Marcell Jacobs (foto Getty Images)
Marcell Jacobs (foto Getty Images)

E’ scattato con i Paavo Nurmi Games di Turku il Continental Tour (Gruppo Gold), il secondo circuito più importante della World Athletics.

Il meeting che ricorda la leggenda del mezzofondo finlandese Paavo Nurmi si è svolto in una bella giornata di sole con una temperatura di 21°C davanti ad una discreta cornice di pubblico (circa 6000 spettatori in uno stadio che ne può contenere 12000) grazie al numero relativamente basso di contagi.

Il ritorno della gente ha rappresentato un primo passo verso la normalità. Il meeting è stato trasmesso sulla pagina youtube della World Athletics con il commento del telecronista inglese Tim Hutchings.

100 metri maschili: Jacobs si ripete dopo la vittoria di Trieste e dà appuntamento a La Chaux de Fonds

Marcell Jacobs ha vinto il suo primo 100 metri in un grande meeting all’estero in 10”11, che conferma la vittoria in 10”10 realizzato lo scorso 1 Agosto al meeting di Trieste.

L’allievo di Paolo Camossi ha dato vita ad un bel testa a testa con il campione del mondo della staffetta 4×100 di Londra 2017 Chijindu CJ Ujah prima di inserire il turbo negli ultimi 20 metri.

L’azzurro ha consolidato il secondo posto nelle liste europee dell’anno alle spalle del neo campione tedesco Denis Almaz (10”08).

Il plurimedagliato francese Christophe Lemaitre è stato costretto a fermarsi in per un problema all’inguine. Jacobs ha migliorato il terzo posto in 10”13 dello scorso anno al meeting di Turku, quando fu battuto soltanto da Mike Rodgers e Justin Gatlin.

Jacobs aveva vinto in precedenza la batteria in 10”29 davanti all’olandese Joris van Gool (10”37) e a Lemaitre (10”38). Ujah si è aggiudicato l’altra batteria in 10”33, mentre il connazionale Richard Kilty è stato eliminato con 10”59.

Marcell Jacobs: “Per me era importante mettere dietro il maggior numero possibile di avversari. Li ho messi dietro tutti. L’obiettivo è raggiunto. Mi è piaciuta soprattutto la fase lanciata della finale, molto buona, in cui ho cercato di lasciarmi andare al massimo. In batteria ho avuto un tempo di reazione alto, ma cercavo la facilità di azione per conservare energie e e ci sono riuscito.

Nella finale invece l’avvio è stato certamente migliore, anche rispetto alle ultime gare. Forse oggi non c’erano le condizioni per il grande crono. Spero che ci saranno nella prossima gara a La Chaux de Fonds nel giorno di Ferragosto su una pista veloce.

Nel meeting svizzero cercherò di raggiungere i miei limiti, in due gare che dovrebbero avere tre ore e mezza di distanza e quindi con la possibilità di spingere in entrambe. Ci sarà anche Filippo Tortu, però la mia scelta non è legata alla sua presenza, ma semplicemente alla possibilità di correre forte”.

100 ostacoli femminili: Bogliolo a tre centesimi dal record italiano, mondiale stagionale di Nadine Visser

La campionessa mondiale universitaria di Napoli 2019 Luminosa Bogliolo si è aggiudicata la batteria in 12”93 arrivando a due centesimi di secondo dal primato stagionale.

L’ostacolista ligure ha preceduto la finlandese Annimari Korte (12”98). La campionessa europea indoor Nadine Visser ha fatto registrare il miglior tempo delle batterie con 12”87 vincendo la seconda batteria.

Visser ha dominato successivamente la finale in un eccellente 12”68 (miglior crono mondiale dell’anno e seconda prestazione della sua carriera dopo il personale realizzato ai Mondiali di Doha 2019) davanti ad una bravissima Bogliolo, che ha avvicinato di tre centesimi di secondo il primato italiano detenuto da Veronica Borsi.

L’allieva di Ezio Madonia e Antonio Dotti ha firmato il quattordicesimo crono sotto i 13 secondi della sua carriera raggiungendo ormai una nuova dimensione internazionale. Bogliolo si è messa alle spalle l’ungherese Luca Kozak (primato personale 12”83) e le finlandesi Annimari Korte (12”89) e Nooralotta Neziri (13”00).

Di Luminosa piace molto il suo approccio alle gare sempre positivo e rilassato e la sua voglia di divertirsi e di cercare il confronto con le migliori atlete del mondo.

Luminosa Bogliolo: “E’ stato un susseguirsi di emozioni. Non sono partita male, ma ho perso un appoggio. Poi in mezzo agli ostacoli mi sono sentita volare perché volevo riprenderle.

Ero venuta qui per battere le finlandesi e non ne avrei accettata neanche una davanti. Ho provato ad arrivare vicina a Visser. Per un attimo ho sperato nel record italiano. So di aver corso veloce ma tecnicamente non bene, ad esempio nel movimento delle braccia. Ora penso alla prossima gara a Bydgoszcz in Polonia. Mi sono veramente divertita”.

Nadine Visser: “Sono davvero felice. E’ la mia prima vera gara della stagione. Ho avuto molto tempo per allenarmi. Ho avuto la sensazione di essere riuscito a fare quello che ho provato in allenamento. Non vedo l’ora di gareggiare ancora”.

Lancio del giavellotto maschile: Vetter lancia oltre i 91 metri

Johannes Vetter (oro ai Mondiali di Londra 2017 e bronzo nell’ultima rassegna iridata di Doha 2019) ha realizzato la migliore prestazione mondiale dell’anno del lancio del giavellotto con la straordinaria misura di 91.49m al primo tentativo e il lancio più lungo degli ultimi due anni.

Soltanto in altre quattro gare della sua carriera ha fatto meglio. Nessun giavellottista aveva lanciato così lontano nell’anno dei Mondiali di Doha. Vetter ha fatto registrare altre misure importanti in una serie molto regolare (87.59m, 88.57m e 86.42m).

Il precedente record del meeting apparteneva dal 2016 al connazionale Thomas Rohler con 91.28m. Dopo aver esordito in questa stagione con tre lanci nulli a Zweibrucken a fine Luglio Vetter è andato in crescendo vincendo le altre due gare disputate a Kuortane con 86.49m e ai Campionati tedeschi di Braunschweig con 87.36m.

Il fuoriclasse tedesco è il secondo giavellottista di sempre con il lancio di 94.44m realizzato a Lucerna nel 2017. Il connazionale Andreas Hofmann (vice campione a Berlino 2018) ha migliorato il personale stagionale con 85.24m precedendo il lettone Gatis Cakss (82.65m).

Johannes Vetter: “Il grande lancio è una sorpresa. Non volevo correre troppi rischi perché mi sentivo stanco”.

Lancio del disco: Stahl batte Gudzius

Soltanto ventiquattro ore dopo la vittoria al meeting di Sollentuna con la straordinaria misura di 71.57m lo svedese Daniel Stahl ha proseguito la striscia vincente stagionale con 69.23m nell’unico lancio valido precedendo il campione del mondo Andrius Gudzius (66.39m).

Il quinto lancio era stato misurato originariamente a 70.20m ma è stato successivamente dichiarato nullo alla conclusione del meeting. Lo svedese ha avuto bisogno di un paio di tentativi per carburare prima di realizzare il lancio della vittoria alla terza prova, che gli ha permesso di migliorare il primato del meeting di tre metri.

Per Stahl è stato come gareggiare in casa perché la nonna è originaria di Turku. Il campione europeo under 23 Kristijan Ceh si è piazzato al terzo posto con 66.07m.

Daniel Stahl: “Ho saputo dell’annullamento del lancio da 70.20m quando ero in zona mista. Se il giudice dice che è nullo, bisogna accettare la decisione. In pedana non ho avuto la sensazione che fosse nullo. Sono contento di aver dimostrato alla gente di essere in grado di lanciare 70 metri con vento a favore.

E’ stata una grande serata. Che bella sensazione sentire 6000 fans gridare il mio nome. Mi sento mezzo finlandese. In Svezia le restrizioni consentivano l’accesso ad appena 50 persone. In Finlandia c’è una situazione diversa rispetto alla Svezia e agli altri paesi”.

110 ostacoli: Pozzi si migliora ancora

Il britannico Andy Pozzi ha confermato il suo ottimo momento di forma migliorando di cinque centesimi di secondo il crono più veloce dell’anno a livello mondiale con 13”25 in batteria prima di correre ancora più velocemente in finale con 13”17, secondo tempo della sua carriera e primato del meeting migliorato di un centesimo di secondo.

Il campione del mondo indoor in carica aveva corso finora in 13”30 al meeting di Savona, 13”36 a Trieste e 13”44 a Rieti. Il francese Wilhelm Belocian si è classificato al secondo posto in 13”38. Hassane Fofana ha guadagnato l’accesso alla finale grazie al terzo posto nella sua batteria in 13”85. In finale il lombardo si è classificato sesto in 13”88.

Salto con l’asta femminile: Kiriakopoulou batte Bradshaw a pari misura

La greca Nikoleta Kiriakopoulou ha vinto il salto con l’asta femminile con 4.63m battendo la britannica Holly Bradshaw a pari misura ma con un numero minore di errori.

Salto in lungo femminile: Saywers supera Izozuru di due centimetri nel derby britannico

In una gara di salto in lungo combattuta anche senza grandi misure la britannica Jazmin Saywers ha avuto la meglio per due centimetri su Irozuru con 6.54m.

La finlandese Kristina Makela ha regalato una vittoria al pubblico di Turku aggiudicandosi il salto triplo con 14.12m davanti alla bulgara Gabriela Petrova (14.08m).

3000 siepi maschili: Chiappinelli quarto

Il bronzo europeo di Berlino 2018 Yohanes Chiappinelli si è classificato quarto sui 3000 siepi in 8’35”17 dopo aver recuperato una posizione sul rettilineo finale. Il pubblico di casa ha applaudito la vittoria del finlandese Topi Raitanen in 8’22”45.

1500 metri femminili: Melissa Courtney Bryant domina

La britannica Melissa Courtney Bryant (bronzo agli Europei Indoor 2019) ha dominato i 1500 metri in 4’03”69 avvicinando il personale stabilito nel 2018 quando vinse il bronzo ai Giochi del Commonwealth di Gold Coast. La belga Elisa Vanderelst ha terminato distante in seconda posizione in 4’09”32.

Salto in alto femminile

Erika Furlani non è riuscita a ripetere le belle prestazioni recenti (1.94m a Rieti e 1.91m a Castiglione della Pescaia) e ha commesso tre errori alla misura d’entrata a 1.77m. La finlandese Heta Tuuri si è imposta con 1.85m.

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