Timothy Cheruiyot (foto world athletics)
Timothy Cheruiyot (foto world athletics)

Timothy Cheruiyot ha dominato le ultime stagioni dei 1500 metri vincendo il titolo mondiale a Doha nel 2019 e le ultime tre finali della Diamond League nel 2017, 2018 e 2019.

Ha concluso inoltre le ultime tre stagioni al primo posto nelle liste mondiali dell’anno di World Athletics.

Cheruiyot debuttò sulle piste keniane nel 2014 quando si classificò quarto sugli 800 metri ai Trials keniani valevoli come selezione per i Campionati del mondo under 20 di Eugene mancando la qualificazione per soli sette centesimi di secondo.

Tim (come Timothy viene chiamato dagli appassionati) si rivelò sul palcoscenico internazionale nel 2015 quando si classificò settimo nella finale dei 1500 metri ai Campionati del Mondo di Pechino a soli 19 anni in 3’36”05.

Nello stesso anno migliorò il record personale con 3’34”86 a Nairobi e vinse la medaglia d’argento nella Distance Medley Relay al debutto internazionale con il Kenya ai Mondiali di staffette di Nassau alle Bahamas.

Le World Relays di Nassau hanno rappresentato un momento importante nella carriera del giovane Cheruiyot, che imparò da un errore di inesperienza correndo il primo giro dell’ultima frazione di 1600 metri in 51”96. Il team keniano prese un vantaggio di tre secondi nei confronti degli Stati Uniti.

Negli ultimi due giri però lo statunitense Ben Blankenship recuperò lo svantaggio e superò Cheruiyot sul rettilineo finale. Blankenship portò gli Stati Uniti alla vittoria con il primato mondiale (9’15”50), mentre il Kenya conquistò la medaglia d’argento.

Timothy Cheruiyot: “I Mondiali di staffette alle Bahamas sono stati un momento decisivo nella mia carriera. Era la prima volta che prendevo un aereo e rappresentavo la nazionale keniana. Prima di allora non avevo mai gareggiato in una competizione internazionale. Non avevo mai corso una staffetta mista.

La medaglia d’oro è stata vinta dagli Stati Uniti ma per me è stata un’esperienza dalla quale ho imparato molto. Ero giovane ed inesperto ma avevo dentro di me molta adrenalina. Gli allenatori del team keniota mi dissero che avrei corso l’ultima frazione e volevo regalare al Kenya la medaglia d’oro e il primato del mondo. Avevo addosso molta pressione.

Guardando indietro a quell’esperienza, mi rendo conto di essere partito troppo forte. Ben Blankenship è un grande agonista e gli Stati Uniti hanno meritato di battere il primato del mondo.

Ero felice di aver vinto la medaglia d’argento ma nel mio paese la gente mi criticava per aver perso l’oro. E’ stato un momento difficile per me, ma l’esperienza negativa mi ha fatto diventare ancora più motivato. Ero affamato e volevo nuove competizioni internazionali”.

Tre settimane più tardi Cheruiyot si prese la rivincita nei confronti di Blankenship classificandosi terzo sul miglio al Prefontaine Classic di Eugene in 3’55”80.

Nell’estate 2016 Cheruiyot vinse la prima gara di Diamond League della sua carriera sui 1500 metri a Rabat in 3’33”61 e la medaglia d’argento ai Campionati africani di Durban in 3’39”71; si classificò secondo nell’Emsley Carr Mile degli Anniversary Games di Londra in 3’53”17.

Mancò la qualificazione per le Olimpiadi di Rio de Janeiro con il quarto posto ai Trials keniani di Nairobi ma si riscattò vincendo la finale della Diamond League a Bruxelles sui 1500 metri in 3’31”34 (quarto miglior tempo mondiale nel 2016.

La crescita di Cheruiyot è proseguita nell’estate 2017 con il secondo posto ai Mondiali di Londra in 3’33”99 alle spalle del compagno di allenamenti Elijah Manangoi.

Nell’ambito della Diamond League Cheruiyot si è migliorato sul miglio con 3’49”64 nel tempio dell’atletica statunitense di Hayward Field di Eugene, è sceso sotto i 3’30” per la prima volta in carriera con 3’29”10 in occasione del secondo posto dietro a Manangoi al meeting Herculis sulla pista dello Stade Louis II di Montecarlo e ha vinto a Stoccolma in 3’30”77 e il primo dei tre titoli della Diamond League nella finale di Zurigo in 3’33”93.

La medaglia d’argento ai Mondiali di Londra e la vittoria a Zurigo mi hanno dato molta fiducia”.

Cheruiyot ha dominato sulla scena mondiale dei 1500 metri nel 2018 vincendo il miglio del Prefontaine Classic di Eugene in 3’49”87 e cinque gare sui 1500 metri a Roma (3’31”22), Parigi (3’29”71), Montecarlo (3’28”41), Zurigo (3’30”27) e Berlino (3’32”37”).

Ai Giochi del Commonwealth di Gold Coast Timothy ha vinto la medaglia d’argento sui 1500 metri ancora alle spalle di Manangoi.

Senza grandi manifestazioni di campionato nel 2018 mi sono concentrato sugli allenamenti per migliorare la mia velocità di base. Sono rimasto imbattuto in tutte le gare e ho rivinto il titolo della Diamond League a Zurigo.

Per la prima volta nella mia carriera ho terminato la stagione al primo posto nelle liste mondiali sui 1500 metri e sul miglio. E’ stato un onore essere nominato tra i dieci candidati di World Athletics per il Premio di Atleta dell’anno del 2018.

E’ stato bello tornare a Montecarlo per gli World Athletes of the Year Awards nel luogo dove ho stabilito il mio record personale”.

Nel Luglio 2019 Cheruiyot ha stabilito la migliore prestazione mondiale dell’anno e il secondo crono più veloce della sua carriera sui 1500 metri con 3’28”77 al meeting Athletissima di Losanna e ha vinto per il secondo anno consecutivo i 1500 metri al meeting di Montecarlo con 3’29”97, i 1500m a Stoccolma in 3’35”79, il miglio al Prefontaine Classic di Stanford in 3’50”49 e il terzo trofeo dei diamanti consecutivo nella finale della Diamond League sui 1500 metri allo Stadio Re Baldovino di Bruxelles in 3’30”22.

Tra la fine del 2018 e l’inizio del 2019 ho subito un piccolo infortunio. E’ stato il primo intoppo fisico della mia carriera. Ha rallentato la preparazione per la stagione outdoor 2019. Ho imparato ad affrontare un infortunio, a rimanere concentrato sugli obiettivi e ad avere disciplina, continuando nello stesso tempo a divertirmi”.

Ai Campionati del Mondo di Doha disputati sulla pista del Khalifa International Stadium Cheruiyot ha vinto la prima medaglia d’oro della sua carriera in un eccellente 3’29”26 dominando la finale iridata dall’inizio alla fine.

Il 2019 è stato il miglior anno della mia carriera finora. Sono rimasto il migliore al mondo sui 1500 metri e ho stabilito il record personale sugli 800 metri con 1’43”11 ai Campionati keniani.

Ho vinto tutte le gare della Diamond League tranne la prima competizione a Doha, quando stavo rientrando alle competizioni gradualmente dopo l’infortunio invernale. Il record del meeting a Losanna è stato un momento davvero memorabile.

Ho raggiunto l’obiettivo di vincere il terzo Diamond Trophy. Il mio traguardo che mi ha reso più orgoglioso è stato il titolo mondiale a Doha. Ho sempre sognato di diventare campione del mondo e ho lavorato duramente fin da quando ero un teenager.

Sono stati necessari sette anni di duro lavoro e una struttura di supporto per raggiungere questo livello. Ringrazio il mio team e i miei fans. A loro prometto di continuare ad allenarmi per migliorare ancora lungo la strada che porterà a Tokyo 2021”.

Nella breve stagione 2020 condizionata dalla pandemia Cheruiyot ha aggiunto altre due vittorie in Diamond League a Montecarlo in un eccellente 3’28”45 (miglior tempo mondiale dell’anno) e a Stoccolma in 3’30”25 e il successo nella tappa del Continental Tour Gold di Nairobi in 3’34”31 in altura.

Tra il 2018 e il 2020 Cheruiyot ha conquistato 13 gare su 14 nella Diamond League.

La prestazione di Montecarlo è stata buona, ma avrebbe potuto andare meglio. Mi aspettavo di scendere sotto i 3’28”. Sono transitato agli 800 metri in 1’52” ma so di poter correre più velocemente. Lo scorso anno ero passato in 1’49” a Losanna“.

Timothy si appassionò di atletica seguendo l’esempio dello zio, che gareggiava a livello nazionale sui 5000 e sui 10000 metri. Nel 2012 incominciò ad allenarsi sempre più seriamente quando frequentò un training camp grazie al sostegno di un amico.

Il periodo trascorso al training camp di Bomet County nel 2012 e nel 2013 è stato duro. Non è stato facile combinare l’ambizione di diventare un buon atleta con l’esigenza di aiutare economicamente la mia famiglia”.

Cheruiyot deve molto del suo successo al suo allenatore Bernard Ouma e agli allenamenti con il compagno Elijah Manangoi. Ouma, fondatore e capo allenatore del Rongai Athletics Club, era presente al Nyayo National Stadium quando Cheruiyot si classificò terzo ai Trials keniani per i Campionati del mondo Under 20 di Eugene, e rimase colpito dal suo talento.

L’ingresso nel gruppo di allenamento di Ouma nel 2014 è stato un momento di svolta nella carriera di Cheruiyot.

Mark Ouma: “Dopo aver mancato la qualificazione per i Mondiali Juniores per una sola posizione, Timothy era molto deluso, ma rimasi sorpreso per il fatto che riuscì a correre gli 800 metri in 1’45”92 nonostante uno stile di corsa ancora molto grezzo. Aveva voglia di allenarsi e aveva la motivazione di continuare a migliorarsi.

Tim è molto disciplinato e concentrato sui suoi obiettivi. Sa quello che vuole raggiungere. Crede in se stesso, nel suo allenatore e nel programma di allenamento, che segue alla lettera”.

Cheruiyot è settimo nelle liste mondiali all-time con il 3’28”41 realizzato nel 2018 a Monetcarlo, a 2 secondi e 41 centesimi dal primato del mondo di Hicham El Guerrouj stabilito nel 1998 al Golden Gala di Roma.

Il fuoriclasse keniano è fiducioso di poter scalare le liste mondiali di sempre e di avvicinare il primato di El Guerrouj.

Non sono abituato a parlare di primati del mondo e non so nemmeno quando sarà il momento giusto per batterlo. Posso correre in 3’26” se le condizioni saranno ideali e ci saranno buoni pacemakers.

Se non credo di poter battere il primato, mi pongo dei limiti. Eliud Kipchoge si è posto l’obiettivo di scendere al di sotto delle 2 ore nella maratona ed è stato stimolato dall’ambizione di raggiungere questo traguardo. Il record del mondo è un sogno realistico, ma ci vuole molto duro lavoro.

Ci sono voluti quattro anni per raggiungere 3’28”, ma sono vicino a poter correre in 3’27”. Voglio correre il più a lungo possibile e allungare le distanze in futuro, ma le medaglie sono più importanti. Voglio diventare campione mondiale, olimpico e del Commonwealth sui 1500 metri”.

Durante il periodo di pausa agonistica Cheruiyot torna per sei settimane a Singorwet, suo luogo di origine, dove si occupa delle sue attività, come l’agricoltura, la costruzione di case in affitto e il noleggio di trattori.

Tim è un ragazzo generoso. Con i suoi guadagni ha comprato una casa e un trattore per i genitori e ha pagato l’iscrizione a scuola dei suoi fratelli. Nel suo tempo libero ama ascoltare la musica gospel.

 

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