Mahuchik si migliora ancora con 2.02m
La diciottenne ucraina Yaroslava Mahuchik si conferma sempre di più la regina dell’inverno realizzando il secondo record mondiale under 20 indoor del salto in alto con 2.02m nella gara clou della trentaseiesima edizione del meeting indoor di Karlsruhe (seconda tappa del circuito World Indoor Tour) davanti ai 5000 spettatori che hanno gremito la Messe Halle 3 di Karlsruhe.
Mahuchik ha valicato l’asticella alla quota di 1.99m al primo tentativo superando la connazionale Yuliya Levchenko, che ha commesso il primo errore della serata a questa misura prima di superare la misura alla seconda prova.
Mahuchik ha concluso la serata con tre tentativi non riusciti a 2.04m, anche se è andata vicina ad eguagliare la sua migliore prestazione assoluta stabilita in occasione della medaglia d’argento ai Mondiali di Doha.
Da segnalare anche il record personale della tedesca Imke Onnen, terza con 1.96m
“Mi sono divertita. C’era una grande atmosfera. Mi aspettavo di battere il mondiale under 20 indoor perché ci ero quasi riuscita due giorni fa a Cottbus. Sono andata molto vicina a superare 2.04m al terzo tentativo e spero di farcela la prossima volta”, ha dichiarato Yaroslava Mahuchik.
Secondo miglior crono mondiale stagionale di Amusan sui 60 ostacoli
L’altro momento clou della serata è arrivato dai 60 ostacoli femminili dove la nigeriana Tobi Amusan ha realizzato la seconda migliore prestazione mondiale dell’anno con 7”84 precedendo la statunitense Christina Clemons (7”98) nella gara che ha regalato il bel quarto posto all’azzurra Luminosa Bogliolo (8”02).
Amusan ha vinto il titolo dei Giochi del Commonwealth nel 2018 ed è stata quarta ai Mondiali di Doha sui 100 ostacoli.
“L’obiettivo era eseguire bene batteria e finale e ci sono riuscita. Sto lavorando sulla prima parte della gara. Gareggerò anche a Dusseldorf il 4 Febbraio”, ha detto Amusan.
Bekh Romanchuk batte Mihambo
L’ucraina Maryna Bekh Romanchuk ha migliorato il record personale di sette centimetri con 6.92m nel salto in lungo femminile al terzo tentativo nell’unica prova valida dopo aver commesso due nulli nelle prime due prove.
Beck Romanchuk (moglie del nuotatore Mikhaylo Romanchuk, avversario di Gregorio Paltrinieri) ha superato la campionessa mondiale Malaika Mihambo, che si era portata in testa con 6.76m alla seconda prova.
La tedesca si è migliorata con 6.83 al quarto tentativo chiudendo. La tedesca, iscritta originariamente sui 60 metri, ha deciso all’ultimo momento di gareggiare anche nel salto in lungo dopo aver corso la batteria dei 60 metri in 7”37.
“Ho cambiato il mio programma di gare in seguito al rinvio dei Mondiali Indoor di Nanchino all’anno prossimo e ho deciso di aggiungere un’altra competizione di salto in lungo oltre a quella già programmata a Berlino. Non vedo l’ora della prossima gara di salto in lungo a Berlino”, ha dichiarato Mihambo.
Tre migliori prestazioni mondiali dell’anno nel mezzofondo
Il mezzofondo ha fatto registrare le migliori prestazioni mondiali dell’anno della ventenne etiope Fantu Worku sui 3000 metri femminile (8’37”56), di Bethwel Birgen sui 3000 metri maschile (7’38”50) e di Mostafa Smaili sugli 800 metri maschili (1’46”38).
Axumawit Embaye si è imposta sui 1500 metri femminili in 4’07”94 davanti all’ugandese Winnie Nanyondo (4’08’06”).
Doppietta della famiglia Lavillenie nel salto con l’asta
La pedana di Karlsruhe ha portato ancora una volta fortuna a Renaud Lavillenie, che si è aggiudicato il salto con l’asta maschile con 5.70m battendo il fratellino Valentin per un numero minore di errori e l’olandese Menno Vloon.
Giornata storta per il campione mondiale Sam Kendricks, che ha commesso tre errori a 5.60m. Lavillenie detiene il primato del meeting tedesco con 5.91m realizzato nel 2016.
Eusebio Caceres ha vinto per la seconda volta in carriera nel salto in lungo maschile a Karlsruhe con 7.99m nell’ultimo salto di finale riservato solo ai primi tre della classifica dopo i primi cinque salti.
Collins batte Del Ponte sui 60 metri
La statunitense Shania Collins ha vinto la finale dei 60 metri in 7”20 precedendo la svizzera del Canton Ticino Ajla Del Ponte di sette centesimi di secondo.
Karlsruhe riceve la World Athletics Heritage Plaque
Prima dell’inizio del meeting il Chef Executive Officer della World Athletics Jon Ridgeon ha consegnato agli organizzatori del meeting di Karlsruhe Alain Blondel e Martin Wacker la targa World Athletics Heritage Plaque, massimo riconoscimento della Federazione Internazionale di atletica assegnato alle manifestazioni che hanno fatto la storia dell’atletica.
Il meeting tedesco ha fatto registrare nel corso della sua storia tre record mondiali di Haile Gebrselassie (7’26”15 sui 3000 metri nel 1998), di Susanna Kallur (7”68 sui 60 ostacoli nel 2008) e di Genzebe Dbaba (3’55”17 sui 1500 metri nel 2014).