La quarta medaglia italiana dell’Atletica dei Giochi Paralimpici di Tokyo arriva da Martina Caironi, un’atleta che non fallisce mai gli appuntamenti che contano.
Ai suoi terzi Giochi da Londra 2012, la saltatrice e sprinter bergamasca si laurea vicecampionessa paralimpica nel salto in lungo T63, accorpato alle categorie T61 e T42.
L’argento ha il sapore agrodolce per la primatista mondiale di specialità che, nonostante sia riuscita ad avvicinare il suo record di 4 centimetri con la misura di 5,14, aveva sperato di fare di più.
La vittoria è andata all’australiana biamputata Vanessa Low che, dopo Rio 2016, si conferma campionessa con il record del mondo T61 infilato all’ultimo salto: 5,28.
Per Martina, in ogni caso, i Giochi non sono certo finiti e sabato sarà impegnata nei 100metri T63 in una sfida serrata con le compagne azzurre Ambra Sabatini e Monica Contrafatto.
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