Chituru Ali (foto FIDAL)
Chituru Ali (foto FIDAL)
FASTWEB

Nella presentazione della settima edizione dell’Athletic Elite Meeting, svoltasi ieri pomeriggio sino alla sera, sul campo XXV Aprile di Milano, mi era sfuggito il ritorno in gara, dopo circa due mesi, del 21nne Chituru Ali che, in questa stagione, all’aperto, dopo varie esperienze agonistiche sugli ostacoli, ha deciso di puntare decisamente sulla velocità pura con buoni risultati quali il 15″38 sui 150 metri ottenuto sulla stessa pista di ieri e, ancor meglio, il 10″41 sui 100 metri realizzato il 4 luglio scorso al Trofeo Fastweb di Rieti.

Dopo quel giorno l’avevamo visto brillare anche nella batteria del Meeting Ottolia di Savona, dove realizzò un tempo molto simile a Rieti, 10″42, ma fu costretto a rinunciare alla finale per un problema muscolare che si è poi trascinato per tanto tempo.

Ieri, probabilmente all’ultimo, è stato deciso di presentarlo sui blocchi di partenza dei 200 metri, una sorpresa anche per coloro che hanno organizzato le serie, al punto da non averlo inserito in quella principale dove avrebbe potuto dare vita a una bellissima sfida con il primatista nazionale sui 100 metri dello Sri Lanka, Yupun Abeykoon da lui battuto con 21″27 nel computo finale dei tempi, 21″35 per il cingalese allenato da Claudio Licciardello.

Un vero peccato perché i due atleti hanno vinto le rispettive serie con circa dieci metri sui secondi e, se avessero corso insieme, avrebbero certamente trovato stimoli ulteriori per fare ancora meglio cronometricamente.

Per Chituru, in ogni caso, il personale demolito, il precedente era 21″95 e la sensazione sempre più forte, se non definitiva, che quella della velocità pura sia l’unica strada da seguire nel futuro.

Nelle altre gare del meeting, definibile una vera festa di atletica leggera, l’azzurro Mario Lambrughi si cimenta nella distanza dei 300 ostacoli con 35″72, a un paio di decimi dal personale, seguito dal ventenne abruzzese Leonardo Puca 37″08.

La riunione era fondamentalmente incentrata su gare di velocità, salvo un 3000 metri femminile, corso in chiusura della lunga giornata di gare, dove si sono migliorate le prime tre: Ludovica Cavalli 9’22″63, Micol Majori 9’27″74, Rebecca Lonedo 9’28″78.

Tra i vari risultati buonissima prestazione nei 100 metri di Freider Fornasari che vince la finale in 10″57 a 5 centesimi dal suo personale realizzato quest’anno e, tra le donne, da segnalare la presenza e grande professionalità della bi-campionessa italiana promesse Chiara Melon, impegnata la sera prima anche a Molfetta sui 200 metri per il meeting di inaugurazione dello stadio, che ha voluto onorare l’impegno preso correndo sia la batteria che la finale dei 100 metri vinta in 11″99 dopo l’11″83 della qualificazione.

Tutti i risultati

Chiara Melon (foto Colombo/FIDAL)
Chiara Melon (foto Colombo/FIDAL)
Sport OK Junior