Dopo le due settimane di raduno a Tenerife e il ritorno allo stadio Paolo Rosi di Roma, la primatista italiana dei 60 e 100 metri, Zaynab Dosso, comincia il proprio 2024 agonistico con il doppio sprint proprio sulla distanza più veloce delle gare al coperto, nella Orlen Cup di Lodz, meeting Bronze del World Indoor Tour, dove sabato pomeriggio sarà subito molto impegnata dalla beniamina di casa, la polacca Ewa Swoboda, specialista tra le più forti del continente con la quale ha duellato nella passata edizione chiudendo al secondo posto ma con lo stesso tempo di 7″14 con cui ha eguagliato il già suo record nazionale.

La gara dell’anno scorso fu per Zaynab un’autentica beffa, in quanto ai 50 metri era in testa con una progressione spettacolare, ma gli ultimi appoggi le hanno procurato un infortunio al bicipite femorale, senza il quale avrebbe chiuso ancor meglio dell’ottimo crono finale registrato, ma soprattutto ne hanno compromesso l’intera scorsa stagione indoor che invece, quest’anno, spera sia particolarmente proficua con il grande obiettivo davanti dei Mondiali indoor di Glasgow, preludio delle gare all’aperto sui 100 metri con Europei di Roma e Olimpiadi di Parigi.

C’è meno di un’ora tra la prima e la seconda gara, dalle 18.33 della batteria alle 19.30 della eventuale ma probabile finale, ma sarà solo un test per saggiare la condizione in vista degli altri impegni prima dell’evento iridato in Scozia, con la Copernicus Cup di Torun il 6 febbraio, gli Assoluti indoor di Ancona il 18 e l’Istaf Indoor di Berlino il 23.

C’è curiosità anche per il debutto stagionale di Leonardo Fabbri, decollato oggi dal Sudafrica con un volo di rientro che da Città del Capo lo porterà direttamente in Polonia, ma il giorno dopo, domenica, gareggerà di nuovo a Nordhausen, in Germania.

È la prima verifica degli allenamenti svolti a Stellenbosch per l’argento mondiale del peso, prontissimo per un’altra stagione che spera sia entusiasmante come la precedente, illuminata dal sonoro 22,34 di Budapest e gli avversari che troverà saranno subito di grande spessore tecnico quali il croato campione d’Europa Filip Mihaljevic, oltre che i polacchi Michal Haratyk e Konrad Bukowiecki.

Leonardo Fabbri (foto Colombo/FIDAL)
Leonardo Fabbri (foto Colombo/FIDAL)

Grande attesa anche per Lorenzo Simonelli che, dopo l’eccellente debutto nei 60 piani domenica scorsa ad Ancona con un probante 6″59 di personale, si butta sulla sua specialità preferita, i 60 ostacoli, che lo hanno visto quarto lo scorso anno agli Europei indoor di Istanbul con 7″59, a una manciata di millesimi dalla medaglia di bronzo.

Nelle prossime ore conoscerà i propri avversari, come lo faranno altri atleti italiani presenti, tra cui Luminosa Bogliolo al rientro nei 60 H e Veronica Besana dopo l’8″14 del Memorial Giovannini, mentre sul rettilineo della corsa piana ci sarà Marco Ricci che spera di migliorare il suo recente primato di 6″65 ottenuto ad Ancona ed anche l’atteso rientro internazionale di Chituru Ali dopo una stagione 2023 molto sfortunata.

Lorenzo Simonelli (foto Chiara Montesano/organizzatori)
Lorenzo Simonelli (foto Chiara Montesano/organizzatori)

Il programma orario del meeting

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