I velocisti Julien Alfred e André De Grasse e i lanciatori Leonardo Fabbri, Ethan Katzberg e Mykolas Alekna hanno illuminato una grande edizione del Memorial Istvan Gyulai a Szekesfehrvar, cittadina ungherese vicina a Budapest, in un caldissimo pomeriggio di inizio Luglio. Steven Gardiner, André De Grasse e Jasmine Camacho Quinn hanno bissato i loro successi dell’edizione 2021, quando vinsero in questo meeting un mese prima di vincere la medaglia d’oro alle Olimpiadi di Tokyo. Questi tre campioni sognano che la vittoria nel meeting ungherese possa portare ancora fortuna tra un mese alle Olimpiadi di Parigi.

200 metri femminili

La campionessa mondiale indoor dei 60 metri Julien Alfred ha vinto i 200 metri femminili migliorando il personale stagionale all’aperto con 22”16. La vice campionessa europea Daryll Neita si è piazzata seconda in 22”36 davanti alla giamaicana Lanae Tava Thomas (22”54). La due volte campionessa mondiale Shericka Jackson, vincitrice sui 100 e sui 200 metri ai Trials giamaicani, è uscita dalla curva in testa ma si è infortunata a 30 metri dalla fine.

Alfred si piazzò seconda all’esordio nel circuito internazionale nell’edizione dell’anno scorso del Memorial Gyulai con un secondo posto un mese prima di piazzarsi quarta sui 200 metri e quinta sui 100 metri ai Mondiali di Budapest. In questa stagione Alfred ha vinto il titolo mondiale indoor sui 60 metri a Glasgow in 6”98 e corso i 200 metri in 22”16 a livello indoor ad Albuquerque e ha realizzato il personale stagionale sui 100 metri di 10”78 nel Racers Grand Prix di Kingston. Si allena con Dina Asher Smith e Rhasidat Adeleke in Texas sotto la guida di Edrick Floreal.

Julien Alfred: “Sono affezionata al meeting di Szekesfehrvar. Qui debuttai nel circuito disputando la mia prima gara da professionista. Alle Olimpiadi di Parigi il mio sogno è diventare la prima atleta di Santa Lucia a vincere una medaglia olimpica. Prima di Parigi correrò ancora i 100 metri a Montecarlo”.

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200 metri maschili

Il campione olimpico André De Grasse ha ripetuto la vittoria sui 200 metri dell’edizione del 2021 fermando il cronometro in 19”98 (vento a favore di +0.5 m/s), un solo centesimo di secondo più lento rispetto al 19”97 realizzato nell’edizione di tre anni fa ad un mese dal trionfo olimpico di Tokyo con il record nazionale di 19”62. De Grasse correrà Sabato prossimo a Rieti insieme al compagno di allenamenti Marcell Jacobs in tre prove ravvicinate sui 100 metri che simuleranno la batteria, la semifinale e la finale delle Olimpiadi. Il giamaicano Andrew Hudson si è piazzato secondo con 20”37 ripetendo lo stesso piazzamento dei Trials giamaicani. Lo statunitense Kendal Williams ha concluso la gara al terzo posto in 20”52.

André  : “Sento di essere tornato ai miei migliori livelli. Sto ritrovando la velocità. Ogni Olimpiade è diversa. Voglio semplicemente rimanere concentrato e ricordare tutte le cose che mi hanno portato a questi livelli”.

Getto del peso maschile

Il campione europeo e argento mondiale outdoor Leonardo Fabbri ha vinto la decima gara consecutiva di questa straordinaria stagione con 22.43m e ha prodotto i tre migliori lanci della gara. Fabbri ha preso il comando della gara con 21.80m al primo tentativo e si è migliorato con 22.22m e 22.43m rispettivamente alla quarta e alla sesta prova.

Fabbri ha migliorato il record italiano di Alessandro Andrei con 22.95m a Savona e si è avvicinato a questa misura con 22.91m ad Asti a fine Maggio e 22.90m a Pergine Valsugana. L’allievo di Paolo Dal Soglio ha realizzato cinque lanci oltre i 22.80m in questa stagione. Dopo la gara l’inaccontentabile Fabbri ha dichiarato di non essere completamente soddisfatto della prova.

Leonardo Fabbri: “Mi aspettavo un risultato migliore. Faceva molto caldo e le mie gambe erano stanche. Sono concentrato sulle Olimpiadi. Ho mancato la finale a Tokyo per appena 10 centimetri. Sento che quest’anno le cose andranno diversamente. Prima delle Olimpiadi gareggerò il 20 Luglio a Londra”.

Lo statunitense Jordan Geist, quarto ai Trials statunitensi, si è piazzato al secondo posto con un lancio da 21.72m al quarto tentativo, precedendo Chukubueka Ekenwechi (21.59m), il due volte bronzo olimpico Tom Walsh (21.33m) e il primatista giamaicano Rajindra Campbell (21.20m).

Lancio del disco maschile:

Il primatista mondiale Mykolas Alekna ha vinto una super gara di lancio del disco maschile con l’eccellente misura di 70.20m. Alekna ha fatto registrare il secondo miglior lancio di 68.28m che sarebbe stato sufficiente per vincere.

Il connazionale Andrius Gudzius si é portato al comando con il personale stagionale di 66.57m al terzo tentativo. Ceh ha superato Gudzius con un lancio da 67.99m al quarto tentativo ma è durato poco perché Alekna ha superato lo sloveno con un lancio da 68.28m al quinto tentativo prima di allungare ancora con 70.20m alla sesta prova.

Mykolas Alekna: “Sapevo ad inizio stagione di poter battere il record del mondo ma non è mai stato il mio obiettivo. Non sento alcuna pressione. Cerco sempre di godermi le gare. Dalle mie esperienze passate ho imparato che se ti metti addosso troppe pressioni e forzi qualcosa, non si ottengono risultati positivi”.

Lancio del martello maschile:

Il canadese Ethan Katzberg , campione del mondo a Budapest, ha vinto la decima gara consecutiva di questa stagione. Katzberg ha preso il comando con 80.38m al primo lancio e si è migliorato con 81.81m e 81.87m rispettivamente al secondo e al terzo tentativo.

Katzberg è tornato in Ungheria dove vinse la medaglia d’oro ai Mondiali di Budapest con 81.25m. Il canadese ha vinto la tappa del Continental Tour Gold di Nairobi con 84.38m stabilendo il miglior lancio al mondo dal 2008 e la nona migliore prestazione mondiale all-time. A fine Giugno si è aggiudicato il titolo nazionale con 82.60m.

Il bronzo europeo Mykhalo Kokhan ha lanciato oltre gli 80 metri con 80.50m. Il campione olimpico Wojciech Nowicki si è piazzato al terzo posto con 79.36m davanti all’ungherese Bence Halasz (78.81m) e al cinque volte campione mondiale Pawel Fajdek (76.60m).

Ethan Katzberg: “E’ avvenuto tutto velocemente per me. Ero nel gruppo dei migliori e improvvisamente mi sono trovato al top della mia specialità. E’ stato un risultato incredibile per me”.

100 metri maschili:

Kishane Thompson ha vinto la sua prima gara europea di questa stagione sui 100 metri maschili con 9”91 con vento contrario di -0.6 m/s precedendo l’argento mondiale di Budapest 2023 Letsile Tebogo (9”99). Akani Simbine si è piazzato al terzo posto con 10”01 sulla pista dove vinse due volte nel 2016 in 9”89 e nel 2021 con 9”84 stabilendo il record africano poi battuto da Ferdinand Omanyala a Nairobi nello stesso anno.

Thompson ha vinto la finale dei 100 metri dei Trials giamaicani con 9”77 battendo Oblique Seville. Il giamaicano si allena ora a Lignano Sabbiadoro con il gruppo MVP diretto dal coach Steven Francis.

Kishane Thompson: “Il mio allenatore mi ha sostenuto molto. Non potevo chiedere di meglio dal mio gruppo di allenamento. Ho ancora molti margini di miglioramento dal punto di vista fisico e mentale. Il mio allenatore mi aveva consigliato di non forzare troppo perché era sufficiente qualificarsi per le Olimpiadi”.

100 metri ostacoli femminili:

La campionessa olimpica Jasmine Camacho Quinn ha vinto i 100 metri ostacoli femminili con una rimonta nei metri finali in 12”47 con vento contrario di -0.2 m/s aggiudicandosi la seconda gara consecutiva dopo il successo sotto la pioggia di Hengelo in 12”39 di due giorni fa. La portoricana ha conquistato il terzo successo della sua carriera a Szekesfehrvar dopo le vittorie nel 2021 in 12”34 e nel 2022 con 12”27 ventoso.
Nia Ali, campionessa mondiale a Doha 2019 e quarta classificata ai Trials olimpici, si è piazzata seconda in 12”54 davanti alla seconda classificata delle Finali NCAA Maribel Caicedo (12”69).

Jasmine Camacho Quinn: “Mi aspettavo di poter fare bene. Il meeting di Szekesfehrvar mi piace molto. Il clima era decisamente migliore rispetto a Hengelo. Faceva caldo . Mi piace molto gareggiare in queste condizioni”.

110 metri ostacoli maschili:

Trey Cunningham ha vinto i 110 metri ostacoli in 13”21 davanti a Cordell Tinch (13”35) in una sfida tra gli esclusi dalla squadra statunitense per le Olimpiadi. Cunningham si è piazzato secondo dietro a Sasha Zhoya in un arrivo al photo-finish al meeting di Parigi di Domenica.

400 metri maschili:

Il campione olimpico Steven Gardiner ha vinto per la sesta volta in carriera al meeting di Szekesfehvar sui 400 metri in 44”50 battendo il giamaicano Sean Bailey per quattro centesimi di secondo. Il campione del mondo Lythe Pillay si è classificato al terzo posto in 45”24.

Gardiner debuttò sulla pista di Szekesfervar con un vittoria nell’edizione del 2015 in 44”27. L’anno scorso migliorò il record del meeting con 43”74 vincendo il premio Bojilar Spiriev assegnato all’autore della migliore prestazione del meeting.

Steven Gardiner: “Sono contento di tornare a gareggiare ancora a Szekesfehrvar. Disputai la mia prima gara in questo meeting quando avevo 19 anni. Ora ho 28 anni. C’è una grande atmosfera. Il pubblico è sempre gentile con me. Sono contento della mia prestazione. Ho molta fiducia per le Olimpiadi”.

Salto in lungo maschile:

Il campione olimpico, mondiale ed europeo Miltiadis Tentoglou aveva un miglior salto di 7.65m dopo i primi due tentativi e ha dovuto rincorrere ma ha rimesso le cose a posto portandosi al comando con un salto d 8.18m al terzo tentativo e si è migliorato con 8.23m con vento contrario di -0.6 m/s alla quarta prova. Tentoglou ha battuto per la terza volta in questa stagione il vice campione europeo Mattia Furlani, che ha realizzato il suo miglior salto di 8.08m pochi giorni dopo aver sostenuto l’esame di maturità. Il diciannovenne laziale ha fatto registrare altri due salto validi da 7.93m e 7.87m e tre nulli. In questa stagione Tentoglou si era imposto su Furlani ai Mondiali indoor di Glasgsow con 8.22m grazie ad un secondo miglior salto e agli Europei di Roma con il record personale di 8.65m nella gara dove Furlani ha migliorato di due centimetri il suo record del mondo under 20 con 8.38m.

Miltiadis Tentoglou: “Era la mia seconda volta a Szekesfehrvar. Amo molto gareggiare in questo meeting. Questo meeting arriva in un periodo perfetto nella mia programmazione per le Olimpiadi”

Salto in lungo femminile:

La colombiana Natalia Linares ha vinto il salto in lungo femminile con 6.87m al sesto tentativo battendo la campionessa NCAA del 2023 Ackelia Smith (6.83m) e la statunitense Quanesha Burks (6.76m). Linares sta diventando l’erede della campionessa olimpica e mondiale Catherine Ibarguen.

100 metri femminili:

La statunitense Tamari Davis ha vinto i 100 metri femminili in 11”00 battendo le giamaicane Tia Clayton (11”06) e Krystal Sloley (11”15). Davis si è classificata al quarto posto ai Trials statunitensi in 10”91 a Eugene. Clayton si è piazzata seconda ai Trials giamaicani in 10”90.

Salto in alto maschile:

L’ucraino Dmytro Nikitin ha vinto il salto in alto maschile con 2.24m al primo tentativo battendo il sudafricano Brian Raats e il bronzo europeo Oleg Doroshchuk per un numero minore di errori. Il campione olimpico, mondiale ed europeo Gianmarco Tamberi ha dovuto rinunciare alla gara per un problema al bicipite femorale durante il riscaldamento.

Gianmarco Tamberi: “Spero che non sia nulla di serio ma a 30 giorni dalle Olimpiadi anche un capello storto è grave. Spero con tutto il mio cuore di poter tornare presto in pedana per inseguire ciò su cui sto lavorando da tre anni. Purtroppo temo che sarà a rischio anche la gara di Montecarlo. Dubito che tra tre giorni sarà tutto a posto”.

400 metri ostacoli femminili:

La finalista mondale di Budapest 2023 e primatista asiatica Kemi Adekoya ha vinto i 400 metri ostacoli femminili in 54”13. La sudafricana Zeney Geldenyus è scesa sotto i 55 secondi con 54”86.

3000 siepi femminili:

La statunitense Logan Jolly ha vinto i 3000 siepi femminili in 9’29”75 davanti alla polacca Anita Konieczek (9’30”48) e alla statunitense Gracia Hyde (9’30”58).

3000 metri maschili:

Il tedesco Florian Bremm si è aggiudicato a sorpresa i 3000 metri in 7’43”61 davanti al messicano Eduardo Herrera (7’44”11) e ai keniani Isaac Kibet (7’46”59) e Ishmael Kipkurui (7’46”63).

 

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