Marcell Jacobs debutta il 4 febbraio a Berlino

    Sulla pista indoor dove tutto è cominciato

    Sta per calare il sipario sul 2021 indimenticabile dell’Atletica Italiana, che è stato contraddistinto da tantissimi successi tra cui, su tutti, le 5 medaglie d’oro olimpiche, evento successo solo per altri due sport nella storia azzurra della manifestazione a cinque cerchi, e certamente il personaggio sovrano è stato il Re dei 100 metri, Marcell Jacobs, che in Giappone ha ottenuto ben due allori avendo dato il suo importante contributo anche per il trionfo della 4×100.

    Ed è proprio dal giorno della staffetta d’oro, il 6 agosto scorso, che non vediamo gareggiare Jacobs il quale, dopo aver inizialmente programmato una serie di ulteriori meeting a cominciare da quello di Diamond League ad Eugene negli States, ha preferito chiudere la sua stagione già ricchissima di soddisfazioni.

    Se non cambieranno i programmi, in un’intervista rilasciata qualche settimana fa, il suo tecnico Paolo Camossi ha dichiarato che il debutto 2022 di Marcell avverrà sui 60 metri il prossimo 4 febbraio a Berlino, nell’Istaf Indoor, per poi tornare in pista il 17 a Lievin, il 19 a Birmingham e il 22 a Torun, nell’impianto del titolo europeo, e poi chiudere la stagione invernale, tra il 18 e il 20 marzo, nella Stark Arena di Belgrado, in occasione dei mondiali al coperto.

    Fermo restando che il 26 e 27 febbraio ci saranno i campionati italiani indoor che non sappiamo se rientrino nel programma agonistico dell’atleta, se così non fosse la stagione di Marcell ricalcherebbe in pieno, come numero di appuntamenti e di gare, quella di quest’anno, nel senso che parteciperebbe a 5 eventi con la previsione di disputare 11 gare nell’ipotesi, assolutamente probabile, di arrivare sempre nella finale di tutte, compresa quello dei mondiali che prevede tre turni.

    Tra l’altro il debutto sarà proprio nello stesso impianto in cui, quest’anno, il 5 febbraio aveva subito fatto capire l’inizio dei suoi importanti miglioramenti, portando il precedente personale sui 60 indoor, di 6″63, a 6″55, 8 centesimi di miglioramento che per una simile distanza sono già tantissimi e poi, anche la seconda gara dovrebbe essere nello stesso impianto del 2021, a Lievin, dove si migliorò ancora, sia pur leggermente, sino a 6″54.

    Marcell Jacobs (foto FIDAL/Colombo)
    Marcell Jacobs (foto FIDAL/Colombo)

    Cresce quindi l’attesa per il ritorno in gara di colui che in questo momento, a giusto diritto, è l’uomo simbolo dell’atletica italiana, ma anche uno degli sportivi in assoluto più seguiti e intervistati dai canali mediatici nazionali perché, un titolo olimpico dei 100 metri vale indiscutibilmente una gloria infinita che ha pochi eguali.

    Proprio dalle interviste, tra l’altro, possiamo dedurre come l’attuale condizione atletica di Marcell debba essere eccezionale perché il velocista, ma anche il suo tecnico Camossi, non fanno mistero, in barba a qualsivoglia scaramanzia, di puntare per il 2022 a ripetere la straordinaria stagione vissuta, ricordiamo pure il titolo europeo indoor, con anche la possibilità di fare meglio, cronometricamente, sia sui 100 che sui 200 dove si è parlato chiaramente di puntare a tempi intorno ai 19″80.

    Marcell Jacobs (foto World Athletics)
    Marcell Jacobs (foto World Athletics)

    Dichiarazioni importanti che presuppongono, a nostro avviso, anche un grande coraggio perché è indiscutibile che tutti stiano aspettando il suo ritorno in pista e ogni previsione letta parte da quanto fatto il 1 agosto di quest’anno, il giorno in cui Jacobs si è dimostrato per la prima volta nella sua carriera un fenomeno, inteso come uno di quei pochissimi atleti che riescono ad ottenere prestazioni quasi impossibili, mentre prima era un ottimo velocista, certamente tra i migliori del mondo, ma sicuramente nessuno poteva pensare che sarebbe potuto diventare l’uomo più veloce del mondo e avvicinare leggende dell’atletica quali Usain Bolt

    Sicuramente, quindi, per ambire ai grandi risultati auspicati e proclamati in tutte le interviste lette negli ultimi mesi, Jacobs dovrà prendere come base le tre prestazioni da fenomeno assoluto realizzate tra le 19,55 del 31 luglio e le 21,50 del 1 agosto 2021, perché tutte le altre della sua carriera lo relegherebbero al “semplice ruolo” di uno dei tanti ottimi velocisti esistenti.

    Scriviamo questo per semplice realismo da appassionati e, ci si consenta, da competenti sulla materia, e allora ripetiamo che le nostre sono solo considerazioni di ammirazione per il coraggio e la sicurezza mostrata da Marcell e dal suo staff e, d’altra parte, il “Coraggio aiuta gli audaci“, impropria traduzione di una celebre locuzione latina “Audentes fortuna iuvat” il cui significato letterale, di “Il destino favorisce chi osa“, ci sembra anche più appropriato.

    Marcell Jacobs (foto Naoki Enokido)
    Marcell Jacobs (foto Naoki Enokido)

    Saranno, quindi, molto interessanti le gare indoor che disputerà Marcell per capire subito se la sua condizione sia quantomeno quella dell’inizio del 2021, e allora abbiamo voluto riassumere tutti i suoi risultati della stagione che, se analizzata con attenzione, non è stata nemmeno poi così intensa e questo conferma la teoria di chi sostiene che, per ottenere i migliori risultati, bisogna concentrarsi su alcuni specifici appuntamenti per dare tempo al fisico di recuperare al meglio le energie fisiche e quelle nervose.

    In totale, tra indoor e outdoor, una partecipazione a 11 eventi in tutto, con 20 gare totali individuali disputate, tra 60 indoor e 100 outdoor, a cui vanno aggiunte 4 giornate con le relative 4 gare delle staffette, dalle World Relays di inizio maggio a quelle delle Olimpiadi ad agosto.

    Indoor 60 metri

    • 5 febbraio: Berlino  6″56 in batteria-6″55 in finale secondo dietro ad Arthur Cissé
    • 9 febbraio: Lievin 6″54 in batteria- 6″54 primo nella finale
    • 12 febbraio: Lodz  6″65 in batteria-6″53 in finale secondo dietro Mike Rodgers
    • 21 febbraio:  Ancona 6″60 in batteria-6″55 in finale e campione italiano
    • 6 marzo: Torun  6″59 in batteria-6″56 in semifinale-6″47 in finale e campione europeo

    Outdoor 100 metri

    • 13 maggio: Savona 9″95 (+1,5) in batteria poi non ha fatto la finale
    • 20 giugno: Chorzow 10″06 (+0,2) serie unica in cui ha vinto
    • 26 giugno: Rovereto 10″33 (-2.0) in batteria-10″01 (-1.0) in finale e campione italiano
    • 4 luglio: Stoccolma 10″05 (-0,8) Diamond League-secondo dietro a Ronnie Baker
    • 9 luglio: Monaco 9″99 (+0,3) Diamond League-terzo dietro a Ronnie Baker ed Akani Simbine
    • 31 luglio: Tokyo 9″94 (+0,1) vittorioso nella batteria
    • 1 agosto: Tokyo 9″84 (+0,9) 3° in semifinale dietro Su e Baker-9″80 (+0,1) campione olimpico
    Marcell Jacobs (foto FIDAL/Colombo)
    Marcell Jacobs (foto FIDAL/Colombo)
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