Giovanni Cellario-Massimiliano Ferraro (foto Fidal)
Giovanni Cellario-Massimiliano Ferraro (foto Fidal)

Nel capannone indoor di Modena, sabato scorso, non solo il grande esordio di Luminosa Bogliolo sui 60 hs, ma anche la convincente prova di due velocisti Giovanni Cellario e Massimiliano Ferraro che si sono contesi la vittoria nella finale dei 60 metri, ottenendo il primo 6″64 e il secondo 6″65, rispettivamente a 4 e 5 centesimi dal loro identico personale di 6″60.

Due tempi molto buoni che li collocano, insieme a Luca Lai, nei primi tre posti della graduatoria italiana dell’anno e a pochissimo dal minimo per ottenere il pass per i mondiali di Nanchino, 6″63.

La pista di Modena porta sicuramente bene ad entrambi perché, proprio lì, hanno ottenuto il loro personale di 6″60, entrambi nel gennaio del 2017 a distanza di una settimana, Cellario il 14 e Ferraro il 21.

Sicuramente due atleti talentuosi la cui carriera è stata spesso irta di difficoltà, per problemi fisici ma che, con grande determinazione e soprattutto passione, cercano sempre di riemergere da qualsiasi problema.

Giovanni Cellario

Nato il 22 novembre 1994, ha da poco compiuto 25 anni. Allenato dal padre, ha iniziato giovanissimo la sua carriera da sprinter, ottenendo ottimi risultati da cadetto.

Purtroppo il suo percorso agonistico è stato spesso interrotto da tantissimi infortuni che gli hanno impedito di avere continuità e fatto si che, dopo qualche grande prestazione, scomparisse per tantissimo tempo senza che se ne avesse alcuna notizia.

Andando a guardare i suoi migliori riscontri cronometrici possiamo vedere nei 60 metri di un 6″88 ottenuto nel 2012, poi 6″85 nel 2013, 10″64 nei 100 outdoor nel 2015 e poi il nulla sino al 14 gennaio 2017 quando fece il suo personale di 6″60.

Dopo di allora, però, due anni di totale silenzio sino al ritorno nel 2019 con 6″73 sui 60 metri e 10″56 all’aperto sui 100, a coronamento di una stagione in cui è finalmente riuscito ad avere una minima continuità.

Poi il risultato dell’altro giorno, un ottimo viatico e la speranza sincera che sia l’inizio per lui di un periodo di luce ininterrotta perchè, veramente, tantissimi altri atleti non avrebbero avuto la forza di continuare, e il suo coraggio merita sicuramente un grande premio.

Massimiliano Ferraro

Nato il 6 febbraio 1991, la storia di Massi è sicuramente diversa nel senso che l’atleta napoletano, che vive da alcuni anni a Torino, ha avuto una carriera abbastanza ricca di soddisfazioni e culminata con il titolo italiano assoluto nei 60 metri i del febbraio del 2017.

Da allora, purtroppo, nel momento di piena maturità agonistica, sono cominciati per lui una serie di problemi alla schiena che gli hanno fatto saltare un anno e mezzo di gare per poi rientrare, nell’estate del 2018, in maniera graduale con una stagione 2019 ancora interlocutoria, tra alti e bassi e problemi fisici non del tutto risolti.

Ma, anche in questo caso, la passione per l’Atletica è stata più forte di tutto, anche del fatto che Massimiliano è Avvocato, che lavora da tempo in uno studio legale e che, per non farsi mancare nulla, si è anche preparato, studiando oltre dieci ore al giorno, all’esame notarile di cui sta aspettando i risultati.

Ma per ora si accontenta dei risultati cronometrici delle sue gare e, quello di sabato, credo l’abbia molto soddisfatto e incoraggiato a continuare e non mollare di un millimetro.

 

 

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