I campioni dell’atletica per un mondo climaticamente migliore

    9 grandi protagonisti in campo con World Athletics per l'ambiente

    E’ iniziata lo scorso 6 novembre a a Sharm el-Sheikh in Egitto, per concludersi il prossimo 18, la Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici del 2022 e contemporaneamente anche World Athletics, la massima federazione mondiale di atletica, ha voluto dare un segnale in merito al suo contributo sulle problematiche ambientali nominando nove campioni per un mondo migliore, in rappresentanza delle sei aree continentali esistenti.

    Tra i 9 grandi protagonisti, provenienti da Brasile, Australia, Stati Uniti, Filippine, Burkina Faso, Svizzera, Nuova Zelanda, Nigeria e Italia c’è anche la saltatrice in alto azzurra Elena Vallortigara, e tutti insieme avranno l’importante compito di sostenere W.A. nella campagna per la sostenibilità all’interno dello sport, e di incoraggiare altri colleghi ad assumere un ruolo più attivo nell’affrontare le problematiche ambientali.

    In un recente sondaggio condotto tra gli atleti, in occasione di quattro diversi campionati mondiali di atletica svoltisi nel 2022, su 737 individui di 122 Paesi che hanno risposto oltre il 76% ha dichiarato di essere molto preoccupato per il cambiamento climatico, il 72% ritiene che abbia avuto un impatto sul proprio sport, mentre quasi il 90% ha affermato che l’atletica dovrebbe contribuire a costruire un futuro più sostenibile.

    L’obiettivo finale è quello di ridurre l’impatto ambientale dello sport dell’atletica in linea con la strategia di sostenibilità di World Athletics che mira, a rendere l’organizzazione dei vari eventi neutrale dal punto di vista delle emissioni di anidride carbonica entro il 2030, a fornire alle federazioni affiliate e alle competizioni autorizzate un percorso per arrivare a emissioni nette zero entro il 2040, ed anche a incoraggiare il numero maggiore di atleti ad assumere un ruolo più attivo nella promozione della sostenibilità, facendo sentire la loro voce.

    Il presidente di World Athletics Sebastian Coe ha dichiarato: “È chiaro che la stragrande maggioranza dei nostri atleti è molto preoccupata per l’impatto che il cambiamento climatico sta avendo sulle loro vite e sul nostro sport. È fondamentale per noi agire in base a queste preoccupazioni, mettere in atto applicazioni pratiche laddove possibile e far progredire lo sport con il patrocinio e le voci di alto profilo che gli atleti possano portare“.

    L’iniziativa Champions for a Better World, nel suo termine ufficiale,  fa seguito a una serie di azioni di World Athletics volte a sensibilizzare l’opinione pubblica sugli effetti dei cambiamenti ambientali sullo sport.

    All’inizio di quest’anno l’organizzazione ha lanciato la potente campagna Every Breath Counts (ogni respiro conta), che ha esortato le persone di tutto il mondo a firmare una dichiarazione per l’aria pulita. Nel recente sondaggio condotto tra gli atleti, oltre il 70% di essi ha espresso le proprie preoccupazioni in merito all’inquinamento atmosferico.

    Oltre a evidenziare le preoccupazioni degli atleti in merito al cambiamento climatico, i risultati mostrano un’enorme propensione al cambiamento da parte degli atleti, con oltre il 77% degli intervistati che ha dichiarato di essere disposto a modificare il proprio stile di vita per ridurre i danni che le proprie attività causano all’ambiente.

    L’84% ha dichiarato di riciclare frequentemente, mentre il 71% ha affermato di evitare per lo più l’uso di plastica monouso.

    Tutti i 9 campioni scelti da World Athletics per un mondo migliore

    • Tobi Amusan, Nigeria – 100m ostacoli – detentrice del record mondiale, campionessa mondiale 2022
    • Kelsey-Lee Barber, Australia – giavellottista – campionessa del mondo 2019 e 2022
    • Ajla Del Ponte, Svizzera – velocista – campionessa europea indoor dei 60m nel 2021, finalista olimpica dei 100m nel 2021.
    • Alison Dos Santos, Brasile – 400m ostacoli – campione mondiale 2022, bronzo olimpico 2021
    • Sam Mattis, USA – disco – finalista alle Olimpiadi del 2021 e ai Campionati mondiali del 2022
    • Eliza McCartney, Nuova Zelanda – saltatrice con l’asta – medaglia di bronzo olimpica 2016
    • Ernest John Obiena, Filippine – saltatore con l’asta – medaglia di bronzo mondiale 2022
    • Elena Vallortigara, Italia – saltatrice in alto – medaglia di bronzo mondiale 2022
    • Hugues Fabrice Zango, Burkina Faso – saltatore triplo – primatista mondiale indoor, argento mondiale 2022, bronzo olimpico 2021

    Ci fa naturalmente molto piacere che la rappresentante dell’Italia sia una grande protagonista del nostro sport, la saltatrice in alto Elena Vallortigara, medaglia di bronzo mondiale quest’anno in Oregon, che ha rilasciato in merito le seguenti dichiarazioni.

    La vita di un atleta è tutt’altro che semplice. Viaggiamo molto e dobbiamo cambiare spesso la nostra attrezzatura da gara perché presto si usura. Credo che diventare più consapevoli e prestare maggiore attenzione alle nostre scelte sia molto importante“.

    Elena Vallortigara (foto Colombo/FIDAL)
    Elena Vallortigara (foto Colombo/FIDAL)

    Alison Dos Santos, campione mondiale dei 400m ostacoli e bronzo olimpico del 2021, ha dichiarato: “Come atleti, abbiamo l’importante missione di sensibilizzare l’opinione pubblica sulla necessità di prendersi cura dell’ambiente, sia a livello sociale che economico.

    Oggi noi atleti abbiamo una piattaforma preziosa per parlare alle persone che seguono lo sport. Essere in grado di influenzare gli altri mi gratifica molto. Sono molto felice ed entusiasta di affrontare questa sfida“.

    La neozelandese Eliza McCartney, medaglia di bronzo olimpica di salto con l’asta nel 2016, ha detto: “Possiamo vedere che il cambiamento climatico sta già influenzando lo sport. Abbiamo visto temperature estreme e inquinamento atmosferico. Tutte queste cose sono molto evidenti nell’atletica, che può vedere come queste modifiche stiano influenzando l’allenamento e la competizione degli atleti. È quindi fondamentale per noi farci avanti e far sentire la nostra voce, dire ciò che pensiamo e che riteniamo debba essere fatto“.

    Kelsey-Lee Barber, due volte campione del mondo australiano nel giavellotto, ha dichiarato: “L’atletica è una grande comunità e, come tale, abbiamo il dovere di contribuire alla formazione e all’azione su questioni di sostenibilità ambientale, sociale ed economica. Come atleta, il mio obiettivo nello sport non riguarda solo il mio successo personale. Una parte importante della mia attività giornaliera è incoraggiare gli altri, essere un modello e dare l’esempio“.

    Sam Mattis, statunitense finalista mondiale e olimpico nel lancio del disco, ha dichiarato: “Lo sport può essere una potente forza per il bene, e attraverso iniziative di sostenibilità e giustizia possiamo dare un potente esempio da seguire nel mondo. Il cambiamento non avviene senza ognuno di noi e finché tutti noi non ci uniremo e lo chiederemo“.

    Ernest John Obiena, filippino, medaglia di bronzo mondiale nel salto con l’asta nel 2022, ha espresso questo suo pensiero: “Il potere dello sport è davvero immenso. Abbiamo un enorme seguito e una grande influenza sulla società e credo davvero che dovremmo capitalizzare su questo per assicurarci che le persone siano informate in tutto il mondo sui problemi attuali e sulle soluzioni che abbiamo“.

    Embed from Getty Images
    Sport OK Junior