Johannes Vetter (foto World Athletics)
Johannes Vetter (foto World Athletics)

Johannes Vetter

Il campione del mondo di Londra 2017 Johannes Vetter è tornato a grandi livelli dopo un infortunio alla caviglia che aveva condizionato le ultime due stagioni.

Il giavellottista nativo di Dresda ha esordito con tre nulli nella prima gara stagionale, ma si è prontamente riscattato l’1 agosto con la vittoria nel meeting finlandese di Kuortane con la misura di 86.94m.

Otto giorni più tardi Vetter ha vinto il secondo titolo tedesco della sua carriera ai Campionati nazionali con 87.36m a Braunschweig. Vetter ha realizzato il primo lancio di questa stagione oltre i 90 metri vincendo una grande gara di giavellotto nell’appuntamento inaugurale del Continental Tour a Turku in Finlandia.

Vetter ha proseguito il suo tour in Germania e in Europa vincendo a Leverkusen con 84.30m, a Chorzow con 90.86m e a Offenburg con 84.03m. Il momento più alto della stagione ha coinciso con il meeting Gold del Continental Tour a Chorzow, città della Slesia in Polonia, che ha dato i natali al nonno di Vetter.

Nel meeting polacco l’allievo del coach Boris Obergfoll ha aperto la gara con due lanci da 83.77m e 86.41m prima di scagliare l’attrezzo alla misura stratosferica di 97.76m alla terza prova.

Con questo lancio Vetter ha stabilito la seconda migliore prestazione mondiale di sempre arrivando a 72 centimetri dal primato mondiale del grande Jan Zelezny (98.48m) che resiste da 24 anni. Nel quarto tentativo Vetter ha realizzato un altro lancio da 94.84m superiore al 94.44m messo a segno a Lucerna nel 2017. Ha concluso la gara con 89.95m e 87.98m.

Johannes Vetter: “Non ho parole per esprimere cosa provo. Ho capito subito che era un grande lancio. E’ stato un lancio vicino alla perfezione. Si percepisce subito nel fisico quando si realizza un grande lancio. Nel giavellotto deve funzionare alla perfezione tutto il fisico per ottenere ottime misure”.

Vetter ha concluso la stagione memorabile con due vittorie su suolo tedesco a Dessau (86.17m) e al meeting ISTAF di Berlino (87.26m).

Guida le liste mondiali dell’anno con le migliori otto misure della stagione. Ha superato la barriera dei 90 metri per quattro stagioni consecutive. Soltanto Jan Zelezny, Aki Parviainen e Andreas Thorkildsen sono riusciti in una simile impresa.

Yulimar Rojas (foto World Athletics)
Yulimar Rojas (foto World Athletics)

Yulimar Rojas

La venezuelana Yulimar Rojas ha debuttato nella stagione 2020 stabilendo il primato sudamericano indoor nel salto triplo al meeting francese di Metz con 15.03m (miglior risultato al coperto dell’ultimo decennio).

Nella seconda e ultima gara stagionale al coperto l’allieva del quattro volte campione del mondo di salto in lungo Ivan Pedroso ha riscritto la storia del salto triplo stabilendo il record mondiale indoor con 15.43m al sesto tentativo nel meeting World indoor Tour organizzato al Polideportivo de Gallur di Madrid nella città dove vive e si allena.

Rojas ha fatto registrare anche la terza migliore prestazione all-time con 15.29m alla quarta prova. A livello assoluto soltanto l’ucraina Inessa Kravets ha fatto meglio in occasione del primato mondiale outdoor di 15.50m stabilito in occasione dei Mondiali all’aperto di Goteborg nel 1995.

Yulimar Rojas: “Mi sono sentita al settimo cielo. Non riesco a credere che sono primatista mondiale. Voglio tornare a casa e piangere. Ho bisogno delle lacrime per scaricare tutta l’adrenalina che ho in corpo”.

Rojas non ha gareggiato per sei mesi a causa del lockdown ed è tornata in pedana a metà agosto a Montecarlo dove ha vinto per il secondo anno consecutivo nel Principato con la misura di 14.27m.

La due volte campionessa mondiale outdoor ha concluso la stagione vincendo il triplo nel meeting spagnolo di Castellon con 14.71m.

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