Sarah Giomi (foto corriere.it)
Sarah Giomi (foto corriere.it)

Credo sia molto importante, specialmente quando si debba riportare una notizia negativa che riguarda il percorso agonistico di un’atleta, cercare di ascoltare la sua voce e provare, nei limiti del possibile, ad evidenziare ogni possibile elemento positivo che ci possa essere.

Come scritto, nel riportare la positività di Sarah Giomi a un controllo antidoping, mi sono sentito istintivamente solidale con lei, pur non conoscendola affatto, perché la storia della sua vita è fatta di valori importanti che nulla centrano con l’inganno della farmacologia.

Ho cercato, allora, di contattarla, mettendomi a sua disposizione per una chiacchierata serena, quando se la fosse sentita e fossero passati questi primi giorni che, sicuramente, saranno per lei molto complicati.

In realtà ha voluto subito rispondermi, con poche parole, ma ho molto apprezzato la sua disponibilità, in un momento così difficile e la ringrazio molto, pubblicamente, per questo.

Mi ha scritto poche righe, via social, ma realmente di una profonda tenerezza a conferma assoluta delle sensazioni che avevo avuto leggendo della sua vita.

Nella sostanza, mi ha spiegato di essere seguita, dal 2000, da uno pneumologo per una patologia allergica e asma bronchiale che la costringono a prendere dei medicinali per non avere crisi correlate a tali disturbi.

A inizio anno ha prodotto una documentazione comprovante la sua necessità clinica di dover assumere certi farmaci ma, pare ci sia stato un buco o, per meglio dire, una imprecisione nella compilazione di un modulo.

Le è stata, quindi, richiesta una integrazione alla documentazione che lei ha prontamente portato a Roma, agli uffici competenti, ma è scattata la inevitabile sospensione cautelare e adesso è in attesa di un pronunciamento in merito.

Credo fosse importante, in un giorno come questo, porre l’accento su quanto appena scritto e non solo su una generica notizia di sospensione per doping. Ovviamente, da parte nostra, la massima fiducia in chi dovrà decidere.

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