Il venticinquenne Quincy Hall ha vinto la finale dei 400 metri maschili nella gara clou della quarta giornata dei Trials olimpici statunitensi con il record personale di 44”17 davanti al campione del mondo di Eugene 2022 Michael Norman (44”42) e a Chris Bailey (44”43). Vernon Norwood si è piazzato al quarto posto a quattro centesimi di secondo dal pass olimpico individuale con 44”47. Bryce Deadmon ha tagliato il traguardo al quinto posto i 44”61. Matthew Boling ha terminato la gara all’ottavo posto in 45”15.

Hall corre i 400 metri da due stagioni dopo aver iniziato la sua carriera nei 400 metri ad ostacoli. Il venticinquenne del Missouri ha vinto la medaglia di bronzo ai Mondiali di Budapest 2023 in 44”38.

Quincy Hall: “Ho deciso di cambiare specialità nel 2022. Questi sono i miei primi Trials olimpici. Nei primi anni della mia carriera ho perso del tempo a correre i 400 metri ostacoli. Ora ho trovato la mia vera specialità. Mi sto divertendo e sto facendo molto bene. Non vedo l’ora di gareggiare alle Olimpiadi di Parigi. Ora torno a casa per riposare qualche giorno dopo questi Trials. Non voglio pensare all’atletica ma mi voglio occupare dei miei cani e dei miei cavalli. Sono la mia grande passione”.

Norman non è riuscito ad allenarsi nel migliore dei modi a causa di infortunio da febbraio ma era fiducioso di potersi qualificare per le Olimpiadi, dove proverà a riscattare il quinto posto di Tokyo 2021. Norman era in testa ai 300 metri ma ha subito la rimonta di Hall, che ha recuperato dalla terza posizione con un un’ultima frazione in 11”58.

Michael Norman: “Penso che la gara delle Olimpiadi potrebbe essere vinta da chiunque. E’ davvero apertissima. Tutti avranno la stessa ambizione di vincere. Ho il massimo rispetto per Steven Gardiner, Wayde Van Niekerk e Kirani James, ma quando si tratta di gareggiare, è importante trovare la mentalità giusta”.

Il sedicenne Quincy Wilson non è riuscito nell’impresa di qualificarsi per la prova olimpica individuale ma potrebbe far parte del team della staffetta 4×400 come riserva grazie al sesto posto in 44”94. Wilson ha realizzato il terzo crono al di sotto dei 45 secondi consecutivo dopo aver battuto due volte il record del mondo under 18 correndo in 44”66 in batteria e in 44”59 in semifinale. Nella storia soltanto un altro quattrocentista under 18, Justin Robinson, aveva corso in meno di 45 secondi una sola volta con 44”84 nel 2019 quando aveva 17 anni.

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1500 metri maschili

Il ventitreenne Cole Hocker ha vinto il secondo titolo consecutivo sui 1500 metri maschili ai Trials olimpici statunitensi migliorando il record dei campionati con 3’30”59. Lo studente della Oregon University si piazzò al sesto posto alle Olimpiadi di Tokyo.

Cole Hocker: “Ero pronto a tutto. Sono nella migliore condizione della mia vita”.

Yared Nuguse si è qualificato con il secondo posto in 3’30”86 battendo Hobbs Kessler, che si è piazzato al terzo posto in 3’31”53 qualificandosi per la sua prima grande rassegna internazionale con la maglia degli Stati Uniti.

Yared Nuguse: “Tre anni fa mi qualificai per le Olimpiadi ma fui costretto a rinunciare a Tokyo per un infortunio al quadricipite. Ora sono in salute e so dove posso arrivare. Sono davvero eccitato di rappresentare gli Stati Uniti a Parigi”.

Finale 800 metri femminili

La più grande sorpresa dei queste prime quattro giornate è stata l’esclusione della campionessa olimpica in carica Athing Mu, che è caduta per terra dopo 200 metri. La ventiduenne statunitense di origini sudanesi si è rialzata ma non è riuscita a recuperare il terreno e ha terminato all’ultimo posto.

Nia Akins ha conquistato la vittoria con il record personale di 1’57”36 davanti ad Allie Wilson (1’58”32) e alla studentessa universitaria Juliette Whittaker (1’58”45). Michaela Rose ha tagliato il traguardo al quarto posto in 1’59”32 davanti a Sage Hurta Klecker (2’00”38).

Nia Akins: “Ancora non ci credo di aver vinto. Sto sognando. Sono semplicemente senza parole

Allie Wilson: “Sapevo che non sarebbe stata un’impresa da poco qualificarsi per le Olimpiadi visto il livello straordinario degli 800 metri negli Stati Uniti. Nia Akins ha aperto la strada a molte di noi l’anno scorso migliorandosi molto. Ha dimostrato che è possibile compiere un salto di qualità e realizzare grandi risultati

5000 metri femminili

Elle Purrier ha vinto i 5000 metri femminili con il primato dei campionati di 14’40”34 battendo di due soli centesimi di secondo Elise Cranny in un arrivo al photo-finish. Karissa Schweizer si è guadagnata il terzo posto nella squadra olimpica statunitense con 14’45”12. Purrier è diventata mamma il 4 Marzo 2023 un anno esatto prima di diventare campionessa mondiale indoor sui 3000 metri a Glasgow.

Elle Purrier: “Aspettavo questo momento da tempo. Ho dovuto dare fondo ad ogni energia alla fine. E’ molto emozionante avere qui con me mio figlio Ivan. Sono orgogliosa di essere sua mamma”.

Eptathlon femminile

La campionessa mondiale di Budapest 2023 Anna Hall ha vinto l’eptathlon con 6614 punti davanti a Chari Hawkins (6456 punti) e alla vincitrice del Multistars 2023 Tallyah Brooks (6408 punti). Né Hawkins né Brooks hanno raggiunto lo standard olimpico ma dovrebbero qualificarsi attraverso i ranking di World Athletics. E’ rimasta esclusa dalla squadra olimpica la terza classificata del meeting di Goetzis 2024 Michelle Atherley, quarta con 6391 punti.

Hall ha subito un intervento chirurgico al ginocchio soltanto sei mesi fa. La vincitrice del meeting di Goetzis 2023 si ruppe un piede durante i 100 metri ostacoli ai Trials olimpici del 2021.

Anna Hall: “Sono davvero sorpresa. Quest’anno è stato molto duro. Dopo la caduta del 2021 il cammino per arrivare fino a qui è stato più impegnativo di quanto mi immaginassi.

Salto in alto femminile

La studentessa della University of Kentucky Charity Hufnagel ha vinto la finale del salto in alto femminile con 1.94m ma non ha raggiunto ancora lo standard di qualificazione per le Olimpiadi fissato alla misura di 1.97m. Rachel Glenn si è piazzata seconda sempre con 1.94m per un maggior numero di errori.

Glenn ha superato in carriera i 2 metri ai Campionati NCAA Indoor dello scorso Marzo e ha stabilito il record personale di 53”80 sui 400 metri ostacoli nella semifinale dei Campionati NCAA outdoor lo scorso 6 Giugno prima di piazzarsi al secondo posto in 54”11. Vashti Cunningham si è piazzata al terzo posto con 1.91m dopo aver vinto dodici titoli statunitensi consecutivi, compresi i Trials olimpici per Tokyo 2021.

Batterie dei 110 metri ostacoli maschili

Il tre volte campione mondiale Grant Holloway ha vinto agevolmente la sua batteria in 12”92 realizzando la migliore prestazione mondiale dell’anno e il crono più veloce mai realizzato in una batteria ai Trials statunitensi. Holloway guida le liste mondiali stagionali davanti all’azzurro Lorenzo Simonelli, campione europeo a Roma in 13”05.

Grant Holloway: “L’aspetto più importante è aver messo in pratica quello che ho fatto in allenamento. La gente parla sempre di record del mondo ma il mio reale obiettivo è qualificarmi per le Olimpiadi di Parigi. Possiamo riparlare di primati quando sarò a Parigi”.

Jamal Britt ha realizzato il secondo miglior tempo delle batterie con 13”07. Gli altri tempi di maggior spicco sono stati il 13”12 del vice campione mondiale di Eugene 2022 Trey Cunningham, il 13”14 di Daniel Roberts, il 13”15 di Ja’Qualon Scott e il 13”16 di Freddie Crittenden. I 110 metri ostacoli sono una delle specialità più competitive perché ci sono almeno otto atleti in grado di qualificarsi per le Olimpiadi.

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