Il Seashore Group Doha Meeting, terza tappa della Wanda Diamond League, presenta nel suo cast la campionessa del mondo indoor Molly Caudery nel salto con l’asta, la campionessa mondiale degli 800 metri Mary Moraa, il campione mondiale e olimpico Neeraj Chopra nel lancio del giavellotto, il campione olimpico Steven Gardiner nei 400 metri maschili, il campione olimpico e mondiale Miltiadis Tentoglou nel salto in lungo maschile, il campione del mondo di Doha 2019 Timothy Cheruiyot sui 1500m e il campione del mondo di Eugene 2022 Allison Dos Santos sui 400 metri ostacoli.

Il meeting di Doha continua ad aumentare la sua reputazione e il suo profilo nel circuito mondiale e attrae i grandi campioni dell’atletica. Il meeting dell’anno scorso ha tenuto fede alle nostre aspettative con tre primati del meeting, quattro record nazionali e un pubblico da tutto esaurito. Nel 2024 daremo ancora il benvenuto ai migliori atleti del mondo al Qatar Sports Club e offriremo a loro la nostra straordinaria ospitalità”, ha dichiarato Il Presidente della Federazione di atletica del Qatar Mohamed Al Faduia.

1500 metri femminili

Diribe Welteji sfiderà Birke Haylom, Freweyni Hailu e Hirut Meshesha in una sorta di campionato etiope.

Welteji ha vinto la medaglia d’argento ai Mondiali di Budapest in 3’55”69 e l’oro ai Mondiali di corsa su strada sulla distanza del miglio a Riga nel 2023. Welteji ha iniziato la stagione 2024 con un quarto posto a Xiamen in 3’57”62.

Haylom si é laureata campionessa mondiale under 20 sui 1500 metri a Cali 2022 e ha stabilito il record mondiale under 20 sul miglio al Bislett Games di Oslo. La diciottenne etiope si è piazzata al secondo posto a Xiamen in 3’53”22 lo scorso Aprile.

Hailu si é aggiudicata il titolo mondiale indoor sui 1500 metri a Glasgow lo scorso Marzo e si è classificata al quarto posto alle Olimpiadi di Tokyo e ai Mondiali di Eugene.

Meshesha ha vinto la medaglia di bronzo ai Mondiali indoor di Belgrado 2022 e ha vinto i 1500m nella tappa della Diamond League di Chorzow 2023. Le altre atlete etiopi in gara sono Wornesh Mesele, terza a Xiamen in 3’57”61, e la sedicenne Saron Behre, che ha migliorato il record personale portandolo a 3’59”21 a Xiamen.

La migliore atleta keniana in gara è Nelly Chepchirchir, che si è piazzata al quinto posto ai Mondiali di Budapest 2023 e ha migliorato il record personale correndo in 3’56”72 a Xiamen l’anno scorso.

In gara ci saranno le migliori australiane: Jessica Hull, quarta ai Mondiali indoor di Glasgow 2024 sui 3000 metri con il record dell’Oceania di 8’24”39, Georgia Griffith, che ha migliorato il suo record con 3’59”04, e Abbey Caldwell, atleta dai personali di 1’58”48 sugli 800 metri e di 3’59”79 sui 1500 metri.

L’azzurra Federica Del Buono torna a gareggiare in Diamond League dopo il brillante inizio di stagione nel quale ha corso i 1500 metri in 4’05”21 al Middle and Distance Night all’Arena di Milano i 5000 metri in 15’12”16 (record personale) a Modena e i 10000 metri in 32’40”27 a Brescia.

Salto con l’asta femminile

L’australiana Nina Kennedy, campionessa del mondo ai Mondiali di Budapest 2024, e la britannica Molly Caudery, campionessa mondiale indoor a Glasgow 2024, saranno le protagoniste di una gara di salto con l’asta stellare.

Nina Kennedy: “Le ultime stagioni hanno rappresentato per me un enorme passo in avanti nella mia carriera. Ho vinto le medaglie d’oro ai ai Giochi del Commonwealth e ai Mondiali e il titolo della Diamond League nel 2022 a Zurigo. Il mio approccio a questa stagione è lo stesso che ho avuto nell’anno passato. Sono davvero eccitata. Ho avuto una buona carriera giovanile e ho impiegato degli anni per raggiungere il massimo livello anche a livello assoluto.

Dopo la vittoria ai Mondiali di Budapest le mie avversarie hanno una considerazione diversa nei miei confronti. E’ una sensazione diversa e sono molto contenta. E’ la mia prima stagione olimpica e provo una pressione nuova. Provo a godermi questo momento. Mancano ancora tre mesi alle Olimpiadi.

Durante la stagione estiva farò base in Europa. E’ importante togliere la ruggine. Le gare di salto con l’asta possono durare anche tre ore ed è importante rimanere concentrati ma anche staccare mentalmente quando serve. Nel salto con l’asta femminile la barriera magica è 5.00 metri, come i 6 metri nell’asta maschile. Il mio obiettivo è entrare in questo club esclusivo. Soltanto in tre ci sono riuscite”.

La primatista australiana e campionessa dei Giochi del Commonwealth del 2022 Nina Kennedy ha condiviso la medaglia d’oro con Katie Moon con la misura di 4.90m ai Mondiali di Budapest dopo che i loro tentativi alla quota successiva di 4.95m non sono riusciti a separare la loro classifica.

Moon, annunciata in gara a Doha, ha dovuto rinunciare al meeting per un problema al tendine d’Achille.

Caudery é salita sulla ribalta nel 2022 in occasione della medaglia d’argento ai Giochi del Commonwealth di Birmingham. La ventitreenne britannica si è piazzata al quinto posto ai Mondiali all’aperto di Budapest 2023 con l’allora primato personale di 4.75m. Nella stagione indoor 2024 Caudery ha compiuto un’ulteriore salto di qualità realizzando la migliore prestazione mondiale dell’anno con 4.85m ai Campionati britannici di Birmingham due settimane prima di vincere il titolo mondiale indoor a Glasgow con 4.80m.

Caudery è diventata la prima campionessa mondiale indoor per la Gran Bretagna in una specialità del settore salti dal 2012 e ha migliorato il record personale di 26 centimetri nell’ultimo anno. In questa stagione l’astista britannica proverà a migliorare il record nazionale di 4.90m detenuto da Holly Bradshaw a Manchester nel 2021.

Molly Caudery: “La scorsa stagione ho avverato un sogno. Cominciare la stagione olimpica da campionessa mondiale indoor mi rende davvero grata e non vedo l’ora della stagione che verrà. Gareggerò per la prima volta a Doha e non vedo l’ora di iniziare la stagione outdoor. Mi sto godendo ogni momento di questo cammino”.

Caudery e Kennedy sfideranno la statunitense Sandi Morris, due volte campionessa mondiale indoor nel 2018 e nel 2022 e tre volte argento ai Mondiali outdoor e argento olimpico a Rio de Janeiro 2016, la slovena Tina Sutej, primatista slovena con 4.82m, quinta alle Olimpiadi di Tokyo 2021 e quarta ai Mondiali di Budapest 2023, la statunitense Bridget Williams, medaglia di bronzo alle Universiadi di Napoli 2019 e campionessa dei Giochi Panamericani nel 2023.

L’azzurra Roberta Bruni torna al meeting di Doha, dove si piazzò al quarto posto con 4.55m. L’astista laziale ha migliorato il record italiano superando 4.73m a Chiari lo scorso Settembre.

800 metri femminili

La campionessa mondiale outdoor Mary Moraa sfiderà la medaglia d’argento dei Mondiali indoor Jemma Reekie sugli 800 metri femminili.

Moraa ha vinto la medaglia di bronzo ai Mondiali di Eugene 2022 in 1’56”71, gli ori ai Giochi del Commonwealth di Birmingham 2022 in 1’57”07 e ai Campionati del Mondo di Budapest 2023 con il record personale di 1’56”03. E’ diventata famosa per aver festeggiato la vittoria di Budapest con un balletto dopo aver tagliato il traguardo.

La ventitreenne keniana si è aggiudicata il Trofeo della Diamond League a Zurigo nel 2023 oltre a due successi nel circuito a Rabat e Stoccolma e ha stabilito il primato keniano sui 400 metri nello stesso anno con 50”38 nel 2023. Lo scorso Marzo Moraa ha vinto la finale dei 400 metri in 50”57 agli All-African Games in 50”57. Moraa torna a Doha dove raggiunse la semifinali ai Campionati del Mondo del 2019.

Mary Moraa: “Non vedo l’ora di tornare a Doha per gareggiare in Diamond League. Ogni anno imparo sempre di più e cresco in fiducia. Ora sono campionessa del mondo ed è naturale che il mio obiettivo è realizzare il primato personale e vincere la medaglia d’oro alle Olimpiadi. Ho visto che il pubblico sostiene molto gli atleti africani. Spero di poter celebrare la vittoria con un balletto”.

Reekie ha compiuto un salto di qualità nel 2019 in occasione della doppietta sugli 800 e sui 1500 metri agli Europei under 23. L’atleta scozzese si è piazzata al quarto posto alle Olimpiadi di Tokyo migliorando il record personale con 1’56”90. Nelle ultime due stagioni Reekie si è piazzata al quinto posto ai Mondiali di Budapest 2023 in 1’57”72 e ha vinto l’argento ai Mondiali indoor di Glasgow 2024.

Jemma Reekie: “La mia stagione indoor si è conclusa alla grande con la mia prima medaglia, ma non è un segreto che voglio lottare per un posto sul podio. E’ nella mia natura e credo che sia nelle mie possibilità. Ogni gara che disputo è una tappa di avvicinamento verso le Olimpiadi di Parigi. Gli 800 metri sono molto competitivi in questo periodo. Sono felice di farne parte e non vedo l’ora di iniziare la mia stagione della Diamond League contro avversarie di alto livello a Doha”.

Il cast comprende la portacolori del Benin Noelle Yarigo, medaglia di bronzo ai Mondiali indoor di Glasgow 2024 a 38 anni, la finalista olimpica Natoya Goule Toppin, che ha migliorato il record giamaicano con 1’55”96 nella finale della Diamond League di Eugene nel 2023, l’ugandese Halimah Naakaay, campionessa mondiale a Doha nel 2019, l’etiope Habitam Alemu, quinta ai Mondiali indoor di Glasgow 2024, la britannica Alexandra Bell, settima nella finale olimpica di Tokyo, Isabelle Boffey, campionessa europea under 23 a Tallin nel 2023, e l’azzurra Elena Bellò, che ha migliorato il record personale con 1’58”97 al Golden Gala di Roma nel 2022.

1500 metri maschili

Il vice campione olimpico Timothy Cheruiyot affronterà la medaglia di bronzo mondiale Narve Gilje Nordas e il teenager Reynold Cheruyot.

Timothy Cheruiyot ha vinto la medaglia d’argento ai Campionati del Mondo a Londra 2017 due anni prima di aggiudicarsi il titolo iridato a Doha 2019. Cheruiyot ha vinto quattro Trofei dei Diamanti e insegue la ventiduesima vittoria in un meeting del circuito.

Il ventottenne keniano ha stabilito il primato personale correndo in 3’28”28 a Montecarlo nel 2021 e ha migliorato il record personale correndo in 7’36”72 sui 3000 metri nella passata edizione del meeting di Doha. Cheruiyot ha aperto la stagione 2024 correndo gli 800 metri in 1’46”56 al Kip Keino Classic di Nairobi dello scorso 20 Aprile.

Timothy Cheruiyot: “I 1500 metri maschili sono una delle specialità più competitive ed eccitanti dell’intero panorama dell’atletica. Da un lato sono orgoglioso di aver rappresentato il Kenya nel mio quinto campionato mondiale, dall’altro ho impiegato del tempo per recuperare da un infortunio al ginocchio, che condizionava le mie prestazioni.

Il mio stato di forma non è al livello che vorrei in questo momento dell’anno, ma la cosa più importante è che sono in salute. Non vedo l’ora di correre a Doha. Ho ricordi meravigliosi di quando ho vinto il titolo mondiale in questo paese. Spero di realizzare un bel risultato in avvicinamento ai Trials olimpici keniani”.

Nordas ha conquistato la medaglia di bronzo sui 1500 metri a Budapest in 3’29”68 a tre soli centesimi di secondo dal connazionale Jakob Ingebrigtsen. L’anno scorso Nordas ha migliorato i record personali sui 1500 metri con 3’29”47 ai Bislett Games di Oslo davanti al pubblico di casa e sui 5000 metri con 13’05”38 a Heusden Zolder. Il norvegese si è classificato al quinto posto ai Mondiali indoor di Glasgow e ha esordito nella stagione 2024 con un successo sui 1500 metri nel meeting spagnolo di Huelva in 3’34”11.

Reynold Cheruiyot ha vinto la medaglia d’oro ai Mondiali under 20 sui 1500 metri a Cali 2022 e ha stabilito il record mondiale under 20 sul miglio con 3’48”06 nella Finale della Diamond League 2023 di Eugene nello scorso Settembre. Il diciannovenne keniano ha vinto i 1500 metri al Kip Keino Classic di Nairobi in 3’31”96.

La starting list comprende anche l’etiope Samuel Tefera, due volte campione del mondo indoor sui 1500 metri nel 2018 e nel 2022 ed ex primatista mondiale con 3’31”04, lo spagnolo Adel Mechaal, primatista spagnolo e quinto sui 1500 metri alle Olimpiadi di Tokyo 2021, e il keniano Abel Kipsang, quarto alle Olimpiadi di Tokyo 2021 in 3’29”56 e ai Mondiali di Budapest 2023 in 3’29”89, ma anche il primatista italiano al coperto della specialità Ossama Meslek.

Lancio del giavellotto maschile

Il campione mondiale ed olimpico Neeraj Chopra sfiderà il vincitore della Diamond League 2023 Jakub Vadlejch e il campione del mondo di Doha 2019 Anderson Peters di Grenada.

Chopra è diventato il primo atleta indiano della storia a vincere il Trofeo della Diamond League nel 2022. Il giavellottista asiatico allenato dal coach tedesco Klaus Bartonietz ha stabilito il primato del mondo under 20 con 84.68m in occasione della vittoria ai Mondiali juniores di Bydgoszcz 2016.

Chopra ha scritto una pagina di storia dello sport del suo paese diventando il primo atleta indiano a vincere la medaglia d’oro olimpica nell’atletica a Tokyo 2021. Due anni più tardi Chopra si è ripetuto vincendo il primo oro dell’India nella storia dei Mondiali di atletica in occasione della rassegna iridata di Budapest 2023.

Chopra si aggiudicò la vittoria nella tappa inaugurale della Wanda Diamond League 2023 a Doha con 88.67m battendo Vadlejch e Peters. Chopra ha ispirato una nuova generazione di atleti indiani. Due altri atleti del suo paese si sono qualificati per la finale del giavellotto dei Mondiali di Budapest e molti talenti indiani si sono affacciati sulla ribalta anche in altre specialità come il salto in lungo e nel salto triplo.

Neeraj Chopra: “L’anno scorso il mio sogno era vincere il titolo mondiale ma sono stato contento di vedere tre atleti gareggiare nella finale. Questo dimostra che stiamo progredendo come nazione. Sono contento di aver reso popolare il giavellotto e l’atletica nel mio paese. E’ un bel segno. La gente mi chiede dal 2018 quando lancerò oltre i 90 metri. Quell’anno vinsi agli Asian Games con un lancio oltre gli 88 metri. Da allora ho avuto un infortunio al gomito. Ora lancio tra gli 88 e i 90 metri. Non posso promettere quando ci riuscirò ma è certamente il mio obiettivo per il futuro. Ho imparato a gestire la pressione. Il massimo traguardo per il 2024 è difendere il titolo olimpico. Doha è diventata famosa per produrre misure oltre i 90 metri.

Forse potrebbe succedere domani. Sono pronto. La preparazione è andata molto bene. E non vedo l’ora di esordire in questa stagione Venerdì sera. Parteciperò ad altri meeting ma il mio piano verrà deciso dal mio allenatore. Mi sono preparato bene a Potchefstroom in Sudafrica e in Turchia. Prima delle Olimpiadi di Parigi rimarrò in Europa. Voglio essere regolare nel mio rendimento. Per me è più importante rispetto a realizzare la grande misura. Quest’anno è l’anno olimpico. L’India è un grande paese. Tutti si aspettano l’oro ma sarà difficile perché ci saranno avversari molto forti. Ho i capelli lunghi ma questo non è buono per lanciare lontano”.

Peters, campione del mondo a Doha nel 2019, ha vinto al meeting di Doha nel 2022 stabilendo il primato nazionale e la quinta migliore prestazione della storia con 93.07m e si è piazzato nell’edizione del 2023 con 85.88m.

Doha ha regalato da sempre grandi prestazioni nel lancio del giavellotto. Il record del meeting è stato stabilito dal tedesco Thomas Rohler con 93.90m nel 2017.

Vadlejch si é piazzato al secondo posto nell’edizione 2022 del meeting di Doha con 90.88m, suo primo lancio oltre i 90 metri. Il trentatreenne della Repubblica Ceca ha vinto la medaglia d’argento alle Olimpiadi di Tokyo 2021 con 86.67m e tre medaglie mondiali (argento a Londra 2017 con 89.73m, due bronzi a Eugene 2022 con 88.09m e a Budapest 2023 con 86.67m). Vadlejch ha cominciato la stagione 2024 con un lancio da 87.00m a Potchefstroom in Sudafrica lo scorso Marzo.

Julian Weber torna al meeting di Doha dove si piazzò al terzo posto nel 2022 con 86.09m. Il forte giavellottista tedesco ha vinto la medaglia d’oro agli Europei di Monaco di Baviera 2022 davanti al pubblico di casa e si è classificato al quarto posto alle Olimpiadi di Tokyo 2021 e in due edizioni dei Mondiali a Eugene 2022 e a Budapest 2023. Ha stabilito il record personale con 89.54m al meeting di Hengelo nel 2022.

La starting list comprende il finlandese Oliver Helander, settimo ai Mondiali di Budapest 2023 e vincitore al meeting di Turku davanti al pubblico di casa con il record personale di 89.93m nel 2022, l’indiano Kishore Jena (personale di 87.54m), argento agli Asian Games 2023 e finalista ai Mondiali di Budapest, il lettone Edis Matusevicius, primatista nazionale con 89.17m dal 2017 e medaglia d’oro alle Universiadi di Chengdu nel 2023, il giapponese Roderick Genki Dean, campione asiatico e terzo classificato agli Asian Games, Andrian Mardare, finalista olimpico e primatista moldavo con 86.60m, il campione dei Giochi Panamericani Curtis Thompson degli Stati Uniti (87.70m) e Ahmed Bader Magour, primatista del Qatar con 85.23m.

400 metri ostacoli maschili

Alison Dos Santos (campione del mondo di Eugene e vincitore della Diamond League nel 2022) cerca la seconda vittoria della sua carriera al meeting di Doha.

Dos Santos ha vinto la medaglia di bronzo alle Olimpiadi di Tokyo 2021 in 46”72 e il titolo mondiale a Eugene 2022 in 46”29 (record sudamericano e primato sudamericano). L’atleta brasiliano si è infortunato al ginocchio durante un allenamento nell’inverno 2023 ma è tornato a gareggiare ad alti livelli piazzandosi al secondo posto in 47”66 nella tappa della Diamond League di Montecarlo. Nelle settimane successive il sudamericano si è piazzato quinto ai Mondiali di Budapest e quarto nella Finale della Diamond League di Eugene in 47”44. Dos Santos torna a Doha dove vinse la tappa della Diamond League 2022 in 47”24. In questo inizio di stagione 2024 Dos Santos ha corso i 400 metri piani in 45”25 al meeting di Gainesville in Florida.

Gli altri atleti da seguire sono Wilfried Happio, quarto ai Mondiali di Eugene in 47”41 (a quattro centesimi di secondo dal record francese di Stephane Diagana) e argento europeo a Monaco di Baviera nel 2022, gli statunitensi CJ Allen, vincitore nella tappa della Diamond League di Parigi con 47”92 e secondo classificato a Oslo con il record personale di 47”58 nel 2023, Khaliffah Rosser , quinto ai Mondiali di Eugene 2022 in 47”88, e David Kendziera, terzo ai Campionati statunitensi di Eugene 2021.

400 metri maschili

Il campione del mondo dei 400 metri Steven Gardiner torna a Doha dove conquistò la medaglia d’oro ai Mondiali del 2019 con il record personale di 43”48, sesto miglior tempo della storia. Gardiner ha un grande ricordo del meeting di Doha avendo vinto due successi nelle edizioni del 2017 e del 2018. Nella capitale del Qatar insegue il nono successo in un meeting del circuito.

Le gare iridate si svolsero sulla pista del Khalifa Stadium, mentre il meeting sarà ospitato al Qatar Sports Club. Gardiner era in grande forma in avvicinamento ai Mondiali di Budapest 2023. Il ventottenne bahamense ha corso il secondo miglior tempo della sua carriera in occasione della vittoria nella tappa del Continental Tour Gold di Szekesfehrvar in 43”74, ma si è infortunato durante la semifinale dei Mondiali.

L’atleta originario dell’isola di Abaco alle Bahamas corso i 300 metri in 31”99 sui 300 metri a Coral Gables in Florida nello scorso Marzo nel suo ritorno alle gare e il suo primo 400 metri dell’anno con 44”45 a Baton Rouge lo scorso Marzo. Ha contribuito insieme a Shaunae Miller Uibo alla qualificazione delle Bahamas alle Olimpiadi di Parigi in occasione delle World Relays di Nassau.

Steven Gardiner: “Questo è un anno eccitante per me con la prospettiva di partecipare alla mia terza Olimpiade. Ero affranto per aver subito un infortunio nella semifinale del Mondiali di Budapest, che ha concluso la mia stagione 2023, ma volevo correre velocemente nelle occasioni più importanti. Quando ci si allena così duramente in funzione di questi grandi eventi, capitano gli infortuni. Non vedo l’ora di gareggiare sui 400 metri a Doha. Sarà la mia seconda gara dell’anno sul giro di pista. Mi aspetto di iniziare nel migliore dei modi nel circuito.

Il caldo mi gioverà ed è un’occasione perfetta per costruire la mia fiducia con una grande prestazione di inizio stagione. Sono in ottime condizioni di forma. Il mio obiettivo principale è rimanere in salute dopo i problemi fisici dell’anno scorso. E’ la mia priorità. Mi sono divertito a gareggiare alle World Relays. Non ci sono tante opportunità di gareggiare alle Bahamas. Le ultime World Relays alle Bahamas risalivano al 2017 ed è stato fantastico gareggiare davanti al pubblico di casa.”.

I principali avversari di Gardiner sono i quattrocentisti del Botswana Bayapo Ndori e Leungo Scotch, che hanno vinto la staffetta 4×400 alle World Relays a Nassau in 2’59”11 candidandosi per una possibile medaglia alle Olimpiadi di Parigi. Ndori e Scotch si sono piazzati rispettivamente primo e terzo al Kip Keino Classic di Nairobi correndo in 44”10 e in 44”54. L’altro giovane atleta africano in gara è il ventunenne zambiano Muzala Samukonga, che ha stabilito il personale scendendo sotto i 44 secondi con 43”91 al meeting di Gaborone dell’anno scorso e ha vinto ai Giochi del Commonwealth di Birmingham nel 2022.

I migliori statunitensi in gara sono Vernon Norwood e Quincy Hall, che hanno conquistato la medaglia d’oro con la staffetta 4×400 ai Mondiali di Budapest. Norwood ha stabilito il primato stagionale di 44”74 a Baton Rouge, mentre in carriera vanta un quarto posto nella finale dei Mondiali di Budapest.

200 metri maschili

Lo statunitense Courtney Lindsey proverà a continuare la sua grande stagione dopo i successi sui 200 metri al Kip Keino Classic di Nairobi con la migliore prestazione mondiale dell’anno di 19”71 con vento contrario di -1.5 m/s e nella staffetta 4×100 alle World Relays in 37”40 a Nassau. Lindsey si è aggiudicato il titolo NCAA sui 100 metri in 9”89 ad Austin nel 2023.

Lindsey sfiderà il vice campione olimpico dei 200 metri Kenny Bednarek, vincitore nella finale della Diamond League sui 200 meri a Zurigo in 19”70. Bednarek ha vinto una delle otto gare della sua carriera in Diamond League sui 200 metri a Doha nel 2021 in 19”88. In questa stagione ha vinto al meeting di Miramar sui 200 metri in 20”35 e al Kip Keino Classic di Nairobi sui 100 metri in 9”91 con vento a favore di 2.2 m/s oltre a far parte della squadra statunitense che ha vinto la 4×100 alle World Relays di settimana scorsa.

Gli altri protagonisti in gara sono il canadese Aaron Brown, sesto ai Mondiali di Doha 2019 e secondo con la staffetta 4×100 alle World Relays di Nassau in 37”89, il liberiano Joseph Fahnbulleh, quarto ai Mondiali di Eugene 2022 in 19”84 e qualificato per la staffetta 4×100 alle Olimpiadi grazie ad una straordinaria frazione alle World Relays di Nassau, Kyree King, secondo ai NACAC Championships sui 100 e sui 200 metri a Freeport nel 2022 e vincitore alle World Relays, e Joshua Hartmann, campione e primatista tedesco sui 200 metri con 20”02.

100 metri femminili

La britannica Darryil Neita insegue la sua seconda vittoria nella Diamond League 2024 dopo il successo sui 200 metri nel meeting di Suzhou in 22”62. Neita correrà la prima gara della stagione sui 100 metri sulla pista del Qatar Sports Club. In carriera la sprinter allenata a Padova da Marco Airale ha vinto il bronzo agli Europei di Monaco di Baviera sui 100 metri e si è piazzata al quinto posto sui 200 metri ai Mondiali di Budapest 2023. L’anno scorso vinse una gara di Diamond League sui 200 metri a Stoccolma.

Neita sfiderà le statunitensi Tamari Davis e Celera Barnes, che hanno vinto con la staffetta 4×100 alle World Relays di Nassau della scorsa settimana, la giamaicana Natasha Morrison, che ha migliorato il record personale con 10”85 nella Finale della Diamond League di Eugene, la britannica Amy Hunt, campionessa europea under 20 sui 200 metri nel 2019 e vincitrice sui 60 metri ai Campionati britannici indoor nel 2024.

5000 metri femminili

Beatrice Chebet torna a correre sui 5000 metri dopo aver vinto due titoli iridati sui 5 km ai Mondiali di corsa su strada e ai Mondiali di cross. Nell’ultima gara disputata in pista la ventiquattrenne keniana si è piazzata seconda nella finale della Diamond League di Eugene in 14’05”92 (terza prestazione più veloce della storia) nella gara in cui Gudaf Tsegay ha stabilito il record mondiale con 14’00”21. Chebet punta ad iniziare la stagione 2024 come aveva finito il 2023 in una gara molto competitiva che comprende la diciannovenne etiope Medina Eisa, campionessa mondiale under 20 a Cali 2022 e vincitrice agli All-African Games di Accra nello scorso Marzo.

Eisa ha realizzato il record personale con 14’16”54 al meeting della Diamond League di Londra nel 2023. Il cast comprende anche l’altra etiope Egayehu Taye, medaglia di bronzo ai Mondiali di Budapest sui 10000 metri, la giapponese Nozomi Tanaka, primatista nazionale sui 1500 metri con 3’59”19 alle Olimpiadi di Tokyo 2021 e sui 5000 metri con 14’29”18 a Bruxelles, la keniana Grace Nawowuna, quarta ai Mondiali di cross di Bathurst nel 2023 e atleta accreditata di primati personali di 14’42”62 sui 5000 metri a Parigi nel 2023 e di 29’47”42 sui 10000 metri a Hengelo nel 2023.

Salto in lungo maschile

Il campione olimpico, mondiale ed europeo in carica Miltiadis Tentoglou gareggerà per la prima volta in carriera a Doha.

Tentoglou ha vinto il suo secondo titolo mondiale indoor a Glasgow battendo l’azzurro Mattia Furlani con 8.22m a Glasgow lo scorso Marzo. Il saltatore greco si aggiudicò la sua prima medaglia d’oro ai Mondiali under 20 di Bydgoszcz 2016.

In carriera il saltatore ellenico ha collezionato l’oro olimpico a Tokyo 2021 con 8.41m al sesto tentativo. Si è confermato per la sua reputazione di atleta in grado di eccellere nei finali di gara vincendo il suo primo titolo mondiale outdoor a Budapest con 8.52m sempre all’ultima prova.

Durante la sua carriera Tentoglou ha vinto la medaglia d’oro ai Mondiali indoor con 8.55m, l’argento ai Mondiali outdoor a Eugene 2022 e l’oro agli Europei outdoor a Monaco di Baviera 2022 con 8.52m, sette titoli europei in tutte le categorie dal 2017 in poi, la finale della Diamond League nel 2022 con 8.42m e un totale di otto gare nel circuito in carriera dal 2021.

Miltiadis Tentoglou: “La misura magica che mi piacerebbe raggiungere in carriera è 8.75m. Per la gara di Doha non mi aspetto una super prestazione ma una prestazione solida. Ho vinto tutto ma continuo a trovare motivazioni nuove perché amo la mia specialità. Voglio cercare di migliorarmi tutte le volte che scendo in pedana. Quest’anno è davvero speciale perché ci sono le Olimpiadi.

Sarà una stagione difficile ma sono davvero eccitato. Doha sarà la mia prima gara dell’anno. Tra un mese ci sono gli Europei di Roma, che saranno molto importanti per me. Dopo Roma non ci saranno tante gare di Diamond League nel salto in lungo prima delle Olimpiadi e avrò più tempo per preparare al meglio l’appuntamento di Parigi. Gli allenamenti non sono cambiati molto rispetto al passato. I miei avversari sanno che posso saltare molto lontano e voglio mettere pressione su di loro. Sono fiducioso”.

Lo svizzero Simon Ehammer ha vinto il titolo della Diamond League nel salto in lungo con 8.22m a Eugene ed è tornato a gareggiare ad altissimi livelli nelle prove multiple vincendo la medaglia d’oro ai Mondiali Indoor di Glasgow nell’eptathlon con 6418 punti.

Il giamaicano Tajay Gayle torna a Doha, dove ha vinto la medaglia d’oro ai Mondiali del 2019 stabilendo il primato nazionale con 8.69m. Gayle è salito ancora sul podio iridato vincendo la medaglia di bronzo ai Mondiali di Budapest 2023 con 8.27m.

L’altra stella giamaicana in gara è Carey McLeod, che si è piazzato al quarto posto ai Mondiali di Budapest e ha vinto la medaglia di bronzo ai Mondiali indoor di Glasgow.

Salto in alto femminile

L’australiana Eleanor Patterson affronterà la giovane serba Angelina Topic. Patterson si è laureata campionessa mondiale a Eugene 2022 con il record personale di 2.02m e si è classificata al secondo posto ai Mondiali Indoor di Belgrado 2022 e ai Mondiali di Budapest 2023. Patterson è una delle quattro atlete accreditate di un record personale superiore a 2.00m.

Topic, figlia del campione europeo di salto in alto di Spalato 1990, ha vinto la medaglia di bronzo agli Europei di Monaco di Baviera 2022, gli ori agli Europei under 18 e under 20 disputati nel 2022 e nel 2023 a Gerusalemme, e si è piazzata settima ai Mondiali di Budapest 2023 e quinta ai Mondiali indoor di Glasgow 2024.

Le altre atlete da seguire sono la slovena Lia Apostolovski, medaglia di bronzo ai Mondiali di Glasgow 2024 con 1.95m, l’ucraina Iryna Gerashchenko, quarta alle Olimpiadi di Tokyo 2021, la kazaka Nadezhda Dubovitskaya, bronzo ai Mondiali indoor di Belgrado con 1.98m, e la britannica Morgan Lake, quarta ai Mondiali di Budapest 2023 con 1.97m e primatista britannica con 1.99m, e l’ucraina Yuliya Levchenko, argento ai Mondiali di Londra 2017 con 2.01m.

100 metri ostacoli femminili

La statunitense Tonea Marshall ha il miglior accredito stagionale con il record personale di 12”42 realizzato a Clermont lo scorso Aprile.

Marshall sfiderà le connazionali Alaysha Johnson, campionessa statunitense indoor sui 60 metri ostacoli nel 2023 con 7”83, e Amber Hughes, che ha corso in 12”61 a Gainesville lo scorso Aprile.

La gara di Doha si preannuncia come una sfida tra Europa e Stati Uniti. Ai blocchi di partenza ci saranno le migliori rappresentanti del Vecchio Continente: la polacca Pia Skrzyszowska, vice campionessa mondiale indoor a Glasgow 2024 sui 60 metri ostacoli, la svizzera Ditaji Kambundji, campionessa europea indoor a Istanbul 2023 sui 60 metri ostacoli e primatista nazionale sui 100 metri ostacoli con 12”47 a Berna, e l’irlandese Sarah Lavin, quinta ai Mondiali indoor di Glasgow sui 60 metri ostacoli nel 2024 e agli Europei di Monaco di Baviera 2022.

Lancio del disco maschile

Kristjan Ceh sfida l’australiano Matthew Denny in una grande gara di lancio del disco che non assegna punti per la classifica della Diamond League. Ceh torna a Doha dove si impose l’anno scorso con 70.89m aggiudicandosi una delle otto vittorie della sua carriera in Diamond League.

Il discobolo sloveno ha vinto la medaglia d’oro ai Mondiali di Eugene 2022 con 71.13m e due argenti agli Europei di Monaco di Baviera 2022 con 68.28m e ai Mondiali di Budapest 2023 con 70.02m. Ceh ha migliorato il record personale con 71.86m a Johvi l’anno scorso e si è aggiudicato il Trofeo della Diamond League a Zurigo nel 2022. Ceh è uno degli sportivi sloveni più popolari insieme al ciclista Tadej Pogacar e al cestista NBA Luca Doncic.

Denny si é piazzato al quarto posto ai Mondiali di Budapest con 68.24m e ha vinto il Trofeo dei Diamanti a Eugene nel 2023 con 68.43m battendo Ceh e Daniel Stahl. Il lanciatore australiano ha vinto il titolo australiano ad Adelaide lo scorso Aprile con il record nazionale di 69.35m.

La starting list comprende anche l’austriaco Lukas Weissheidinger, bronzo olimpico a Tokyo 2021 e primatista nazionale con 70.68m, il romeno Alin Alexandru Firfirica, quarto ai Mondiali di Doha 2019 e vincitore alla Coppa Europa di lanci invernali di Leiria con 66.07m, il britannico di origini nigeriane Lawrence Okoye, argento ai Giochi del Commonwealh di Birmingham e bronzo agli Europei di Monaco di Baviera nel 2022, e Sam Mattis, due volte campione statunitense nel 2023 e nel 2023.

3000 siepi maschili

Il bronzo olimpico di Tokyo Benjamin Kigen sfiderà il connazionale Abraham Kibiwot, bronzo ai Mondiali di Budapest e oro ai Giochi del Commonwealth di Birmingham, e l’etiope Getnet Wale, quarto alle Olimpiadi di Tokyo 2021 e in due edizioni dei Mondiali di Doha 2019 e di Eugene 2022, il giapponese Ryuji Miura, settimo alle Olimpiadi di Tokyo e sesto ai Mondiali di Budapest, il keniano Amos Serem, campione del mondo under 20 a Nairobi 2021, il ventenne etiope Samuel Firewu, secondo ai Mondiali under 20 di Cali 2022.

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