L’olandese Femke Bol e il norvegese Jakob Ingebrigtsen sono stati incoronati Atleti Europei dell’anno durante il tradizionale Gala dei Golden Tracks organizzato da European Athletics a Vilnius, sede della Convention dell’Associazione Europea.

Bol e Ingebrigtsen hanno ricevuto il massimo riconoscimento dell’atletica europea dal Presidente di European Athletics Dobromir Karamarinov.

Bol ha migliorato il primato mondiale dei 400 metri indoor detenuto da Jarmila Kratochvilova fermando il cronometro in 49”26 ai Campionati nazionali di Apeldoorn, la città che ospiterà gli Europei Indoor del 2025. La fuoriclasse olandese allenata da Laurent Meuwly ha stabilito il record europeo sui 400 metri ostacoli con 51”45 a Londra diventando la prima atleta europea della storia a scendere sotto i 52 secondi e ha conquistato il terzo Trofeo della Diamond League consecutivo. Bol detiene gli otto migliori tempi europei della storia e dodici dei tredici crono continentali di sempre.

Ai Mondiali di Budapest Bol è caduta negli ultimi metri della finale della staffetta 4×400 mista ma ha superato la delusione vincendo il suo primo oro iridato sui 400 metri in 51”70 prima di vincere il secondo titolo mondiale con la staffetta 4×400 olandese. Bol diventa la seconda atleta in grado di vincere due titoli consecutivi di atleta europea dell’anno dopo la connazionale Dafne Schippers, che vinse questo premio nel 2014 e nel 2015.

Femke Bol: “Non sono ancora abituata a ricevere questi riconoscimenti. Sono davvero felice di essere ancora qui a ricevere questo premio. Gareggio molto e sono fortunata ad avere un grande team che mi aiuta a gareggiare senza pressione. Sono contenta di ispirare una nuova generazione di atleti olandesi e di avvicinare i giovani al nostro fantastico sport. Il prossimo anno sarà eccitante perché ci saranno le Olimpiadi. Ho appena iniziato la preparazione per il 2024”.

Nella votazione per il Premio di Atleta Europea dell’anno Bol ha preceduto la campionessa mondiale del salto in alto Yaroslava Mahuchik e la medaglia d’oro iridata dei 20 e dei 35 km di marcia Maria Perez.

Ingebrigtsen è stato battuto da un atleta britannico sui 1500 metri per la seconda edizione consecutiva dei Mondiali. Un anno dopo il secondo posto alle spalle di Jake Wightman, il norvegese è stato preceduto da Josh Kerr negli ultimi metri della finale dei 1500 metri. Pochi giorni dopo il campione olimpico dei 1500 metri si è riscattato vincendo il secondo oro mondiale consecutivo sui 5000 metri superando lo spagnolo Mohamed Katir in un emozionante arrivo allo sprint.

Lo scandinavo ha stabilito le migliori prestazioni mondiali all-time sulle 2 miglia con 7’54”10 a Parigi e 4’43”13 sui 2000 metri a Bruxelles e due record europei sui 1500 metri con 3’27”95 a Oslo e 3’27”14 a Chorzow. Alle Finali della Diamond League di Eugene Ingebrigten ha vinto due Diamond Trophies stabilendo due record europei sul miglio con 3’43”73 e sui 3000 metri con 7’23”63.

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Jakob Ingebrigtsen: “Ho festeggiato quattro settimane di matrimonio. E’ stato il momento più bello di quest’anno al di fuori della pista di atletica. Ho realizzato tanti grandi risultati ma il risultato che mi ha reso più orgoglioso è stato il titolo mondiale sui 5000 metri. Quest’anno gli atleti europei hanno realizzato tantissimi grandi risultati. E’ divertente poter festeggiare tutti questi successi”.

Nella votazione finale per il premio di Atleta europeo dell’anno Ingebrigtsen ha preceduto il primatista e campione mondiale mondiale del salto con l’asta Armand Duplantis e l’oro mondiale e olimpico del salto in lungo Miltiadis Tentoglou. La Norvegia continua il suo dominio nei Golden Tracks dopo i successi di Karsten Warholm nel 2019 e nel 2021 e dello stesso Ingebrigtsen nel 2022.

Bol e Ingebrigtsen vinsero in passato il premio di atleti europei emergenti dell’anno.

Premi di Rising star per Topic e Furlani

I campioni europei under 20 Angelina Topic e Mattia Furlani hanno ricevuto il premio di atleti emergenti dell’anno.

Il premio di Rising Star è stato introdotto nel 2007 come riconoscimento per i talenti più promettenti dell’atletica europea.

Dopo aver vinto i titoli europei under 18 a Gerusalemme nel 2022 Furlani e Topic hanno continuato i loro progressi vincendo la medaglia d’oro agli Europei Under 20 sempre nella città israeliana rispettivamente nel salto in lungo e nel salto in alto.

Poche settimane prima di compiere 18 anni Topic ha migliorato il primato serbo assoluto nel salto in alto con 1.97m nella tappa della Diamond League di Parigi.

Angelina Topic: “E’ stata una grande emozione per me vincere il titolo europeo under 20 a Gerusalemme. Era la gara che aspettavo di più in questa stagione e mi sono preparata duramente per questo appuntamento. Ho fatto molte esperienze durante il 2023 gareggiando ai Mondiali e in numerose tappe della Diamond League.

E’ un onore ricevere questo premio insieme ad altri atleti straordinari. Molti atleti giovani meriterebbero di ricevere questo premio. In questo periodo abbiamo una generazione di atleti di grande talento. Sono eccitata di continuare a migliorarmi. Ivana Vuleta è stata una grande fonte di ispirazione. Sono felice di gareggiare nella sua stessa era”.

Furlani ha esordito in questa stagione realizzando il super salto da 8.44m con vento a favore oltre la norma di +2.2 m/s a Savona, il miglior risultato al mondo per un atleta della categoria under 20 in ogni condizione di vento. Agli Europei under 20 Furlani ha conquistato l’oro nel salto in lungo con 8.23m sfiorando per un centimetro il record personale di 8.24m realizzato al meeting del Continental Tour Gold di Hengelo.

Mattia era presente alla Compensa Concert Hall di Vilnius insieme alla mamma e allenatrice Kathy Seck, al fratello Luca Furlani e al Presidente della Fidal Stefano Mei, Membro del Council di European Athletics. Il reatino era tra i finalisti per il Premio di Atleta europeo emergente anche l’anno scorso.

Mattia Furlani: “Sogno questo premio da un anno intero e sono felice di riceverlo stasera. Nel 2023 ho fatto tanta esperienza. E’ il miglior modo per avvicinarmi alla prossima stagione, quella degii Europei di Roma e delle Olimpiadi di Parigi. Non vedo l’ora di gareggiare agli Europei nel mio paese. Voglio gareggiare con il sorriso e senza pressioni. Vivo vicino a Roma. Ho battuto il bulgaro Saraboyuokov per un solo centimetro dopo un duello fantastico. Con questa vittoria ho realizzato un sogno”.

Topic e Furlani saranno ancora nella categoria quando Roma ospiterà i prossimi Campionati Europei di Roma (7-12 Giugno 2024).

Topic ha preceduto la lettone Agata Caune (campionessa europea under 20 sui 3000 e sui 5000 metri a Gerusalemme) e l’irlandese Rhasidat Adeleke (quarta ai Mondiali di Budapest sui 400 metri).

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Rhasidat Adeleke: “Ho gareggiato per il secondo anno sui 400 metri dopo aver iniziato la carriera come specialista dei 100 e dei 200 metri. Sono arrivata a correre in 49”20 per l’Università del Texas dove studio”.

Agata Caune: “La Lettonia è un paese piccolo e non avevamo mai vinto medaglie nelle gare di mezzofondo a livello internazionale. Sono contenta di aver raggiunto questo traguardo. Ai Mondiali di Budapest mi sono qualificata per la finale. Da questa epserienza ho imparato che se si vuole raggiungere un grande risultato bisogna spendere ogni energia”.

Furlani ha avuto la meglio sull’olandese Niels Laros (campione europeo under 20 sui 1500 e sui 5000 metri) e sul norvegese Havard Bentdal Ingvaldsen.

Havard Bentdal Ingvaldesen: “Ho lavorato duramente per arrivare a correre in 44”39 ai Mondiali di Budapest. Ho incontrato Karsten Warholm dopo la gara di Budapest. Era davvero sorpreso. Non penso che fosse contento che gli avessi tolto il record norvegese”

I premi per gli allenatori dell’anno sono stati consegnati all’estone Taivo Magi e alla lettone Anna Fomenko.

La medaglia di bronzo europea dei 400 metri Anna Kielbasinska ha vinto il Leadership Award per il suo ruolo di mentore dei giovani atleti nel suo ruolo di Presidente del Consiglio degli Atleti della Federazione Polacca di atletica.

Anna Kielbasinska: “E’ un grande onore ricevere questo premio in un momento importante per l’atletica in Polonia. Voglio complimentarmi con tutte le atlete che hanno ricevuto le nomination per questo premio perché sono state un’inspirazione per gli atleti più giovani. Questo premio è stato una sorpresa e allo stesso tempo un grande onore. Desidero fare gli auguri di compleanno al mio allenatore Laurent Meuwly”.

La lanciatrice di peso belga Jolien Boumkwo ha vinto il Team Spirit Award Act of Recognition per aver gareggiato nei 100 metri ostacoli al Campionato Europeo per nazioni di Chorzow con l’obiettivo di portare punti preziosi alla sua nazionale in lotta per evitare la retrocessione.

Il croato Dino Bosnjak ha ricevuto il Fair Play Award dopo aver aiutato il suo amico e rivale Vid Botolin a rialzarsi dopo una caduta durante la gara dei 5000 metri nella Seconda Division del Campionato Europeo per nazioni.

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