Iniziano oggi a Pescara i ventiduesimi Campionati Europei master di atletica, l’evento dedicato a tutti gli atleti over 35 anni che gareggeranno per categorie divise ogni 5 anni di età, per quella che sarà la quinta edizione italiana della manifestazione dopo la prima in assoluto del 1978 a Viareggio, poi nel 1988 a Verona, nel 1998 Cesenatico e nel 2019 tra Jesolo, Caorle ed Eraclea, in provincia di Venezia.

Le dieci giornate del vasto programma che si concluderà il prossimo 1° ottobre, vedrà la partecipazione di circa 4700 atleti in rappresentanza di 39 nazioni, e saranno suddivise oltre che su Pescara impianto principale, anche negli Stadi di Montesilvano e Francavilla al Mare.

Ieri in prima serata alle 18 in Piazza della Rinascita, meglio nota come Piazza Salotto, vi è stata la cerimonia di apertura con la sfilata di tanti partecipanti nel cuore della città, e da questa mattina sono iniziate le tantissime sfide dove risultano iscritti ben 1575 italiani, ma da segnalare anche una numerosa presenza estera con in particolare 437 atleti provenienti dalla Gran Bretagna, 399 dalla Spagna, 384 dalla Germania e 315 dalla Francia, solo per citare le nazioni più rappresentate.

Tra i tantissimi azzurri presenti spicca per la sua eccellente carriera da master, ma non solo avendo anche fatto una nazionale assoluta, lo specialista dei 400 e 200 metri Enrico Saraceni, padre della talentuosa grande promessa del triplo Erika, che ritorna a gareggiare dopo 7 anni in cui aveva abbandonato l’agonismo per tantissimi problemi fisici.

Sarà sui blocchi solo del mezzo giro di pista della categoria M55, lui che ha 59 anni essendo nato nel 1964, ma ha già promesso di aver ritrovato dentro l’antico furore e che l’anno prossimo, al passaggio di categoria in M60, vuole tornare sulla sua vera grande passione dei 400 e sarebbe quasi impossibile citare tutti i titoli nazionali, europei e mondiali, oltre i vari primati ottenuti da Enrico nella sua carriera da master.

Se Saraceni può essere citato, a nostro avviso, come il migliore atleta master di sempre in Italia per prestazioni tecniche e continuità di risultati, il velocista Mario Longo è quello che vanta tra gli atleti che hanno avuto una grande carriera da master, le migliori soddisfazioni e prestazioni da assoluto, avendo realizzato due personali importanti sulle distanze più veloci, quali 6″65 sui 60 e 10″32 sui 100, negli anni novanta anche con altre scarpe, ma soprattutto avendo conquistato una medaglia di bronzo con la 4×100 agli Europei di Spalato nel 1990 e un quinto posto sempre con la staffetta ai Mondiali di Tokyo del 1991.

Certamente, guardando la sua carriera fatta anche di tante pause, un atleta dal potenziale e dal talento enorme, forse non totalmente sfruttato, capace però sempre di regalare tanto ancora oggi a 59 anni, anche lui nato nel 1964 e facente parte della categoria M55, per cui siamo curiosi di vederlo sui blocchi, risultando iscritto sia sui 100 che sui 200 metri.

Mario Longo (foto archivio)
Mario Longo (foto archivio)

E’ sempre più difficile, con il passare degli anni, riuscire a mantenere un gesto atletico efficace ma chi ci riesce sempre molto bene è Vincenzo Felicetti, certamente insieme a Saraceni e Longo, il più rappresentativo nella storia dei master italiani, con la particolarità di avere iniziato a praticare atletica molto tardi, intorno a 45 anni, ma non avendola di fatto mai abbandonata a distanza di circa 30 anni, oggi ha 74 anni e gareggia con gli M70, avendo accumulato anche lui nella sua carriera infiniti titoli e primati tra 100, 200 e 400 metri, e proprio in queste due ultime specialità risulta iscritto.

Chi invece, non ha propriamente una vera storia master da raccontare, avendo disputato pochissime gare, è Carlo Sonego 51enne attuale primatista italiano del lancio del giavellotto, 84,60 metri realizzati a Osaka in Giappone nel lontano 5 maggio 1999, il quale risulta iscritto e proverà ad onorare al meglio questa sua partecipazione.

Vincenzo Felicetti - Enrico Saraceni ( foto archivio)
Vincenzo Felicetti – Enrico Saraceni ( foto archivio)

Gli altri principali azzurri iscritti

Ci saranno molti degli azzurri che nella scorsa stagione hanno conquistato il titolo mondiale master a Tampere, in Finlandia, a cominciare da Edoardo Alfieri, vincitore di tre ori individuali nella marcia (5000, 10 km, 20 km M65), il lunghista Gianni Becatti, passato alla categoria M60, e il saltatore in alto Marco Segatel (M60), imbattuto nelle manifestazioni internazionali con una serie di 25 successi, il pesista ex azzurro Giovanni Tubini (M55), Giuliano Costantini (triplo M70), Giovanni Finielli (2000 siepi M70), Alberto Pio (marcia 10 km M70), l’abruzzese David Ferrucci (110 ostacoli M35), al femminile Anna Savarese (marcia 5000 W50), le velociste Anna Micheletti e Mariuccia Quilleri (W70).

Non manca chi quest’anno è salito alla ribalta per aver migliorato record mondiali di categoria, dai mezzofondisti Francesco D’Agostino (M55) e Luciano Moser (M70), e per aver fatto doppietta d’oro a Torun nei Mondiali master indoor come Claudio Fausti (200 e 400 M55), Serena Caravelli tra 200 metri e ostacoli (W40), Carla Primo (W50) e Elena Fustella (W60) sulle lunghe distanze.

Il dettaglio degli impianti

Nello stadio Adriatico Giovanni Cornacchia di Pescara andranno in scena le gare su pista fino agli 800 metri, ma anche ostacoli, siepi e staffette, oltre ai salti e alle prove multiple. Nelle strade circostanti si svilupperanno le competizioni “non stadia” di corsa (10 km e mezza maratona) e marcia (10 e 20 km), mentre il cross sarà nel vicino parco D’Avalos.

Per le distanze più lunghe su pista (1500, 5000 e 10.000 di corsa, 5000 di marcia) i titoli verranno messi in palio allo stadio Mastrangelo di Montesilvano (Pescara). Ad accogliere i lanci sarà invece Francavilla al Mare (Chieti) sulle pedane dello stadio Comunale.

Carlo Sonego (foto archivio Fidal)
Carlo Sonego (foto archivio Fidal)

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