Gianmarco Tamberi nella gara di salto in alto del programma nazionale del Meeting di Ostava, Golden Spike, vale a dire nella parte pomeridiana antecedente l’inizio ufficiale della manifestazione ora in diretta streaming, regredisce rispetto alle precedenti uscite non riuscendo ad andare oltre un modesto, per lui, 2,20.
Pomeriggio ventoso, sulla pista della Repubblica Ceca, con condizioni ambientali difficili per tutti, anche se Gimbo, come al solito spietato con se stesso, non cerca scuse nelle dichiarazioni post gara.
“È un risultato semplicemente imbarazzante. Anche se ci fosse stata la neve non avrebbe giustificato una misura così. Dovrò fare una analisi a fine stagione su cosa non ha funzionato in tutta questa seconda parte di gare. Pensare di star bene e saltare in questo modo è davvero frustrante.
Non sono un tipo che va in gara ‘tanto per’, ci metto tutta l’anima in ogni salto, ad ogni gara, e uscire con queste delusioni fa davvero male”.
Pomeriggio negativo anche per Stefano Sottile, alla prima trasferta internazionale dell’anno, che supera 2,15 e poi sbaglia per tre volte 2,20 così come il tedesco campione europeo Mateusz Przybylko 2,15 anche lui.
Vince la gara, con 2,24, il bielorusso Maksim Nedasekau, leader mondiale del 2020 (2,33) e secondo, con la stessa misura di Tamberi, ma un errore in meno Andrijus Glebauskas.
Insomma, al di là delle autocritiche di Gimbo che gli fanno solo grande onore, condizioni evidentemente quasi impossibili e gara da dimenticare per tutti i partecipanti.