Il meeting Weltklasse di Zurigo è il primo meeting della Wanda Diamond League dopo i Mondiali di Budapest, con quattordici campioni del mondo della rassegna iridata da poco conclusa in terra ungherese saranno in gara sulle piste e sulle pedane dello Stadio Letzigrund. Tutti i 25000 biglietti sono stati venduti con settimane di anticipo.

Christoph Joho: “Il Weltklasse di Zurigo è un meeting di fama mondiale ma è importante promuovere anche atleti svizzeri competitivi in grado di gareggiare con i migliori”.

Salto con l’asta femminile (City Event alla Stazione Ferroviaria di Zurigo)

La stazione ferroviaria di Zurigo è tornata ad ospitare una gara del Weltklasse per la prima volta dal 2019. Dopo aver organizzato alcune gare nella Sechenlautenplatz vicino alla Opernhaus, gli organizzatori hanno riportato la gara di salto con l’asta femminile nella Hauptbanhof con l’obiettivo di avvicinare all’atletica anche gli spettatori occasionali che non seguono tutti i giorni la Regina degli Sport.

I salti sono stati accompagnati da brani musicali scelti da ciascuna delle atlete. La musica ha trasformato la stazione di Zurigo in una grande discoteca in un’atmosfera elettrizzante.

L’australiana Nina Kennedy ha vinto una gara emozionante stabilendo il record del meeting, il record dell’Oceania e la migliore prestazione mondiale dell’anno con 4.91m al primo tentativo. Nella gara di salto con l’asta di Zurigo erano presenti le tre medagliate dei Mondiali di Budapest.

Cinque atlete erano ancora in gara quando l’asticella è stata messa alla misura di 4.76m, che Kennedy e Sandi Morris hanno superato al terzo tentativo.

La campionessa olimpica Katie Moon ha valicato l’asticella alla misura di 4.66m al primo tentativo e ha deciso di passare la quota successiva di 4.76m.

Kennedy e Moon hanno superato l’asticella alla misura di 4.81m al primo tentativo, mentre Morris ha commesso un errore a questa misura. Kennedy ha valicato la misura di 4.86m. Morris é uscita di scesa con tre errori con 4.81m ma il terzo posto con 4.76m le ha permesso di qualificarsi matematicamente per la finale della Diamond League in programma a Eugene dal 16 al Settembre.

Kennedy ha superato 4.91m alla prima prova. Moon ha commesso un errore a questa prova prima di passare direttamente a 4,96m. Né Kennedy né Moon sono riuscite a superare la misura di 4.96m e Kennedy ha potuto festeggiare la seconda vittoria a Zurigo dopo il successo nella finale della Diamond League dell’anno scorso in Sechsenlautenplatz con 4.81m.

Kennedy e Moon hanno condiviso la medaglia d’oro ai Mondiali di Eugene con 4.90m.

Nina Kennedy: “Sono davvero sorpresa e felice. I miei sogni si stanno avverando. Ora tornerò in Australia prima di andare a Eugene dove spero di vincere la finale della Diamond League”.

Katie Moon: “Ho impiegato un minuto per abituarmi alla pedana. Ho avuto la sensazione che si potessero realizzare grandi misure”.

L’ex ginnasta zurighese Angelica Moser ha superato la misura di 4.66m al secondo tentativo davanti al pubblico di casa battendo la giovane britannica Molly Caudery per un numero minore di errori. Moser e Caudery hanno terminato la gara con tre errori a 4.76m. Moser ha compiuto un salto di qualità in questa stagione saltando 4.75m ai Mondiali di Budapest dopo il successo alle Universiadi di Chengdu. La svizzera è allenata dal tecnico Adrian Rothenbuhler e ha trovato maggiore regolarità.

L’azzurra Elisa Molinarolo si è confermata a grandi livelli dopo la finale raggiunta ai Mondiali di Budapest piazzandosi al sesto posto con un salto da 4.51m realizzato al primo tentativo nella sua prima gara in Diamond League all’estero. L’astista veneta ha commesso tre errori a 4.66m, un centimetro in più rispetto al recente record personale realizzato a Budapest settimana scorsa.

La settimana del Weltklasse si è aperta con il tradizionale “Jugend trainiert mit Welklasse”, una sorta di allenamento dove i campioni del meeting insegnano ai bambini come correre, saltare e lanciare. La viglia è stata il giorno delle conferenze stampa moderata quest’anno dall’ex primatista mondiale dei 110 ostacoli Colin Jackson, ora giornalista per la BBC. Dopo il Weltklasse sarà organizzata per concludere la tradizionale UBS Kids Cup, manifestazione giovanile organizzata dal Weltklasse che ha sfornato nel corso degli anni tanti campioni dell’atletica svizzera come Jason Joseph.

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200 metri maschili

Noah Lyles cerca la sua quarta vittoria sulla veloce pista del Letzigrund dopo i successi sui 100 metri con 9”98 nel 2018, sui 200 metri con 19”67 nel 2019 e in 19”52 nel 2022 migliorando il record precedentemente detenuto da Usain Bolt.

Lyles ha vinto tre medaglie d’oro sui 100 metri con la migliore prestazione mondiale dell’anno di 9”83, sui 200 metri in 19”52 e nella staffetta 4×100 ai Mondiali di Budapest. Il velocista allenato da Lance Brauman ha battuto il record statunitense di Michael Johnson correndo in 19”31 in occasione della finale dei 200 metri dei Mondiali di Eugene.

Lyles é un grande appassionato di musica rap e ha cantato la canzone ufficiale del meeting Weltklasse “Souvenirs” insieme alla saltatrice Sandi Morris e alla band zurighese Baba Schrimps durante il concerto finale dell’edizione 2019.

Noah Lyles: “Ho vinto tre medaglie d’oro ai Mondiali raggiungendo di più di quando mi aspettassi alla vigilia. E’ stata una grande gioia. Il momento peggiore della stagione è Aprile quando ci sono le prime gare a Clermont in Florida. Sono ancora lontane le rassegne di campionato e sento mancare le pressioni delle grandi competizioni. Amo gareggiare con la pressione. Quando sono sceso dall’aereo ieri mi sono detto: ‘Mi sento meglio rispetto a prima della finale dei 200 metri. Ho sentito di nuovo la voglia di gareggiare contro i più forti del mondo a Zurigo dove ho già vinto tre volte”.

Lyles sfiderà di nuovo il connazionale Erriyon Knighton e il britannico Zharnel Hughes. Knighton ha vinto due medaglie mondiali consecutive a Eugene nel 2022 con 19”80 e a Budapest nel 2023 con 19”75. L’ex giocatore di Football Americano ha battuto il record del mondo under 20 dei 200 metri di Usain Bolt con 19”84 ai Trials olimpici statunitensi di Eugene del 2021 e si è piazzato al quarto posto alle Olimpiadi di Tokyo in 19”93 a 17 anni.

Hughes ha vinto la medaglia d’oro agli Europei di Monaco di Baviera 2022 sui 200 metri e il bronzo sui 100 metri ai Mondiali di Budapest 2023, dove si è piazzato al quarto posto sui 200 metri in 20”02. Lo sprinter britannico allenato da Glenn Mills (in passato coach di Usain Bolt) ha vinto il titolo nazionale a Manchester in 19”77 ventoso e si è piazzato al terzo posto al meeting della Diamond League di Londra in 19”73 sfiorando di un solo centesimo di secondo il record europeo detenuto dal 1979 da Pietro Mennea.

Kenny Bednarek ritorna sulla pista del Letzigrund dove vinse la finale della Diamond League nel 2021 in 19”70 poche settimane dopo aver conquistato la medaglia d’argento alle Olimpiadi con il primato personale in 19”68. Bednarek ha vinto anche l’argento mondiale in 19”77 a Eugene nel 2022 e si è piazzato al quinto posto nella finale dei Mondiali di Budapest 2023 in 20”07.

Il canadese André De Grasse ha vinto la medaglia d’oro olimpica a Tokyo con il primato nazionale di 19”62 e un totale di dieci medaglie nelle grandi rassegne internazionali (sei alle Olimpiadi e quattro ai Mondiali). De Grasse si è piazzato al sesto posto sui 200 metri ai Mondiali di Budapest con il primato stagionale di 20”14.

In gara sarà presente l’altro canadese Aaron Brown, sesto classificato alle Olimpiadi di Tokyo e campione del mondo nella staffetta 4×100 a Eugene. Brown ha stabilito il record personale sui 200 metri con 19”95 a Losanna nel 2019.

Il dominicano Alexander Ogando ha raggiunto due finali mondiali consecutive piazzandosi quinto in 19”93 a Eugene e settimo a Budapest in 20”23.
Da seguire anche il tedesco Joshua Hartmann, che ha battuto il record nazionale di Tobias Unger con 20”02 ai Campionati nazionali di Kassel.

I fans svizzeri faranno il tifo per il grigionese William Reais, campione nazionale sui 100 e sui 200 metri a Bellinzona lo scorso Luglio.

400 metri ostacoli maschili

Il novegese Karsten Warholm sfiderà Kyron McMaster delle Isole Vergini Britanniche e il brasiliano Alison Dos Santos sui 400 metri ostacoli maschili in una rivincita della finale dei Mondiali di Budapest.

Warholm ha vinto la medaglia d’oro olimpica a Tokyo stabilendo il record mondiale con un sensazionale 45”94. Nella stagione 2022 l’atleta scandinavo è tornato in grande forma dopo un infortunio vincendo il suo secondo oro europeo consecutivo a Monaco di Baviera in 47”12. Quest’anno Warholm ha migliorato due volte il record della Diamond League correndo in 46”52 a Oslo e in 46”51 a Montecarlo. Ai Mondiali di Budapest Warholm si è aggiudicato il suo terzo oro mondiale in 46”89. In carriera l’atleta originario di Ulsteinvink ha vinto due finali della Diamond League a Zurigo nel 2019 con 46”92 e nel 2021 con 47”35.

Karsten Warholm: “Per me ha significato molto vincere il titolo mondiale dopo aver perso la finale dell’anno scorso a Eugene per un infortunio. Ho grandi ricordi di Zurigo. Mi è dispiaciuto non essere riuscito a gareggiare qui l’anno scorso. Dopo i campionati mondiali e le Olimpiadi non è facile ritrovare le motivazioni. E’ un problema più mentale che fisico. Ricordo che dopo le Olimpiadi di Tokyo corsi una gara di 400 metri a Losanna, ma ero stanco e il mio fisico non rispondeva per niente.

McMaster si é piazzato al quarto posto alle Olimpiadi di Tokyo con il record nazionale di 47”08. In questa stagione l’ostacolista caraibico ha stabilito il secondo miglior tempo della sua carriera con 47”26 a Banska Bystrika e ha vinto la medaglia d’argento ai Mondiali di Budapest in 47”34. Si è aggiudicato due finali della Diamond League consecutive nel 2017 e nel 2018.

Dos Santos ha vinto il titolo mondiale a Eugene in 46”29 e la finale della Diamond League di Zurigo in 46”98. L’ostacolista brasiliano ha esordito in questa stagione a metà Luglio correndo i 400 metri piani in 44”73 a Chorzow al ritorno dopo un infortunio al ginocchio e si è piazzato al secondo posto alle spalle di Warholm a Montecarlo nella sua prima stagionale sui 400 metri ostacoli del 2023. Ai Mondiali di Budapest si è piazzato al quinto posto in 48”10.

Roshawn Clarke farà il debutto in Diamond League dopo il quarto posto ai Mondiali di Budapest in 48”07. Il diciannovenne giamaicano ha stabilito il record del mondo under 20 con 47”34 nella semifinale dei Mondiali.

I migliori ostacolisti statunitensi in gara sono CJ Allen e Trevor Bassitt. Allen ha migliorato il record personale correndo in 47”58 a Oslo e ha vinto al meeting di Parigi in 47”92 ma non ha raggiunto la finale dei Mondiali di Budapest. Bassitt ha vinto la medaglia d’argento mondiale a Eugene nel 2022 con 47”39 e si è piazzato al sesto posto a Budapest in 48”22 dopo essersi migliorato in semifinale con 47”38.

Il francese Wilfried Happio si è piazzato al quarto posto ai Mondiali di Mondiali in 47”41 mancando di due centesimi di secondo il record nazionale di Stephane Diagana e ha vinto la medaglia d’argento agli Europei di Monaco di Baviera.

Salto con l’asta maschile

Armand Duplantis insegue il suo terzo successo consecutivo al Weltklasse di Zurigo. La star svedese ha conquistato due titoli della Diamond League nel 2021 con 6.06m e nel 2022 con 6.07m stabilendo il primato del meeting in entrambe le occasioni. Duplantis ha migliorato il suo record del mondo con 6.22m al meeting di Clermont Ferrand lo scorso Marzo e ha superato la barriera dei 6 metri sei volte in questa stagione a Hengelo (6.11m), Oslo (6.01m), Ostrava (6.12m), Stoccolma (6.05m), Chorzow (6.01m) e ai Mondiali di Budapest dove ha vinto il suo secondo titolo iridato con 6.10m. Ha subito l’unica sconfitta stagionale a Montecarlo dove si è classificato al quarto posto con 5.72m, il suo primo piazzamento al di fuori dei primi tre dal meeting di Losanna nel 2021.

Armand Duplantis: “E’ difficile gareggiare subito dopo una gara molto dura. C’erano tre atleti con un personale di 6.00m. I miei avversari mi hanno spinto a dare il massimo. Non ho mai gareggiato a Zurigo subito dopo la rassegna iridata, ma potrebbe essere positivo per me. IL Weltklasse di Zurigo é la gara più intensa dell’anno tra quelle che non sono di campionato. Una volta che mettiamo il piede in pedana, bisogna essere pronti a dare di nuovo il massimo. Non ci si può rilassare. La pressione può essere un fattore positivo. Gli atleti che non hanno vinto ai Mondiali saranno ancora più affamati. E’ la gara con la storia più gloriosa nell’atletica. Dobbiamo svegliarci”.

Duplantis e Warholm hanno parlato di una possibile sfida inedita sui 100 metri.

Armand Duplantis: “E’ un’idea che mi piacerebbe molto realizzare. Sembra una sfida sempre più probabile. Sarebbe divertente”.

Karsten Warholm: “La gente pensa che potrei correre molto velocemente. Non credo che riuscirò a correre in nove secondi ma sarebbe divertente.”

In gara saranno presenti quattro altri atleti con un personale oltre i 6 metri: Christopher Nilsen, KC Lightfoot, Sam Kendricks ed Ernest John Obiena.

Nilsen ha vinto il titolo statunitense a Eugene con 5.91m e al meeting di Montecarlo con 5.92m e si è piazzato secondo dietro a Duplantis a Oslo con 5.91m. L’astista statunitense ha vinto due argenti alle Olimpiadi di Tokyo con 5.97m e ai Mondiali di Eugene con 5.94m e il bronzo ai Mondiali di Budapest con 5.95m.

Lightfoot, campione NCAA indoor nel 2021, ha migliorato il record statunitense outdoor superando 6.07m a Nashville e ha superato le misure di 6.00m a Bergen e di 5.90m a Turku, ma si è dovuto accontentare del quarto posto a pari merito con Kendricks con 5.81m ai Campionati statunitense di Eugene.

Il due volte campione del mondo Kendricks è ritornato in forma superando due volte la barriera dei 5.91m al Los Angeles Grand Prix e al Memorial Kamila Skolimosìwska di Chorzow. L’astista originario di Oxford nel Mississippi ha vinto tre volte al Letzigrund di Zurigo nel 2016 (5.90m), nel 2017 (5.87m) e nel 2019 (5.93).

Ernest John Obiena è diventato il primo atleta filippino della storia a raggiungere il podio ai Mondiali quando ha vinto la medaglia di bronzo con 5.94m a Eugene. L’allievo di coach Vitaliy Petrov ha fatto ancora meglio vincendo l’argento ai Mondiali di Budapest superando per la seconda volta in carriera la quota di 6.00 metri. L’astista asiatico ha vinto pure la medaglia d’oro ai Campionati asiatici a Bangkok con 5.91m e si è piazzato secondo a Montecarlo con 5.82m e terzo a Ostrava con 5.81m.

100 metri femminili

La neo campionessa mondiale Sha’Carri Richardson sfiderà la britannica Daryll Neita, la svizzera Mujinga Kambundji, la cinque volte campionessa olimpica Elaine Thompson Herah.

Richardson ha vinto due gare di Diamond League in questa stagione a Doha e a Chorzow con lo stesso tempo di 10”76 e ha migliorato il record personale con 10”71 nelle batterie dei Campionati statunitensi di Eugene prima di vincere la finale in 10”82. La stella statunitense ha vinto successivamente la finale dei Mondiali di Budapest con il record dei campionati con 10”65.

Neita ha vinto due medaglie di bronzo sui 100 metri ai Giochi del Commonwealth di Birmingham e ai Campionati Europei di Monaco dell’anno scorso. La sprinter britannica é scesa quattro volte al di sotto degli 11 secondi in questa stagione con 10”97 a Savona, con 10”98 a Oslo e a Londra con 10”96 e ha corso la semifinale dei Mondiali di Budapest in 11”01.

Elaine Thompson Herah proverà a tornare nelle sue migliori condizioni di forma dopo una stagione difficile. La giamaicana ha vinto i 100 e i 200 metri in due edizioni consecutive delle Olimpiadi a Rio de Janeiro 2016 a a Tokyo 2021 e ha stabilito il secondo tempo più veloce della storia con 10”54 al Prefontaine Classic di Eugene del 2021. Quest’anno la giamaicana ha stabilito il personale stagionale di 11”06 ai Trials giamaicani di Kingston e ha corso la batteria della staffetta 4×100 ai Mondiali di Budapest contribuendo alla medaglia d’argento della Giamaica. Nelle sue precedenti partecipazioni al Weltklasse di Zurigo Thompson ha vinto due volte sui 200 metri in 21”85 nel 2016 e sui 100 metri in 10”65 nel 2021.

La starting comprende anche le sprinter statunitensi Twanisha Terry, che ha corso in 10”99 in due meeting della Diamond League a Chorzow e a Londra e ha vinto la medaglia d’oro nella staffetta 4×100 in 41”03 ai Mondiali di Budapest, Tamara Clarke, quarta ai Campionati statunitensi in 11”03 dopo aver corso la semifinale in 10”98, la giamaicana Natasha Morrison, terza ai Campionati giamaicani di Kingston in 10”98, la neozelandese Zoe Hobbs, primatista dell’Oceania con 10”97, e la giamaicana Shashalee Forbes, seconda ai Campionati giamacani in 10”96.

I fans svizzeri faranno il tifo per la loro beniamina Mujinga Kambundji, che ha vinto le medaglie d’oro sui 60 metri ai Mondiali Indoor di Belgrado nel 2022 in 6”96, agli Europei Indoor di Istanbul 2023 in 7”00 e agli Europei di Monaco di Baviera sui 200 metri nel 2022. La sua preparazione è stata condizionata da una fascite plantare durante i mesi primaverili, ma è tornata a buoni livelli vincendo la finale dei Campionati svizzeri di Bellinzona in 11”05 e ha migliorato il personale stagionale con 11”04 nella semifinale dei Mondiali di Budapest.

Mujinga Kambundji: “E’ sempre speciale correre a Zurigo davanti al pubblico di casa. Quest’anno è stato un anno difficile. Non sono riuscita a prepararmi al meglio, ma ho corso il mio personale stagionale e posso quindi essere soddisfatta alla fine dei Mondiali. Sono contenta che stia finendo questa stagione. Sono orgogliosa di aver ispirato le nuove generazioni di atleti svizzeri con i miei risultati. Abbiamo dimostrato che anche paesi piccoli come la Svizzera possono vincere medaglie nei grandi campionati. E’ difficile dire cosa posso fare a Zurigo. Non mi sono allenata molto dopo Budapest, ma sono felice di correre a Zurigo”

200 metri femminili

Shericka Jackson ha vinto il secondo titolo mondiale sui 200 metri a Budapest stabilendo il secondo crono più veloce della storia con uno straordinario 21”41. La giamaicana ha sfiorato di otto centesimi di secondo il record mondiale di Florence Griffith Joyner stabilito alle Olimpiadi di Seul 1988. Jackson ha migliorato il record personale correndo in 10”65 sui 100 metri ai Trials giamaicani di Kingston e ha vito due gare di Diamond League sui 200 metri a Rabat in 21”98 e a Montecarlo in 21”86.

L’anno scorso la ventinovenne caraibica ha vinto la finale della Diamond League a Zurigo sui 200 metri in 21”80 poche settimane dopo il trionfo ai Mondiali di Eugene in 21”45.

Shericka Jackson: “E’ stata una grande stagione. Ho battuto il record personale in occasione della vittoria ai Mondiali. Non posso certo lamentarmi. Non credo che a Zurigo si correranno tempi super veloci. Sono stanca dopo un programma molto intenso di gare ai Mondiali, ma voglio divertirmi e vedere come va. Ho scritto 21.40 sul mio pettorale. Non ho realizzato questo tempo ma ho ancora due gare prima della fine della stagione”.

Jackson sfiderà la statunitense Gabby Thomas, medaglia di bronzo alle Olimpiadi di Tokyo in 21”87 e e argento mondiale in 21”81. La sprinter statunitense ha vinto il titolo statunitense a Eugene in 21”60.

Daryll Neita bisserà correndo i 100 e i 200 metri. La sprinter britannica ha vinto il titolo nazionale in 22”25 a Manchester e si è piazzata al quinto posto ai Campionati mondiali di Budapest con il primato personale di 22”16.

Salto in alto maschile

Mutaz Barshim e Gianmarco Tamberi si sfideranno di nuovo davanti ai 25000 spettatori dello Stadio Letzigrund. Barshim e Tamberi hanno condiviso la medaglia d’oro alla misura di 2.37m a Tokyo nel 2021. Entrambi sono beniamini del pubblico e garantiscono una grande atmosfera.

Tamberi ha vinto le ultime due edizioni della Finale della Wanda Diamond League superando sempre la stessa misura di 2.34m nel 2021 al Letzigrund e nel 2022 nel City Event in Sechselautenplatz vicino alla Openhaus. La star italiana ha cominciato la stagione con una vittoria nel Campionato Europeo a squadre a Chorzow con 2.29m e un secondo posto con 2.34m al Memorial Kamila Skolimowska sempre nella città della Slesia. Lo scorso 22 Agosto Gimbo ha completato il Grande Slam di medaglie vincendo l’oro ai Mondiali di Budapest con la migliore prestazione mondiale dell’anno di 2.36m davanti a Ju’Vaughn Harrison e a Mutaz Barshim.

Gianmarco Tamberi: “Non è facile ritrovare le motivazioni a distanza di una settimana e spingere di nuovo se stessi al limite dopo aver messo tutte le energie nell’ultima gara e raggiunto l’obiettivo principale dell’anno. Con la vittoria ai Mondiali ho completato il ciclo vincendo l’ultimo titolo che mi mancava. Al rientro dai Mondiali ho pensato di finire la stagione, ma poi ho deciso di esserci. Mi sento stanco anche se la condizione di forma è la stessa, ma c’è inevitabilmente un po’ di differenza. Voglio restituire agli spettatori quello che ricevo. Voglio divertirmi con il pubblico per ciò che faremo insieme. Non credo che condividerò più la medaglia mondiale con un altro atleta. E’ successo una volta ma non si ripeterà altre volte.”.

Barshim ha battuto Tamberi nell’ultimo confronto diretto in Diamond League a Chorzow con 2.36m e si è piazzato al secondo posto al meeting di Londra con 2.33m. Il campione del Qatar ha conquistato tre ori mondiali a Londra 2017 (2.35m), Doha 2019 e Eugene 2022 con la stessa misura di 2.37m e il bronzo ai Mondiali di Budapest con 2.33m. Si è imposto due volte a Zurigo nel 2015 con 2.32m e nel 2017 con 2.35m.

Sanghyeok Woo ha vinto il titolo mondiale indoor a Belgrado con 2.34m e si è piazzato al secondo posto alle spalle di Barshim ai Mondiali di Eugene con 2.35m. Quest’anno il sudcoreano si è piazzato al secondo posto in due gare di Diamond League a Doha con 2.27m e a Firenze con 2.30m e ha vinto la medaglia d’oro ai Campionati asiatici di Bangkok con 2.28m.

Gli altri atleti da seguire sono il cubano Louis Zayas e il tedesco Tobias Potye, quarto e quinto con la stessa misura di 2.33m ai Mondiali di Budapest, e lo statunitense Shelby McEwen, settimo a Budapest con 2.29m.

I fans svizzeri faranno il tifo per il losannese Loic Gasch, che ha vinto la medaglia d’argento ai Mondiali indoor di Belgrado con 2.31m e ha stabilito il record nazionale con 2.33m a Losanna nel 2021. Gash ha annunciato che disputerà l’ultima della sua carriera proprio a Zurigo.

Gli spettatori avranno la migliore visione dalla gara di salto in alto nella curva sud dello Stadio Letzigrund.

100 metri ostacoli femminili

I 100 metri ostacoli femminili sono sempre stati uno dei momenti clou del Weltklasse di Zurigo.

La campionessa olimpica Jasmine Camacho Quinn sfiderà la neo campionessa del mondo Danielle Williams, l’argento delle Olimpiadi Kendra Harrison e la campioness statunitense Nia Ali.

Williams ha vinto il suo secondo titolo mondiale a Budapest in 12”43 a otto anni di distanza dal primo successo a Pechino 2015. L’ostacolista giamaicana ha stabilito il record personale con 12”32 nella tappa della Diamond League di Londra 2019.

Danielle Williams: “Ai Mondiali ho capito di aver vinto solo quando ho visto il mio nome sul display. Ho ancora un obiettivo da raggiungere in questa stagione, che mi sta stimolando. Prima della stagione mi sono prefissata tre obiettivi: rappresentare la Giamaica ai Mondiali, vincere il titolo mondiale e correre in meno di 12”30. Ho ancora tre gare per riuscirci”.

Camacho Quinn ha vinto due gare della Diamond League in questa stagione a Doha con 12”48 e a Losanna con 12”40 e la tappa del Continental Tour a Ostrava in 12”42 prima di aggiudicarsi la medaglia d’argento ai Mondiali di Budapest in 12”44. Nell’edizione dell’anno scorso del Weltklasse la portoricana si piazzò al quarto posto in 12”49.

Harrison si é piazzata seconda dietro a Camacho Quinn nella finale olimpica di Tokyo. Quest’anno l’ex primatista mondiale ha vinto il bronzo ai Mondiali di Budapest in 12”46 dopo aver corso la batteria in 12”24 esi è classificata seconda dietro a Nia Ali ai Campionati statunitensi di Eugene in 12”42 e nelle due gare più recenti della Diamond League di Chorzow in 12”35 e di Montecarlo in 12”31.

Nia Ali, campionessa mondiale a Doha 2019, ha vinto il titolo statunitense a Eugene in 12”35 e la tappa della Diamond League di Montecarlo con il record personale di 12”30.

I fans svizzeri sosterranno la beniamina locale Ditaji Kambundji, che in questa stagione ha vinto il titolo europeo under 23 di Espoo con 12”68 e si è piazzata al settimo posto nella finale dei Mondiali di Budapest in 12”70 dopo aver corso la batteria in 12”50. Kambundji ha migliorato il record svizzero di Lisa Urech fermando il cronometro in uno straordinario 12”47 a Berna, sua città natale. Kambundji ha conquistato in carriera due medaglie di bronzo agli Europei outdoor di Monaco di Baviera 2022 sui 100 metri ostaocli e agli Europei Indoor di Istanbul 2023 sui 60 metri ostacoli.

Ditaji Kambundji: “E’ stato speciale battere il record svizzero nel meeting di casa a Berna poche settimane prima dei Mondiali. E’ emozionante gareggiare in Svizzera contro le migliori del mondo. Ho gareggiato ogni anno in più campionati ogni anno e mi è sembrato quasi strano disputare solo una grande rassegna con la mia nazionale in questa stagione”.

Devynne Charlton delle Bahamas si é piazzata quarta nella finale dei Mondiali di Budapest in 12”52 dopo aver corso la batteria in 12”44 e la semifinale in 12”49.

La starting list comprende le statunitensi Alaysha Johnson e Tia Jones, terz e quarta nella tappa della Diamond League di Montecarlo, e la polacca Pia Skryszowska, campionessa europea a Monaco di Baviera 2022 in 12”53.

1500 metri maschili

Non ci sarà Jakob Ingebrigtsen ma il britannico Josh Kerr, che ha battuto a sorpresa il norvegese nella finale dei 1500 metri ai Mondiali di Budapest, che ritroverà in pista il connazionale Neil Gourley, primatista britannico indoor con 3’32”48 e argento agli Europei indoor a Istanbul.

Josh Kerr: “Quando ho vinto la medaglia di bronzo alle Olimpiadi mi chiedevo che cosa avrei potuto fare per compiere lo step successivo. Il passo per diventare campione del mondo è stato il più difficile. I miei prossimi obiettivi sono vincere l’oro olimpico e battere il record britannico. Non ci si può rilassare perché il livello è molto alto sui 1500 metri”.

In tutto saranno presenti otto atleti con un record personale al di sotto dei 3’30” , compreso il primatista mondiale Yared Nuguse e il primatista europeo Mohamed Katir.

I migliori keniani in gara sono Abel Kipsang, bronzo ai Mondiali indoor di Belgrado e quarto alle Olimpiadi di Tokyo 2021 in 3’29”56 e ai Mondiali di Budapest con 3’29”89, e il diciannovenne Reynold Cheruyiot, campione del mondo under 20 a Cali 2022.

Nuguse ha migliorato i record nord americani sui 1500 metri con 3’29”02 a Oslo e nel miglio con 3’47”38 ai Millrose Games e sui 3000 metri indoor con 7’28”24

Katir ha vinto la medaglia di bronzo sui 1500 metri con 3’29”90 ai Mondiali di Eugene, l’argento sui 5000 metri a Budapest l’argento europeo sui 5000 metri a Monaco di Baviera. In tutte queste gare è stato sempre battuto da Ingebrigtsen.

In questa edizione della Diamond League l’atleta spagnolo ha vinto i 5000 metri al Golden Gala di Firenze battendo il record europeo di Ingebrigtsen con 12’45”01 e si è piazzato secondo alle spalle dello scandinavo sui 1500 metri a Oslo con 3’29”89 mancando di 13 centesimi di secondo il suo record spagnolo.

Il tifo dei fans svizzeri si concentrerà su Tom Elmer, che ha vinto il titolo nazionale a Bellinzona con 3’36”84 lo scorso Luglio.

3000 metri siepi femminili

La neo campionessa mondiale Winfred Mutile Yavi del Barhein sfiderà la primatista del mondo Beatrice Chepkoech, Jackline Chepkoech, Faith Cherotich, la campionessa olimpica dell’Uganda Peruth Chemutai, l’etiope Zerfe Wondemagegn e la francese Alice Finot.

Yavi ha vinto la medaglia d’oro ai Mondiali di Budapest stabilendo il quinto miglior tempo della storia con 8’54”29 dopo essersi classificata al quarto posto nelle precedenti due edizioni di Doha 2019 e di Eugene 2022.

Beatrice Chepkoech é tornata a grandi livelli dopo aver vinto la medaglia d’argento ai Mondiali di Budapest in 8’58”98. Chepkoech ha vinto la gara di Diamond League di Losanna in 9’05”98, i Trials keniani di Nairobi in 9’09”43 e si è piazzata seconda nel meeting della Diamond League di Londra con 9’04”34.

Faith Cherotich ha vinto il titolo mondiale under 20 a Cali 2022 e la medaglia di bronzo ai Mondiali di Budapest.

Jackline Chepkoech ha vinto la medaglia d’oro ai Mondiali di Nairobi 2021, ai Giochi del Commonwealth di Birmingham 2022 e due gare di Diamond League a Bruxelles nel 2022 con 9’02”43 e a Londra nel 2023 con il personale di 8’57”35.

L’Etiopia é rappresentata da Zerfe Wondemagegn, terza in 9’04”61 al Golden Gala di Firenze e quarta ai Mondiali di Budapest in 9’05”31, e da Lomi Muleta, quinta a Losanna in 9’15”35.

Gli altri nomi da seguire sono l’albanese Luiza Gega, campionessa europea a Monaco i Baviera 2022, Alice Finot, quinta ai Mondiali di Budapest con il record nazionale di 9’06”15, e la statunitense Courtney Wayment, campionessa NCAA nel 2022 e terza ai Campionati nazionali di Eugene.

5000 metri maschili

Il primatista mondiale dei 3000 siepi Lamecha Girma sfiderà il connazionale Yomif Kejelcha.

Girma ha stabilito due record mondiali sui 3000 metri indoor con 7’23”81 a Liévin e e nei 3000 siepi a Parigi con 7’52”11. L’etiope ha migliorato inoltre il record personale sui 1500 metri con 3’29”51 a Losanna. L’etiope ha vinto due medaglie d’argento sui 3000 siepi alle Olimpiadi di Tokyo 2021 e ai Mondiali di Eugene nel 2022.

Kejelcha si é piazzato secondo sui 5000 metri al Golden Gala di Firenze in 12’52”12 e ha vinto ai Bislett Games di Oslo diventando il sesto atleta di sempre con 12’41”73.

L’altro da seguire è il guatemalteco Louis Grijalva, che si è piazzato quarto sui 5000 metri nelle ultime due edizioni dei Mondiali di Eugene 2022 e di Budapest 2023.

Il miglior atleta statunitense é Grant Fisher, quarto sui 10000 metri ai Mondiali di Eugene e primatista nazionale con 12’46”96 sui 5000 metri a 12’46”96 a Bruxelles l’anno scorso.

Il cast comprende anche il sud sudanese Dominic Lobalu e lo svizzero Joan Raess. Lobalu, residente a San Gallo in Svizzera, saliì sulla ribalta l’anno scorso nel 2022 quando vinse i 3000 metri a Stoccolma in 7’29”48 prima di piazzarsi secondo nella finale della Diamond League sui 5000 metri a Zurigo.

Raess ha stabilito I primati svizzeri indoor sui 3000 metri con 7’35”44 a New York e sui 5000 metri con 13’07”95 a Boston.

Salto triplo femminile

Yulimar Rojas insegue la sua terza vittoria al Letzigrund dopo aver conquistato due trofei della Diamond League a Zurigo con 15.48m nel 2021 e 15.28m nel 2022. Rojas si è aggiudicata il suo terzo titolo mondiale a Budapest con un salto da 15.08m realizzato al sesto tentativo.

Rojas rinnoverà il duello contro l’ucraina Maryna Beck Romanchuk, che ha vinto la medaglia d’argento a Budapest dopo aver guidato fino al penultimo tentativo con 15.00m. La saltatrice ucraina ha vinto la medaglia d’argento ai Mondiali Indoor di Belgrado e il titolo europeo outdoor a Monaco di Baviera con il record personale di 15.02m.

La gara di Zurigo è completato dalle azzurre Daryia Derkach e da Ottavia Cestonaro, ottava e decima ai Mondiali di Budapest rispettivamente con 14.36m e 14.05m e dalla statunitense Keturah Orji (nona ai Mondiali di Budapest).

Salto in lungo maschile

Il campione olimpico, mondiale ed europeo Miltiadis Tentoglou sfida i giamaicani Carey McLeod e Tajay Gayle e lo svizzero Simon Ehammer in una gara che vedrà tra i protagonisti anche l’azzurro Mattia Furlani.

Tentoglou ha completato il Grande Slam vincendo la medaglia d’oro ai Mondiali di Budapest con la migliore prestazione mondiale dell’anno di 8.52m dopo l’argento ai Mondiali di Eugene, l’oro agli Europei di Monaco di Baviera con 8.52m e la finale della Diamond League di Zurigo con 8.42m, e l’oro agli Europei indoor di Istanbul con 8.30m. In questa stagione il saltatore greco ha vinto la tappa della Diamond League con 8.13m e l’Europeo a squadre con 8.34m a Chorzow.

Gayle e McLeod rinnoveranno la sfida tutta giamaicana dopo aver concluso la finale dei Mondiali rispettivamente al terzo e al quarto posto con la stessa misura di 8.27m.

Ehammer è diventato il primo atleta svizzero a vincere una gara di Diamond League a livello maschile quando ha trionfato ai Bislett Games di Oslo con 8.32m. Ehammer ha stabilito il record svizzero di 8.45m al meeting di prove multiple di Goetzis nel 2022 e ha vinto la medaglia di bronzo ai Mondiali di Eugene con 8.16m.

Simon Ehammer: “Amo il decathlon. ma ho avuto un problema alla spalla e per questo sto gareggiando solo nel lungo. E’ speciale gareggiare per due giorni con i migliori decatleti ma è altrettanto bello saltare nei meeting della Diamond League”.

L’azzurro Mattia Furlani disputerà la terza gara in carriera in Diamond League. Furlani ha vinto i titoli europei under 18 nel salto in lungo con 8.04m e nel salto in alto con 2.15m e la medaglia d’oro agli Europei under 20 con 8.23m a Gerusalemme. Il diciottenne reatino ha messo a segno un super salto da 8.44m ventoso a Savona e ha vinto il Continental Tour Gold a Hengelo con 8.24m.

La starting list é completata dall’indiano Sreeshankar, campione asiatico con 8.37m e vincitore ai Campionati nazionali con 8.41m, dagli statunitensi William Wiliams, campione nazionale indoor con 8.20m ad Albuquerque, e Jarrion Lawson, quarto alle Olimpiadi di Rio de Janeiro 2016, e dall’australiano Christopher Mitrewski, settimo ai Mondiali di Budapest.

Lancio del giavellotto maschile

L’indiano Neeraj Chopra insegue la sua seconda vittoria consecutiva a Zurigo un anno dopo aver conquistato il titolo della Diamond League con 88.44m. Chopra è diventato il primo atleta indiano della storia ad aver conquistato un titolo mondiale in atletica a Budapest con un lancio da 88.17m.

Neeraj Chopra: “La Svizzera mi piace molto. Questo paese mi porta fortuna. Ho vinto la mia prima gara di Diamond League a Losanna e il titolo della Diamond League a Zurigo l’anno scorso. L’atletica sta diventando sempre più popolare in India. Ci sono sempre più atleti forti anche in altre specialità dell’atletica. Si parla di una candidatura dell’India per i Mondiali del 2027. Sono sicuro che i Mondiali sarebbero un grande successo di pubblico in tutte le giornate della rassegna iridata. E’ stata una stagione difficile perché mi sono infortunato all’inguine. Ai Mondiali è stata una competizione dura. Non si può paragonare le qualificazioni e la finale. A volte i giavellottisti rendono meglio in qualificazione che in finale, quando c’è molta più pressione”.

Chopra sfiderà il ceco Jakob Vadlejch, medaglia di bronzo ai Mondiali di Budapest e leader mondiale stagionale con 89.51m, il tedesco Julian Weber, campione europeo a Monaco di Baviera 2022 e quarto ai Mondiali di Eugene e di di Budapest, il grenadino Anderson Peters, due volte campione del mondo a Doha 2019 e Eugene ma eliminato in qualificazione a Budapest, e il finlandese Oliver Helander, settimo ai Mondiali di Budapest.

800 metri femminili

La statunitense Raevyn Rogers, terza alle Olimpiadi di Tokyo e quarta ai Mondiali di Budapest, guida un cast comprendente tre altre finaliste mondiali: Nia Akins, sesta in 1’57”73, la giamaicana Adelle Tracey, settima in 1’58”41, l’ugandese Halimah Naakay, ottava in 1’59”18.

Laura Muir, vice campionessa olimpica e due volte oro europeo sui 1500 metri, correrà gli 800 metri dove vanta un personale di 1’56”73. Muir ha stabilito il record britannico sul miglio a Montecarlo con 4’15”14 in questa stagione.

Le altre atlete da seguire sono la giamaicana Natoya Goule, ottava alle Olimpiadi di Tokyo e primatista nazionale con 1’56”16 a Montecarlo nel 2016, l’australiana Catriona Bissett, primatista dell’Oceania con 1’57”78 a Londra lo scorso Luglio, le specialiste svizzere Lore Hoffmann, quarta agli Europei di Monaco di Baviera, e Audrey Werro, argento ai Mondiali under 20 di Cali e campionessa europea under 20 a Gerusalemme nel 2023.

110 metri ostacoli

Lo svizzero Jason Joseph festeggerà con il pubblico di casa la grande stagione 2023 nella quale ha conquistato la medaglia d’oro agli Europei indoor di Istanbul sui 60 metri ostacoli con il record nazionale di 7”41 e ha stabilito il record svizzero correndo in 13”10 al Golden Gala di Firenze e al meeting di Madrid.

Sasha Zhoya rinnoverà il duello con l’azzurro Lorenzo Simonelli in una rivincita degli ultimi Europei under 23 di Espoo, dove Il francese ha battuto l’ostacolista romano per cinque centesimi di secondo in 13”31. Nella rassegna continentale in terra finlandese Smonelli ha migliorato il record italiano under 23 con 13”33. L’allievo di Giorgio Frinolli si è piazzato quarto al meeting di Losanna lo scorso 30 Giugno.

Zhoya si è piazzato sesto ai Mondiali di Budapest in 13”26 e ha vinto il titolo francese in 13”01 ventoso.

Da seguire lo spagnolo Enrique Llopis, bronzo agli Europei under 23 di Tallin 2021.

400 metri maschili

La stella da seguire è il ventenne norvegese Edvard Ingvaldsen, talento sbocciato lo scorso Giugno con il clamoroso 44”86 ai Bislett Games di Oslo. Ingvaldsen ha vinto il titolo europeo under 23 a Espoo in 45”13. Poche settimane fa ha demolito il personale correndo la batteria dei Mondiali di Budapest con 44”39 prima di piazzarsi al sesto posto nella finale in 45”08.

Davide Re correrà sulla pista dove si allena tutti i giorni insieme al suo compagno di allenamenti Ricky Petrucciani sotto la guida di Flavio Zberg. Il primatista italiano ha migliorato il personale stagionale con 45”07 qualificandosi per la semifinale ai Mondiali di Budapest. Re sfiderà l’amico Ricky Petrucciani, secondo agli Europei di Monaco, lo zurighese Lionel Spitz, finalista agli Europei di Baviera e argento agli Europei under 23 di Espoo in 45”27, e l’olandese Liemarvin Bonevacia, argento olimpico con la staffetta 4×400.

Staffetta 4×100 femminile

La staffetta 4×100 femminile torna nel programma del Weltklasse per la prima volta dal 2019. Le padrone di casa della Svizzera sfideranno l’Olanda, l’Australia, l’Austria, la Norvegia e il Portogallo.

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