E’ stata presentata martedì mattina scorsa, presso il Museo multimediale del 900′ di Mestre, la 36esima edizione della Venice Marathon che si correrà domenica 23 ottobre e vedrà quest’anno, per la prima volta, oltre alla classica competizione dei 42,195 km e a quella sui 10 km, anche il debutto della Venice Half Marathon sul percorso dei 21,097 chilometri.
Il fascino sacrale della città rende questo evento unico in tutto il mondo e, quella del 2022, dopo un paio di anni estremamente complicati a causa della pandemia, sarà un’edizione che tornerà ad essere molto affollata con un’importante ricaduta economica sul territorio, anche grazie alla sua vetrina mediatica internazionale.
La prima gara del ricco programma della giornata sarà la 10 km, che scatterà alle ore 8.30 dal Parco San Giuliano, seguita dalla mezza maratona che partirà dal ‘salotto’ di Mestre, all’ombra della ‘Torre dell’Orologio’ alle ore 9, e poi l’avvio della competizione principale dell’evento, la Venice Marathon, avverrà da Villa Pisani a Stra alle ore 9.40.
Anche quest’anno la Villa apre, in via del tutto eccezionale, i suoi cancelli per ospitare tutti i servizi pre-gara fino al momento di entrare nelle griglie di partenza metre Riva Sette Martiri, a Venezia, accoglierà ininterrottamente dalle 9 del mattino alle 4 del pomeriggio il susseguirsi degli arrivi di tutti i concorrenti.
Le tre gare formeranno un lunghissimo e spettacolare serpentone che unirà Stra a Venezia in un ideale abbraccio.
Le parole di Piero Rosa Salva Direttore dell’evento: “Archiviato il difficile periodo della pandemia da Covid, ripartiamo quest’anno con grande coraggio e con un progetto, quello della mezza maratona, a cui stavamo lavorando già da tempo e che volevamo lanciare nel 2020.
La nostra scelta è stata quella di creare una partenza nel centro della città, per dare anche a Mestre una sua specifica occasione di visibilità nel contesto Venicemarathon. Questa prima edizione, contingentata nei numeri, ha avuto grandissimo successo e siamo molto fiduciosi per il futuro”.
Per quanto riguarda l’aspetto tecnico della competizione principe della maratona, si è espresso il Vice Presidente di Venice Marathon, Stefano Fornasier, precisando come si sia costruita una gara élite di alto livello, con l’obiettivo di abbassare il record dei 42,195 km sia in campo maschile (2h08’13) che in quello femminile (2h23’37).
Tra gli uomini, l’Etiopia è il paese che schiera il più alto numero di ‘top athletes’, guidati da Regasa Mindaye Bejiga, terzo alla Maratona di Siviglia nel 2020 con il personale di 2h06’24, Kibrom Desta Habtu, 2h07’05 fatto registrare lo scorso anno alla maratona di Barcellona, Lemi Dumecha vincitore nel 2020 della Maratona di Castellon in 2h07’43.
Dal Kenya arrivano invece John Langat che vanta un record di 2h07’11 fatto a Eindhoven nel 2019, Richard Kiprop con 2h08’46 di Parigi nel 2017, e Emmanuel Naibei accreditato di 2h08’27 realizzate a Guangzhou nel 2019.
Tra gli atleti di punta anche il marocchino, vincitore della mezza ai Giochi del Mediterraneo, Mouhcin Outalha, il connazionale Abdellah Tagharrafet che vanta un personale di 2h08’48 fatto a Daegu quest’anno, e l’ugandese Solomon Mutai, bronzo ai Mondiali di Pechino nel 2015, che vanta un record di 2h08’25 ottenuto a Vienna nel 2019.
Tra le donne, da evidenziare le keniane Rebeca Chesire, seconda a Vienna lo scorso anno in 2h24’25, e Lucy Karimi, terza a Ginevra sempre nel 2021 in 2h24’24.
Occhi puntati anche sull’etiope Amane Gobena, che ha come miglior crono il tempo di 2h21’51 ottenuto alla maratona di Tokyo nel 2016.
Il programma dell’evento, che complessivamente, stando a quanto comunicato dagli organizzatori, porterà in strada 15mila runners, prevede anche la VM10K Lilt For Women, la corsa ‘in rosa’ (aperta anche agli uomini) organizzata dalla Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori per promuovere la cultura della prevenzione oncologica e, allo stesso tempo, celebrare i suoi 100 anni di attività.
Numeri che, come ha sottolineato il coordinatore generale Lorenzo Cortesi porteranno anche beneficio al tessuto economico della città: “Con un incremento del 30% degli iscritti, anche la ricaduta economica sul territorio sarà di gran lunga superiore ai 10 milioni di euro stimati nell’ultimo studio della Camera di Commercio di Venezia e Rovigo, dati che poi confermeremo con un nuovo rapporto che realizzeremo post evento”.
Le dichiarazioni del Vice Sindaco di Venezia Andrea Tomaello “Sarà l’edizione dell’entusiasmo, crescono i numeri, tornano le Family Run a pieno regime e si ricomincia ad organizzare anche una serie di attività collaterali di promozione sportiva”.
Anche quest’anno il sorriso e l’allegria di Giusy Versace tornano ad illuminare la Laguna. L’atleta paralimpica, scrittrice, senatrice della Repubblica sarà madrina delle cinque corse non competitive Alì Family Run.
Tra i molti ospiti presenti, anche uno dei fondatori di Venice Marathon, che oggi ricopre l’importante ruolo di Presidente di FIDAL Veneto, Francesco Uguagliati, che ha così commentato: “Ne ho viste molte di maratone nel mondo, ma nessuna è tanto bella e affascinante quanto difficile dal punto organizzativo come la Maratona di Venezia e solo chi è stato dietro le quinte capisce di cosa sto parlando”.
Un altro dei fondatori, Massimo Zanotto, oggi delegato CONI Venezia ha detto: “La Venicemarathon ha sempre avuto la capacità di innovarsi, con uno sguardo alla sostenibilità, all’inclusione, all’integrazione e all’ambiente, valori che nello sport tutte le società sportive dovrebbero perseguire”.
In conferenza anche Mattia Bazzoni di UYN: “Corriamo al fianco di Venicemarathon dal 2018, ma quest’anno abbiamo voluto cambiare passo diventando title sponsor, perché crediamo in questa manifestazione che riteniamo essere la più bella del mondo e alla quale contribuiamo con il nostro Made in Italy, la nostra ricerca e tecnologia applicata ai tessuti della maglia tecnica che tutti gli atleti riceveranno”.
Il sito ufficiale dell’evento