Jacob Kiplimo (foto world athletics)
Jacob Kiplimo (foto world athletics)

Peres Jepchirchir e Jacob Kiplimo si sono laureati campioni del mondo di mezza maratona nella fredda mattina di Gydnia, località polacca sul Mar Baltico nei pressi di Danzica.

Jepchirchir ha migliorato il suo primato del mondo in una gara solo femminile fermando il cronometro in 1h05’16” dopo un arrivo allo sprint con la tedesca di origini etiopi Melet Yisak Kejeta, che ha polverizzato di oltre tre minuti il record personale con 1h05’18, nuovo primato europeo.

La ventisettenne keniana ha portato a casa il secondo titolo mondiale della sua carriera sulla distanza.

Peres Jepchirchir: “E’ un risultato incredibile. Il mio obiettivo era vincere la gara ma non mi aspettavo di battere il record del mondo. Ho capito di potercela fare al 20 km. C’era un po’ di vento, ma il percorso era perfetto per me.

La mia stagione non è finita perché il mio obiettivo è correre la Maratona di Valencia del prossimo dicembre. Ora mi riposerò una settimana prima di riprendere la preparazione. Questa vittoria mi ha dato molta fiducia.

Punto a correre in 2h17’-2h18’ sulla maratona. La pandemia ha condizionato la vita di tutti, ma ho sfruttato questo periodo per allenarmi. Il secondo titolo mondiale è un regalo per tutti i keniani e per la mia famiglia”.

Jepchirchir si è fermata per un anno per diventare mamma di Natalia alla fine del 2017. Lo scorso 5 settembre è tornata a grandi livelli stabilendo il primato del mondo in una gara solo femminile con 1h05’34” alla mezza maratona di Praga.

Peres iniziò a correre a scuola ispirandosi al suo idolo Mary Keitany, quattro volte vincitrice alla Maratona di New York e tre volte trionfatrice a Londra. Il suo talento fu scoperto dal team del manager trentino Gianni Demadonna.

Sul finire del 2014 Jepchirchir si classificò seconda alla Boclassic di Bolzano alle spalle di Janet Kisa. Il salto di qualità nella sua carriera coincise con la stagione 2016 quando stabilì il primato personale a Ras Al Khaimah con 1h06’36” poche settimane prima di vincere il titolo mondiale di mezza maratona a Cardiff in 1h07’31”.

Jepchirchir vinse la mezza maratona di Ras Al Khaimah del 2017 migliorando il primato mondiale in una gara mista detenuto dalla connazionale Florence Kiplagat fermando il cronometro in 1h05’06”.

Nell’occasione Jepchirchir transitò al passaggio intermedio dei 20 km in 61’40” stabilendo la migliore prestazione all-time. Il primato durò soltanto poche settimane perché la connazionale Joyciline Jepkosgei fece ancora meglio correndo in 1h04’52” alla mezza maratona di Praga.

Sei donne sono scese sotto la barriera dei 66 minuti. Le prime nove classificate hanno corso sotto il muro dei 69 minuti. La veneziana Giovanna Epis ha migliorato il record personale di mezzo minuto con 1h11’14”.

Giovanna Epis: “Finalmente. Ci voleva una gara così. Ho visto tante atlete con le lacrime agli occhi all’arrivo. Anch’io mi sono commossa. Non è stato facile allenarsi in questo 2020. Dopo mesi di allenamento questa manifestazione era diventata il mio obiettivo stagionale. Sono partite tutte forte, perché avevano voglia di riscatto. Il percorso era impegnativo con i primi due chilometri del circuito in salita”.

Kiplimo primo ugandese a vincere il titolo mondiale di mezza maratona

Per la prima volta nella storia dei Campionati del Mondo di mezza maratona un atleta ugandese è salito sul gradino più alto del podio, ma la vittoria non è arrivata dall’atleta più atteso Joshua Cheptegei, ma dal diciannovenne Jacob Kiplimo.

Kiplimo ha tagliato il traguardo in 58’49” stabilendo il record dei campionati e il secondo miglior crono mondiale dell’anno.

Kiplimo, è nato il 14 Novembre 2000 a Bukwo sul Monte Elgon. Si mise in luce nel 2016 quando vinse la medaglia di bronzo ai Mondiali Under 20 di Bydgoszcz a 15 anni alle spalle di Rodgers Kwemoi e di Aron Kifle. Jacob divenne il più giovane rappresentante dell’Uganda nella storia dei Giochi Olimpici a Rio de Janeiro a 16 anni non ancora compiuti.

Ai Mondiali di corsa campestre di Kampala nel Marzo 2017 Kiplimo conquistò il titolo mondiale under 20 diventando il primo atleta del suo paese a vincere in questa manifestazione.

Nel corso dell’ultima stagione estiva il talento ugandese ha stabilito le migliori prestazioni mondiali dell’anno sui 3000 metri con 7’26”64 al Golden Gala Pietro Mennea di Roma e sui 5000 metri con 12’48”63 al Golden Spike di Ostrava nella gara del primato italiano di Yeman Crippa.

Kiplimo fa parte del gruppo del Tuscany Camp a San Rocco a Pilli vicino a Siena sotto la guida di Giuseppe Giambrone e ha vinto la Cinque Mulini di San Vittore Olona e il Giro al Sas di Trento nel 2018.

Sulla distanza della mezza maratona Kiplimo aveva corso solo una volta in 1h01’53” a Kampala. Questo risultato ottenuto in altura non rispecchiava il suo vero valore su questa distanza.

Nelle precedenti 23 edizioni dei Mondiali di mezza maratona nessun atleta ugandese era riuscito a salire sul podio individuale e il precedente miglior piazzamento prima di Gydnia 2020 era stato raggiunto da Wilson Businei, quarto classificato nel 2006.

Jacob Kiplimo: “Che grande sensazione. Era la mia prima partecipazione ai Mondiali di mezza maratona e ho vinto con il primato dei campionati. E’ difficile spiegare cosa provo, perché sono privo di emozioni.

Le condizioni climatiche e il percorso erano perfetti. La strada è la mia superficie preferita. Sono ancora molto giovane e punto a correre i 5000 e 10000 metri alle Olimpiadi di Tokyo dell’anno prossimo.

Dopo la vittoria al Golden Gala ho incominciato la preparazione per la mezza maratona. Mi ispiro ai miei connazionali Joshua Cheptegei e Moses Kipsiro”.

Il keniano Kibiwott Kandie (accreditato del miglior crono mondiale stagionale con il 58’38” realizzato a Praga) ha vinto la medaglia d’argento in 58’54” guidando il suo paese alla vittoria nella classifica a squadre.

Kibiwott Kandie: “Non sono contento della medaglia d’argento. Mi ero preparato per vincere l’oro. Ho spinto per tanti chilometri e alla fine non avevo più energie. Eravamo preparati a vincere l’oro a squadre e mi fa piacere aver centrato questo obiettivo”.

L’etiope Amedeork Walelegn ha completato il podio vincendo la medaglia di bronzo in 59’08” superando Joshua Cheptegei, che ha completato la prima mezza maratona della sua carriera al quarto posto in 59’21” davanti a Leonard Barsoton (59’42”).

Amedework Walelegn: “Sono contento della mia gara, ma ho ho lavorato per vincere la medaglia d’oro. La gara è stata molto dura”.

Joshua Cheptegei: “Non potevo fare di più. Mi sono allenato di più per i 5000 e i 10000 metri. Non ero pronto per questa manifestazione ma sono contento di aver corso sotto i 60 minuti. E’ sempre un risultato speciale per me. Il mio fisico ha retto bene ma ho sentito le gambe affaticate alla fine della gara”.

Per la seconda volta nella storia della mezza maratona dieci atleti sono scesi sotto l’ora. Da sottolineare anche il primato sudafricano di Stephen Mokoka (settimo in 59’36”) e l’eccellente debutto sulla distanza del francese Morhad Amdouni (campione europeo in carica sui 10000 metri) in 59’40”.

Sport OK Junior