Vi avevamo dato conto, brevemente, in un altro articolo, della scontata vittoria di Jacob Ingebrigtsen nella finale dei 1500 metri nel corso dei campionati europei al coperto di Torun, con il fuoriclasse norvegese che aveva tagliato il traguardo in 3’37”56 ma poi vi era stata una successiva squalifica, da parte della giuria internazionale, per invasione del cordolo interno.
Nelle prime ore della notte, però, è stato accolto il ricorso della federazione norvegese e il più giovane dei fratelli Ingebrigtsen ha potuto celebrare la vittoria due anni dopo la medaglia d’oro sui 3000 metri conquistata a Glasgow.
Ingebrigtsen è stato spinto da un altro atleta e ha messo il piede all’interno del cordolo. Non ha guadagnato nessun vantaggio. L’incidente non ha influito sull’esito della gara.
Lo scandinavo si è preso la rivincita nei confronti di Lewandowski che lo aveva battuto agli Europei di Glasgow.
Jakob Ingebrigtsen: “Le regole sono dalla mia parte. Un paragrafo dice che se è un atleta viene spinto all’interno del cordolo e non è colpa sua, è regolare. Non credo di aver fatto nulla di sbagliato. C’erano semplicemente troppi atleti in gara”.
Marcin Lewandowski: “Fa parte dello sport e può succedere a chiunque. Ho vissuto la stessa esperienza ai Mondiali e so cosa si prova”.
Il fuoriclasse polacco Marcin Lewandowski ha vinto la medaglia d’argento dopo i successi di Praga 2015 sugli 800 metri, di Belgrado 2017 e Glasgow 2019 sui 1500 metri. Lewandowski ha preceduto i due spagnoli Jesus Gomez (3:38.47) e Ignacio Fontes (3’39”66).
Finale salto in lungo maschile: Tentoglou batte Montler in una ripetizione di Glasgow
Esattamente come due anni fa si ripete in fotocopia lo stesso podio dell’edizione di Glasgow.
Il greco Miltiadis Tentoglou ha arricchito la sua collezione di vittorie in campo europeo vincendo con 8.35m nell’unico salto valido della serata.
Lo svedese Thobias Montler si è avvicinato pericolosamente stabilendo il record nazionale indoor con 8.31m al terzo tentativo con tre altri salti oltre gli 8 metri (8.04m, 8.19m e 8.00m).
Il finlandese Kristian Pulli ha completato il podio in terza posizione stabilendo il record nazionale indoor con 8.24m.
Vyadislav Mazur è rimasto fuori dal podio con 8.14m.
Miltiadis Tentoglou: “Dopo il salto da 8.35m non ero sicuro che sarei riuscito a vincere. Ho passato i tentativi successivi per un infortunio al ginocchio. Il mio piano era vincere con un solo salto valido in qualificazione e uno in finale.
Se Thobias mi avesse superato, avrei trovato la forza per rispondere e riconquistare il primo posto. Se non fosse per l’infortunio potrei saltare anche 8.50m. L’infortunio non dovrebbe essere un grande problema in vista della stagione all’aperto. Nei prossimi 10 giorni riceverò delle cure e dovrei essere pronto per tornare ad allenarmi normalmente”.
Finale getto del peso femminile: Dongmo vince la prima grande medaglia della sua carriera
La portoghese di origini camerunensi Auriol Dongmo ha vinto il titolo più prestigioso della sua carriera nella finale del getto del peso con 19.34m. Dongmo aveva vinto finora i Campionati africani nel 2014 e nel 2016 e gli African Games nel 2011 e nel 2015 quando era ancora cittadina camerunense.
Dopo essere diventata mamma nel 2018 Dongmo si è messa in luce l’anno scorso stabilendo la migliore prestazione mondiale dell’anno nell’estate 2020. Prima degli Europei Indoor si era imposta nella classifica di specialità del World Indoor Tour 2021 con le vittorie a Karlsruhe e a Liévin.
La svedese Fanny Roos si è portata in testa stabilendo il record nazionale con 19.29m al quinto tentativo, ma Dongmo ha risposto subito con 19.34m sempre nel penultimo lancio.
La tedesca Christina Schwanitz ha vinto la quarta medaglia della sua carriera in questa manifestazione con 19.04m.
Finale del getto del peso maschile: Stanek conquista l’oro davanti a Haratyk
Il ceco Tomas Stanek ha preso la testa con 21.62m al quinto tentativo nella finale del getto del peso, che si è decisa nelle fasi conclusive.
Il campione uscente Michal Haratyk ha risposto con un lancio da 21.47m alla quinta prova prima di concludere con un altro tentativo da 21.21m ma non è stato sufficiente per superare Stanek.
Il croato Filip Mihajlevic ha completato il podio con 21.31m superando il portoghese Francisco Belo, che si era portato in zona podio stabilendo il record nazionale con 21.28m.
Finale 3000 metri femminili: Markovc prosegue la tradizione britannica
La venticinquenne britannica Amy Eloise Markovc ha vinto a sorpresa la medaglia d’oro sui 3000 metri stabilendo il record personale 8’46”46.
La francese Alice Finot si è imposta nella lotta per il secondo posto con il record personale di 8’46”54 superando l’altra britannica Verity Ockenden (8’46”60). La Gran Bretagna prosegue la tradizione vincendo su questa distanza per la terza edizione consecutiva dopo i successi di Laura Muir a Belgrado nel 2017 e a Glasgow nel 2019.
Amy Eloise Markovc: “Sono davvero emozionata di questa vittoria. Ero nervosa prima di questi campionati perché era il mio debutto in una manifestazione di questo livello. La gara si è decisa solo nel finale. Non mi rilasso mai finché non taglio il traguardo. E’ un sogno che si avvera. Il mio obiettivo è realizzare lo standard di qualificazione per le Olimpiadi”.