond League ai quali non ho ancora partecipato in passato. Ho corso in 44”17 e 44”21 nelle prime gare e ora voglio migliorarmi ancora rispetto alle precedenti gare della stagione. Spero di tornare a correre grandi tempi.

La gara di Oslo si preannuncia con un duello tutto africano tra Van Niekerk e il ventenne zambiano Muzala Samukonga, che ha stabilito la migliore prestazione mondiale dell’anno con 43”91 a Gaborone e ha vinto un’altra tappa del Continental Tour Gold a Nairobi con 44”25.

La starting list comprende anche il colombiano Anthony José Zambrano, medaglia d’argento ai Mondiali di Doha nel 2019 in 44”15 nel 2019 e alle Olimpiadi di Tokyo 2021 in 44”08, il britannico Matthew Hudson Smith, medaglia di bronzo ai Mondiali di Eugene in 44”66 dopo aver stabilito il record nazionale con 44”35 in semifinale e il titolo europeo a Monaco di Baviera in 44”53, il botswano Bayapo Ndori, medaglia di bronzo nelle staffetta 4×400 alle Olimpiadi di Tokyo, lo statunitense Vernon Norwood, campione olimpico nella staffetta 4×400 a Tokyo e secondo classificato al meeting di Nairobi con 44”68, e il sudafricano Zakhiti Nene, quarto nella finale della Diamond League in 44”74 nel 2022.

5000 metri maschili

Il campione del mondo di corsa campestre Jacob Kiplimo disputerà la prima gara della stagione in pista. L’ugandese ha personali di 7’26”64 sui 3000 metri (Golden Gala di Roma 2020), 12’48”63 (Ostrava nel 2020) e detiene il record mondiale della mezza maratona con 57’31” (Lisbona 2021). In carriera ha vinto i bronzi sui 10000 metri alle Olimpiadi di Tokyo 2021 e ai Mondiali di Eugene 2022.

Kiplimo sfiderà Yomif Kejelcha, vice campione mondiale sui 10000 metri a Doha 2019. L’etiope si è piazzato secondo dietro a Katir sui 5000 metri al Golden Gala di Firenze in 12’52”12.

Gli altri atleti in grado di correre su ritmi intorno alla migliore prestazione mondiale dell’anno (12’52”10 di Mohamed Katir a Firenze) sono il campione mondiale indoor dei 1500 metri Samuel Tefera, il guatemalteco di stanza negli Stati Uniti Luis Grijalva, terzo a Firenze con il record nazionale di 12’52”97, il burundese residente in Spagna Thierry Ndikumenayo, vincitore sui 3000 metri a Montecarlo l’anno scorso con 7’25”93, e l’etiope Telahun Haile Bekele, quinto al Golden Gala di Firenze in 12’54”31.

Salto in lungo maschile

Il campione olimpico ed europeo indoor e outdoor Miltiadis Tentoglou proverà a conquistare il secondo successo consecutivo nella Diamond League dopo il successo a Parigi con 8.13m. Il saltatore greco punta a migliorare il personale stagionale di 8.26m realizzato a Limassol. L’anno scorso Tentoglou vinse il primo Trofeo dei Diamanti grazie al successo nella finale di Zurigo con 8.42m.

Tentoglou rinnoverà la rivalità con il primatista svizzero Simon Ehammer, che si è piazzato secondo dietro al greco con 8.11m a Parigi settimana scorsa. Ehammer ha stabilito la migliore prestazione mondiale all-time di salto in lungo all’interno di una prova di decathlon con 8.45m al meeting di Goetzis e ha vinto il bronzo nel lungo ai Mondiali di Eugene con 8.16m e l’argento agli Europei nel decathlon a Monaco l’anno scorso.

Gli altri atleti top da seguire sono il giamaicano Tayaj Gayle, campione mondiale a Doha 2019 con il record nazionale di 8.69m, lo statunitense Marquis Dendy, tre volte medagliato ai Mondiali indoor nel 2016, 2018 e 2022 e detentore della miglior misura stagionale tra gli iscritti con 8.34m, Steffin McCarter, quinto nella finale olimpica di Tokyo, e lo svedese Thobias Montler, vincitore nella finale della Diamond League di Zurigo nel 2021 e vice campione europeo indoor e outdoor alle spalle di Tentoglou. Il pubblico norvegese farà il tifo per Ingar Bratseth Kiplesund, primatista nazionale con 8.21m, e lo specialista del decathlon Sander Skotheim, argento agli Europei Indoor nell’eptathlon con 6318 punti e terzo nel decathlon a Goetzis con il primato nazionale di 8590 punti.

Lancio del disco femminile

La due volte campionessa olimpica e mondiale Sandra Perkovic sfiderà la medaglia d’oro delle ultime Olimpiadi di Tokyo Valarie Allman.

La croata guida per 13-10 nei confronti diretti con la statunitense, che ha però un bilancio di 10 vittorie e 4 sconfitte nelle sfide degli ultimi due anni. Perkovic vinse la medaglia d’argento ai Mondiali di Eugene con 68.45m battendo Allman di 15 centimetri.

Perkovic ha vinto sei titoli della Diamond League consecutivi tra il 2012 e il 2016. Allman ha vinto le ultime due edizioni della finale del circuito a Zurigo nel 2021 e nel 2022. Perkovic ha battuto Allman una volta nel circuito l’anno scorso ai Bislett Games con 66.82m.

Allman ha conquistato la medaglia d’oro olimpica a Tokyo 2021 con 68.98m e ha lanciato sei volte oltre i 70 metri. L’ex ballerina statunitense ha stabilto il record nazionale con 71.46m a San Diego l’anno scorso e la migliore prestazione mondiale dell’anno con 70.25m sempre nella stessa città californiana lo scorso Aprile. Ha cominciato la stagione della Diamond League 2023 con due vittorie a Firenze con 65.96m e a Parigi con 69.04m.

Le altre protagoniste in gara sono la vice campionessa olimpica Kristin Pudenz, che ha realizzato la migliore prestazione mondiale dell’anno con 66.34m a Halle, l’altra tedesca Claudine Vita, bronzo agli Europei di Monaco di Baviera, l’olandese Jorinde Van Klinken, quarta nel disco ai Mondiali di Eugene e terza nel getto del peso agli Europei di Monaco, e la portoghese Liliana Ca, quinta alle Olimpiadi di Tokyo.

Getto del peso femminile

La campionessa mondiale di Eugene 2022 Chase Ealey rinnoverà la rivalità con Maggie Ewen, che ha stabilito la migliore prestazione mondiale dell’anno con 20.45m al Los Angeles Grand Prix lo scorso 27 Maggio.

Ealey, vincitrice nella finale della Diamond League di Zurigo dell’anno scorso, ha stabilito il personale stagionale di 20.06 a Halle e si è piazzata seconda a Parigi con 19.43m. Le due statunitensi affronteranno la portoghese Auriol Dongmo, che ha vinto la medaglia d’oro agli Europei Indoor di Istanbul con 19.76m e il meeting di Parigi con 19.72m, la giamaicana Danniel Thomas Dodd, che ha migliorato il record nazionale con 19.77m al Los Angeles, l’olandese Jessica Schilder, bronzo ai Mondiali di Eugene con 19.77m e campionessa europea a Monaco di Baviera con il record nazionale di 20.24m, la canadese Sarah Mitton, campionessa dei Giochi del Commonwealth a Birmingham 2022, la tedesca Sara Gambetta, medaglia d’argento agli Europei Indoor a Istanbul 2023 con 18.83m, le svedesi Fanny Roos, vice campionessa europea a Torun 2021, e Axelina Johansson, campionessa NCAA con 19.28m settimana scorsa, e la statunitense Adelaide Aquilla, vincitrice di due titoli NCAA nel 2021 e nel 2022.

Lancio del martello maschile

Il campione olimpico Wojciech Nowicki affronterà il connazionale Pawel Fajdek, cinque volte campione mondiale e bronzo olimpico a Tokyo, il primatista statunitense Rudy Winkler e il canadese Ethan Katzberg in una gara non valida per il punteggio della Diamond League ma di un livello tecnico straordinario.

Nowicki ha stabilito il primato stagionale con 80.00m al Memorial Januz Kusocinski a Chorzow e ha vinto la gara del Continental Tour di Nairobi con 79.78m.

Winkler, primatista statunitense a Eugene nel 2021 con il record nazionale di 82.71m, ha stabilito il primato stagionale di 80.88m a Tucson e ha vinto a Bydgoszcz con 79.73m.

Fajdek ha stabilito il personale stagionale di 76.42m a Forbach ma detiene il record polacco con 83.93m nel 2015.

Katzberg ha vinto a Parigi settimana scorsa con 77.93 battendo Winkler e ha stabilito un personale di 78.41m a Kamloops lo scorso Maggio.

3000 metri femminili

La favorita è la keniana Beatrice Chebet, vincitrice alla Cinque Mulini di San Vittore Olona e campionessa mondiale a Bathurst nel 2023. L’anno scorso Chebet ha vinto la medaglia d’argento sui 5000 metri ai Mondiali di Eugene, l’oro ai Giochi del Commonwealth di Birmingham e il titolo della Diamond League a Zurigo. Da seguire anche le altre keniane Margaret Chelimo Kipkemboi, due volte sul podio ai Mondiali con l’argento sui 5000m a Doha 2019 e il bronzo sui 10000m a Eugene 2022, e Lilian Rengeruk, che ha battuto il personale sui 5000m con 14’23”05 a Parigi.

La principale avversaria delle africane è la statunitense Alicia Monson, quinta sui 5000 metri in 14’31”11 a Oslo e seconda sui 3000 metri a Losanna in 8’26”81 l’anno scorso. In questa stagione Monson ha stabilito il record statunitense sui 10000 metri con 30’03”82 a San Juan Capistrano lo scorso Aprile e ha corso in 14’34”88 a Parigi settimana scorsa. Il pubblico norvegese sosterrà l’atleta di casa Karoline Bjerkeli Grovdal, campionessa europea di cross a Venaria Reale nel 2022 e due volte bronzo europeo sui 10000 metri ad Amsterdam 2016 e sui 3000 siepi a Berlino 2018.

Dream mile femminile

Gli organizzatori hanno inserito nel programma di quest’ano il Dream Mile femminile. Si preannuncia una gara aperta e combattuta. La favorita è l’etiope Hirut Meshesha, medaglia di bronzo ai Mondiali Indoor di Belgrado 2022 e vincitrice di due gare di Diamond League sui 1500 metri a Rabat e a Roma nel 2022. La migliore delle europee è l’irlandese Clara Mageean, vice campionessa europea e ai Giochi del Commonwealth nel 2022 e vincitrice nella tappa della Diamond League a Bruxelles sui 1500m in 3’56”63.

Le altre atlete da seguire sono l’australiana Jessica Hull, primatista dell’Oceania con 3’57”29 a Firenze, la diciassettenne Birke Haylom, campionessa mondiale under 20 a Cali e atleta accreditata di un personale di 3’57”66 realizzato a Rabat nel 2023, l’ugandese Janet Chemusto, terza sui 1500m a Hengelo in 4’01”98, la statunitense Nikki Hiltz, campionessa nazionale indoor sui 1500 metri nel 2023, e la britannica Katie Snowden, seconda sui 1500 metri al meeting di Los Angeles sui 1500 metri in 4’00”04.

Il Dream Mile fu ideato negli anni 80 dal fondatore dei Bislett Games Arne Haukvik. La leggendaria gara del Miglio da sogno conobbe il suo periodo d’oro nell’epoca dei Big three del mezzofondo britannico Steve Cram, Sebastian Coe e Steve Ovett. L’ultima edizione al femminile si svolse nel 2016 quando Faith Kipyegon vinse in 4’18”60 e Karoline Bjerkeli Grovdal migliorò il record norvegese di Grete Waitz con 4’26”23.

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