Nella seconda edizione del Roma Sprint Festival disputato allo Stadio dei Marmi della capitale e intitolato al grande Pietro Mennea, il 23enne velocista lombardo Chituru Ali si mette in evidenza nei 100 metri, migliorando nettamente il suo personale precedente di 10″40, con un buon 10″28 corso nella finale disputata con leggero vento a favore di +0,6.
Veramente notevole la fase lanciata del velocista azzurro che, ovviamente, essendo alto 1,98 non può avere nella partenza la sua parte migliore ma, in ogni caso, per lui anora ampissimi margini di miglioramento e, soprattutto, delle ottime prospettive per i 200 metri che sono certamente più idonei per le sue caratteristiche fisiche.
Al secondo posto della gara da segnalare il buon crono di un ritrovato Roberto Rigali con 10″35 e il terzo di Antonio Moro con 10″36.
Tra le donne, nei 100 metri vittoria per la britannica finalista olimpica di Tokyo Daryll Neita con 11″25 davanti a Gloria Hooper con 11.56 e Hope Esekheigbe con 11″79.
Sui 150 femminili nell’atteso debutto stagionale all’aperto di Zaynab Dosso, neo primatista italiana dei 60 indoor, buona prestazione dell’azzurra che chiude in 17″21, lontano dalla nuova miglior prestazione italiana ottenuta da Vittoria Fontana a Milano, il 30 aprile, con 16″99 ma meglio del precedente limite della Levorato di 17″28, oltretutto in condizioni di vento sfavorevole (-1,1).
Tra 6 giorni, a Savona il 18 maggio, ci sarà la prima gara stagionale di Zaynab sui 100 metri e vi sarà la sfida proprio con la Fontana con la possibilità di un grande crono e di avvicinare il record nazionale della Levorato di 11″14.
Nella gara vinta dalla Dosso, oggi, secondo posto per la britannica Ama Pipi (17″38) e terza Maya Bruney con 17″63.
Al maschile, nei 150 metri, successo per il cingalese che vive e si allena a Castelporziano (Roma), Yupun Abeykoon, con 15″37 (-1.0).
Nella gara dei 100 metri femminili T63, dove l’Italia ha conquistato tutto il podio ai giochi paralimpici di Tokyo, stesso ordine del Giappone con la vittoria di Ambra Sabatini in 14″37, seconda Martina Caironi con 14″40 e terza Monica Contrafatto in 14″87.
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