Quattordici campioni del mondo degli ultimi Mondiali di Budapest saranno in gara nella quarantasettesima edizione dell’Allianz Memorial Ivo Van Damme di Bruxelles in programma stasera allo Stadio Re Baldovino a due passi dall’Atomium, uno dei simboli della capitale europea. La lista dei neo campioni iridati in gara nella città belga comprende Femke Bol (400 metri ostacoli femminili), Sherika Jackson (200 metri femminili), Jakob Ingebrigtsen (5000 metri maschili), Armand Duplantis (salto con l’asta maschie), Yaroslava Mahuchik (salto in alto femminile), Winfred Yavi (3000 siepi femminili), Mary Moraa (800 metri femminili), Haruka Kitaguchi (lancio del giavellotto femminile), Chase Ealey (getto del peso femminile), Quincy Hall (staffetta 4×400 maschile), Lieke Klaver, Eveline Saalberg e Cathelijn Peeters (staffetta 4×400 femminile).

Il meeting dedicato alla memoria di Ivo Damme, vice campione olimpico sugli 800 e su 1500 metri a Montreal nel 1976 pochi mesi prima di morire tragicamente in un incidente stradale. Durante la serata del Van Damme verrà inaugurata la nuova pista super veloce.

La pista dello Stadio Re Baldovino era ormai consumata. Era arrivato il momento per una nuova pista.. Andava bene per gli sprinter ma era diventata troppo dura per i mezzofondisti”, ha affermato Kim Gaevert, ex grande velocista belga e ora Meeting Director del Memorial Van Damme.

Il Memorial Van Damme si è aperto giovedì nel tardo pomeriggio con il tradizionale city event dedicato al getto del peso femminile. La gara con molte delle migliori pesiste del mondo è stata organizzata in Place de La Monnaie a due passi dall’affascinante Grand Place di Bruxelles nel centro della capitale belga.

La statunitense Chase Ealey, due volte campionessa mondiale a Eugene 2022 e a Budapest 2023, si è imposta con la misura di 20.05m realizzata al quinto tentativo. Ealey ha effettuato un altro super lancio nell’ultimo tentativo ma era nullo.

La canadese Sarah Mitton si è piazzata seconda come ai Mondiali di Budapest con un lancio da 19.84m. Maggie Ewen, vincitrice nella finale della Diamond League del 2021 a Zurigo, ha concluso al terzo posto con un lancio da 19.64m al primo tentativo.

Chase Ealey: “Ho impiegato del tempo per carburare. Non mi sono allenata duramente e mi sono serviti alcuni lanci di riscaldamento per trovare il ritmo giusto”.

Mitton si è portata in testa con due lanci da 19.69m e 19.76m nei primi due tentativi. Ewen e Auriol Dongmo hanno occupato la seconda e la terza posizione con 19.64m e 19.29m dopo le prime due prove. Ealey era in quarta posizione con un lancio da 19.20m al primo tentativo. La campionessa iridata si è portata tra le prime con 19.51m al quinto tentativo prima del lancio vincente all’ultima prova a sua disposizione.

Allla vigilia del Memorial Van Damme quattro campioni del mondo di Budapest (Femke Bol, Yaroslava Mahuchik, Shericka Jackson e Armand Mondo Duplantis) hanno parlato ai giornalisti nella tradizionale conferenza stampa al Double Tree by Hilton, grande albergo a due passi dalla Grand Place di Bruxelles.

400 metri ostacoli femminili

La due volte vincitrice della Wanda Diamond League Femke Bol insegue la quinta vittoria nel circuito in questa stagione dopo i successi di Firenze in 52”43, Oslo in 52”30, Losanna in 52”76 e a Londra in 51”45 (record della Diamond League). Con il successo di Londra l’olandese ha allungato la sua striscia vincente a diciotto gare in Diamond League. Ai Mondiali di Budapest Bol ha fatto doppietta vincendo due ori nei 400 metri ostacoli in 51”70 e nella staffetta 4×400 in 3’20”72. Il record del meeting di Nezha Bidouane stabilito 25 anni fa con 53”43 potrebbe avere le ore contate.

Femke Bol: “Ho sentito che la nuova pista è molto veloce. Il clima è fantastico. Ci sono ottime premesse per fare bene. Alla fine della stagione il mio fisico è stanco ma ho meno pressioni rispetto ai Mondiali. Sono davvero felice di fare il mio debutto al Memorial Van Damme. Negli ultimi due anni ero seduta in tribuna per sostenere il mio fidanzato Ben Broeders. Per me sarà come gareggiare in casa. Amo il Belgio. Ci saranno molti fans olandesi in tribuna e non vedo l’ora di gareggiare a Bruxelles”.

Lo scorso Febbraio Bol ha battuto dopo 41 anni il primato mondiale sui 400 metri indoor correndo in 49”26 ai Campionati olandesi indoor di Apeldoorn prima di vincere il suo secondo titolo europeo indoor ad Istanbul.

Bol sfiderà il terzetto giamaicano formato da Rushell Clayton, due volte medaglia di bronzo mondiale a Doha 2019 e a Budapest 2023, la campionessa dei Commonwealth Games Janieve Russell e Andreanette Knight, settima e ottava nella finale dei Mondiali di Budapest.

L’unica atleta statunitense in gara è Anna Cockrell, quinta classificata in 53”34 e doppia campionessa NCAA nei 100 metri ostacoli e nei 400 metri ostacoli nel 2021.

Ayomide Folorunso correrà la sua seconda gara in Diamond League in una settimana dopo il terzo posto al meeting di Xiamen in 54”08 battendo Russell e Knight. Folorunso si è piazzata al sesto posto nella finale dei Mondiali di Budapest in 54”19 dopo aver battuto il record italiano con 53”89 nella semifinale.

La starting list é completata dall’ucraina Viktoriya Tkachuk, sesta nella finale olimpica di Tokyo con 53”79, e la belga Hanne Claes, che ha migliorato il record personale con 54”33.

Salto con l’asta maschile

Il campione mondiale in carica Armand “Mondo” Duplantis è diventato uno degli atleti più amati al Memorial Van Damme fin dalla sua prima partecipazione a questo meeting. Duplantis ha gareggiato quattro volte a Bruxelles vincendo due volte nel 2020 con 6.00m e nel 2021 stabilendo il primato del meeting con 6.05m.

Duplantis ha conquistato due medaglie d’oro ai Mondiali di Eugene 2022 battendo il record del mondo con 6.21m e di Budapest 2023 con 6.10m. Dopo la vittoria a Budapest il ventitreenne svedese ha vinto per il terzo anno consecutivo al Weltklasse di Zurigo con 6.00m.

Lo scandinavo si é aggiudicato in carriera la medaglia d’oro a Tokyo con 6.02m, il titolo mondiale indoor a Belgrado con il record del mondo di 6.20m e due ori europei a Berlino 2018 con il record mondiale di 6.05m e a Monaco di Baviera nel 2022 con il record dei campionati di 6.06m. Ha realizzato il sesto record del mondo della sua carriera con 6.22m a Clermont Ferrand.

Armand Duplantis: “La nuova pista potrebbe aiutare non solo i velocisti ma anche noi saltatori. Con una rincorsa più veloce posso saltare più in alto. Credo che sia possibile battere il record del mondo e superare 6.23m, ma i pezzi del puzzle devono incastrarsi alla perfezione. I fans sono sempre straordinari qui a Bruxelles. Mi daranno molta energia. L’anno scorso ho subito l’unica sconfitta del 2022 qui a Bruxelles. Ogni gara è diversa. Il risultato non dice niente di quello che potrebbe succedere Venerdì. Devo mettermi alla prova ma non sento la pressione. Sono rilassato.

Nell’edizione dell’anno scorso del Memorial Van Damme Duplantis perse l’unica gara del 2022 contro il filippino Ernest John Obiena, che si impose con la misura di 5.91m.

Obiena ha vinto due medaglie nelle ultime due edizioni dei Mondiali piazzandosi terzo a Eugene 2022 con 5.94m e terzo a Budapest 2023 eguagliando il suo record asiatico con 6.00m.

L’intero podio dei Mondiali di Budapest sarà completato dallo statunitense Christopher Nilsen e dall’australiano Kurtis Marshall, che hanno condiviso la medaglia di bronzo con 5.95m.

Nilsen ha vinto il titolo statunitense a Eugene con 5.91m e il meeting della Diamond League di Montecarlo con 5.92m.

Marshall, due volte campione dei Giochi del Commonwealth nel 2018 e nel 2022, ha migliorato il primato personale a Sotteville Les Rouen con 5.95m (misura successivamente eguagliata ai Mondiali di Budapest) e si è piazzato al secondo posto dietro a Duplantis a Ostrava con 5.90m.

Il due volte campione del mondiale Sam Kendricks ha riscattato la delusione per il quarto posto ai Trials statunitensi con un secondo posto al meeting di Zurigo con 5.95m.

Il primatista belga Ben Broeders riceverà il sostegno del pubblico di casa. Il fidanzato di Femke Bol si è piazzato al settimo posto ai Mondiali di Budapest con 5.75m. Gli altri finalisti dei Mondiali di Budapest in gara a Bruxelles sono il figlio d’arte francese Thibaut Collet (quinto con 5.90m) e lo statunitense Zach McWorther (ottavo con 5.75m).

200 metri femminili

La giamaicana Shericka Jackson ha vinto il suo secondo titolo mondiale consecutivo a Budapest migliorando il primato personale di quattro centesimi di secondo con 21”41.

Jackson ha sfiorato per appena otto centesimi di secondo il record del mondo di Florence Griffith Joyner. Sulla pista di Budapest Jackson ha vinto due medaglie d’argento sui 100 metri in 10”72 e nella staffetta 4×100 in 41”21.

La caraibica ha vinto tre gare sui 200 metri in questa stagione di Diamond League a Rabat in 21”98, Montecarlo in 21”86 e a Zurigo in 21”82. Nell’edizione dell’anno scorso del Memorial Van Damme vinse i 100 metri in 10”73. Il record del meeting sui 200 metri è detenuto dalla giamaicana Merlene Ottey con 21”64 dal 1991.

Shericka Jackson: “Fa caldo. Sembra il clima giamaicano. E’ il tempo ideale per noi sprinter. Con più vento a favore avrei potuto battere il record mondiale a Budapest. Sono pronta mentalmente e fisicamente. Il record del mondo è alla mia portata. Sto bussando alla porta. Se ci saranno le condizioni posso batterlo. Ai Mondiali ho scritto 21”40 sul mio pettorale e ho corso in 21”41. Qui a Bruxelles non ho ricevuto ancora il pettorale e non ho ancora scritto quale potrebbe essere il mio obiettivo”.

La britannica Daryll Neita ha corso molto bene sui 200 metri in questa stagione e si è piazzata quinta ai Mondiali di Budapest con il record personale con 22”16 e seconda a Zurigo in 22”25.

La bahamense Anthoniqe Strachan ha migliorato il record personale con 22”15 piazzandosi seconda a Rabat in 22”15.

La statunitense di origini bresciane Jenna Prandini ha vinto la medaglia d’oro ai Mondiali di Eugene 2022 in 41”14 e l’argento olimpico a Tokyo con la staffetta 4×100 . Prandini ha stabilito il record personale di 21”89 sui 200 metri alle Olimpiadi di Tokyo.

La campionessa olimpica dei 100 metri ostacoli Jasmine Camacho Quinn correrà il suo primo 200 metri in Diamond League. La portoricana ha un personale su questa distanza di 22”27. Nel corso delle ultime settimane ha vinto la medaglia d’argento ai Mondiali di Budapest in 12”44 e si è imposta al meeting di Bellinzona in 12”56.

100 metri femminili

Elaine Thompson Herah sta tornando a buoni livelli e ha migliorato il personale stagionale correndo in 11”00 a Zurigo e in 10”92 in occasione della vittoria al meeting di Bellinzona. La sprinter giamaicana ha vinto 100 e 200 metri sia alle Olimpiadi di Rio de Janeiro 2016 e a Tokyo 2021 e ha stabilito la seconda migliore prestazione della storia con 10”54 al Prefontaine Classic di Eugene arrivando a cinque centesimi di secondo dal record del mondo di Florence Griffith joyner.

La britannica Dina Asher Smith torna a correre sulla pista dello Stadio Re Baldovino dove conquistò il Trofeo della Diamond League nel 2019 in 10”88 alcune settimane prima di vincere la medaglia d’oro sui 200 metri ai Mondiali di Doha. Asher Smith si ottavo è piazzata all’ottavo posto sui 100 e sui 200 metri ai Mondiali di Budapest e ha stabilito un record stagionale sui 100 metri di 10”85 nella tappa della Diamond League di Londra.

La starting list é completata dalla giamaicana Natasha Morrison, medaglia d’argento con la staffetta 4×100 ai Mondiali di Budapest e vincitrice sui 100 metri a Padova in 11”15 e a Rovereto in 11”00, Shashalee Forbes, seconda ai Campionati giamaicani di Kingston in 10”95, la statunitense Tamara Clarke (10”88 di record personale sui 100 metri ai Campionati statunitensi del 2022), la neozelandese Zoe Hobbs, primatista dell’Oceania con 10”97, la gambiana Gina Bass, sesta sui 200 metri ai Mondiali di Doha 2019, e la belga Rani Rosius, quarta sui 60 metri in 7”15 agli Europei Indoor di Istanbul 2022.

400 metri femminili

Uno dei momenti più attesi dal pubblico di casa è la gara dei 400 metri femminili con la belga di origini congolesi Cynthia Bolingo, che è diventata la prima atleta del suo paese a scendere sotto i 50 secondi con 49”96 nella semifinale dei Mondiali. Bolingo si è piazzata successivamente quinta in finale con 50”33. La belga ha vinto in carriera la medaglia d’argento sui 400 metri agli Europei Indoor di Glasgow 2019.

Bolingo sfiderà Lieke Klaver in una sorta di derby tra Belgio e Olanda. Klaver ha raggiunto due finali consecutive sui 400 metri ai Mondiali piazzandosi al quarto posto a Eugene 2022 e sesta a Budapest 2023 con lo stesso tempo di 50”33. L’atleta olandese, compagna di allenamento di Femke Bol, è scesa tre volte al di sotto dei 50 secondi in questa stagione con 49”81 a Chorzow, 49”99 a Montecarlo e 49”87 nella semifinale dei Mondiali di Budapest.

La campionessa mondiale degli 800 metri Mary Moraa accorcerà la distanza correndo di nuovo il giro di pista. La keniana ha stabilito il record nazionale con 50”38 in occasione dei Trials nazionali Nairobi e si è piazzata sesta in 50”48 a Montecarlo. Sugli 800 metri Moraa si è aggiudicata tre gare di Diamond League in questa stagione a Rabat (1’58”72), a Losanna (1’57”43), Chorzow (1’56”85).

200 metri maschili

Zharnel Hughes, campione europeo a Monaco di Baviera 2022 ha il miglior tempo tra gli iscritti con l’eccellente 19”73 realizzato nella tappa della Diamond League di Londra. Con questo tempo Hughes è arrivato ad un solo centesimo di secondo dal record europeo di Pietro Mennea. Il velocista britannico si è piazzato al quarto posto ai Mondiali di Budapest in 20”02.

Gli altri finalisti dei Mondiali di Budapest in gara sono lo statunitense Kenny Bednarek (quinto), il canadese André De Grasse (sesto) e il liberiano Joseph Fahnbulleh (settimo). De Grasse ha vinto la medaglia d’oro olimpica sui 200 metri con il record nazionale di 19”62 battendo Bednarek di sei centesimi di secondo. Fahnbulleh si è piazzato al quinto posto alle Olimpiadi di Tokyo in 19”98 e quarto ai Mondiali di Eugene in 19”84.

Filippo Tortu torna a gareggiare in Diamond League dopo il quarto posto al Golden Gala di Firenze sui 200 metri in 20”41. Su questa distanza Tortu ha corso la terza migliore prestazione della sua carriera con 20”14 in occasione della vittoria ai Campionati Italiani di Molfetta in 20”14. Lo sprinter brianzolo di origini sarde disputerà la sua prima gara dopo la medaglia d’argento con la staffetta 4×100 azzurra in 37”62 insieme ai compagni di squadra Roberto Rigali, Marcell Jacobs e Lorenzo Patta. Lo scorso anno Tortu ha vinto la medaglia di bronzo agli Europei di Monaco di Baviera.

Il cast è completato dal canadese Aaron Brown, finalista olimpico a Tokyo e mondiale a Eugene sui 200 metri, dal cubano Reyner Mena, vincitore al meeting di Savona in 19”95 e primatista cubano con 19.63 a La Chaux de Fonds nel 2022, e dallo statunitense Kyree King, vincitore sui 100 metri al meeting di Padova.

2000 metri maschili

Il norvegese Jakob Ingebrigtsen attaccherà il record del mondo sui 2000 metri detenuto dal marocchino Hicham El Guerrouj con 4’44”79 a Berlino nel 1999. Il primato del mondo su questa distanza è stato detenuto in passato anche da altre leggende del mezzofondo come Nouredine Morceli, Said Aouita, Steve Cram e e John Walker. Il belga Gaston Reiff detenne il record del mondo nel lontano 1948 con 5’07” a Bruxelles.

Ingebrigtsen gareggerà per la terza volta in carriera al Memorial Van Damme dopo il secondo posto nel 2019 in 3’31”62 e la vittoria nel 2020 in 3’30”69.

Il norvegese ha conquistato l’oro olimpico a Tokyo 2021 con il primato europeo di 3’28”32, due titoli sui 5000 metri e due argenti sui 1500 metri nelle ultime due edizioni dei Mondiali di Eugene 2022 e di Budapest 2023.

In questa stagione Ingebrigtsen ha migliorato due volte il record europeo correndo in 3’27”95 a Oslo e in 3’27”14 a Chorzow e ha stabilito la migliore prestazione mondiale all-time sulle due miglia con 7’54”10 al meeting di Parigi.

Ingebebrigtsen sfiderà il connazionale Gilje Narve Nordas, che ha migliorato il record personale con 3’29”47 a Oslo due mesi prima di vincere la medaglia di bronzo ai Mondiali di Budapest in 3’29”68.

I migliori keniani in gara sono Abel Kipsang, quarto classificato ai Mondiali di Budapest sui 1500 metri in 3’29”89, e Reynold Kipkorir Cheruiyot, campione del mondo under 20 a Cali 2022 e terzo nel meeting della Diamond League di Chorzow con il personale di 3’30”30.

Salto in alto femminile

Yaroslava Mahuchik ha stabilito il primato del Memorial Van Damme nella passata edizione con 2.05, a soli quattro centimetri dal record del mondo realizzato da Stefka Kostadinova ai Mondiali di Roma 1987 con 2.09m. In precedenza Mahuchik si era imposta un’altra volta nel 2021 con 2.02m.

Nella sua carriera Mahuchik ha vinto la medaglia di bronzo alle Olimpiadi di Tokyo 2021 con 2.00m, il titolo mondiale indoor a Belgrado con 2.02m, l’argento ai Mondiali di Eugene con 2.02m, la medaglia d’oro agli Europei di Monaco di Baviera con 1.95m e l’oro agli Europei indoor di Istanbul con 1.98m.

Nella Diiamond League di quest’anno Mahuchik ha vinto a Rabat con 2.01m e a Xiamen con 2.02m

Mahuchik vive e si allena in Belgio dall’inizio della guerra in Ucraina.

Yaroslava Mahuchik: “Da quando è iniziata la guerra vivo in Belgio. E’ la mia seconda patria. Al Memorial Van Damme ho la sensazione di gareggiare in casa. Ricevo molto sostegno in Belgio. Il mio obiettivo di quest’anno era principalmente il Mondiale di Budapest, ma spero di fare bene al Memorial Van Damme, come ho fatto l’anno scorso e di battere il mio record nazionale.

La nuova pedana potrebbe aiutarmi a saltare ancora più in alto. L’anno scorso ho provato i 2.10m . Tutto è possibile. Proverò a batterlo ancora. Il titolo mondiale ha significato molto per me. E’ stato il primo titolo per l’Ucraina negli ultimi 10 anni. Ho sentito che molta gente nel mio paese era davvero felice e ha goduto questo momento in un periodo difficile. Sono contenta di aver regalato un po’ di sollievo all’Ucraina.”.

Mahuchik sfiderà la medaglia d’argento Eleanor Patterson in una rivincita dei Mondiali di Budapest. Patterson ha vinto la medaglia d’oro nella precedente edizione di Eugene con 2.01m e l’argento a Budapest con 1.99m, e la slovena Lia Apostolovski, terza agli Europei under 23 a Tallin 2021.

400 metri maschili

Il britannico Matthew Hudson Smith parte come favorito sui 400 metri. L’atleta britannico ha battuto lo storico primato europeo detenuto dal 1987 dal tedesco Thomas Schoenlebe fermando il cronometro in 44”26 nella semifinale dei Mondiali di Budapest prima di vincere la medaglia d’argento iridata con 44”31 in finale. Hudson Smith ha vinto in carriera due medaglie d’oro europee a Berlino 2018 e a Monaco di Baviera 2022.

Hudson Smith ritroverà in pista lo statunitense Quincy Hall, due volte campionessa NCAA e medaglia di bronzo sui 400 metri in 44”37 e oro con la staffetta 4×400 ai Mondiali di Budapest.

L’altro atleta da seguire é il norvegese Harvard Bengdal Ingvaldsen, che è sceso per la prima volta in carriera al di sotto dei 45 secondi con il record nazionale di 44”86 ai Bislett Games di Oslo. Il ventenne scandinavo ha vinto la medaglia d’oro agli Europei under 23 ad Espoo con 45”13. Un mese dopo Ingvaldsen ha migliorato di nuovo il record personale con un clamoroso 44”39 in batteria prima di correre la semifinale in 44”70 e di classificarsi sesto in finale in 45”08.

Il cast internazionale presenta anche il dominicano Alexander Ogando, quinto nella finale dei 200 metri ai Mondiali di Eugene in 19”93, il giamaicano Rusheen McDonald (44”03 di personale stagionale) e il botswano Leungo Scotch, vincitore a Ginevra con il personale di 44”82 e a Losanna in 44”94.

Il pubblico belga farà il tifo per Dylan Borlée e Alexander Doom, semifinalisti ai Mondiali di Budapest. Borlée, fratello minore dei gemelli Jonathan e Kevin Borlée, ha vinto l’oro agli Europei Indoor di Istanbul 2023 e due bronzi ai Mondiali di Doha 2019 e di Eugene 2022 con la staffetta 4×400.

Salto triplo femminile

L’ucraina Maryna Beck Romanchuk é l’unica atleta in gara con un primato personale oltre i 15 metri. La saltatrice ucraina ha vinto la medaglia d’oro agli Europei di Monaco di Baviera con 15.02m e l’argento ai Mondiali di Budapest con 15.00m.

L’ucraina sfiderà la giamaicana Shanieka Ricketts, quarta ai Mondiali di Budapest con 14.93m e vincitrice al meeting di Rovereto con 14.92m. Rickets ha vinto la medaglia d’argento ai Mondiali di Doha. Le altre finaliste iridate di Budapest in gara sono Thea Lafond, quinta con 14.90m (record nazionale), la statunitense Tori Franklin (bronzo ai Mondiali di Eugene 2022) e le azzurre Dariya Derkach e Ottavia Cestonaro, rispettivamente ottava e decima ai Mondiali rispettivamente con 14.36m e 14.05m.

Lancio del giavellotto femminile

La giapponese Haruka Kitaguchi insegue la terza vittoria in Diamond League in questa stagione dopo i successi a Parigi con 65.09m e a Chorzow con 67.04m. La nipponica ha vinto la medaglia d’oro mondiale con 66.73m a Budpaest un ano dopo il bronzo a Eugene 2022.

Kitaguchi rinnoverà il duello con la colombiana Flor Denis Ruiz Hurtadom argento a Budapest con il record nazionale di 65.47m.

Le altre atlete in gara sono l’austriaca Victoria Hudson, quinta a Budapest con 62.42m, la neozelandese Tori Peeters, primatista nazionale con 63.26m, e la lettone Lina Muze, sesta ai Mondiali di Eugene 2022.

5000 metri femminili

La campionessa mondiale under 20 di Cali 2022 Medina Eisa parte con il miglior tempo tra le iscritte con il suo fresco primato del mondo under 20 di 14’16”54 realizzato ai meeting della Diamond League di Londra. Eisa ha vinto l’argento ai Mondiali di cross nella gara juniores di Bathurst e si è piazzata al sesto posto ai Mondiali di Budapest.

Le migliori keniane in gara sono Lilian Kasait Rengeruk (primato personale di 14’23”05 a Parigi), Grace Nawowuna (29’47”42 sui 10000 metri a Hengelo).

800 metri maschili

Il due volte campione dei Giochi del Commonwealth Wycliffe Kinyamal partirà come favorito sugli 800 metri. Il keniano ha corso il secondo miglior tempo al mondo in questa stagione con 1’43”22 a Montecarlo ma non ha partecipato ai Mondiali di Budapest dopo il quarto posto ai Trials keniani di Nairobi.

Gli altri atleti da seguire sono gli algerini Djamel Sedjati (argento mondiale a Eugene), Slimane Moula (quinto ai Mondiali di Eugene e a Budapest), i francesi Benjamin Robert (quinto a Parigi Charlety in 1’43”48 e terzo a Xiamen in 1’43”85) e Yanis Meziane (campione europeo under 23 a Espoo 2023) e il britannico Daniel Rowdenm quinto al meeting della Diamond League a Montecarlo con il primato personale di 1’43”95 e vincitore al meeting di Lignano Sabbiadoro in 1’44”29.

10000 metri maschili

Il maratoneta belga Bashir Abdi proverà a battere il record belga stabilito da Mohamed Mouhrit con 26’52”30 nell’edizione del 1999 a Memorial Van Damme. Abdi potrebbe persino insidiare il record europeo stabilito dal suo amico e compagno di allenamenti Mo Farah dal 2011 con 26’47”57. Abdi è arrivato Martedì da un periodo di allenamenti sui Pirenei. Abdi ha vinto la medaglia di bronzo alle Olimpiadi di Tokyo nella maratona e detiene il record europeo sulla 42 km con il 2h03”36 realizzato a Rotterdam nel 2021.

Bashir Abdi: “E’ andato tutto molto bene nella fase di preparazione. Sono riuscito ad allenarmi bene e non vedo l’ora di Venerdì. L’Allianz Memorial Van Damme è una grande festa dello sport belga. Ho partecipato l’ultiima volta al Van Damme nel 2020 nell’anno della pandemia, quando il meeting si svole a porte chiuse. Mo Farah si è allenato insieme a me nel recente training camp e mi ha tirato il ritmo in allenamento. Penso che sarebbe contento che riuscissi a battere il suo record europeo”.

Alla vigilia del Memorial Van Damme tre grandi campioni del passato Sergey Bubka, Marie Josée Pérec e Asafa Powell sono stati premiati durante una cerimonia della Hall of Fame del Memorial Van Damme. Gli organizzatori hanno inaugurato il premio Hall of Fame nel 2017 per premiare gli atleti che hanno scritto pagine di storia del Memorial Van Damme. Bubka non ha mai saltato 6 metri al Memorial Van Damme ma vinse quattro volte nel salto con l’asta superando due volte 5.95m.

Wilfried Meert (storico organizzatore del Memorial Van Damme): “Nessuno pensava che i 6 metri fossero possibili. Ha cambiato il salto con l’asta superando questa barriera 47 volte. Duplantis è il nuovo Bubka. Supera 6.10m-6.20 come se nulla fosse”.

Asafa Powell gareggiò nove volte al Memorial Van Damme tra il 2003 e il 2017 e vinse cinque volte. Powell, sposato con la modella canadese di origini ghanesi Alyshia Miller, è sceso 97 volte in carriera sotto i 10 secondi.

Asafa vinceva spesso nei meeting ma sentiva molto la pressione nei campionati. Ricordo con piacere la sua vittoria Bruxelles nel 2004 quando realizzò il record giamaicano con 9”87. Questo record è stato battuto da Usain Bolt. Powell andò vicino a battere Bolt a Bruxelles. Bolt riuscì a vincere per sei centesimi in 9”87”, ricorda Wilfried Meert.

Pérec partecipò sei volte al Memorial Van Damme ma non è mai riuscita a vincere in questo meeting. La francese vinse tre ori olimpici a Barcellona 1992 sui 400 metri e ad Atlanta 1996 sui 200 e sui 400 metri, due titoli mondiali a Tokyo 1991 e a Goteborg 1995 e un oro europeo a Helsinki 1994.

Marie Jo merita un posto nella Hall of Fame del nostro meeting perché era la Grande Dame dell’atletica francese. Veniva molto volentieri a Bruxelles. Nel 1996 organizzammo la rivincita delle Olimpiadi di Atlanta tra Perec e Cathy Freeman. Perec vinse ad Atlanta, ma un mese dopo Freeman si impose in 49”48 davanti a Perec (49”72)”, ricorda Meert.

Il Memorial Van Damme si concluderà con il tradizionale concerto e i fuochi d’artificio. Quest’anno si esibirà sul palco la cantante olandese Queen Madonna, che farà un tributo alla regina del rock Tina Turner, morta lo scorso Maggio.

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