Daniel Kinyua (foto maratona Londra)
Daniel Kinyua (foto maratona Londra)

Daniel Kinyua Wanjiru, vincitore della Maratona di Londra del 2017, è stato provvisoriamente sospeso dall’AIU, (letteralmente l’unità di integrità dell’atletica leggera) per una violazione del passaporto biologico dell’atleta in base alle regole antidoping del World Athletics.

Secondo l’AIU, Wanjiru, che ha vinto anche due volte la mezza maratona di Praga nel 2015 e nel 2016, è accusato di aver violato l’articolo 2.2, riferito all’uso o tentativo di utilizzo da parte di un atleta di una sostanza vietata o di un metodo vietato, delle regole antidoping mondiali, in seguito alla rivelazione sul passaporto biologico dell’atleta di una serie di irregolarità nei suoi campioni.

Il passaporto biologico di un atleta è un file elettronico individuale per atleti professionisti, in cui i profili dei marcatori biologici del doping e i risultati dei test antidoping vengono raccolti per un periodo di tempo.

Le violazioni del doping possono essere rilevate captando le variazioni rispetto ai livelli stabiliti da un atleta al di fuori dei limiti consentiti, piuttosto che testare e identificare sostanze illegali.

L’AIU ha quindi temporaneamente sospeso il maratoneta keniota Daniel Kinyua Wanjiru con effetto immediato.

La sua ultima apparizione è stata nella Maratona di Londra del 2019, dove ha terminato in undicesima posizione con un crono di 2:08:40.

Wanjiru è l’ultimo, ma certamente non il primo atleta keniota di alto livello ad essere provvisoriamente sospeso dall’AIU.

Ricordiamo, infatti, anche l’ex detentore del record del mondo della maratona, Wilson Kipsang Kiprotich, accusato a gennaio di manomissioni e violazioni delle regole antidoping.

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