I campioni dei Bislett Games di Oslo hanno preso parte alla conferenza stampa della vigilia organizzata insieme al tradizionale Strawberry Party dove erano presenti alcuni degli atleti più attesi come Karsten Warholm, Jakob Ingebrigtsen, Marcell Jacobs, Shericka Jackson, Joshua Cheptegei, Alison Dos Santos, Mykolas Alekna e Daniel Stahl.
Gli organizzatori del meeting, il primo europeo della Diamond League 2024, hanno confermato che è sold out in quanto tutti i 15000 biglietti sono stati venduti con settimane di anticipo.
400 metri ostacoli maschili
Il campione olimpico e mondiale Karsten Warholm sfiderà l’argento iridato Kyron McMaster e l’oro mondiale di Eugene 2022 Alison Dos Santos sui 400 metri ostacoli nella gara più attesa dei Bislett Games 2024.
Warholm ha battuto dopo 29 anni il primato mondiale di Kevin Young correndo in 46”70 nell’edizione del 2021 dei Bislett Games davanti al pubblico di casa. Il campione norvegese ha migliorato questo primato diventando il primo ostacolista ad infrangere la barriera dei 46 secondi con un sensazionale 45”94 nella storica finale olimpica di Tokyo 2021. Il vichingo norvegese ha conquistato successivamente il terzo titolo mondiale della sua carriera vincendo a Budapest in 46”89 lo scorso Agosto.
In questa stagione Warholm punta a difendere il titolo olimpico a Parigi e a vincere il terzo trofeo dei diamanti della sua carriera dopo le vittorie nel 2019 e nel 2021 a Zurigo . Nella finale della Diamond League dell’anno scorso si è piazzato secondo alle spalle dello statunitense Raj Benjamin.
Nel corso del 2024 Warholm ha vinto la medaglia d’argento sui 400 metri alle spalle di Alexander Doom ai Mondiali indoor di Glasgow e ha corso i 300 metri ostacoli in 33”28 al meeting di Bergen nell’unica apparizione agonistica all’aperto di quest’anno.
Karsten Warholm: “Gli allenamenti sono mirati a ripetere la doppietta alle Olimpiadi, ma non posso dare nulla per scontato. I 400 ostacoli sono molto competitivi. Ogni volta i miei avversari mi spingono ad andare oltre i miei limiti”.
McMaster ha vinto la medaglia d’argento ai Mondiali di Budapest 2023 in 47”34 poche settimane prima di battere Warholm a Zurigo in 47”27. Il due volte campione dei Giochi del Commonwealth ha concluso una stagione 2023 ricca di soddisfazioni con il terzo posto nella finale della Diamond League di Eugene in 47”31.
Dos Santos insegue il secondo successo della sua carriera a Oslo due anni dopo la vittoria in 47”26. Durante una stagione 2022 ricca di successi l’ostacolista brasiliano ha vinto la medaglia d’oro ai Mondiali di Eugene stabilendo il primato sudamericano di 46”29 e la finale della Diamond League a Zurigo in 46”98. Dos Santos ha conquistato nove vittorie in Diamond League.
Allison Dos Santos: “Ogni volta che corriamo l’uno contro l’altro, io e Karsten lottiamo per raggiungere lo stesso obiettivo. Ci stimoliamo a vicenda e questo ci permette di realizzare grandi tempi”.
La starting list comprende anche il francese Wilfred Happio, quarto classificato nella finale dei Mondiali di Eugene in 47”41 e secondo agli Europei di Monaco di Baviera 2022, lo statunitense CJ Allen, secondo classificato a Oslo con il record personale di 47”58 e vincitore al meeting di Parigi in 47”92 nel 2023, e l’estone Rasmus Magi, settimo classificato alle Olimpiadi di Tokyo 202 e ai Mondiali di Budapest 2023.
1500 metri maschili
Il Bislett Games si concluderà come da tradizione con i 1500 metri maschili dove la star norvegese Jakob Ingebrigtsen inseguirà il terzo successo consecutivo a Oslo. Il campione olimpico dei 1500 metri e due volte oro mondiale dei 5000 metri ha vinto il Dream Mile nel 2022 battendo lo storico record europeo di Steve Cram con 3’46”46 e i 1500 metri nel 2023 con il record europeo di 3’27”95.
Nella finale della Diamond League dell’anno scorso a Eugene Ingebrigtsen ha vinto due trofei dei diamanti sul miglio con 3’43”73 e sui 3000 metri con 7’23”63 stabilendo i record europei su entrambe le distanze. Al debutto stagionale il norvegese si è piazzato al secondo posto alle spalle del britannico Josh Kerr al Bowerman Mile di Eugene pur correndo in un eccellente 3’45”60 e proverà a riscattare questa sconfitta con un successo davanti al pubblico di casa.
Jacob Ingebrigtsen: “Quest’anno sono più concentrato sui 1500 metri. Mi piace correre su più distanze correndo 1500 e 5000 metri, ma non credo di poter doppiare alle Olimpiadi perché il programma orario di Parigi 2024 non me lo permette. La preparazione invernale è stata condizionata da un problema al tendine d’Achille ma gli infortuni fanno parte del gioco. Normalmente gareggiavo tutto l’anno ma non ho potuto prendere parte alle gare invernali.
La prima gara di Eugene è stata difficile perché non avevo i riscontri agonistici che normalmente mi permettevano di capire a che punto ero con la preparazione. E’ stato positivo tornare alle gare. Gli allenamenti sono divertenti ma sono la parte più dura del lavoro. Le gare sono il premio del lavoro svolto in allenamento. L’anno scorso i 1500 metri del Bislett Games hanno regalato grandi soddisfazioni per tanti atleti”.
Ingebrigtsen sfiderà il connazionale Narve Gilje Nordas, il keniano Timothy Cheruiyot e gli australiani Oliver Hoare e Stewart McSweyn.
Nordas ha migliorato il record personale con 3’29”47 ai Bislett Games l’anno scorso prima di vincere la medaglia di bronzo in 3’29”68 ai Mondiali di Budapest. Nordas ha migliorato il record personale sul miglio correndo in 3’48”24 nella Finale della Diamond League di Eugene. Quest’anno lo scandinavo si è piazzato al quinto posto ai Mondiali indoor sui 1500 metri a Glasgow e ha vinto i 3000 metri al Trond Mohn meeting di Bergen in 7’35”75.
Cheruiyot ha vinto il titolo mondiale a Doha 2019 e l’argento alle Olimpiadi di Tokyo 2021. L’atleta keniano ha stabilito il record personale sui 1500 metri con 3’28”28 a Montecarlo nel 2021 e si è piazzato al quarto posto nell’edizione dell’anno scorso dei Bislett Games in 3’29”08.
Hoare ritorna a Oslo dove ha stabilito i record personali di 3’29”41 sui 1500 metri e di 3’47”48 sul miglio. Il connazionale Stewart McSweyn ha migliorato il record dell’Oceania sui 3000 metri con 7’28”02 a Roma nel 2020 ed è sceso al di sotto dei 3’30” con 3’29”51 a Montecarlo nel 2021.
Da seguire anche il trio britannico formato da George Mills, che ha migliorato i record personali sui 1500 metri a Zurigo con 3’30”95 e nel miglio con 3’47”65 a Eugene nel 2023, Neil Gourley, che ha migliorato il record personale con 3’47”74 a Eugene settimana scorsa, ed Elliot Giles, terzo al meeting di Marrakesh in 3’33”50 e primatista britannico indoor sugli 800 metri con 1’43”63.
Il francese di origini marocchine Azzedine Habz cerca un altro risultato di prestigio dopo la vittoria al meeting di Marrakesh in 3’32”86.
Pietro Arese proverà ad avvicinare il record italiano di Gennaro Di Napoli dopo essere andato vicino all’impresa correndo in 3’33”11 nella semifinale dei Mondiali di Budapest. Arese si è classificato al quarto posto agli Europei di Monaco di Baviera 2022 e ha battuto lo storico record italiano di Di Napoli sui 3000 metri indoor con 7’38”42 e ha esordito sui 1500 metri all’aperto correndo in 3’24”65 al Memorial Janus Kusocinski di Chorzow.
Gli altri protagonisti in gara sono l’irlandese Andrew Coscoran, primatista nazionale con 3’30”42 a Chorzow nel 2023, lo spagnolo Adel Mechaal, quinto nella finale olimpica dei 1500 metri di Rio de Janeiro 2021, il sudafricano Ryan Mphahlele (record personale di 3’32”90), il tedesco Robert Farkerm (personale di 3’32”10 a Rehlingen) e il portoghese Isaac Nader (record personale di 3’31”49).
100 metri maschili
Il campione olimpico dei 100 metri e della staffetta 4×100 Marcell Jacobs sfida il campione il due volte finalista olimpico Akani Simbine, il bronzo agli europei di Monaco di Baviera, Jeremiah Azu che è anche il leader stagionale continentale sulla distanza, ma anche il suo compagno di allenamento il giapponese Hakim Sani Brown.
Jacobs ha vinto la medaglia d’oro olimpica sui 100 metri a Tokyo migliorando il record europeo con 9”80, il titolo europeo a Monaco di Baviera 2022 in 9”95, le medaglie d’oro sui 60 metri agli Europei indoor di Torun 2021 in 6”47 e ai Mondiali indoor di Belgrado 2022 in 6”41. Il velocista azzurro si è piazzato secondo al debutto stagionale a 3 millesimi di secondo dal compagno di allenamenti André De Grasse in 10”11 a Jacksonville, ha vinto i 100 metri in 10”07 allo Sprint Festival di Roma e si è classificato terzo al meeting di Ostrava in 10”19.
Marcell Jacobs: “In Italia nessuno prima di me aveva raggiunto la finale olimpica dei 100 metri. La mia vittoria alle Olimpiadi è stato una grande momento per tutto lo sport italiano. Quest’anno ho cambiato tutto. Mi sono trasferito negli Stati Uniti. Ho un allenatore nuovo. Ho dovuto fare dei cambiamenti dal punto di vista tecnico. Ho bisogno di gareggiare molto per raggiungere la mia forma migliore e provare a vincere ancora il titolo olimpico. E’ una gara molto aperta”.
Simbine ha cominciato la stagione 2024 della Diamond League con una vittoria a Suzhou in 10”01 eguagliando il personale stagionale realizzato la settimana prima ai Campionati sudafricani. Simbine ha vinto i 100 metri in 9”90 agli Atlanta City Games dello scorso 18 Maggio.
Gli altri velocisti da seguire sono il camerunense Emmanuel Eseme, vincitore nella tappa della Diamond League di Marrakesh in 10”11 e al Grifone meeting di Asti in 10”10, il giamaicano Yohan Blake, campione del mondo a Daegu 2011 e argento olimpico sui 100 e sui 200 metri a Londra 2012, lo statunitense Brandon Hicklin, terzo al Prefontaine Classic di Eugene in 10”08, e il giamaicano Rohan Watson, campione nazionale in 9”91 nel 2023.
200 metri femminili
La due volte campionessa mondiale Shericka Jackson sfida la britannica Daryil Neita e l’ivoriana Marie Josée Ta Lou.
Jackson insegue il secondo successo stagionale sui 200 metri in Diamond League dopo l’affermazione al meeting di Marrakesh in 22”82 con un vento contrario di -1.0 m/s. La sprinter giamaicana ha conquistato due titoli mondiali di Eugene 2022 in 21”45 e a Budapest 2023 in 21”41, a soli sette centesimi di secondo dal record del mondo di Florence Griffith Joyner. Lo scorso Settembre Jackson ha vinto due titoli della Diamond League sui 100 metri in 10”70 e sui 200 metri in 21”57 diventando la terza donna dopo Shelly Ann Fraser e Carmelita Jeter ad aggiudicarsi le vittorie su entrambe le distanze nella stessa stagione.
Shericka Jackson: “Il mio obiettivo per Oslo è realizzare il mio primato stagionale. I Trials giamaicani sono vicini e Oslo sarà un ottimo test per verificare il mio stato di forma. Mi sento in condizioni migliori rispetto a due settimane fa”.
Neita ha conquistato due vittorie nella Diamond League 2024 sui 200 metri in 22”62 a Suzhou e sui 100 metri in 10”98 e si è piazzata al quarto posto sui 100m a Eugene in 11”00. La sprinter britannica si è classificata al terzo posto agli Europei di Monaco di Baviera 2022 e al quinto posto ai Mondiali sui 200 metri con il primato personale di 22”16.
Ta Lou Smith torna sulla pista del Bislett Stadium dove ha vinto due edizioni di questo meeting sui 100 metri nel 2021 in 10”91 e nel 2023 in 10”75. La sprinter ivoriana ha vinto tre medaglie ai Mondiali e ha stabilito il record africano con 10”72 a Montecarlo nel 2022. Ta Lou ha cominciato la stagione 2024 con una vittoria al Jamaica invitational di Kingston in 10”91.
Sarà in gara anche l’altra velocista ivoriana Maboundou Koné, vincitrice al meeting di Savona in 22”88 e seconda nella tappa della Diamond League di Marrakesh in 22”96.
Le altre protagoniste in gara sono le statunitensi Jenna Prandini, campionessa mondiale di Eugene 2022 con la staffetta 4×100 in 41”14, Anavia Battle, 21”95 di personale sui 200 metri, e Brittany Brown, medaglia d’argento ai Mondiali di Doha 2019.
Lancio del disco maschile
La gara del lancio del disco maschile annovera cinque atleti accreditati di un record personale superiore ai 70 metri e si preannuncia come una delle competizioni di maggior tasso tecnico del meeting di Oslo.
Il figlio d’arte lituano Mykolas Alekna ha incominciato la stagione con il record europeo under 23 di 71.39m ad inizio Aprile prima di migliorare lo storico primato mondiale di Jurgen Schult con la misura di 74.35m a Ramona in Oklahoma lo scorso 14 Aprile.
Mykolas e suo padre Virgilius Alekna detengono rispettivamente il primo e il terzo posto nelle liste mondiali all-time. Alekna jr. ha collezionato in carriera la medaglia d’oro agli Europei di Monaco di Baviera 2022 e due medaglie mondiali (argento a Eugene 2022 e a Budapest 2023), ha vinto la prima gara della sua carriera in Diamond League con 70.70m a Marrakesh e si è aggiudicato di recente la gara di Johvi in Estonia con 68.82m.
Mykolas Alekna: “E’ stata una sensazione incredibile quando ho battuto il primato del mondo. Era il record maschile più longevo”.
Daniel Stahl e Kristjan Ceh condividono il quinto posto nelle liste mondiali all-time con 71.86m e hanno vinto gli ultimi cinque titoli globali.
Stahl ha vinto il suo secondo titolo mondiale a Budapest 2023 con 71.46m battendo Ceh al termine di una delle gare di più alto livello tecnico dell’intera rassegna iridata in terra ungherese. La star svedese ha vinto tre titoli della Diamond League nel 2016, 2019 e 2021.
Daniel Stahl: “Il lancio del disco maschile sta raggiungendo un livello straordinario. Ci sono 10 atleti al momento in grado di raggiungere i 68 metri e cinque atleti con un personale oltre i 70 metri. Sono contento che sia stato battuto il record del mondo che ormai durava da 38 anni. Non vedo l’ora di gareggiare a Oslo”.
Ceh ha cominciato la sua stagione 2024 di Diamond League con un successo a Doha con la misura di 70.46m. Il discobolo sloveno si è aggiudicato il titolo della Diamond League a Zurigo nel 2022.
L’australiano Matthew Denny ha vinto il titolo della Diamond League a Eugene nel 2023. Denny si è piazzato al quarto posto alle Olimpiadi di Tokyo 2021 e ai Mondiali di Budapest 2023. In questa stagione il discobolo australiano ha migliorato il primato australiano con 69.35m ai Campionati nazionali di Adelaide lo scorso Aprile e ha collezionato due secondi posti nelle prime gare di Diamond League della stagione a Doha con 69.02m e a Marrakesh con 67.74m.
Il lituano Andrius Gudzius ha vinto due medaglie d’oro ai Mondiali di Londra 2017 e agli Europei di Berlino 2018 e il trofeo della Diamond League nel 2017.
Il giamaicano Fedrick Dacres ha vinto l’argento ai Mondiali di Doha 2019 e il titolo della Diamond League nel 2018. Dacres ha stabilito il record nazionale con 70.78m a Rabat nel 2019.
Lo svedese Simon Petterson ha vinto la medaglia d’argento alle Olimpiadi di Tokyo 2021 e si è piazzato al quinto posto ai Mondiali di Budapest 2023. Petterson ha stabilito il record personale con 70.42m a Norkoeping nel 2022.
L’austriaco Lukas Weisshaidinger si è aggiudicato la medaglia di bronzo alle Olimpiadi di Tokyo 2021 e ha migliorato il record nazionale con 70.68m a Schwechat nel 2023. Weisshaidinger ha realizzato un personale stagionale di 69.04m ad Eisenstadt.
Lancio del disco femminile
La cubana Yaime Perez è salita al nono posto nelle liste mondiali all-time con il recente primato personale di 73.09m realizzato nel meeting di Ramona in Oklahoma. Perez ha fatto registrare il lancio più lungo al mondo dal 1989 quando la tedesca Ilke Wyludda realizzò la misura di 74.56m. La discobola caraibica ha vinto la medaglia d’oro ai Mondiali di Doha 2019 e il bronzo olimpico a Tokyo 2021.
Perez sfiderà la cinese Feng Bin, la croata Sandra Perkovic Elkasevic, l’olandese Jorinde Van Klinken e la tedesca Kristin Pudenz.
Perkovic Elkasevic ha vinto due medaglie d’oro olimpiche nel 2012 e nel 2016, due titoli mondiali nel 2013 e nel 2017, sei titoli europei nel 2010, 2012, 2014, 2016, 2018 e 2022, sette trofei della Diamond League nel 2010, 2012, 2013, 2014, 2015, 2016 e 2017. Ha conquistato cinque successi ai Bislett Games di Oslo nel 2012, 2014, 2016, 2017 e 2022. Ha esordito in questa stagione con un quarto posto a Xiamen con 65.60m.
Feng Bin ha vinto il titolo mondiale a Eugene nel 2022 con il record personale di 69.12m e si è piazzata al terzo posto ai Mondiali di Budapest 2023. La discobola cinese si è classificata seconda con 67.11m nella tappa della Diamond League di Suzhou dello scorso Aprile.
Van Klinken proverà a vincere per la seconda edizione ai Bislett Games dopo il successo nel 2023 con 66.77m pochi giorni dopo il titolo NCAA ad Austin. La discobola olandese si è piazzata al quarto posto ai Mondiali di Eugene 2022 e a Budapest 2023 e ha vinto il bronzo agli Europei di Monaco di Baviera 2022.
La starting list comprende le discobole tedesche Kristin Pudenz, argento alle Olimpiadi di Tokyo 2021 e agli Europei di Monaco di Baviera 2022, e Shanice Craft, settima ai Mondiali di Eugene 2022 e di Budapest 2023 e tre volte medagliata agli Europei nel 2014, 2016 e 2018, e la veterana francese Melina Robert Michon, argento alle Olimpiadi di Rio 2016 e ai Mondiali di Mosca 2013.
Daisy Osakue si misurerà con molte delle rivali che ritroverà in pedana agli Europei di Roma. La primatista italiana ha realizzato il personale stagionale con 63.48m a Crema e ha lanciato ancora oltre i 61 metri con 61.86m ai Societari di Mondovì e 61.91m al meeting di Halle in Germania. La discobola piemontese ha eguagliato il record italiano di Agnese Maffeis nelle qualificazioni delle Olimpiadi di Tokyo con 63.66m e si è piazzata quinta agli Europei di Berlino 2018.
Salto con l’asta maschile
Il filippino Ernest John Obiena torna in Norvegia dove ha superato per la prima volta in carriera la barriera dei 6.00 metri a Bergen e si è classificato al terzo posto nell’edizione dell’anno scorso dei Bislett Games. Obiena ha vinto due medaglie ai Mondiali piazzandosi terzo a Eugene 2022 con 5.94m e secondo a Budapest 2023 eguagliando il suo record asiatico con 6.00m. In questa stagione ha vinto a Los Angeles con 5.80m.
Obiena rinnoverà la rivalità con gli statunitensi Sam Kendricks, Christopher Nilsen e KC Lightfoot. Kendricks ha vinto la medaglia d’argento ai Mondiali indoor di Glasgow 2024 con 5.90m e si è piazzato secondo nei primi due meeting della Diamond League della stagione di Xiamen e Suzhou con la misura di 5.82. Vinse a Oslo nel 2019 con 5.91m.
Nilsen ha vinto la medaglia d’argento olimpica a Tokyo 2021 con 5.97m e due medaglie ai Mondiali (argento a Eugene 2022 con 5.94m e bronzo a Budapest 2023 con 5.95m).
Lightfoot ha migliorato il record statunitense superando 6.07m nel 2023 e ha superato la quota di 5.90m in questa stagione a Des Moines.
Gli altri astisti da seguire sono il greco Emmanouil Karalis, medaglia di bronzo agli Europei Indoor di Istanbul 2023 e ai Mondiali Indoor di Glasgow 2024, il tedesco Bo Kanda Lita Baehre, argento agli Europei di Monaco 2022, il francese Thibaut Collet, quinto ai Mondiali di Budapest 2023 con 5.90m, l’olandese Menno Vlonn, quinto ai Mondiali indoor di Belgrado 2022 e primatista nazionale con 5.96m.
Salto triplo maschile
Il campione del mondo Fabrice Zango sfida il cubano Lazaro Martinez, l’algerino Mohamed Tricki e lo statunitense Christian Taylor che si confronteranno in una sfida stellare.
Zango ha vinto il suo primo titolo mondiale outdoor a Budapest 2023 dopo essersi aggiudicato il bronzo a Doha 2019 e l’argento a Eugene 2022 nelle precedenti edizioni dei Mondiali e il bronzo olimpico a Tokyo 2021. Lo scorso Marzo Zango ha conquistato la vittoria agli African Games di Accra. E’ diventato il primo atleta della storia del Burkina Faso a vincere un titolo mondiale.
Martinez ha vinto la medaglia d’oro ai Mondiali indoor di Belgrado con 17.64m e l’argento mondiale outdoor a Budapest 2023 con 17.41m. Il triplista cubano si è aggiudicato la vittoria nel meeting della Diamond League di Marrakesh con 17.10m lo scorso 18 Maggio.
Il due volte campione olimpico Christian Taylor ha vinto sette titoli della Diamond League eguagliando il record di vittorie nel circuito dell’astista francese Renaud Lavillenie. Il triplista statunitense ha stabilito la seconda migliore prestazione mondiale della storia con 18.21m in occasione della vittoria ai Mondiali di Pechino 2015.
L’algerino Yasser Mohammed Tricki ha un grande ricordo dei Bislett Games di Oslo, dove vinse la prima gara della sua carriera in Diamond League nel 2021. Tricki ha conquistato la medaglia d’argento ai Mondiali indoor di Glasgow 2024 con 17.35m alle spalle di Zango.
Il portoghese Tiago Pereira ha vinto la medaglia di bronzo ai Mondiali indoor di Glasgow con 17.08m.
Le altre stelle da seguire sono il brasiliano Almir Dos Santos, che ha stabilito il personale stagionale di 17.31m ai Campionati Ibero Americani e si è piazzato al terzo posto nel meeting della Diamond League di Marrakesh con 16.90m, il francese Jean Marc Pontvianne, medaglia di bronzo agli Europei di Monaco di Baviera 2022, e lo svedese Gabriel Wallmark, campione mondiale under 20 a Nairobi 2021.
5000 metri maschili
Il primatista mondiale dei 5000 e dei 10000 metri Joshua Cheptegei sfida il connazionale Jacob Kiplimo, gli etiopi Yomif Kejelcha, Berihu Aregawi e Hiwot Gebrhiwet.
Cheptegei ha stabilito i primati del mondo sui 5000 metri con 12’35”36 a Montecarlo nel 2020 e sui 10000 metri con 26’11”00 a Valencia nel 2020. L’atleta ugandese ha conquistato la medaglia d’oro sui 5000 metri a Tokyo 2021 e tre titoli mondiali sui 10000 metri a Doha 2019, a Eugene 2022 e a Budapest 2023. In questa stagione l’ugandese ha corso in 12’52”38 al meeting di Los Angeles.
Joshua Cheptegei: “Penso che sia possibile scendere sotto i 12’30” sui 5000 metri. Serve che tutte si verifichino tutte le condizioni ideali per battere i record. I primati sono fatti per essere battuti. Sono contento di gareggiare per la seconda volta a Oslo e ringrazio gli organizzatori per avermi invitato ancora. Sto provando una nuova avventura di gareggiare nella maratona ma voglio continuare a correre in pista. A Los Angeles ho corso in 12’52” ma non ero ancora al meglio. L’obiettivo è vincere l’oro olimpico sui 10000 metri”.
Il bronzo olimpico dei 10000 metri e campione in carica dei Giochi del Commonwealth Jacob Kiplimo si è piazzato al secondo posto a tre millesimi di secondo da Yomif Kejelcha con il record personale di 12’41”73 in una gara molto emozionante nell’edizione dell’anno scorso dei Bislett Games. Kiplimo proverà a vincere la seconda gara di Diamond League della sua carriera dopo il successo sui 3000 metri al Golden Gala di Roma 2020 con record personale di 7’26”64. Kiplimo affronterà il fratello Oscar Chelimo, medaglia di bronzo sui 5000m ai Mondiali di Eugene 2022.
Kejelcha ha vinto la finale della Diamond League sui 5000 metri a Bruxelles a 18 anni nel 2018 e ha conquistato dieci vittorie in meeting del circuito. L’etiope si è classificato secondo dietro a Jakob Ingebrigtsen sui 3000 metri con il record nazionale di 7’23”64 nella finale della Diamond League di Eugene.
Aregawi ha vinto la finale della Diamond League di Zurigo nel 2021 nella gara disputata in Sechsenlautenplatz e si è piazzato al quarto posto sui 10000 metri alle Olimpiadi di Tokyo 2021 e ai Mondali di Budapest nel 2023.
Gebrhiwet si é aggiudicato il Trofeo dei Diamanti sui 5000 metri a Zurigo nel 2016 e ha migliorato il record personale con 12’42”18 a Montecarlo l’anno scorso.
La starting list comprende il guatemalteco Luis Grijalva, quarto sui 5000 metri in due edizioni dei Mondiali di Eugene 2022 e di Budapest 2023, lo svizzero di origini sudanesi Dominic Lobalu, vincitore sui 3000 metri a Stoccolma nel 2022 davanti a Jacob Kiplimo, Samuel Tefera, due volte campione del mondo indoor sui 1500 metri, e il sudafricano Adriaan Wildschutt, primatista nazionale indoor con 12’56”76 nel 2024.
400 metri maschili
Il tre volte medagliato olimpico e mondiale Kirani James torna sulla pista del Bislett Stadium dove ha grandi ricordi. Il grenadino vinse i 400 metri nell’edizione del 2022 in 44”78 battendo Isaac Makwala, Zakhiti Nene e Havard Bentdal Ingvaldsen.
James punta a conquistare il quinto titolo della Diamond League e il terzo di fila dopo i successi nelle edizioni nel 2011, 2015, 2022 e 2023. Ha vinto la finale della Diamond League di Eugene in 44”30. In questa stagione si è piazzato secondo a Los Angeles in 44”85.
James sfiderà il giovane talento norvegese Havard Bentdal Ingvaldsen, che si piazzò quarto nell’edizione dell’anno scorso migliorando il record norvegese di Karsten Warholm con 44”86. Ingvaldsen ha migliorato il record personale sui 400 metri nelle batterie dei Mondiali di Budapest con 44”39 prima di piazzarsi sesto nella finale con 45”08. Lo scandinavo ha vinto il titolo europeo under 23 a Espoo in 45”13 lo scorso Luglio e agli Europei a squadre a Chorzow in 44”88.
Matthew Hudson Smith ha vinto due medaglie mondiali (bronzo a Eugene 2022 in 44”66 e argento a Budapest 2023 in 44”31). L’atleta britannico ha battuto lo storico record europeo di Thomas Schoenlebe correndo in 44”26 nella semifinale dei Mondiali di Budapest e ha vinto due medaglie d’oro sui 400 metri e nella staffetta 4×400 agli Europei di Monaco di Baviera 2022.
Un altro medagliato in gara è il giamaicano Rusheen McDonald, che ha vinto la medaglia di bronzo ai Mondiali indoor di Glasgow 2024. McDonald ha corso in 44”03 a Szekesfehrvar nel 2023 sfiorando il record personale di un decimo di secondo.
La starting list comprende anche gli statunitensi Vernon Norwood e Quincy Hall, che hanno vinto la medaglia d’oro nella staffetta 4×400 ai Mondiali di Budapest 2023. Hall ha vinto il titolo NCAA nel 2019 e il bronzo ai Mondiali di Budapest in 44”37 precedendo di due centesimi Norwood, che in precedenza aveva migliorato il personale in semifinale con 44”26.
400 metri femminili
I 400 metri femminili metteranno di fronte tre delle prime quattro e cinque dei primi otto del ranking mondiale.
La campionessa mondiale Marileidy Paulino sfida le altre due medagliate iridate di Budapest Nataliya Kaczmarek e Sada Williams e la vice campionessa mondiale indoor di Glasgow 2024 Lieke Klaver.
Paulino punta a vincere il terzo titolo della Diamond League della sua carriera dopo i successi di Zurigo nel 2022 in 48”99 e di Eugene 2023 in 49”58. La vice campionessa olimpica ha iniziato la stagione con due vittorie in Diamond League a Xiamen in 50”08 e a Suzhou in 50”89 e un successo nel Continental Tour a Los Angeles in 50”27.
Kaczmarek ha vinto due argenti agli Europei di Monaco di Baviera in 49”94 e ai Mondiali di Budapest 2023 in 49”57. L’atleta polacca ha migliorato il record personale con 49”48 nella tappa polacca della Diamond League di Chorzow nel 2023 davanti al pubblico di casa. In questa stagione si è piazzata seconda a Xiamen in 50”29 e ha vinto a Chorzow in 50”42 e a Ostrava in 50”08.
Klaver ha vinto la medaglia d’argento ai Mondiali indoor di Glasgow 2024 alle spalle della compagna di allenamenti Femke Bol e ha raggiunto due finali ai Mondiali outdoor piazzandosi quarta a Eugene 2022 e sesta a Budapest 2023. L’atleta olandese ha migliorato il record personale correndo in 49”81 a Chorzow l’anno scorso.
Williams si é aggiudicata due medaglie d’argento mondiali consecutive a Eugene 2022 in 49”60 e a Budapest 2023 in 49”75.
Il pubblico norvegese sosterrà la ventenne Henriette Jaeger, che si è piazzata quarta ai Mondiali under 20 di Cali 2022 e ha vinto la medaglia d’argento agli Europei under 23 ad Espoo 2023 in 51”06 prima di migliorare ancora il primato personale con 51”03 al meeting di Berlino. Jaeger si è classificata quinta con la staffetta 4×400 in 3’26”88 alle World Relays di Nassau contribuendo alla qualificazione della squadra norvegese per le Olimpiadi di Parigi.
400 metri ostacoli femminili
Il cast dei 400 metri ostacoli femminili comprende le giamaicane Janieve Russell, Rushell Clayton, l’azzurra Ayomide Folorunso e la norvegese Amalie Iuel.
Clayton ha vinto due medaglie mondiali a Doha 2019 e a Budapest 2023. La giamaicana ha stabilito il miglior tempo mondiale dell’anno con 53”72 al Jamaica Invitational e ha vinto la prima gara stagionale a Marrakesh in 53”98.
Russell si é piazzata al quarto posto alle Olimpiadi di Tokyo 2021 e ha raggiunto due finali ai Mondiali piazzandosi quinta a Pechino 2015 e settima a Budapest 2023. Ha vinto cinque gare di Diamond League.
Completa il terzetto giamaicano Andreanette Knight, ottava ai Mondiali di Budapest e vincitrice al meeting di Szekesfehrvar con il record personale di 53”26 l’anno scorso.
Ayomide Folorunso ha migliorato il record personale di 53”89 nella semifinale dei Mondiali di Budapest prima di piazzarsi al sesto posto nella finale in 54”19.
Iuel ha dato alla luce la primogenita Storm alla fine di Settembre. L’ostacolista norvegese è tornata a correre a buoni livelli fermando il cronometro in 54”89 al Kip Keino Classic di Nairobi, a quattro centesimi dallo standard di qualificazione per le Olimpiadi. Iuel ha contribuito inoltre alla qualificazione della staffetta 4×400 norvegese alle Olimpiadi di Parigi grazie al quinto posto alle World Relays di Nassau in 3’26”88.
800 metri femminili
La sudafricana Prudence Sekgodiso insegue la seconda vittoria consecutiva in Diamond League negli 800 metri femminili. Sekgodiso ha compiuto un grande salto di qualità nella sua carriera lo scorso 18 Maggio quando ha conquistato il primo successo in Diamond League a Marrakesh con il record personale di 1’57”26 davanti all’etiope Habitam Alemu. Il risultato di Segkodiso è stato selezionato come la migliore performance del meeting di Marrakesh da World Athletics. Soltanto Keely Hodgkinson e Mary Moraa hanno corso più velocemente in questa stagione al Prefontaine Classic.
Sekgodiso affronterà l’etiope Tsige Duguma, campionessa mondiale indoor a Glasgow e seconda al Los Angeles Grand Prix in 1’57”56 il 18 Maggio, Noelle Yarigo, medaglia di bronzo ai Mondiali di Glasgow 2023, la giamaicana Natoya Goule Toppin, terza nella finale della Diamond League di Eugene in 1’55”96, la slovena Anita Horvat, settima ai Mondiali di Eugene 2022, l’australiana Catriona Bissett, primatista dell’Oceania con 1’57”78 a Chorzow nel 2023, l’azzurra Elena Bellò, settima nella tappa della Diamond League a Marrakesh in 1’59”83, e la slovacca Gabriela Gajanova, vincitrice a Banska Bystrika in 1’59”57.
3000 metri femminili
L’australiana Jessica Hull é leggermente favorita in una gara di 3000 metri molto aperta. Hull si è classificata al secondo posto migliorando il record dell’Oceania in 3’55”97 sui 1500 metri a Preforìntaine Classic di Eugene. Si è piazzata al quarto posto sui 3000 metri ai Mondiali di Glasgow e al settimo posto sui 1500 metri in 3’59”54 ai Mondiali di Budapest 2023.
La giapponese Nozomi Tanaka si é classificata ottava sui 1500 metri alle Olimpiadi di Tokyo 2021 in 3’59”95 e sui 5000 metri ai Mondiali di Budapest 2023. La nipponica ha migliorato il record nazionale sui 5000 metri in 14’29”18 a Bruxelles nel 2023.
La due volte campionessa europea di cross Caroline Grovdal insegue una grande performance cronometrica davanti al pubblico di casa. La norvegese ha vinto due medaglie di bronzo agli Europei sui 10000 metri ad Amsterdam 2016 e sui 3000 siepi a Berlino 2018.
Il cast comprende l’australiana Georgia Griffith, che ha migliorato il record personale con 8’37”85 sui 3000 metri ai Campionati nazionali, la keniana Caroline Nyaga, quinta nel meeting di Suzhou sui 5000 metri in 14’37”80, la keniana Edina Jebitok, ottava ai Mondiali di Bathurst 2023, la neozelandese Sara Billings, che ha migliorato il record personale sui 1500m con 3’59”59 nella tappa della Diamond League di Suzhou e ha vinto in 4’04”66 al Golden Grand Prix di Tokyo.
La storia del meeting
Il primo evento di atletica a Oslo fu organizzato nel 1924. Fino al 1937 le competizioni erano conosciute con il nome di American Meetings. Organizzatori differenti hanno gestito il meeting tra il 1947 e il 1965 fino a quando le tre organizzazioni BUL, VIDAR e Tjavar formarono la Bislett Alliance. In quell’anno Arne Haukvik fondò i Bislett Games nel Bislett Stadium, impianto che ospitò in passato le gare di pattinaggio di velocità delle Olimpiadi invernali.
Haukvik, ex politico e organizzatore che andava in giro con un cappello di paglia, usava invitare atleti, allenatori, dirigenti e giornalisti a casa sua per il tradizionale strawberry party nel quale gli invitati potevano gustare le fragole con panna. La tradizione della festa delle fragole continua ancora adesso in occasione della conferenza stampa della vigilia con gli atleti del meeting.
Negli anni 90 i Bislett Games di Oslo sono entrati a far parte del circuito Golden 4 insieme ai meeting di Zurigo, Bruxelles e Berlino sotto la guida del meeting director Svein Arne Hansen, diventato successivamente Presidente di European Athletics. Dal 1998 al 2009 ha fatto parte della Golden League e dal 2010 appartiene al circuito della Diamond League. Ora il meeting di Oslo è diretto da Steinar Hoen, campione europeo di salto in alto a Helsinki nel 1994.
Venticinque record del mondo sono stati battuti durante la storia gloriosa dei Bislett Games.
Tra i momenti indimenticabili delle passate edizioni vanno ricordati soprattutto i record del mondo di Sebastian Coe negli 800 metri (1’42”33) nel 1979 e sui 1000 metri (2’12”18) nel 1981, David Moorcroft sui 5000 metri (13’00”41) nel 1982, Steve Cram sul miglio (3’46”32), Said Aouita sui 5000 metri (13’00”40) e Ingrd Kristiansen sui 10000 metri (30’59”42) nel 1985, Yobes Ondieki (26’58”38) sui 10000 metri nel 1993, Haile Gebrselassie sui 10000 metri (26’31”32) nel 1997, Trine Hattestad nel lancio del giavellotto (69.48m) nel 2000, Meseret Defar sui 5000 metri (14’16”63) nel 2007, Tirunesh Dibaba sui 5000 metri (14’11”15”) nel 2008 e Karsten Warholm sui 400 metri ostacoli (46”70) nel 2021.