Larissa Iapichino, ventunenne saltatrice in lungo, è certamente una delle atlete azzurre più attese per questa importantissima stagione agonistica così ricca di eventi straordinari, quali su tutti gli Europei di Roma e le Olimpiadi di Parigi, senza dimenticare i Mondiali al coperto di Glasgow a inizio marzo, e per lei è già tempo di provare l’emozione di una gara anche se solo come un test di velocità, sempre fondamentale nel gesto tecnico della rincorsa preparatoria al salto.

Domenica 14 gennaio, quindi, debutto per lei sui 60 metri nell’impianto indoor di Ancona, tutto ovviamente in funzione del vero debutto nella sua specialità del lungo programmato per domenica 4 febbraio all’Istaf Indoor di Düsseldorf con altre stelle mondiali.

Per Iapichino, che tornerà a indossare la maglia dell’Atletica Firenze Marathon dopo l’uscita dalle Fiamme Gialle, l’obiettivo di questa prima competizione sarà proverà a migliorare il crono di 7″47 dello scorso anno, e poi per l’azzurra ci sarà una settimana di allenamento sempre nel capoluogo marchigiano al PalaCasali sempre nell’ottica dei vari grandi impegni internazionali dell’anno a cominciare proprio dai Mondiali in sala in Scozia dal 1 al 3 marzo, e poi della stagione all’aperto con tutti i meeting di Diamond League e i due primari appuntamenti di Europei e Olimpiadi.

Un primo assaggio dell’atmosfera mondiale si avrà già sulla pedana di Düsseldorf, dov’è attesa la padrona di casa Malaika Mihambo, la tedesca campionessa olimpica in carica ma, nell’elenco di iscritte già annunciato, sono presenti anche altre due protagoniste assolute a livello internazionale come la britannica oro europeo indoor Jazmin Sawyers, unica in grado di superare Larissa agli Euroindoor di Istanbul dello scorso marzo, e l’ucraina argento mondiale del triplo Maryna Bekh-Romanchuk, mentre va precisato come in quella competizione Larissa farà test con rincorsa ridotta, preavvio e 13 passi.

La 21enne fiorentina ha concluso il 2023 ai piani altissimi del ranking mondiale del lungo, alle spalle soltanto della campionessa del mondo, la serba Ivana Vuleta con 1436 punti, e appaiata alla statunitense Tara Davis-Woodhall con 1377.

Merito di una stagione che, oltre alla medaglia d’argento di Istanbul con il primato italiano indoor a 6,97, l’ha vista conquistare tre successi di tappa in Diamond League, avvicinare il podio mondiale a Budapest, quinta a soli 6 centimetri dal bronzo, e vincere il titolo europeo under 23 sempre dalle parti dei sette metri con 6.93, ma soprattutto competere stabilmente con tutte le più forti che spesso ha superato.

Larissa Iapichino (foto Chiara Montesano/Diamond League)
Larissa Iapichino (foto Chiara Montesano/Diamond League)
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