Leonardo Fabbri, campione europeo nel getto del peso a Roma 2024 e vincitore l’anno scorso anche del trofeo della Diamond League, sarà l’atleta maschile di punta dei campionati italiani assoluti indoor in programma sabato 22 e domenica 23 febbraio nel Palaindoor di Ancona, dopo la defezione avvenuta nelle ultime ore da parte della medaglia di bronzo olimpica nel triplo, Andy Diaz, ma anche di Catalin Tecuceanu a sua volta terzo sugli 800 metri degli europei, e di Stefano Sottile quarto nei giochi di Parigi nel salto in alto.

Tutte le principali sfide delle gare maschili

“The Fabbrino” che vanta la miglior prestazione mondiale stagionale di 21.95, con anche tre vittorie consecutive nelle ultime tre gare disputate, non è però il favorito scontato nella sua gara del peso per il titolo tricolore, in quanto anche l’italo sudafricano Zane Weir, campione europeo al coperto in carica di Istanbul 2023, è apparso in eccellente condizione pur sempre secondo nelle prove vinte da Fabbri, ma con una miglior misura di 21,72 non troppo lontana da quella del compagno di allenamento, mentre per il posto più basso sul podio l’italo statunitense Nick Ponzio non dovrebbe avere problemi di sorta, anche grazie al suo buon stagionale di 20,67.

La specialità più veloce in programma dei 60 metri, vivrà una competizione totalmente all’insegna dell’incertezza, per la mancanza da tempo annunciata dei principali specialisti italiani quali su tutti Marcell Jacobs che dovrebbe essere invece presente agli europei indoor nei Paesi Bassi. Il miglior accredito tra gli iscritti spetta a Stephen Awuah Baffour, velocista di origini ghanesi, con il crono di 6″61 realizzato a gennaio ma le ultime uscite lo hanno mostrato in leggero calo di condizione, per cui il favorito della vigilia sembrerebbe essere lo specialista del lungo che almeno per quest’anno ha deciso di dedicarsi solamente alle prove veloci, Filippo Randazzo sceso a 6″63 nella presente stagione invernale, al pari di Yassin Bandaogo azzurro con genitori del Burkina Faso, in occasione della sua vittoria nei campionati italiani under 23 ma anche lui leggermente peggiorato nell’ultima gara disputata, ma potrebbe dire la sua anche Samuele Ceccarelli, campione europeo a Istanbul 2023 ma lontano dal suo miglior crono di 6″47 ottenuto nella semifinale di quella manifestazione, autore nell’anno di 6″64 e anche Filippo Cappelletti con 6″65, e per tutti anche oltre al possibile titolo l’obiettivo del minimo per gli europei in Olanda di 6″60.

I 400 metri vivranno invece della sfida di Luca Sito contro il cronometro, in quanto il primatista italiano all’aperto e doppio argento europeo con la staffetta maschile e mista, già autore in stagione di un ottimo 46″27, potrebbe certamente attaccare il record indoor di Ashraf Saber di 45″99 risalente al 1998, mentre per le posizioni dietro di lui sul podio da seguire i vari staffettisti della nazionale quali Brayan Lopez, Riccardo Meli, Lorenzo Benati, Lapo Bianciardi ma anche l’emergente Matteo Raimondi.

Gli 800 metri non vedranno in gara il già annunciato primatista italiano al coperto Catalin Tecuceanu, che ha rinunciato nelle ultime ore, per cui Simone Barontini sulla pista della sua città di Ancona, dove ha vinto cinque titoli al coperto consecutivi sino al 2021, proverà a riprendersi il titolo ma non avrà vita facile in ogni caso per la presenza del campione uscente Francesco Pernici, con possibili sorprese da Giovanni Lazzaro e Tommaso Maniscalco.

Nei 1500 e 3000 metri favorito d’obbligo e il campione uscente di entrambe le discipline, Federico Riva, che l’anno scorso si impose con due brucianti volate ai danni di Pietro Arese, quest’anno assente per problemi fisici che gli hanno fatto saltare la stagione al coperto, per cui vista anche la rinuncia alle gare invernali dell’altro grande specialista azzurro Ossama Meslek, l’atleta romano non dovrebbe avere problemi ad imporsi mentre per le altre posizioni sul podio, nei 1500 da seguire Joao Bussotti, Giuseppe Gravante e Ossama El Kabbouri, mentre nei 3000 Jacopo De Marchi, Francesco Guerra e Giovanni Gatto.

Nei 60 ostacoli mancherà Lorenzo Simonelli, argento mondiale in Scozia nel 2024, in fase di recupero da un infortunio muscolare subito a gennaio, per cui una gara totalmente aperta con Vittorio Ghedina recente campione italiano under 23, Nicolò Giacalone, Oliver Mulas, ma soprattutto con l’esperto e mai domito 32enne Hassane Fofana, che vanta in carriera nove maglie tricolori tra indoor e outdoor.

Il salto triplo, competizione che avrebbe avuto un vincitore scontato quale Andy Diaz, alle prese con qualche piccolo problema fisico che non dovrebbe assolutamente precludere la sua partecipazione ai prossimi europei e mondiali di marzo, vivrà della lotta incerta tra gli altri due migliori specialisti italiani, Andrea Dallavalle ed Emmanuel Ihemeje, con l’inserimento per un posto sul podio di Simone Biasutti e Federico Morseletto.

Nel salto in lungo con il super fenomeno Mattia Furlani già con la testa ad Apeldoorn per gli europei al coperto, in ogni caso estremo interesse per la presenza di un altro straordinario talento, il 16enne Daniele Inzoli, che per la prima volta affronterà in competizione diretta il 19enne fratello Francesco, recente campione italiano under 23 con il personale di 7.69, ma il miglior accredito ce l’ha Reda Chahboun con 7.97 e nella lotta per le prime posizioni potrebbe inserirsi anche l’altro 19enne Riccardo Mancini autore in stagione di 7,71.

Nel salto in alto un’altra defezione eccellente delle ultime ore è arrivata da Stefano Sottile, quarto alle Olimpiadi Parigi con il personale di 2.34 ma già capace in stagione di salire sino a un eccellente 2.31 di miglior misura mondiale dell’anno, il quale è alle prese con qualche problema alla schiena e potrebbe consentire al 19enne Matteo Sioli, argento mondiale under 20 l’anno scorso a Lima in Perù, di vincere il suo primo titolo assoluto, ma attenzione massima per lui a Manuel Lando e al super esperto 35enne Marco Fassinotti.

Il salto con l’asta, dove purtroppo mancherà il già iscritto Claudio Stecchi dopo la rottura del tendine d’Achille nel recentissimo meeting di Torun, vivrà della sfida per la maglia tricolore assoluta tra il campione in carica Simone Bertelli già salito a 5,61 in stagione, e Matteo Oliveri accreditato di 5.55, con possibili sorprese da parte di Federico Biancoli e Federico Bonanni quantomeno per un podio.

Nei 5000 metri di marcia da percorrere sull’anello del Palaindoor ci sarà uno dei miglior specialisti italiani quali il bronzo europeo di Roma 2024 nei 20 km, Francesco Fortunato, campione del mondo nella staffetta mista di Antalya nella primavera sempre dell’anno scorso insieme a Valentina Trapletti, il quale al suo esordio nel 2025 sfiderà in particolare Riccardo Orsoni, Gianluca Picchiottino, oltre a Nicola Lomuscio e Aldo Andrei.

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