Tamberi-Jacobs-Fabbri-Iapichino (foto archivio FIDAL)
Tamberi-Jacobs-Fabbri-Iapichino (foto archivio FIDAL)

Dal 4 al 7 marzo prossimo si svolgeranno a Torun, in Polonia, i Campionati Europei al coperto di Atletica Leggera che, mai come quest’anno, rivestono vari e significativi interessi.

Innanzitutto è la prima grande manifestazione internazionale in pista di Atletica, dopo l’esplosione del coronavirus, visto che l’anno scorso sia le Olimpiadi Giapponesi che gli Europei di Parigi erano stati rinviati o cancellati, per non parlare dei Mondiali Under 20 di Nairobi, in Kenia, anch’essi rinviati a questa estate.

Certamente, però, al di là di un fatto statistico emozionale legato alla ripresa, pur in presenza ancora della pandemia, di un’attività internazionale di tale prestigio, c’è grande curiosità per i risultati che si possano attendere dai nostri atleti che, quest’anno, possono ambire a ottimi piazzamenti.

Prima di fare, quindi, alcune previsioni su quelli che potrebbero essere i podi a cui aspirare, anche se la copertina fa già ben intendere le nostre idee in merito, vogliamo fare una breve storia dei podi italiani nelle 39 edizioni della competizione europea al coperto.

La prima volta fu nel 1966 a Dortmund, e sino al al 1990 la cadenza è stata annuale per poi diventare biennale, dopo la definitiva affermazione dei mondiali indoor introdotti nel 1985.

Da notare che, dopo l’edizione del 2002, vi fu una pausa di tre anni e poi gli Europei al coperto ripresero nel 2005 per svolgersi, sino ad oggi, negli anni dispari.

In tutte le 39 competizioni svolte l’Italia ha conquistato 101 podi, tra cui 33 successi, e le due edizioni più ricche di allori furono quelle del 1982 nel mitico Palasport di Milano poi crollato nel 1985 per la neve, e del 1984 a Goteborg.

Nella prima circostanza gli azzurri ottennero 7 podi, ma con 3 ori, 3 argenti e 2 bronzi, mentre nella seconda, in Svezia, i podi furono 8, ma con solo 1 oro, quello del compianto Donato Sabia, 4 argenti e 3 bronzi.

Mancano esattamente tre settimane alla prima giornata di giovedì 4 marzo quando ci saranno le qualificazioni di alcune gare, tra cui quella del salto in alto maschile di Gianmarco Tamberi, uno dei due azzurri nettamente favoriti per la conquista dell’oro.

Volendo fare una piccola previsione, senza avere ancora il quadro esatto degli italiani che vi parteciperanno, credo che 5 podi siano assolutamente alla nostra portata, tra cui quelli di Gimbo e Marcell Jacobs nei 60 metri, per quanto fatto vedere sinora, dovrebbero essere d’oro.

Poi c’è Leonardo Fabbri, al debutto nel peso proprio al World Indoor Tour di Torun il 17 febbraio, che certamente potrà salire sul podio, Larissa Iapichino che ha la seconda miglior misura europea nel lungo dell’anno, e la staffetta 4×400, finalista dei mondiali 2019, che sicuramente ha delle importanti possibilità di arrivare molto in alto.

Cinque podi anche di valore, e poi delle possibili sorprese che potrebbero arrivare dal triplo maschile, con Tobia Bocchi in crescita, dai 60 ostacoli femminili con Luminosa Bogliolo e anche da Paolo Dal Molin, nella prova maschile degli ostacoli veloci, se saprà ripetere quanto fatto vedere a Liévin l’altra sera.

Più complicato arrivare a un podio per le saltatrici in alto, Trost e Vallortigara visto che le migliori specialiste mondiali sono europee, come anche nel salto con l’asta per Claudio Stecchi che, al di là del fatto che non abbia ancora gareggiato, si troverebbe di fronte mostri come Duplantis, Lavillenie e altri europei molto forti.

Le premesse sono comunque molto buone e credo che, mai come quest’anno, da tanto tempo a questa parte, si possa guardare a un appuntamento così importante con grande ottimismo.

Dopo le prossime gare internazionali e, naturalmente, anche gli assoluti indoor avremo un quadro ancor più delineato e torneremo ovviamente sull’argomento.

Sotto una piccola statistica della storia delle medaglie italiane nelle 39 edizioni degli Euroindoor.

Il punteggio tiene conto di una nostra personale misura di valutazione, che attribuisce 10 punti all’oro, 6 all’argento e 3 al bronzo.

  1. Dortmund 1966: 1 oro 1 argento Totale 2 podi Punteggio 16
  2. Praga 1967: 2 ori Totale 2 podi Punteggio 20
  3. Madrid 1968: 1 oro Totale 1 podio Punteggio 10
  4. Belgrado 1969: 
  5. Vienna 1970: 
  6. Sofia 1971: 2 bronzi Totale 2 podi Punteggio 6
  7. Grenoble 1972: 
  8. Rotterdam 1973: 1 oro Totale 1 podio Punteggio 10
  9. Göteborg 1974: 
  10. Katovice 1975: 
  11. Monaco 1976: 1 bronzo Totale 1 podio Punteggio 3
  12. San Sebastian 1977: 1 oro 2 bronzi Totale 3 podi Punteggio 16
  13. Milano 1978: 2 ori 1 argento 1 bronzo Totale 4 podi Punteggio 29
  14. Vienna 1979: 1 argento Totale 1 podio Punteggio 6
  15. Sindelfingen 1980: 1 oro Totale 1 podio Punteggio 10
  16. Grenoble 1981: 2 ori 1 argento 1 bronzo Totale 4 podi Punteggio 29
  17. Milano 1982: 3 ori 2 argenti 2 bronzi Totale 7 podi Punteggio 48
  18. Budapest 1983: 1 oro 1 argento 2 bronzi Totale 4 podi Punteggio 22
  19. Göteborg 1984: 1 oro 4 argenti 3 bronzi Totale 8 podi Punteggio 43
  20. Pireo 1985: 2 ori Totale 2 podi Punteggio 20
  21. Madrid 1986: 2 argenti 1 bronzo Totale 3 podi Punteggio 15
  22. Liévin 1987: 3 argenti 1 bronzo Totale 4 podi Punteggio 21
  23. Budapest 1988: 1 bronzo Totale 1 podio Punteggio 3
  24. L’Aia 1989: 1 argento 1 bronzo Totale 2 podi Punteggio 9
  25. Glasgow 1990: 1 oro 3 argenti 1 bronzo Totale 5 podi Punteggio 31
  26. Genova 1992: 2 ori 2 argenti 1 bronzo Totale 5 podi Punteggio 35
  27. Parigi 1994: 1 oro Totale 1 podio Punteggio 10
  28. Stoccolma 1996: 1 oro 1 argento 1 bronzo Totale 3 podi Punteggio 19
  29. Valencia 1998: 1 oro 1 argento Totale 2 podi Punteggio 16
  30. Gand 2000: 1 argento 1 bronzo Totale 2 podi Punteggio 13
  31. Vienna 2002: 1 argento 1 bronzo Totale 2 podi Punteggio 9
  32. Madrid 2005: 1 argento Totale 1 podio Punteggio 6
  33. Birmingham 2007: 3 ori 1 argento 2 bronzi Totale 6 podi Punteggio 42
  34. Torino 2009: 2 ori 2 argenti 2 bronzi Totale 6 podi Punteggio 35
  35. Parigi 2011: 2 ori 1 argento Totale 3 podi Punteggio 26
  36. Göteborg 2013: 1 oro 2 argenti 3 bronzi Totale 6 podi Punteggio 31
  37. Praga 2015: 2 argenti 1 bronzo Totale 3 podi Punteggio 15
  38. Belgrado 2017: 1 argento Totale 1 podio Punteggio 6
  39. Glasgow 2019: 1 oro 1 bronzo Totale 2 podi Punteggio 13

 

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