McLaughlin e Duplantis vincono gli Oscar mondiali dell’atletica

    Per Knighton e Vilagos l'ambito titolo riservato agli under 20

    La specialista statunitense dei 400 ostacoli Sydney McLaughlin, e il saltatore svedese con l’asta Armand Duplantis, sono stati nominati ieri sera atleti mondiali dell’anno nell’ambito della cerimonia di World Athletics Awards 2022, che ha visto anche la proclamazione dei vincitori dei premi Rising Stars, vale a dire quelli riservati ai migliori atleti under 20, la lanciatrice serba di giavellotto Adriana Vilagos e il velocista statunitense Erriyon Knighton.

    McLaughlin e Duplantis, che a loro volta avevano vinto quattro anni fa l’Oscar per il miglior atleta emergente dell’anno 2018, hanno avuto certamente una stagione straordinaria nelle rispettive discipline, con prestazioni sensazionali culminate nei due nuovi record del mondo ottenuti proprio a Eugene, in occasione delle loro vittorie ai campionati del mondo di Oregon 2022.

    Da ricordare in ogni caso che la scelta finale è avvenuta, da parte di una giuria di qualità, tra un novero di altri 4 atleti dagli elevatissimi contenuti tecnici quali, al femminile, la velocista giamaicana Shelly Ann Fraser Pryce, l’ostacolista nigeriana Tobi Amusan, la triplista venezuelana Yulimar Rojas e la marciatrice peruviana Kimberly Garcia, mentre al maschile erano presenti l mezzofondista norvegese Jacob Ingebrigtsen, il velocista statunitense Noah Lyles, il maratoneta keniano Eliud Kipchoge ed infine il siepista marocchino Soufiane El Bakkali.

    Il 23enne Duplantis, ormai da anni ai massimi vertici dell’atletica mondiale di cui, nonostante la sua giovane età, è ormai diventato uno dei principali emblemi, ha migliorato in stagione ben tre volte il suo primato del mondo superando 6.19m al meeting indoor di Belgrado, 6.20m ai Mondiali Indoor nella Stark Arena della capitale serba, e 6.21m ai Mondiali di Eugene in Oregon.

    Oltre ai primi ori iridati della sua carriera, sia all’aperto che al coperto, il saltatore svedese ha conquistato altri due titoli agli Europei di Monaco di Baviera con 6.06m (record dei Campionati), e nella finale della Diamond League di Zurigo con il record del meeting Weltklasse di 6.07m.

    Duplantis ha vinto 18 delle 19 gare disputate nel 2022, superando la barriera dei 6.00m in quindici di queste occasioni mentre va segnalato come abbia superato questo limite di eccellenza della specialità per ben 52 volte in carriera. Nessun altro astista nella storia ha valicato questa barriera così tante volte e lui ha solo 23 anni compiuti lo scorso 10 novembre.

    Le dichiarazioni di Armand: “All’inizio dell’anno avevo aspettative molto alte su me stesso e avevo degli obiettivi davvero grandi. Volevo vincere il mondiale indoor e quello outdoor, gli europei, la finale della Diamond League e volevo battere il record del mondo un paio di volte.

    Sono stato in grado di fare tutto questo, ed è stata la ciliegina sulla torta essere riuscito a fare due record proprio in occasione delle mie due vittorie mondiali. Non posso certo lamentarmi e non avrei potuto chiedere di più“.

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    Sydney McLaughlin

    La fenomenale ostacolista statunitense anche lei molto giovane, ha solo 23 anni compiuti pochi mesi prima di Duplantis il 7 agosto, ha realizzato non soltanto una delle migliori prestazioni della stagione ma anche una delle più grandi performance della storia.

    McLaughlin ha vinto il primo titolo mondiale della sua carriera a livello assoluto sui 400 metri ostacoli davanti a Femke Bol e Dalilah Muhammad fermando il cronometro in un fenomenale 50”68 e, sempre nella rassegna iridata in Oregon, ha contribuito alla medaglia d’oro della staffetta 4×400 statunitense con una super frazione cronometrata in 47”91.

    La campionessa ha iniziato la stagione correndo in 51”61 a Nashville in Maggio, terzo miglior tempo della storia fino ad allora e poi, Ai campionati statunitensi di Eugene validi anche quali Trials, ha realizzato il suo primo record mondiale della stagione con 51”41, cinque centesimi meglio rispetto al tempo con il quale vinse il titolo olimpico a Tokyo.

    McLaughlin ha concluso la stagione vincendo i 400 metri ostacoli nella tappa del Continental Tour di Szekesfehrvar in Ungheria con 51”68.

    Le parole di Sydney: “Quest’anno tutti i miei obiettivi sono stati raggiunti in quanto siamo stati in grado di realizzare tutto ciò che ci eravamo prefissati di fare. Non avrebbe potuto essere migliore come stagione, e sono stata particolarmente felice per essere riuscita a realizzare quella performance del mio nuovo primato davanti al pubblico di casa“.

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    Gli Oscar mondiali per gli Under 20

    Il 18enne velocista statunitense Erriyon Knighton è stato nominato Rising Star per il secondo anno consecutivo grazie ai suoi straordinari risultati dell’anno tra cui, l’eccellente primato personale realizzato ad aprile quando ha fermato il cronometro a 19″49 sui 200 metri, che non è però stato omologato come record del mondo under 20, ma che ha battuto ufficialmente ai campionati statunitensi dove ha corso 19″69.

    A livello di piazzamenti va evidenziata la sua medaglia di bronzo ai campionati mondiali di Eugene in Oregon, e numerose vittorie nel circuito della Diamond League e del Continental Tour.

    Le dichiarazioni di Knighton: “Vincere questo premio per il secondo anno consecutivo significa che il mio talento viene riconosciuto su un palcoscenico più grande. Ho lavorato sodo per ottenere questo risultato e ne sono molto felice“.

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    La lanciatrice serba Adriana Vilagos, anche lei 18enne come Knighton, essendo nata come lo statunitense nel gennaio del 2004, il 2 rispetto al 29 del velocista, ha difeso con successo il suo titolo mondiale under nel giavellotto, con il record dei campionati di 63,52 m e battendo il record europeo juniores.

    A livello assoluto ha conquistato l’argento ai Campionati Europei di Monaco di Baviera.

    Le parole di Vilagos: “Difendere il mio titolo mondiale under 20 in Colombia era il mio obiettivo principale, ma vincere una medaglia ai campionati europei è stata la sorpresa più grande. È stato un anno molto positivo e questo premio lo corona“.

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