La super sfida tra Karsten Warholm, Alison Dos Santos e Raj Benjamin (i tre atleti più veloci della storia) sui 400 metri ostacoli, la rivincita di Djamel Sedjati e Gabriel Tual oltre a Marco Arop e Bryce Hoppel negli 800 metri, il salto con l’asta con le tre campionesse del mondo Kate Moon, Molly Caudery e Nina Kennedy, i 110 metri ostacoli con Grant Holloway, Sasha Zhoya e Lorenzo Simonelli e i 100 metri femminili con Julien Alfred e Dina Asher Smith sono soltanto alcuni dei momenti clou della trentottesima edizione del meeting Herculis EBS di Montecarlo allo Stade Louis II, lo stadio salotto del Principato situato nel quartiere di Fontvieille vicino al Centro Commerciale della Condamine.

In gara ci saranno otto campioni europei di Roma 2024 (Karsten Warholm, Jakob Ingebrigtsen, Dina Asher Smith, Gabriel Tual, Nadia Battocletti, Clara Mageaan, Ana Peleteiro Compaoré e Victoria Hudson) e otto azzurri (oltre a Battocletti gareggeranno Lorenzo Simonelli, Zaynab Dosso, Luca Sito, Filippo Tortu, Catalin Tecuceanu, Stefano Sottile e Roberta Bruni). Il meeting di Montecarlo sarà trasmesso in diretta su Sky Sport Max (canale 205), su Rai 3 e sul sito internet Sportface.

Come ogni anno a fare gli onori di casa ci sarà il Principe Alberto di Monaco, che premierà i vincitori. Il meeting del Principato di Monaco si aprirà già nel pomeriggio con le tradizionali gare dei 1000 metri che vedono coinvolti numerosi ragazzi italiani e francesi. Il meeting si concluderà alle 22 con il tradizione spettacolo pirotecnico.

Jean Pierre Schoebel: “Ci saranno 14 gare (sette maschili e sette femminili). La vendita dei biglietti è andata molto bene. Ci sono tantissime grandi gare e non è facile scegliere i momenti clou. Avremo un grande 400 metri ostacoli, un 800 metri velocissimo e i 110 metri ostacoli con Grant Holloway e Saha Zhoya. Siamo molto soddisfatti di come sono andati i preparativi”.

Jean Pierre Schoebel, ex quattrocentista ad ostacoli e storico Meeting Director, ha fornito ai giornalisti gli ultimi dettagli del meeting Herculis, nona tappa della Wanda

400 metri ostacoli maschili

Il primatista del mondo e campione olimpico Karsten Warholm sfida il campione mondiale di Eugene 2022 Alison Dos Santos e l’argento olimpico Raj Benjamin. Warholm, Benjamin e Dos Santos sono i migliori tre delle liste mondiali all-time e detengono le migliori 15 prestazioni della storia.

Il terzetto si sfiderà per la prima volta dalla finale della Diamond League di Eugene dello scorso anno, dove Benjamin si impose davanti a Warholm in 46”39.

Warholm è di casa allo Stade Louis II avendo vinto in tre edizioni nel 2020 in 47”10, nel 2021 in 47”08 e nel 2023 con il record del meeting di 46”51, che è stato anche primato della Diamond League fino alla finale di Eugene dello scorso Settembre.

Warholm ha cominciato la stagione con un secondo posto ai Bislett Games di Oslo in 46”70 alle spalle di Dos Santos e ha vinto la terza medaglia d’oro europea consecutiva a Roma con il record dei campionati di 46”98.

Il prossimo Agosto Warholm inseguirà la sua seconda medaglia d’oro olimpica tre anni dopo il trionfo a Tokyo con il record del mondo di 45”94.

Karsten Warholm: “Ci siamo sfidati tante volte e abbiamo portato questa specialità ad un altro livello. E’ stato un viaggio pazzesco. Avere atleti forti in grado di spingerti oltre i limiti è un grande stimolo. Non tutti i mali vengono per nuocere. Sarò di parte, ma i400 metri ostacoli sono una delle specialità più competitive. La preparazione per le Olimpiadi non è cambiata molto rispetto al passato. La rivalità tra me, Benjamin e Dos Santos ha permesso alla nostra specialità di raggiungere un altro livello. Ho grande rispetto per i miei avversari. Ogni volta che gareggio con questi ragazzi, mi impegnano sempre fino all’ultimo metro. Uno dei tre vincerà a Monaco e ognuno di noi ha le stesse possibilità di vincere. Ora siamo qui, pronti a correre a Montecarlo, Ci sentiamo fiduciosi, altrimenti non saremo qui. Parlare di temi non è una buona idea. L’attesa di questa gara sarà molto alta. Siamo pronti a correre molto forte”.

Dos Santos ha vinto quattro gare di Diamond League in questa stagione a Doha in 46”86, a Oslo in 46”63 (seconda migliore prestazione della sua carriera), a Stoccolma in 47”01 e a Parigi in 47”78. L’ostacolista brasiliano si è piazzato al secondo posto dietro a Warholm nell’edizione dell’anno scorso del Meeting Herculis in 47”66 nella sua prima gara dopo un infortunio al ginocchio. Dos Santos è sceso sei volte in carriera al di sotto dei 47 secondi e ha vinto il titolo mondiale a Eugene con il record sudamericano di 46”29 e il bronzo olimpico a Tokyo in 46”72.

Alison Dos Santos: “Sarà eccitante correre questa gara. Ciò che stiamo facendo non è normale. Non so quando vedremo ancora tre atleti in grado di scendere al di sotto dei 47 secondi. Ci sarà da divertirsi. A Parigi non ho realizzato il tempo che speravo ma era importante vincere. E’ fantastico essere di nuovo a Montecarlo. Prima delle Olimpiadi correrò anche a Londra il 20 Luglio. Il livello dei 400 metri ostacoli è straordinario e non si può prevedere nulla. Sono migliorato molto rispetto al 2021 e a Parigi posso fare meglio rispetto a Tokyo”.

Benjamin correrà la sua prima gara di Diamond League della stagione dopo i successi al meeting di Los Angeles in 46”64 e ai Trials olimpici statunitensi di Eugene in 46”46.

Raj Benjamin: “Sembra ieri, ma sono passati tre anni dalle Olimpiadi di Tokyo. Mi sento in una forma migliore rispetto a tre anni fa. Qui saranno presenti i primi tre delle liste mondiali di sempre ad un mese dalle Olimpiadi. Sono davvero eccitato. Non mi capita di venire a gareggiare molto in Europa. Il mio allenatore non può seguirmi in tutte le gare. I viaggi per venire in Europa dagli Stati Uniti sono molto lunghi e faticosi. Durano anche 13 ore. Bisogna smaltire il jet lag. Per questo preferisco gareggiare vicino a casa in posti come Los Angeles e Eugene”.

Malik James King é stato la grande rivelazione dei Trials olimpici giamaicani dove ha vinto con il record personale di 47”42. Il caraibico arriva a Montecarlo dopo il terzo posto a Parigi in 48”37.

CJ Allen si é piazzato al secondo posto dietro a Raj Benjamin in 47”81 ai Trials statunitensi e vanta un record personale di 47”58 realizzato a Oslo l’anno scorso. Caleb Dean debutterà nel circuito della Diamond League dopo la vittoria alle finali NCAA in 47”23.

Abderrahmane Samba, medaglia di bronzo ai Mondiali di Doha 2019 e quinto alle Olimpiadi di Tokyo in 47”08, è tornato a correre in meno di 48 secondi fermando il cronometro in 47”97 al meeting di Madrid.

Il pubblico francese farà il tifo per Wilfried Happio, quarto ai Mondiali di Eugene con 47”41 (a quattro centesimi di secondo dal primato nazionale di Stephane Diagana) e medaglia d’argento agli Europei di Monaco di Baviera 2022.

1500 metri maschili

Jakob Ingebrigtsen ha realizzato la terza tripletta consecutiva sui 1500 e sui 5000 metri agli Europei di Roma dello scorso Giugno. Ingebrigtsen si è ripetuto successivamente vincendo il doppio titolo sulle due distanze ai Campionati norvegesi di Sandness. In questa stagione di Diamond League Ingebrigtsen ha vinto la tappa di Oslo in 3’29”74 davanti al keniano Timothy Cheruiyot e al francese Azzedine Habz. Ingebrigtsen, Cheruiyot e Habz si sfideranno di nuovo a Montecarlo su una pista che ha sempre regalato prestazioni straordinarie nelle gare di mezzofondo.

Ingebrigtsen insegue la prima vittoria nel Principato dopo i due secondi posti nel 2019 in 3’30”47 e nel 2020 in 3’28”68 e il terzo posto nel 2021 in 3’29”25. Il fuoriclasse norvegese rifinirà la preparazione per le Olimpiadi di Parigi, dove difenderà il titolo olimpico dei 1500 metri conquistato a Tokyo davanti a Timothy Cheruiyot con l’allora record europeo in 3’28”32. Ingebrigtsen ha vinto due trofei della Diamond League nel miglio in 3’43”73 e sui 3000 metri in 7’23”73 stabilendo i record europei su entrambe le distanze.

Timothy Cheruiyot, medaglia d’oro ai Mondiali di Doha 2019 e argento olimpico a Tokyo 2021, ha realizzato il primato stagionale di 3’29”77 a Oslo perdendo in volata contro Ingebrigtsen per appena tre centesimi di secondo. Cheruiyot torna a Montecarlo, dove vinse quattro volte nel 2018 in 3’28”41, nel 2019 in 3’29”97, nel 2020 in 3’28”45 e nel 2021 in 3’28”28.

Habz si é classificato al terzo posto in 3’30”80 a Oslo nei 1500 metri e ha migliorato il record personale sugli 800 metri con 1’43”79 a Parigi.

Ingebrigtsen, Cheruiyot e Habz sfideranno lo statunitense Yared Nuguse, medaglia d’argento ai Mondiali indoor di Glasgow sui 3000 metri e terzo classificato al Bowerman Mile di Eugene in 3’46”22, il norvegese Narve Gilje Nordas, medaglia di bronzo sui 1500 metri ai Mondiali di Budapest 2023, l’australiano Oliver Hoare, campione dei Giochi del Commonwealth di Birmingham 2022 e primatista dell’Oceania con 3’29”41 a Oslo nel 2023, il britannico Elliot Giles, primatista britannico indoor degli 800 metri indoor con 1’43”63, l’olandese Niels Laros, campione europeo under 20 sui 1500 e sui 5000 metri a Gerusalemme 2023 e neo primatista mondiale under 20 con 2’14”37 al meeting di Hengelo della scorsa Domenica. L’azzurro Pietro Arese torna a gareggiare in Diamond League dopo aver battuto lo storico record italiano di Gennaro Di Napoli con un eccellente 3’32”13 ai Bislett Games di Oslo. L’atleta di San Mauro Torinese allenato da Silvano Danzi ha vinto la medaglia di bronzo sui 1500 metri agli Europei di Roma e il titolo italiano sui 5000 metri a La Spezia. Al via saranno in gara sei atleti con un personale al di sotto dei 3’30”.

800 metri maschili

L’algerino Djamel Sedjati e il francese Gabriel Tual si sfideranno nella rivincita della straordinaria gara di Parigi di Domenica scorsa, dove tre atleti sono scesi al di sotto della barriera magica degli 1’42” nella stessa gara per la prima volta nella storia.

Sedjati ha vinto la sua seconda gara della stagione della Diamond League a Parigi stabilendo il record algerino con 1’41”55.

Tual, campione europeo a Roma in 1’44”87, si è piazzato terzo a Parigi in 1’41”61 migliorando il record francese di Pierre Ambroise Bosse stabilito proprio a Montecarlo nel 2014 con 1’42”53.

Gabriel Tual: “La gara di Parigi è stata la più veloce di sempre e fa presagire che la finale olimpica di Parigi sarà davvero di grande livello. Ho recuperato bene dopo la gara di Parigi e mi aspetto un’altra gara velocissima. A Parigi abbiamo corso una gara fluida, senza spintoni. E’ difficile da realizzare che sono diventato ii quinto di sempre al mondo. Spero di poter correre ancora in 1’41”. A Parigi ho corso per vincere la gara e questo mi ha aiutato a correre in meno di 1’42”. Sono davvero felice di essere tornato dopo l’infortunio dell’anno scorso. Conosco la reputazione straordinaria del meeting di Montecarlo nelle gare di mezzofondo. Darò tutto per inseguire un altro grande tempo. Non vedo l’ora di gareggiare contro i migliori atleti del mondo. Sono ancora nelle stesse condizioni degli Europei”.

Emmanuel Wanyoniy, secondo a Parigi con il record personale di 1’41”58, ha rinunciato a Montecarlo per preparare al meglio le Olimpiadi.

Sedjati e Tual sono saliti al terzo e al quinto posto nelle liste mondiali all-time. Potrebbe essere in pericolo il record del meeting stabilito dal botswano Nijel Amos con 1’41”89 nel 2019.

Il campione del mondo di Budapest 2023 Marco Arop correrà la sua prima gara in Europa in questa stagione. L’atleta canadese di origini sudanesi ha vinto la tappa della Diamond League di Xiamen in 1’43”61 e ai Campionati canadesi di Montreal in 1’43”71.

Marco Arop: “Tre uomini sono scesi sotto la barriera degli 1’41”. Il record del mondo è un obiettivo realistico. Penso di correre in meno di 1’42”. Non so chi batterà il record del mondo ma ci sono molti atleti in grado di realizzare quest’impresa. Sarà davvero eccitante. Mi aspetto di correre presto sotto il muro dell’1’42”. Gli allenamenti sono andati molto bene. Molti atleti hanno battuto il record personale a Parigi”.

Bryce Hoppel, campione del mondo ai Mondiali indoor di Glasgow 2024, correrà per la prima volta dopo la vittoria ai Trials statunitensi di Eugene in 1’42”77.

Arriva in grande forma anche il keniano Aaron Kemei, vincitore al Grifone Meeting di Asti in in 1’43”55 davanti a Catalin Tecuceanu e quarto classificato a Parigi con il record personale di 1’42”08.

Il belga Elliot Crastan (bronzo ai Mondiali Indoor di Glasgow 2024) cercherà di migliorare il record personale di 1’42”53 realizzato Domenica a Parigi.

Il vice campione mondiale indoor Andreas Kramer ha stabilito il primato svedese con 1’43”66 a Parigi e ha vinto due gare a Bydgoszcz in 1’44”65 e a Turku in 1’44”08.

L’azzurro Catalin Tecuceanu ha migliorato il primato italiano indoor di Giuseppe D’Urso con 1’45”00 a Madrid, si è piazzato al quarto posto ai Mondiali indoor di Glasgow e ha vinto la medaglia di bronzo agli Europei di Roma. L’ottocentista di origini romene si è allenato a St. Moritz con il gruppo del tecnico veronese Gianni Ghidini. L’obiettivo è battere il record italiano di Marcello Fiasconaro realizzato a Milano nel 1973 con 1’43”7. Tecuceanu ha portato il record personale a 1’44”01 al Grifone meeting di Asti. Nell’ultima gara disputata Catalin ha corso in 1’44”99 al meeting di Trieste.

Gli altri atleti da seguire sono il britannico Ben Pattison, medaglia di bronzo ai Mondiali di Budapest e quarto classificato al meeting di Stoccolma con il personale stagionale di 1’44”44, e il francese Benjamin Robert, medaglia di bronzo agli Europei di Istanbul 2023.

110 metri ostacoli maschili

Il tre volte campione mondiale e primatista mondiale indoor Grant Holloway ha vinto la finale dei Trials olimpici statunitensi a Eugene stabilendo la migliore prestazione mondiale dell’anno con 12”86, arrivando a soli cinque centesimi di secondo dal record personale realizzato nel 2021. Holloway torna a correre in Diamond League per la prima volta dopo il successo a Eugene dello scorso 25 Maggio in 13”03. Holloway è il favorito per la conquista del titolo olimpico tre anni dopo l’argento dietro a Hanle Parchment a Tokyo.

Holloway insegue il secondo successo nel meeting di Montecarlo dopo il successo di due anni fa in 12”99. L’obiettivo dello statunitense è battere il record del meeting stabilito dal connazionale Aries Merritt con 12”92 dall’edizione 2012.

Grant Holloway: “Del record del mondo si parla troppo anche se mi fa piacere l’attenzione che si è creata intorno quando la gente dice che posso diventare il futuro primatista del mondo ma non posso controllare il mio destino. Preferisco concentrarmi sul vincere la gara. . Ai Trials statunitensi ho vinto una gara molto competitiva contro grandi avversari.Montecarlo sarà una prova generale sulla strada che porterà alle Olimpiadi.

Lorenzo Simonelli proverà a riscattare l’eliminazione in batteria al meeting di Parigi dove ha corso in 13”33. L’ostacolista romano ha vinto la medaglia d’oro agli Europei di Roma in 13”05, quinto miglior tempo mondiale dell’anno. L’azzurro ha vinto l’argento ai Mondiali indoor sui 60 metri ostacoli con il record italiano di 7”43 alle spalle di Holloway.

Sasha Zhoya proverà a continuare il suo grande momento di forma dopo i successi ai Campionati francesi in 13”32 e nella tappa della Diamond League di Parigi con il record personale di 13”15.

Sasha Zhoya: “A Parigi ho vinto la mia prima gara in Diamond League e questo mi ha dato molta fiducia. Ho avuto un inizio di stagione complicato ma sto raggiungendo la mia forma migliore. A Montecarlo fu invitato come spettatore dagli organizzatori nel 2019. Da allora sono venuto tutti gli anni. Mi sono allenato a Gainesville con Holloway. Per me è un modello da seguire. Siamo amici al di fuori della pista”.

Cunningham, vice campione del mondo a Eugene 2022, si è piazzato al secondo posto a Parigi in 13”15 a cinque millesimi di secondo da Zhoya. Il campione NCAA del 2022 ha vinto successivamente al meeting di Szekesfehrvar in 13”21.

La starting list comprende il giamaicano Rasheed Broadbell, vincitore ai Trials giamaicani di Kingston in 13”18 e campione ai Giochi del Commonwealth di Birmingham nel 2018, Codell Tinch, quarto ai Trials olimpici statunitensi con il record personale di 13”01, il giapponese Shunsuke Izumiya, primatista nazionale con 13”04 e terzo nella tappa della Diamond League di Parigi in 13”16, e lo svizzero Jason Joseph, campione europeo indoor a Istanbul 2023 in 7”41 e medaglia di bronzo agli Europei di Roma.

Salto con l’asta femminile

Le tre campionesse del mondo Katie Moon, Nina Kennedy, Molly Caudery sfidano la campionessa europea Angelica Moser in una grande gara di salto con l’asta femminile.

Caudery ha vinto la medaglia d’oro ai Mondiali indoor di Glasgow con 4.80m, il bronzo agli Europei di Roma con 4.73m e il titolo britannico di Manchester con 4.82m. La britannica ha stabilito la migliore prestazione mondiale dell’anno con 4.92m al meeting di Tolosa in Francia.

Moon torna nel Principato di Monaco dove vinse nel 2021 con 4.90m alcune settimane prima di conquistare l’oro olimpico a Tokyo con 4.95m. Moon ha condiviso la medaglia d’oro ai Mondiali Budapest 2023 con la misura di 4.90m oltre a vincere il Trofeo della Diamond League a Eugene nel 2023 con 4.86m. In questa stagione la saltatrice nata in Ohio si si è piazzata terza al Prefontaine Classic di Eugene con 4.53m e seconda ai Trials statunitensi con 4.73m.

Kate Moon: “Ai Trials statunitensi c’era molta pressione. Sono contenta di essermi tolta un bel peso dalle spalle. Il mio allenatore mi ha detto che ho saltato quasi paralizzata dalla preoccupazione. Ora salto più libera. Non è stata una stagione facile a causa di un infortunio al tendine d’Achille”.

Kennedy ha stabilito il primato stagionale con 4.80m e ha vinto nel meeting francese di Sotteville les Rouen con 4.75m. La saltatrice australiana vanta record nazionale di 4.91m realizzato a Zurigo. Kennedy si è piazzata seconda dietro a Caudery nella sua unica gara di Diamond League di questa stagione a Doha.

Nina Kennedy: “Per noi atleti australiani non è facile pianificare la stagione. Abbiamo iniziato lo scorso Gennaio. Abbiamo i Campionati australiani in Aprile. Questa è la mia seconda gara di Diamond League dopo Doha. Arrivata in Francia ho visto molti manifesti promozionali delle Olimpiadi di Parigi e i negozi di merchandising dei prossimi Giochi. Ho visto che c’è molta attesa. Dopo Montecarlo salterò anche a Londra. Farò base a Montpellier nel Sud della Francia per preparare le Olimpiadi”.

Moser ha vinto la sua prima gara di Diamond League a Marrakesh con 4.73m, la medaglia d’oro agli Europei di Roma eguagliando il record svizzero di Nicole Buchler con 4.78m e il titolo svizzero a Winterthur con 4.65m.

Le altre astiste da seguire sono la canadese Alysha Newman, medaglia d’oro ai Giochi del Commonwealth di Gold Coast 2018 e primatista nazionale a Clermont Ferrand con 4.83m, la statunitense Gabriela Leon, vincitrice a Hengelo con 4.62m, l’azzurra Roberta Bruni, primatista italiana con 4.73m e vincitrice ai Campionati italiani a La Spezia con 4.55m, la ceca Amalia Svabikova, medaglia di bronzo con 4.70m agli Europei indoor di Istanbul 2023, e la francese Marie Julie Bonnin, campionessa europea under 23 a Espoo e seconda al meeting di Sotteville les Rouen con il primato personale di 4.70m.

100 metri femminili

Julien Alfred gareggerà per la seconda volta in carriera a Montecarlo, dove si piazzò seconda sui 200 metri con 22”08 nella prima gara della sua carriera in Diamond League. Alfred ha vinto la medaglia d’oro sui 60 metri ai Mondiali di Glasgow con 6.98m lo scorso Marzo. La sprinter di Santa Lucia ha vinto i 200 metri in 22”16 a Szekesfehrvar e i 100 metri in 10”78 stabilendo il terzo miglior tempo al mondo di questa stagione al Racers Grand Prix di Kingston. Alfred si è piazzata inoltre seconda al Prefontaine Classic di Eugene con 10”93. La caraibica si allena con Dina Asher Smith e Rhasidat Adeleke sotto la guida di Edrick Floreal in Texas.

Asher Smith ha vinto la finale dei 100 metri ai Campionati Europei di Roma in 10”99 dopo aver stabilito il personale stagionale con 10”96 nella semifinale. La sprinter britannica ha collezionato la sua quinta medaglia d’oro europea dopo la vittoria ad Amsterdam 2016 sui 200 metri e tre titoli sui 100, 200 metri e staffetta 4×100 a Berlino 2018. La sua ultima vittoria in Diamond League risale al successo sui 200 metri a Stoccolma.

Alfred e Asher Smith sfideranno la sprinter ivoriana Marie Josée Ta Lou e Tamari Davis. Ta Lou ha stabilito il primato africano sui 100 metri a Montecarlo con 10”72 nel 2022. La tre volte medagliata dei mondiali ha stabilito il primato stagionale di 10”91 sui 100 metri a Kingston e si è classificata seconda sui 200 metri a Oslo in 22”36.

Tamari Davis si é piazzata al quarto posto ai Trials statunitensi di Eugene qualificandosi per la staffetta 4×100 delle Olimpiadi di Parigi. Davis ha fatto parte della formazione statunitense che ha vinto la staffetta 4×100 ai Mondiali di Budapest 2023.

Jemima Joseph ha realizzato la doppietta sui 100 metri in 11”01 e sui 200 metri in 22”62 ai Campionati francesi di Angers.

200 metri maschili

Il botswano Letsile Tebogo sfiderà l’ugandese Tarsis Orogot e il dominicano Alexander Ogando.

Tebogo ha migliorato il record africano di Frankie Fredericks sui 200 metri correndo in 19”50 nella tappa della Diamond League di Londra nel 2023 e ha vinto la prima gara della sua carriera in Diamond League a Losanna in 20”01 sempre lo stesso anno. Il due volte campione del mondo under 20 ha vinto l’argento sui 100 metri in 9”88 e il bronzo sui 200 metri in 19”81 ai Mondiali di Budapest. Tebogo ha iniziato la stagione 2024 con la migliore prestazione mondiale all-time sui 300 metri con 30”69 e ha stabilito la sua migliore prestazione stagionale sui 200 metri con 19”71 con vento contrario di -1.5 m/s dietro a Courtney Lindsey in un arrivo al photo-finish a Nairobi.

Ogando, quinto sui 200 metri e campione del mondo nella staffetta 4×400 mista ai Mondiali di Eugene, ha vinto la prima gara di Diamond League a Parigi in 19”98.

Orogot ha migliorato il primato ugandese con 19”75 a Gainesville lo scorso Maggio e si è classificato al secondo posto a Parigi in 20”18.

La gara dei 200 metri propone la rivincita degli ultimi Europei di Roma tra l’azzurro Filippo Tortu e lo svizzero William Reais, secondo e terzo nell’ultima rassegna continentale nella capitale, il giamaicano Andrew Hudson, secondo ai Trials giamaicani in 20”02, e il tedesco Joshua Hartmann, primatista tedesco sui 200 metri con 20”02 e secondo ai Campionati tedeschi a Braunschweig in 10”06.

400 metri femminili

L’irlandese Rhasidat Adeleke guida il cast dei 400 metri femminili. Adeleke ha vinto due medaglie d’argento agli Europei di Roma nei 400 metri con il record nazionale di 49”07 e nella staffetta 4×400, e l’oro nella staffetta 4×400 mista. Adeleke si è classificata al quarto posto nella sua prima partecipazione al meeting di Montecarlo in 49”99 l’anno scorso e ha ripetuto lo stesso piazzamento nella finale dei Mondiali di Budapest.

Adeleke sfiderà Kendall Ellis e Alexis Holmes, prima e terza ai Trials olimpici statunitensi correndo rispettivamente in 49”46 e in 49”78, Shamier Little, quarta ai Trials statunitensi in 52”98 e due volte medagliata ai Mondiali sui 400 metri ostacoli a Pechino 2015 e a Budapest 2023, e Lieke Klaver, medaglia di bronzo agli Europei di Roma in 50”08 e argento ai Mondiali indoor di Glasgow.

400 metri maschili

Il diciannovenne Christopher Morales Williams farà il suo debutto in Diamond League sui 400 metri a Montecarlo. Il giovane canadese ha corso il tempo più veloce di sempre a livello indoor a Fayetteville e ha vinto il titolo NCAA outdoor a Eugene in 44”47. L’atleta canadese sfiderà lo statunitense Quincy Hall, che ha vinto la medaglia di bronzo a Budapest 2023 in 44”37 e si è aggiudicato la vittoria ai Trials statunitensi di Eugene in 44”17.

Gli altri atleti da seguire sono lo statunitense Vernon Norwood, quarto ai Trials olimpici statunitensi in 44”47, il botswano Bayapo Ndori, primo classificato al Kip Keino di Nairobi in 44”10 e terzo classificato a Marrakesh in 44”59, Il sudafricano Lythe Pillay, campione mondiale under 20 a Cali 2022 e vincitore ai Campionati nazionali con il record personale di 44”31, il giovane azzurro Luca Sito, primatista italiano con 44”75 nella semifinale degli Europei di Roma e quinto classificato nella finale continentale allo Stadio Olimpico, il francese Teo Andant, vice campione del mondo con la staffetta 4×400 a Budapest, e il botswano Collen Kebinatshipi, vincitore al meeting di Hengelo in 45”29.

Salto in alto maschile

Il neozelandese Hamish Kerr, campione del mondo indoor di Glasgow 2024, sfida l’iridato indoor 2024 Woo Sanghyeok e il vice campione mondiale di Budapest 2023 Ju’Vaughn Harrison. In gara sarà presente il piemontese Stefano Sottile, vincitore ai Campionati italiani di La Spezia con 2.30m, a tre centimetri dal primato personale di 2.33m realizzato agli Assoluti di Bressanone del 2019.

Kerr ha migliorato il record mondiale indoor a Glasgow 2024 con 2.36m e si è aggiudicato due vittorie a Suzhou con 2.31m e a Hengelo con 2.25m.

Harrison, vice campione mondiale a Budapest con 2.36m alle spalle di Gianmarco Tamberi, si è piazzato al quarto posto ai Trials statunitensi di Eugene, ma si è qualificato per le Olimpiadi perché il secondo e terzo classificato Caleb Snowden e Tyus Wilson non hanno realizzato lo standard di qualificazione.

Il campione olimpico, mondiale ed europeo Gianmarco Tamberi ha dovuto rinunciare all’appuntamento monegasco per un infortunio al bicipite femorale, che lo ha fermato durante il riscaldamento al meeting di Szekesfehrvar.

Gianmarco Tamberi: “La risonanza evidenzia un’importante zona edematosa del bicipite femorale, ma fortunatamente sono state escluse lesioni muscolari, non sono in pericolo le Olimpiadi. Non mi vergogno di dirlo. Ho pianto tre volte nelle ultime 24 ore, probabilmente per la paura e forse anche perché in parte tutto questo l’ho già vissuto”.

Salto triplo donne

La leader mondiale Thea Lafond di Dominica ha vinto la medaglia mondiale indoor a Glasgow con 15.01m. Lafond sfiderà la spagnola Ana Peleteiro Compaoré, bronzo olimpico a Tokyo 2021 e medaglia d’oro agli Europei di Roma con 14.85m, la cubana Leyanis Perez Hernandez, medaglia d’argento ai Mondiali indoor con 14.90m e vincitrice di due tappe di Diamond League a Eugene con 14.73m e a Stoccolma con 14.67m, la giamaicana Shanieka Ricketts, due volte argento mondiale a Doha 2019 e a Eugene 2022 e seconda alle finali della Diamond League di Eugene nel 2023 con 15.03m. L’ucraina Maryna Beck Romanchuk, campionessa europea a Monaco di Baviera 2022, farà il suo debutto stagionale dopo un infortunio.

5000 metri femminili

L’etiope Tsigie Gebreselama sfida le connazionali Marta Alemayo, Likina Amebaw e Ayanadis Mebratu e la due volte campionessa europea Nadia Battocletti.

Gebrselama ha vinto la medaglia d’argento ai Mondiali di cross di Bathurst e ha stabilito la migliore prestazione mondiale dell’anno sui 5000 metri al Prefontaine Classic di Eugene. Alemayo ha vinto il titolo mondiale under 20 di Belgrado e ha migliorato il record personale con 14’39”61 a Liegi. Amebaw si è piazzata seconda sui 3000 metri con 8’24”29 a Oslo. Mebratu ha migliorato il record personale con 14’22”76 a Eugene.

Battocletti ha realizzato la doppietta agli Europei di Roma vincendo i 5000 metri con il record italiano di 14’35”29 e i 10000 metri con il record dei Campionati di 31’51”32. In Diamond League la trentina migliorò il record italiano di Roberta Brunet con 14’41”30 al meeting di Londra nel 2023.

2000 metri femminili

L’australiana Jessica Hull si è piazzata seconda dietro a Faith Kipyegon nella gara del record dei 1500 metri a Parigi stabilendo il primato dell’Oceania con 3’50”83. Hull è salita al quinto posto nelle liste mondiali all-time. Hull correrà contro l’irlandese Clara Mageean, che ha vinto la medaglia d’oro agli Europei di Roma sui 1500 metri e si è piazzata al secondo posto nel miglio con il record nazionale di 4’14”58 nella gara del primato mondiale di Kipyegon nell’edizione dell’anno scorso del meeting Herculis.

La starting list comprende le etiopi Axumawit Embaye, due volte vice campionessa mondiale indoor, Edinah Jebitok, seconda al meeting di Stoccolma con il record personale di 3’58”88, la francese Agate Guillemot, neo primatista nazionale con 3’58”05 a Parigi, e l’australiana Georgia Griffith, vincitrice sui 3000 metri a Oslo in 8’24”20.

Lancio del giavellotto femminile

Haruka Kitaguchi ha vinto sette gare di Diamond League in carriera, compresa la finale di Eugene del 2023 con 63.78m l’anno scorso. La lanciatrice giapponese ha stabilito il primato nazionale con 67.38m a Bruxelles e ha vinto la gara di Diamond League a Suzhou con 62.97m.

Kitaguchi affronterà la medaglia di bronzo dei Mondiali di Budapest 2023 Mackenzie Little e l’austriaca Victoria Hudson, campionessa europea a Roma con 64.62m e primatista nazionale con 66.10, la serba Adriana Vilagos, medaglia d’argento agli Europei di Monaco di Baviera 2022 e di Roma 2024, la neozelandese Tori Peeters, otto volte campionessa nazionale, la lettone Anjete Sietina, quarta ai Mondiali di Budapest 2023, e la francese Auriana Lazraq Khlass, medaglia d’argento agli Europei di Roma 2024 nell’etptathon.

 

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