Giuseppe Gibilisco, ex saltatore con l’asta che è stato l’ultimo italiano ad avere conquistato un titolo mondiale in pista a Parigi nel 2003, è rimasto alla fine della sua eccellente carriera nel mondo dell’atletica dove è diventato il tecnico di Claudio Stecchi, miglior rappresentante azzurro della specialità, che proprio quest’anno ha eguagliato il primato nazionale indoor del suo allenatore con la misura di 5,82.

A 44 anni compiuti da pochi mesi, il 5 gennaio scorso, Gibilisco è però ancora un atleta in grandissima condizione e, per la sua natura temeraria che l’ha spinto a scegliere quella che è certamente la disciplina più spettacolare ma anche pericolosa dell’atletica, da sempre è portato verso nuove sfide che per tantissimi potrebbero sembrare molto audaci.

La passione di Giuseppe per i motori e la velocità, del resto, è ben nota ricordando ad esempio il suo giro sulla moto di Valentino Rossi all’interno dell’Olimpico dopo il suo doppio record italiano, nell’edizione del Golden Gala 2003, ma sicuramente non va dimenticata la sua esperienza, alla fine della carriera di saltatore in cui vogliamo anche ricordare la medaglia di bronzo olimpica ad Atene 2004, nel bob che l’ha portato ad affrontare discese sulla neve da quasi 130 km all’ora.

Quello che forse non tantissimi sanno, invece, è che la sua voglia di volare è sempre andata ben oltre i quasi 6 metri raggiunti nella sua disciplina dell’atletica in quanto Gibilisco, sin dai migliori anni della sua brillantissima carriera agonistica, quando poteva amava stare in mezzo al cielo dopo avere scoperto, quasi per caso, il mondo dei voli ultraleggeri guardando un deltaplano a motore che passava spesso davanti a lui mentre si allenava, d’estate, nel centro di preparazione olimpica di Formia.

Incuriosito da quel mezzo, infatti, chiese dove poter fare un giro e conobbe colui che poi è stato il suo istruttore di volo, Massimo Aversano che lo iniziò all’amore per quel nuovo affascinante mondo a cominciare dal 2007 quando conseguì il primo attestato di volo, e da lì a breve fece anche il corso da paracadutista con l’abilitazione successiva nella scuola di Salerno.

Giuseppe Gibilisco (foto personale di lancio con il paracadute)
Giuseppe Gibilisco (foto personale di lancio con il paracadute)

Da allora sono state tantissime le esperienze di Giuseppe, sia nell’ambito dei lanci che in quello delle guide dei deltaplani a cui si è talmente appassionato che, nel 2009, gli è addirittura venuta l’idea di costruirsi un suo personale apparecchio che fosse una macchina unica e performante e, dopo quasi 4 anni di lavoro grazie all’aiuto del suo amico Antonio Castrechini, riuscì in questa ennesima sfida realizzando il suo deltaplano con cui di tanto in tanto si avventura a sorvolare i cieli della meravigliosa penisola italiana, ricordando in particolare la prima volta, dopo il collaudo, quando andò da Formia verso Siracusa.

In questo suo ennesimo percorso di una vita piena di impegni di ogni genere, Giuseppe non poteva non entrare in contato con l’Avio Club di Siracusa, con cui sin dai tempi della sua piena attività agonistica ha sempre collaborato ma adesso, in un ennesimo slancio di passione per il volo ma anche di amore per la sua terra, ha deciso di coinvolgersi ancor maggiormente diventando Presidente di questa realtà, affiancato dal vice Maurizio Lanto e dai consiglieri Pietro Genovese, Mattia Mallia, Francesco Moceo e Ignazio Nobile, un gruppo di soci che hanno sempre lavorato in armonia e sintonia per far conoscere a più gente possibile il meraviglioso mondo del volo.

Le parole di Giuseppe a tal riguardo: “Volare significa lasciare a terra il peso delle cose quotidiane, ammirare i monti, perdere lo sguardo nell’infinità del mare, vivere un’altra dimensione. Questo è quello che ricerco quotidianamente e questo quello che fanno da ben 36 anni all’Avio Club Siracusa.

A Siracusa si vola dal 1987, da quando un gruppo di amici, amanti del cielo, ha cominciato a riunirsi di settimana in settimana per realizzare il sogno di Icaro. Prima con mezzi quasi di fortuna, oggi con aerei ultraleggeri e deltaplani tecnologici, avanzati, sicuri e soprattutto divertenti.

In una traversa di Strada Laganelli, nella zona sud di Siracusa, si concentra la nostra realtà, fatta di una pista di 450 metri, due hangar, uffici, club house e una ventina di aerei. Oggi è intitolata ad Antonmaria Quercioli Dessena, che fino al 2017, quando ci ha lasciati, è stato il Presidente che ha costruito tutto ciò che circonda“.

Giuseppe Gibilisco (foto personale)
Giuseppe Gibilisco (foto personale)

Siamo certi che l’incredibile entusiasmo in tutto quello che Giuseppe fa sarà coinvolgente per tanti e, a tal proposito, vogliamo citare queste sue ulteriori parole in merito.

E come in ogni cosa che si fa per passione, nasce il desiderio di condividere ed è per questo che il nostro obiettivo è attirare nuovi soci, nuovi amiche e amici per scoprire insieme le bellezze del cielo e della terra vista dall’alto.

La nostra scuola di volo è la più longeva della Sicilia e ha messo le ali a centinaia di appassionati, grazie alla competenza dell’istruttore Roberto Tonicchi che è anche il meccanico autorizzato presente in aviosuperficie per la manutenzione di motori e aerei. Grazie alla sua scrupolosa attenzione ci divertiamo, in sicurezza.

La nostra spettacolare location è sede anche di una scuola di paracadutismo e deltaplano ed è frequentata anche da un nutrito gruppo di aeromodellisti e così oltre a volare col mio deltaplano amo anche lanciarmi col paracadute. E al volo in ultraleggero nel corso del tempo si sono aggregate altre discipline che a vario titolo hanno a che fare con il cielo“.

Giuseppe Gibilisco-Parigi 2003 (foto Colombo/FIDAL)
Giuseppe Gibilisco-Parigi 2003 (foto Colombo/FIDAL)
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