Ci sono, in tutte le specialità, dei limiti che possono essere cronometrici o di misure ottenute, i quali rappresentano una soglia, passata la quale si entra in un ambito di esclusività agonistica.
Tale limite nei 10000 metri è rappresentato dai 28 minuti e, infatti, negli ultimi diciotto anni soltanto due azzurri erano scesi sotto tale limite, Yeman Crippa e Daniele Meucci, l’uno il primatista italiano in pista, e l’altro quello su strada.
Da oggi sbarca sotto la barriera anche Iliass Aouani, autore di un promettente 27’52″98 a Rubiera (Reggio Emilia) in occasione dei campionati regionali assoluti di specialità, senza quindi grandi stimoli, per cui non si può non immaginare che, in una gara tirata con atleti che spingono a ritmi importanti, Iliass potrà tentare di mettersi sulla strada per le Olimpiadi, che è rappresentata dal minimo di 27’28″00.
Straordinario il miglioramento dell’atleta, 28’25″36 il suo precedente personale, di cui vi riproponiamo l’intervista esclusiva che gli abbiamo fatto poche settimane fa in cui racconta un po’ della sua storia e dei suoi studi negli Stati Uniti, è anche ingegnere, e di come volesse puntare quest’anno decisamente sui 10000 metri.
Dietro Aouani staccatissimi Italo Quazzola (29’02″10) e Alberto Mondazzi (29’14″94).
Non è lontana ormai la top ten di sempre, con il decimo posto che equivale al 27’44″05 di Marco Mazza.