La campionessa olimpica Sydney McLaughlin Levrone ha migliorato di tre centesimi di secondo il suo record del mondo sui 400 metri ostacoli fermando il cronometro in 50”65 ai Trials olimpici statunitensi di Eugene. Nel mitico impianto della cittadina universitaria dell’Oregon la statunitense ha stabilito quattro dei cinque record mondiali.

McLaughlin Levrone ha vinto con un vantaggio di quasi due secondi nella più grande gara di sempre sulla distanza per densità di risultati. Quattro atlete sono scese al di sotto dei 53 secondi nella stessa gara.

McLaughlin Levrone è partita fortissima e ha guidato dall’inizio alla fine. A metà gara aveva già un vantaggio di mezzo secondo su Anna Cockrell e ha continuato ad aumentare il divario portandolo a quasi due secondi.

Cockrell si è piazzata seconda migliorando il record personale con 52”64. Jermaine Jones ha staccato il terzo biglietto per le Olimpiadi stabilendo il tempo più veloce della sua carriera con 52”77, 22 centesimi più veloce di Shamier Little, che è rimasta fuori dalle Olimpiadi con 52”99.

McLaughlin Levrone stabilì il primo record del mondo della sua carriera ai Trials olimpici del 2021 con 51”90 a Eugene e lo migliorò un mese dopo in occasione della vittoria nella finale delle Olimpiadi di Tokyo in 51”46. Un anno più tardi la fuoriclasse statunitense realizzò altri due record del mondo ai Campionati statunitensi di Eugene nel 2022 con 51”41 prima di trionfare nella finale dei Mondiali sulla stessa pista di Hayward Field in 50”68.

Sydney McLaughlin Levrone: “C’è sempre qualcosa di eccitante quando si cerca di capire come fare meglio rispetto a quanto fatto nella storia. E’ un obiettivo al quale punto. Sono contenta di essere riuscita a proseguire questa striscia di primati. Mi piacerebbe riuscire a scendere sotto i 49 secondi. Non so se accadrà quest’anno o la prossima stagione, ma voglio vedere cosa è possibile e continuare a migliorare. Gareggiare nella mia terza Olimpiade. E’ molto difficile qualificarsi per le Olimpiadi e non lo considero come un fatto scontato. Voglio sempre dare il meglio che posso e rappresentare gli Stati Uniti. Mi concentro solo sui 400 metri ostacoli e voglio farlo al meglio delle mie possibilità”.

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400 metri ostacoli maschili

Raj Benjamin ha vinto la finale dei 400 metri ostacoli maschili stabilendo il record dei Trials statunitensi con 46”46. Il vice campione olimpico di Tokyo diventa il primo atleta a scendere tre volte al di sotto dei 46”50 su questa distanza facendo meglio anche di Karsten Warholm e Alison Dos Santos che sono scesi sotto questo muro in una sola occasione rispettivamente con 45”94 alle Olimpiadi di Tokyo 2021 e 46”29 ai Mondiali di Eugene 2022. Benjamin ha corso più velocemente in carriera soltanto in occasione del 46”17 alle Olimpiadi di Tokyo e in 46”39 alle Finali della Diamond League di Eugene nel 2023.

CJ Allen e Trevor Bassitt si sono piazzati rispettivamente in seconda e in terza posizione correndo in 47”81 e in 47”82. Chris Robinson non si è qualificato pur correndo in 47”96. Il formidabile talento universitario Caleb Dean non ha concluso la gara.

Raj Benjamin: “Sarà una gara fenomenale. Se le condizioni saranno ideali, potremmo aspettarci fuochi d’artificio in finale alle Olimpiadi”.

100 metri ostacoli femminili

Masai Russell, quarta ai Mondiali Indoor di Glasgow sui 60 metri ostacoli, ha vinto l’attesissima finale dei 100 metri ostacoli stabilendo il record dei campionati e la quinta migliore prestazione mondiale all-time con 12”25. Le altre qualificate per le Olimpiadi di Parigi sono la campionessa statunitense indoor del 2023 Alaysha Johnson e la campionessa NCAA 2024 Grace Stark, seconda e terza con lo stesso tempo di 12”31.

La campionessa mondiale di Doha 2019 Nia Ali e la vice campionessa olimpica ed ex primatista mondiale Kendra Harrison si sono classificate rispettivamente al quarto e al sesto posto con 12”37 e 12”39. Per la prima volta nella storia sei atlete sono scese al di sotto dei 12”40 nella stessa gara. Con 12”37 Ali sarebbe arrivata tra le prime tre in ogni gara nella storia prima di questi Trials.

Masai Russell: “Questa gara è stata la conferma che sono esattamente al livello dove ho bisogno di essere. Mi sono detta che merito di vincere e di partecipare alle Olimpiadi. Sono la vincitrice dei Trials olimpici. Sono pronta a diventare campionessa olimpica”.

Finale 800 metri maschili

Tutti i primi tre classificati sono scesi al di sotto degli 1’44”. Bryce Hoppel ha vinto la finale degli 800 metri maschili in 1’42”77 migliorando di tre centesimi di secondo il record dei campionati detenuto da Johnny Gray. Hoppel ha vinto due volte il titolo NCAA e il titolo mondiale indoor a Glasgow in 1’44”92.

Hoppel diventa il quarto al mondo di questa stagione e il terzo statunitense di sempre. L’ultimo ottocentista di questo paese in grado di correre in meno di 1’43” era stato Donovan Brazier, che corse in 1’42”34 in occasione della vittoria ai Mondiali di Doha 2019.

Il campione del mondo del miglio su strada Hobbs Kessler, compagno di allenamenti di Hoppel, si è piazzato secondo con 1’43”64. Brandon Miller si è qualificato con il terzo posto in 1’43”97. Hoppel ha corso i primi 400 metri in 51”20 e la seconda metà gara in 51”57.

Bryce Hoppel: “Volevo correre un grande tempo. Prima della gara mi ero prefissato l’obiettivo di correre in 1’42”. Sono felice di avere qui con me tutte le persone che mi sostengono. Devo questa forma all’ottimo periodo di allenamenti in altitudine con Hobbs Kessler a Flagstaff. Sento di non aver raggiunto il top della forma. Ho margini di miglioramento. Per vincere la medaglia d’oro dovrò battere Emmanuel Wanyoniy che di recente ha corso in 1’41”70”.

Finale 1500 metri femminili

Le prime otto classificate hanno migliorato il record personale in una gara di 1500 metri femminili. La vice campionessa mondiale indoor Nicki Hiltz ha vinto migliorando il record personale di oltre quattro secondi con 3’55”33 (seconda migliore prestazione statunitense all-time). Hiltz ha ripetuto la vittoria dell’anno scorso ai Campionati statunitensi validi come selezione per i Mondiali di Budapest.

Emily McCay (bronzo ai Mondiali indoor di Glasgow 2024 sui 1500 metri) e la campionessa mondiale indoor dei 3000 metri Elle St. Pierre sono scese al di sotto dei 3’56” con 3’55”90 e 3’55”99. St. Pierre si è qualificata anche per i 5000 metri ma si concentrerà soltanto sui 1500 metri. La quarta classificata Sinclaire Johnson non si è qualificata pur correndo la quarta migliore prestazione statunitense all-time con 3’56”75. Cory McGee si è piazzata al quinto posto con 3’57”44. Heather Maclean ha migliorato il record personale con 3’58”31.

Nikki Hiltz: “Ho beneficiato dell’esperienza di aver gareggiato in tante finali dei Campionati statunitensi. Sono eccitata di poter gareggiare alle Olimpiadi di Parigi. Agli ultimi Trials olimpici del 2021 mi piazzai all’ultimo posto. Ho fatto un grande lavoro da allora, allenando sia l’aspetto fisico sia quello mentale. Un mese fa al Prefontaine Classic di Eugene ero in forma per correre in 3’59”. Ora ho corso in 3’55”. Sapevo di dover battere il primato personale per qualificarmi per le Olimpiadi”.

Salto con l’asta femminile

Bridget Williams, Katie Moon e Brynn King hanno superato tutte 4.73m. La campionessa dei Giochi Panamericani del 2023 Bridget Williams si è aggiudicata la vittoria per un numero minore di errori davanti a Moon. King si è piazzata terza migliorando il record personale. La due volte campionessa mondiale indoor Sandi Morris si è dovuta accontentare del quarto posto con 4.66m.

Bridget Williams: “Ho provato tante emozioni nello stesso momento. C’era molto stress ed ero molto nervosa. Una volta messo il piede in pista il nervosismo si è placato. Ho trovato il ritmo e mi sono concentrata sulle cose che potevo controllare. Fare le cose con semplicità mi ha aiutato a raggiungere la misura necessaria per vincere”.

5000 metri maschili

Grant Fisher ha completato la doppietta vincendo i 5000 metri dopo il successo sui 10000 metri nella prima giornata. Il finalista olimpico e mondiale ha realizzato il record dei campionati con 13’08”85 battendo Abdirahamn Nur (13’09”01) e Parker Wolfe (13’10”75 record personale).

Grant Fisher: “Gli ultimi 100 metri sono sembrati un’eternità, ma sono riuscito a portare a casa la vittoria. E’ stata una gara molto incerta ma è andata bene. Ora torno a Park City per allenarmi in altura in vista delle Olimpiadi”.

Salto in alto maschile

Il vice campione mondiale indoor Shelby McEwen ha vinto il salto in alto maschile superando la misura di 2.30m. Caleb Snowden e Tyus Wilson si sono piazzati al secondo e al terzo posto con 2.27m e 2.24m rispettivamente ma non hanno lo standard per le Olimpiadi e questo potrebbe aprire una porta per un ripescaggio a Mr: Jump Ju’Vaughn Harrison, che si è dovuto accontentare del quarto posto con 2.24m. Harrison vinse l’argento ai Mondiali di Budapest 2023 con 2.36 perdendo l’’oro solo per un numero maggiore di errori nei confronti di Gianmarco Tamberi.

Lancio del martello maschile

Il finalista mondiale Daniel Haugh ha vinto il lancio del martello maschile migliorando il primato stagionale con 79.51m. Justin Stafford si è piazzato al secondo posto con 77.07m

Lancio del martello femminile

Maggie Malone, ha vinto il lancio del giavellotto femminile stabilendo il record dei campionati con 64.58m. La vice campionessa mondiale di Eugene 2022 Kara Winger, che aveva deciso di ritirarsi due anni fa ma ha avuto un ripensamento, si è classificata seconda con 62.94m.

Salto triplo maschile

Salif Mane ha vinto a sorpresa il salto triplo maschile con il record personale di 17.52m dopo aver realizzato in precedenza altri due salti oltre i 17 metri da 17.28m e 17.18m. In questa stagione Mane aveva superato questa barriera soltanto una volta con 17.14m. Russell Robinson e Donald Scott si sono qualificati per le Olimpiadi di Parigi dopo aver saltato rispettivamente 17.01m e 16.87m.

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