Salto in alto femminile
Raramente due atlete hanno dominato una specialità come l’ucraina Yaroslava Mahuchikh e l’australiana Nicola Olyslagers, che hanno fatto registrare 13 delle migliori sedici prestazioni mondiali della stagione.
Olyslagers ha esordito in questa stagione eguagliando il primato dell’Oceania con 2.03m a Canberra poche settimane prima di vincere il titolo mondiale indoor a Glasgow con 1.99m davanti a Mahuchik (1.97m).
Mahuchik ha migliorato il record ucraino con 2.07m pochi minuti prima di battere dopo 37 anni il record del mondo di Stefka Kostadinova con 2.10m al primo tentativo nell’indimenticabile pomeriggio del meeting della Diamond League allo Stadio Charlety di Parigi. Kostadinova superò il precedente primato con 2.09m ai Mondiali di Roma del 1987. Nella gara di Parigi Olyslagers ha superato 2.01m.
Un mese più tardi sempre nella capitale francese ma allo Stade de France di St. Denis Mahuchik ha conquistato il primo oro olimpico della sua carriera con 2.00m battendo Olyslagers con la stessa misura per un numero minore di errori. Anche nella finale della Diamond League di Bruxelles Mahuchik e Olyslagers hanno terminato al primo e al secondo posto con la stessa misura, ancora tenendo conto degli errori alle quote precedenti.
La giovane serba Angelina Topic ha vinto la medaglia d’argento agli Europei di Roma con 1.97m e ha eguagliato il record nazionale con 1.98m al meeting di Parigi ma un infortunio alla caviglia durante le qualificazioni delle Olimpiadi non le ha permesso di prendere parte alla finale. La figlia d’arte del campione europeo di Spalato 1990 Dragutin Topic è tornata in forma in tempo per vincere l’oro ai Mondiali under 20 di Lima in Perù con 1.91m.
Salto in alto maschile
Tre anni dopo la finale olimpica di Tokyo conclusa con l’oro condiviso a pari merito da Mutaz Barshim e Gianmarco Tamberi, Il neozelandese Hamish Kerr e lo statunitense Shelby McEwen avevano la stessa opportunità di condividere la vittoria per aver terminato la gara con la stessa misura di 2.36m, ma hanno deciso di ricorrere allo jump-off (lo spareggio) per decretare il vincitore. Kerr ha vinto la medaglia d’oro con il record dell’Oceania eguagliato diventando il primo atleta neozelandese a conquistare la vittoria alle Olimpiadi nel salto in alto.
Tamberi ha iniziato la stagione alla grande vincendo la terza medaglia d’oro della sua carriera ai Campionati Europei di Roma con 2.37m, misura che è rimasta in cima alle liste mondiali stagionali fino a fine stagione. Tuttavia la preparazione dell’atleta marchigiano è stata condizionata da una colica renale che non gli ha permesso di arrivare al meglio della condizione alle Olimpiadi di Parigi dove si è piazzato all’undicesimo posto con 2.22m.
Tamberi ha vinto quattro gare su cinque nelle settimane post-olimpiche a Chorzow con 2.31m, a Bellinzona con 2.27m, a Rovereto con 2.29m e nella finale della Diamond League di Bruxelles con 2.34m aggiudicandosi il terzo Diamond Trophy della sua carriera dopo i successi di Zurigo nel 2021 e nel 2022.
Barshim ha vinto il bronzo olimpico con 2.34m battendo per un numero minore di errori l’azzurro Stefano Sottile, che ha migliorato il record personale di un centimetro. Barshim ha collezionato la quarta medaglia olimpica della sua carriera dopo l’oro di Tokyo 2021 e i due argenti di Londra 2012 e di Rio de Janeiro 2016.
Scottie Vines ha vinto l’oro ai Mondiali under 20 di Lima 2024 diventando il secondo saltatore statunitense in assoluto e il primo a partire dal successo di Andre Manson nel 2002 a vincere il salto in alto maschile in questa manifestazione. Il lombardo Matteo Sioli ha vinto l’argento migliorando il record personale con 2.23m.
L’altista di Paderno Dugnano ha portato il suo record personale a 2.25m al meeting indoor di Parma a metà Dicembre. Il diciannovenne allenato da Felice Delaini ha realizzato il miglior risultato di sempre per uno junior italiano a livello indoor incrementando di un centimetro il 2.24m realizzato dall’altro milanese Edoardo Stronati nel 2023 ad Ancona.
Salto con l’asta femminile
Le previsioni della vigilia alle Olimpiadi di Parigi sono state sovvertite durante il turno di qualificazione dove la britannica Molly Caudery non si è qualificata per la finale per aver commesso tre errori alla misura di ingresso di 4.55m. L’astista britannica ha vinto il titolo mondiale indoor a Glasgow e si presentava all’appuntamento olimpico con la migliore prestazione mondiale dell’anno di 4.92m realizzata due settimane prima al meeting francese di Tolosa.
L’australiana Nina Kennedy ha commesso un errore alla misura d’ingresso di 4.70m ma si è subito riscattata superando le misure di 4.80m, 4.85m e 4.90m sempre al primo tentativo aggiudicandosi l’oro olimpico dopo il bronzo ai Mondiali di Eugene 2022 e l’oro condiviso a pari merito con la statunitense Katie Moon ai Mondiali di Budapest 2023.
Kennedy ha realizzato tre delle migliori prestazioni della stagione outdoor 2024. L’australiana ha vinto cinque gare della Diamond League a Montecarlo con 4.88m, a Londra con 4.85m, a Roma con 4.83m, a Zurigo con 4.87m e a Bruxelles con 4.88m aggiudicandosi il Diamond Trophy per la seconda volta in carriera due anni dopo il successo nell’edizione di Zurigo nel 2022.
Moon ha vinto la medaglia d’argento con 4.85m battendo per un numero minore di errori la canadese Alysha Newman, che ha migliorato il record nazionale. Moon, campionessa olimpica a Tokyo 2021 e due volte iridata a Eugene 2022 e a Budapest 2023, è salita ancora sul podio nonostante una preparazione condizionata da un infortunio al tendine d’Achille.
La svizzera Angelica Moser ha vinto la medaglia d’oro agli Europei di Roma con il record svizzero di 4.78m. La zurighese ha battuto altre due volte il suo primato nazionale con 4.83m e 4.88m a Montecarlo e si è piazzata al quarto posto con 4.80m alle Olimpiadi di Parigi.
La stagione 2024 è stata ricca di soddisfazioni per i colori azzurri. Elisa Molinarolo si è ben comportata classificandosi sesta sia agli Europei di Roma con 4.58m sia alle Olimpiadi di Parigi con il record personale di 4.70m. La primatista italiana Roberta Bruni si è piazzata settima agli Europei di Roma con 4.58m, seconda a Marrakesh con 4.65m, quinta a Montecarlo con 4.66m e sesta a Bruxelles con 4.55m in Diamond League.
Salto con l’asta maschile
Armand “Mondo” Duplantis ha dominato ancora una volta la stagione 2024 del salto con l’asta maschile migliorando tre volte il record mondiale. Il venticinquenne svedese ha vinto il titolo mondiale a Glasgow con 6.05m. Un mese e mezzo più tardi ha incrementato di un centimetro il suo primato del mondo portandolo alla misura di 6.24m nella tappa inaugurale della Diamond League di Xiamen in Cina.
Duplantis ha vinto la seconda medaglia d’oro olimpica consecutiva a Parigi migliorando di un centimetro il record del mondo con 6.25m davanti a 80000 spettatori entusiasti in uno Stade de France tutto esaurito. Nelle precedenti edizioni delle Olimpiadi soltanto lo statunitense Bob Richards era riuscito a vincere due ori olimpici consecutivi a Helsinki 1952 e a Melbourne 1956.
Tre settimane dopo la vittoria olimpica Duplantis ha stabilito il decimo primato mondiale della sua carriera con 6.26m al Memorial Kamila Skolimowska di Chorzow. Soltanto Sergey Bubka ha fatto meglio migliorando il record 35 volte (17 volte a livello outdoor e 18 volte a livello indoor tra il 1984 e il 1994). Duplantis ha vinto inoltre il terzo oro europeo all’aperto a Roma migliorando il record dei campionati con 6.10m e il quarto titolo della Diamond League a Bruxelles con 6.11m.
Lo statunitense Sam Kendricks ha vinto la medaglia d’argento con 5.95m a otto anni di distanza dal bronzo conquistato nell’edizione di Rio de Janeiro 2016. Kendricks ha realizzato il suo miglior risultato degli ultimi quattro anni superando 6.01m al meeting ISTAF di Berlino.
Il greco Emmanouil Karalis ha migliorato il record personale di 14 centimetri ed è diventato il primo astista greco a livello maschile a vincere una medaglia olimpica negli ultimi 68 anni. Tre settimane dopo la conclusione delle Olimpiadi l’astista ateniese ha incrementato il suo record greco superando per la prima volta la barriera dei 6 metri a Chorzow, dove per la prima volta nella storia tre astisti hanno valicato questa magica barriera nella stessa gara.
Lo statunitense Christopher Nilsen ha superato 6.00m ad Albuquerque durante la stagione indoor ma non ha superato il turno di qualificazione alle Olimpiadi di Parigi.
Salto in lungo femminile
La tedesca Malaika Mihambo ha vinto il secondo titolo europeo outdoor della sua carriera a Roma con 7.22m realizzando la sua miglior misura dal 2019, quando trionfò nella finale dei Mondiali di Doha 2019 con 7.30m. Mihambo si è aggiudicata successivamente la medaglia d’argento alle Olimpiadi di Parigi con 6.98m tre anni dopo il trionfo a Tokyo 2021.
Tara Davis Woodhall ha vinto il titolo statunitense indoor ad Albuquerque stabilendo il primato stagionale con 7.18m due settimane prima di conquistare l’oro ai Mondiali indoor di Glasgow con 7.07m. La fuoriclasse statunitense ha stabilito sei delle migliori otto prestazioni al mondo nella stagione 2024. A testimonianza della sua straordinaria regolarità va ricordato che la misura di 7.10m con la quale ha vinto la medaglia d’oro alle Olimpiadi di Parigi è stata soltanto la sua quarta miglior misura della stagione.
Davis Woodhall e Mihambo sono state le uniche due atlete in grado di superare la barriera dei 7 metri nel corso del 2024. Jasmine Moore ha vinto la medaglia di bronzo alle Olimpiadi con 6.96m cinque giorni dopo il terzo posto nel salto triplo e si è piazzata seconda ai Trials statunitensi di Eugene con 6.98m.
L’azzurra Larissa Iapichino ha vinto la medaglia d’argento agli Europei di Roma migliorando il record personale outdoor con 6.94m e si è piazzata al quarto posto alle Olimpiadi di Parigi con 6.87m a nove centimetri dalla medaglia di bronzo. Nell’ambito della Diamond League la fiorentina ha vinto al meeting di Parigi con 6.82m e alla finale di Bruxelles con 6.80m aggiudicandosi il primo Diamond Trophy della sua carriera.
Salto in lungo maschile
Il greco Miltiadis Tentoglou ha iniziato la stagione con la terza medaglia d’oro della sua carriera agli Europei outdoor allo Stadio Olimpico di Roma con il record personale di 8.65m salendo al quattordicesimo posto delle liste mondiali all-time. Tentoglou ha fatto registrare il salto più lungo a livello mondiale dall’Ottobre 2019 quando il giamaicano Tajay Gayle vinse il titolo mondiale a Doha 2019 con 8.69m.
Dopo l’argento ai Mondiali di Eugene 2022 Tentoglou ha collezionato tre medaglie d’oro ai Mondiali di Budapest 2023 con 8.52m, ai Mondiali Indoor di Glasgow 2024 con 8.22m e alle Olimpiadi di Parigi con 8.48m. Non si vinceva l’oro olimpico con una misura così lunga dall’edizione di Atene 2004.
Il saltatore ellenico è diventato il primo atleta a vincere medaglie d’oro olimpiche consecutive nel salto in lungo dai tempi del leggendario lunghista e velocista statunitense Carl Lewis, che trionfò quattro volte di fila a Los Angeles 1984, Seul 1988, Barcellona 1992 e Atlanta 1996.
Wayne Pinnock ha vinto la medaglia d’argento con 8.36m regalando il primo podio olimpico alla Giamaica nel salto in lungo dai tempi del bronzo di James Beckford nell’edizione di Atlanta 1996.
Mattia Furlani ha vinto il bronzo alle Olimpiadi di Parigi con 8.34m diventando il primo italiano a salire sul podio olimpico nel salto in lungo dai tempi di Giovanni Evangelisti a Los Angeles 1984. Mai nessun atleta aveva vinto la medaglia di bronzo con questa misura.
Il diciannovenne laziale ha vinto anche due argenti ai Mondiali Indoor di Glasgow con 8.22m a pari misura con Tentoglou, che ha fatto registrare come secondo miglior salto tre misure superiori) e agli Europei di Roma, dove ha saltato 8.38m migliorando di due centimetri il suo precedente record mondiale under 20 stabilito al meeting di Savona con 8.36m. Furlani è stato votato Atleta Emergente dell’anno durante gli World Athletics Awards.
Gli Europei di Roma hanno fatto registrare la gara di salto in lungo di più alto livello tecnico dell’intera stagione: Tentoglou, lo svizzero Simon Ehammer e Furlani sono al primo, secondo e al quarto posto nelle liste mondiali stagionali.
Salto triplo femminile
Thea Lafond ha vinto la medaglia d’oro nel salto triplo femminile con il record personale di 15.02m alle Olimpiadi di Parigi diventando la prima atleta nella storia di Dominica a salire sul gradino più alto del podio in questa manifestazione.
La giamaicana Shanieka Ricketts e la statunitense Jasmine Moore hanno vinto le prime medaglie olimpiche nella storia dei loro paesi nel salto triplo che si disputa alle Olimpiadi dall’edizione di Atlanta 1996.
Lafond è stata l’unica atleta al mondo a superare la barriera dei 15 metri e ha vinto anche il titolo mondiale indoor a Glasgow con 15.01m. La cubana Leyanis Perez Hernandez ha avvicinato questa barriera in occasione della vittoria nella tappa della Diamond League di Montecarlo con 14.96m. Perez Hernandez ha vinto la medaglia d’argento ai Mondiali indoor di Glasgow con 14.90m dietro a Lafond e il titolo della Diamond League a Bruxelles con 14.37m ma si è dovuta accontentare del quinto posto alle Olimpiadi di Parigi con 14.62m.
La primatista mondiale Yulimar Rojas non ha potuto gareggiare per un grave infortunio al tendine d’Achille.
Salto triplo maschile
Nella storia del salto triplo maschile ci sono stati soltanto diciassette salti oltre la barriera dei 18 metri. Ben due performance sono state realizzate nella stagione 2024. Lo spagnolo di origini cubane Alejandro Diaz Fortun ha vinto la medaglia d’oro ai Campionati europei di Roma con 18.18m stabilendo la terza migliore prestazione mondiale all-time dopo il 18.29m del primatista mondiale Jonathan Edwards e il 18.21m di Christian Taylor.
Il portoghese Pedro Pablo Pichardo si è aggiudicato la medaglia d’argento con 18.04m (tredicesima migliore misura della storia). Diaz Fortun ha realizzato 17.96m al quarto tentativo ma era ancora al secondo posto alle spalle di Pichardo. Lo spagnolo ha superato successivamente il portoghese con il salto della vittoria di 18.18m che ha avvicinato il record del mondo di Edwards di 11 centimetri. La sfida di Roma ha ricordato la gara del meeting di Doha nel 2015 quando Pichardo e Taylor superarono entrambi i 18 metri.
Diaz Fortun e Pichardo hanno rinnovato il duello due mesi dopo alle Olimpiadi di Parigi. Allo Stade de France Diaz Fortun ha vinto la medaglia d’oro con 17.86m battendo di due centimetri Pichardo. Andy Diaz ha regalato all’Italia la medaglia di bronzo con 17.64m nel dodicesimo anniversario del giorno in cui il suo allenatore Fabrizio Donato si piazzò al terzo posto alle Olimpiadi di Londra 2012 dietro a Christian Taylor e a Will Claye. Diaz Herandez ha vinto per la seconda edizione consecutiva al Golden Gala di Roma con 17.32m.
Jaydon Hibbert ha stabilito la seconda migliore prestazione mondiale under 20 della storia con 17.75m al meeting di Kingston e si è piazzato al quarto posto alle Olimpiadi di Parigi con 17.61m. Il caraibico detiene le nove migliori prestazioni mondiali all-time a livello under 20.
Fabrice Zango ha vinto la medaglia d’oro ai Mondiali indoor di Glasgow 2024 con 17.53m bissando la vittoria ai Mondiali all’aperto di Budapest.
Pichardo ha vinto la finale della Diamond League di Bruxelles con 17.33m oltre alla tappa cinese del circuito a Xiamen con 17.51m.