Zaynab Dosso, 24enne velocista azzurra di nascita ivoriana, farà domani sera Stoccolma in Svezia il suo debutto assoluto nel principale circuito mondiale di meeting di atletica, la Diamond League, dove curiosamente non era mai riuscita a partecipare, peraltro anche per problemi fisici come l’anno scorso al Golden Gala, pur vantando ben due partecipazioni ai mondiali all’aperto, sia nel 2022 a Eugene che nel 2023 a Budapest, dove in entrambe le occasioni si fermò alle semifinali.

Sarà un test significativo, contro avversarie di assoluto valore quali su tutte la sprinter a tutti gli effetti della Costa d’Avrorio, Maria-Josée Ta Lou, accreditata di 10″72 in carriera e che quest’anno ha già corso in 10″91, ma anche la gambiana Gina Bass scesa nel 2024 a 10″93, e la statunitense Brittany Brown recente vincitrice dei 200 a Oslo giovedì scorso.

Zaynab, dopo lo storico bronzo sui 60 metri indoor ai mondiali in Scozia, ha iniziato la stagione all’aperto con il nuovo primato sui 100 metri di 11″02 realizzato a Savona, ma non ha avvicinato questo crono nella successiva gara di martedì scorso a Ostrava, dove ha chiuso terza in 11″18 piuttosto distante dalla polacca Ewa Swoboda vincitrice in 11″04 e una delle sue rivali per un podio agli Europei di Roma.

Grande attesa quindi per la sfida di domani sera, molto importante al fine di capire quali possano essere le sue reali ambizioni in vista dell’appuntamento continentale, esattamente come al maschile lo sarà per Chituru Ali, capace di portare il suo personale nei 100 metri a 10″06 al meeting di Dubai a inizio maggio dopo aver anche corso a fine aprile in 10″01 sia pur ventoso e non regolare, ma poi apparso meno brillante nella sfida diretta con Marcell Jacobs al Roma Sprint Festival, persa con il tempo di 10″11.

Il venticinquenne velocista di Como, che da due anni vive e si allena a Roma con Claudio Licciardello, può certamente puntare a qualcosa di importante agli europei, dove non dovrebbe avere problemi a migliorare quantomeno il suo ottavo posto della finale di Monaco di Baviera 2022, con ampie possibilità di puntare anche ad un podio specialmente se l’assenza del britannico Azu, infortunatosi a Oslo, fosse confermata.

Suoi avversari a Stoccolma saranno il giapponese Hakim Sani Brown che giovedì ha chiuso secondo in 9″99 a Oslo dietro Simbine e davanti a Jacobs suo compagno di allenamento, lo statunitense Kyree King, il camerunense Emmanuel Eseme anche lui presente a Oslo dove ha chiuso terzo in 10″01, e il giamaicano Ryiem Forde.

I 1500 metri di Oslo hanno rappresentato un momento storico per l’atletica italiana in quanto, dopo quasi 34 anni, Pietro Arese ha cancellato con 3’32″13 il vecchio limite di Gennaro Di Napoli, ma domani sera altri due azzurri, Federico Riva e Ossama Meslek, proveranno subito a rispondere al compagno di nazionale e amico, mentre nella prova al femminile ci sarà la prima gara europea dell’anno per Sintayehu Vissa, azzurra di nascita etiope che vive e studia da anni negli Stati Uniti, terza italiana di sempre con il suo 4’01″66 dei Mondiali di Budapest, che avrà di fronte la britannica Laura Muir, l’etiope Birke Haylom e altre quattro avversarie con personali sotto i quattro minuti.

Nei 400 ostacoli femminili, infine, torna in gara la primatista italiana Ayomide Folorunso dopo l’esordio poco brillante sempre di Oslo, dove ha chiuso in settima posizione in 56″06, nella gara che vedrà l’atteso esordio all’aperto del 2024 di una delle principali stelle dell’atletica mondiale femminile, l’olandese Femhe Bol.

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