Con il mese di dicembre sono iniziate le prime gare in pista al coperto e arriva subito dagli States l’ottima notizia della buona prestazione del mezzofondista Dario De Caro, capace di un eccezionale miglioramento nei 5000 metri, con il tempo di 13’38″47 ottenuto sulla pista di Boston nella serata di sabato.
Il 24enne atleta, studente in ingegneria alla Boise State University nell’Idaho, ha di fatto polverizzato il proprio limite di 13’57″16 realizzato oltretutto all’aperto nella scorsa primavera, per cui considerando il doppio delle curve al coperto, una prestazione di assoluto valore.
Con questo risultato De Caro si porta al terzo posto nelle liste italiane di tutti i tempi indoor alle spalle del primatista Yeman Crippa (13’23″99 nel 2017) e di Iliass Aouani (13h35″07 nel 2019) che proprio da questa prestazione iniziò la sua ascesa verso dimensioni agonistiche diverse.
Nello Sharon Colyear-Danville Season Opener il piemontese, azzurro della nazionale giovanile ai Mondiali U20 del 2016 e poi anche agli Europei U23 del 2019, chiude in quarta posizione nella seconda serie firmando il ventiduesimo tempo complessivo.
L’australiano Olli Hoare (undicesimo nella finale olimpica sui 1500 metri a Tokyo) ha dominato la gara migliorando il record dell’Oceania con un ottimo 13’09”96 precedendo Geodie Beamish, che ha stabilito il record neozelandese con 13’12”53, il keniano Wesley Kiptoo (13’14”74), Abdhimamid Nur (13’22”24) e Nico Young (13’22”59).
James Randon ha vinto i 3000 metri maschili in 7’49”44 battendo il keniano Athanas Kioko (7’52”92) e il neozelandese Liam Back (7’54”30).
Il quadro dei risultati più interessanti è completato dalle vittorie del canadese Olivier Desmueles sui 600 metri (1’18”84), del britannico Toby Makowako sui 60 metri (6”70) e dello statunitense Nigel Green sui 300 metri (33”16).
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