Stoccolma si prepara al “Super Sunday” dell’atletica svedese che prevede la maratona con 23000 partecipanti al mattino, le gare giovanili nel primo pomeriggio e il Bauhaus Galan, seconda tappa europea della Diamond League 2024. Il teatro del grande meeting svedese sarà come da tradizione lo Stadio Olimpico del 1912, il più antico stadio dell’atletica ancora in funzione.

Il mitico impianto della capitale svedese costruito in mattoni si trova a poche fermate di metropolitana dalla stazione ferroviaria in uno dei parchi di Stoccolma. Il meeting di Stoccolma è stato sponsorizzato dal giornale svedese Dagens Nyether dalla prima edizione nel 1967 fino al 2015. Dopo un periodo di difficoltà economiche gli organizzatori hanno firmato un accordo di sponsorizzazione con Bauhaus che è title sponsor dal 2016.

Lo stadio olimpico di Stoccolma è stato teatro di 83 record mondiali in tutte le manifestazioni organizzate dal 1912. In nessun impianto al mondo sono stati battuti così tanti primati. L’ultimo primato risale al 1997 quando il danese Wilson Kipketer cancellò il record del mondo di Sebastian Coe correndo gli 800 metri in 1’41”73. Gli altri record stabiliti al Bauhaus Galan sono stati il 2.42m di Patrick Sjoberg nel salto in alto nel 1987 e il 27’07”91 di Richard Chelimo sui 10000 metri nel 1993.

Alla vigilia del meeting di Stoccolma i giornalisti hanno incontrato le stelle del meeting nella tradizionale conferenza stampa nell’Hotel Scandic di Stoccolma. All’incontro con i media hanno partecipato Armand Duplantis, Femke Bol, Daniel Stahl, Mykolas Alekna, Shericka Jackson, Nicola Olyslagers e Yaroslava Mahuchik.

Salto con l’asta maschile

Il primatista mondiale del salto con l’asta Armand Duplantis torna a gareggiare sulla pedana dello Stadio Olimpico di Stoccolma dove esordì vincendo nel 2018 con 5.86 quando aveva 18 anni. Duplantis ha conquistato altri quattro successi al Bauhaus Galan nel 2020 con 6.01m, nel 2021 con 6.02m, nel 2022 stabilendo il record della Diamond League e la migliore prestazione mondiale all-time outdoor di allora con 6.16m e nel 2023 con 6.05m. Nell’edizione dell’anno scorso il ventiquattrenne svedese andò vicino a battere il primato del mondo dopo un ritardo di circa un’ora a causa della pioggia.

Nel corso della stagione indoor 2024 Duplantis ha vinto il secondo titolo mondiale a Glasgow con 6.05m. Nel corso della primavera lo scandinavo nato in Louisiana ha stabilito l’ottavo primato del mondo superando la quota di 6.24m nella tappa della Diamond League di Xiamen e ha vinto a Suzhou e a Ostrava superando la misura di 6.00m in entrambe le occasioni.

Armand Duplantis: “I miei migliori risultati arrivano sempre a Stoccolma a patto che ci sia bel tempo. Quando gareggio nello Stadio Olimpico di Stoccolma, ho la sensazione di dover difendere il terreno di casa. Questo fa salire il livello e mi riempie di adrenalina. E’ come gareggiare in un mini campionato. Quando è iniziata la stagione outdoor, sapevo di essere in grandi condizioni di forma. Potevo fare meglio nella stagione indoor che non è andata come speravo anche se ho vinto il titolo mondiale, ma ho trovato la motivazione per lavorare duramente durante il periodo tra le gare indoor e le prime due gare di Diamond League in Cina.

Sapevo di poter battere il record del mondo ma i primati dipendono da molti fattori. Non si sa mai cosa può succedere. Nessuno stadio al mondo può vantare così tanti record come l’Olympic Stadium di Stoccolma ma è passato tanto tempo dall’ultimo primato battuto in questo impianto nel 1997. Sono in ottime condizioni di forma. Per me è come un campionato casalingo. Metto molta pressione su me stesso. Sono pronto a saltare il più in alto possibile davanti al pubblico di casa”.

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Duplantis gareggerà nell’impianto della città dove vive da più di un anno con la fidanzata Desiré Inglander, modella svedese.

I principali avversari dello svedese saranno KC Lightfoot, il due volte campione mondiale outdoor Sam Kendricks, e i medagliati mondiali Ernest John Obiena e Chris Nilsen.

Lightfoot, primatista statunitense con 6.07m l’anno scorso, ha superato 5.92m al Mondo Classic di Uppsala nella gara organizzata da Duplantis lo scorso Febbraio e ha vinto a Des Moines con 5.84m e ai Bislett Games di Oslo con 5.82m aggiudicandosi la prima gara della Diamond League della sua carriera.

Kendricks ha vinto la medaglia d’argento ai Mondiali indoor di Glasgow 2024 e si è piazzato al secondo posto nelle tappe cinesi di Xiamen e Suzhou con la stessa misura di 5.82m. L’astista del Mississippi vinse nell’edizione 2019 del Bauhaus Galan con 5.72m.

Obiena ha collezionato in carriera due medaglie nelle ultime due edizioni dei Mondiali (bronzo a Eugene con 5.94m e argento a Budapest con 6.00m) migliorando il record asiatico in entrambe le occasioni. L’astista filippino allenato da Vitaliy Petrov ha vinto a Los Angeles con 5.80m e si è piazzato al terzo posto con 5.72m ai Bislett Games di Oslo.

Nilsen ha vinto l’argento olimpico alle Olimpiadi di Tokyo 2021 con 5.97m e due medaglie mondiali consecutive (argento a Eugene 2022 con 5.94m e bronzo a Budapest 2023 con 5.95m).

La starting list include anche il francese Thibaut Collet, quinto ai Mondiali di Budapest 2023, e il belga Ben Broeders, settimo ai Mondiali di Budapest 2023 e secondo nella tappa della Diamond League di Suzhou con 5.82m.

400 metri ostacoli femminili

Femke Bol farà l’esordio stagionale sui 400 metri ostacoli a Stoccolma sulla pista dove ha collezionato tre successi in questa specialità nel 2020 in 54”68, nel 2021 in 52”37 e nel 2022 con il record del meeting con 52”27. La star olandese ha collezionato tre trofei dei diamanti nel 2021, 2022 e nel 2023 e 20 vittorie in meeting del circuito. E’ attualmente seconda nelle liste mondiali all-time con il record europeo di 51”45 stabilito nella tappa della Diamond League di Londra del 2023.

Ai Campionati del Mondo di Budapest Bol ha vinto due ori sui 400 metri ostacoli in 51”70 e nella staffetta 4×400 davanti agli Stati Uniti e alla Giamaica.

Bol ha migliorato due volte il suo record mondiale indoor sui 400 metri lo scorso inverno correndo in 49”24 ai Campionati olandesi di Apeldoorn e in 49”17 nella finale dei Mondiali di Glasgow dove ha conquistato anche il secondo oro con la staffetta 4×400.

Femke Bol: “Sono contenta di tornare a gareggiare a Stoccolma. Ho grandi ricordi della mia ultima gara disputata in questo meeting. In quell’occasione migliorai il record dello stadio con 52”27 due anni fa. La gara del Bauhaus Gala di quest’anno è importante nella mia preparazione per le Olimpiadi di Parigi della prossima estate. Mi sono allenata molto duramente dopo la stagione indoor.

Agli Europei di Roma e alle Olimpiadi correrò i 400 metri ostacoli e la staffetta 4×400, ma non i 400 metri. Domani sarà importante curare l’aspetto della ritmica tra un ostacolo e l’altro. Non uso questa ritmica in allenamento e per questo sarà importante testarla in gara. La cosa più importante sarà l’esecuzione della gara dal punto di vista tecnico piuttosto che la prestazione cronometrica. Ho ancora davanti una stagione molto lunga e non mi sto ancora concentrando sui tempi”.

La connazionale Cathelijn Peeters proverà a migliorare il record personale di 54”31 stabilito al meeting Golden Spike di Ostrava. Peeters ha fatto parte della staffetta 4×400 olandese che ha vinto il titolo mondiale a Budapest.

Le principali avversarie di Bol saranno le tre giamaicane Rushell Clayton, Andrenette Knight e Janieve Russell, che si sono piazzate ai primi tre posti ai Bislett Games di Oslo.

Clayton ha vinto due medaglie di bronzo ai Mondiali di Doha 2019 e di Budapest 2023. L’ostacolista giamaicana ha stabilito il miglior tempo al mondo in questa stagione con 53”72 al Jamaica Invitational di Kingston e ha vinto le prime due gare di Diamond League a Marrakesh in 53”98 e a Oslo in 54”02. Clayton si piazzò seconda a Stoccolma nel 2022 in 53”90.

Knight si é classificata ottava ai Mondiali di Budapest e seconda a Oslo in 54”63.

Russell si é classificata al quarto posto alle Olimpiadi di Tokyo 2021 e ha raggiunto due finali ai Mondiali (quinta a Pechino 2015 e settima a Budapest 2023). Si è piazzata al terzo posto a Oslo.

L’azzurra Ayomide Folorunso ha migliorato il record italiano due volte ai Campionati Italiani di Molfetta con 54”22 e nella semifinale dei Mondiali di Budapest con 53”89 prima di piazzarsi al sesto posto nella finale in 54”19. L’allieva di Maurizio Pratizzoli proverà a riscattare il settimo posto di Oslo con 56”06.

La starting list é completata dall’ucraina Anna Ryzhykova, quinta classificata alle Olimpiadi di Tokyo 2021 in 52”96.

400 metri ostacoli maschili

Alison Dos Santos, campione del mondo a Eugene e vincitore della Diamond League nel 2022, sfiderà il due volte vincitore del circuito dei diamanti Kyron McMaster.

Dos Santos ha cominciato la stagione 2024 della Diamond League con due vittorie a Doha in 46”86 e a Oslo con il miglior tempo mondiale dell’anno di 46”63 battendo Karsten Warholm. Dos Santos ha conquistato due vittorie in carriera a Stoccolma nel 2021 in 47”34 e nel 2022 in 46”80. L’ostacolista brasiliano si è laureato campione del mondo a Eugene nel 2022 in 46”29 (primato sudamericano e terzo tempo più veloce della storia). Nello stesso anno ha conquistato sei vittorie in gare della Diamond League, compresi il meeting di Stoccolma in 46”80 (record del Bauhaus Galan) e la finale di Zurigo in 46”98. L’anno scorso si è piazzato quinto ai Mondiali di Budapest in 48”10 e quarto nella Finale della Diamond League di Eugene in 47”44.

McMaster ha conquistato due vittorie nella Diamond League nel 2017 e nel 2018 a Zurigo, due medaglie d’oro ai Giochi del Commonwealth nel 2018 e nel 2022 e l’argento ai Mondiali di Budapest 2023 in 47”34. Nelle settimane dopo McMaster si è aggiudicato la gara di Zurigo in 47”27 e si è piazzato al terzo posto a Eugene in 47”31. Il caraibico ha iniziato la stagione della Diamond League con un terzo posto a Oslo in 48”49.

Abderrahamane Samba farà il debutto stagionale a Stoccolma sulla pista dove vinse nell’edizione del 2018 in 47”41. L’ostacolista del Qatar si è piazzato al quinto posto alle Olimpiadi di Tokyo in 47”12 e ha stabilito il record asiatico con 46”98 al meeting di Parigi nel 2018.

Le attenzioni del pubblico svedese sono riposte su Carl Bengstrom, medaglia di bronzo sui 400 metri ai Mondiali indoor a Belgrado 2022 con il primato nazionale di 45”33. Bengstrom si è qualificato per le Olimpiadi sui 400 metri ostacoli con l’ottimo tempo di 48”61 a Huelva lo scorso 30 Aprile. Lo scandinavo ha stabilito il primato personale di 48”52 a Eugene nel 2023.

Gli altri protagonisti in gara sono lo statunitense CJ Allen, che ha stabilito il record personale di 47”58 a Oslo l’anno scorso e si è piazzato secondo a Doha in 48”39, il due volte finalista olimpico Rasmus Magi, secondo a Eugene in 48”85 e quarto a Oslo in 48”56, lo sloveno Matic Ian Gucek, secondo al Golden Spike di Ostrava dietro ad Alessandro Sibilio con il record nazionale di 48”37, e Bassem Hemeida del Qatar, secondo agli Asian Games del 2023 in 48”52 alle spalle di Samba.

Lancio del disco maschile

Il primatista mondiale Mykolas Alekna sfida il campione olimpico e mondiale del lancio del disco Daniel Stahl e il vincitore della Diamond League 2023 Matthew Denny. Il lancio del disco ha regalato grandi risultati e tante gare emozionanti nelle edizioni più recenti del meeting di Stoccolma e anche quest’anno lo spettacolo è assicurato.

Lo scorso 14 Aprile Alekna ha migliorato dopo 38 anni il primato mondiale del tedesco Jurgen Schult realizzando la straordinaria misura di 74.35m a Ramona, piccolo paese dell’Oklahoma.

Il giovane lituano ha vinto le prime due gare stagionali di Diamond League a Marrakesh con 70.70m e a Oslo con 70.91m, misura con la quale ha strappato il record dei Bislett Games al padre Virgilius Alekna. Mykolas ha conquistato nella sua ancora giovane carriera la medaglia d’oro agli Europei di Monaco di Baviera 2022 e due medaglie ai Mondiali (argento a Eugene 2022 e bronzo a Budapest 2023). Nelle sue precedenti partecipazioni al Bauhaus Galan Alekna junior si è classificato secondo con 69.81m e quarto nel 2023 con 66.91m.

Mykolas Alekna: “Suona strano essere chiamato primatista del mondo. E’ difficile crederci. La mia fiducia è cresciuta molto quest’anno. Avere la possibilità di gareggiare più frequentemente contro i migliori del mondo aumenta le mie motivazioni. Mi piace molto gareggiare in un impianto storico come lo Stadio Olimpico di Stoccolma. E’ il mio luogo preferito. Gli svedesi amano molto il lancio del disco grazie ai risultati di Daniel Stahl. E’ la mia terza partecipazione a questo meeting. Quest’estate farò il mio debutto alle Olimpiadi. Ho molta pressione ma non voglio pensarci. Cerco solo di divertirmi”.

Stahl ha vinto il secondo titolo mondiale della sua carriera a Budapest 2023 con l’eccellente misura di 71.46m al termine di un duello emozionante con lo sloveno Kristjan Ceh. Il formidabile discobolo svedese ha conquistato tre trofei dei diamanti nel 2016, 2019 e 2021 e si è imposto in tre edizioni del Bauhaus Galan nel 2019 con 69.57m, nel 2020 con 69.17m e nel 2021 con 68.64m. Ha iniziato la stagione 2024 con due terzi posti a Marrakesh con 67.49m e a Oslo con 66.80m.

Daniel Stahl: “E’ bello gareggiare dove sono cresciuto. E’ sempre fantastico gareggiare a Stoccolma. E’ il mio stadio preferito e sarà davvero divertente gareggiare davanti al pubblico svedese. Mykolas Alekna è un grande talento e ha ereditato i geni da su padre. Il livello del lancio del disco è davvero straordinario al momento. Ci sono tanti atleti in grado di lanciare oltre i 68 metri. Ho gareggiato in tanti campionati e ho vinto tante medaglie. Non sento più pressioni. Voglio semplicemente divertirmi e dare il meglio ogni anno”.

Andrius Gudzius ha vinto le medaglie d’oro ai Mondiali di Londra 2017 e agli Europei di Berlino 2018 e il Trofeo della Diamond League nel 2017. Il lituano ha migliorato il record personale di 69.59m in occasione del secondo posto al meeting di Stoccolma del 2019.
Il giamaicano Fedrick Dacres ha vinto la medaglia d’argento ai Mondiali di Doha 2019 e la Diamond League nel 2018. Dacres ha stabilito il primato nazionale di 70.78m a Rabat nel 2019 e ha vinto a Stoccolma con 69.67m nel 2018.

Lo svedese Simon Petterson ha vinto la medaglia d’argento olimpica a Tokyo 2021 alle spalle di Stahl e si è piazzato al quinto posto ai Mondiali di Budapest 2023. Petterson ha stabilito il record personale di 70.42m a Norkoeping nel 2022.

L’austriaco Lukas Weisshaidinger ha vinto la medaglia di bronzo olimpica a Tokyo 2021 e ha migliorato il record nazionale con 70.68m a Schwechat nel 2023. Weisshaidinger ha stabilito il personale stagionale con 69.04m al meeting di Eisenstadt.

La starting list é completata dal tedesco Henrik Janssen, che ha migliorato il record personale con 67.43m a Neubrandenburg e ha vinto di recente al meeting di Halle con 66.35m.

Salto in alto femminile

La campionessa del mondo Yaroslava Mahuchik sfida la medaglia d’oro dei Mondiali indoor Nicola Olyslagers nel primo confronto diretto della stagione di Diamond League tra le regine del salto in alto femminile.

Sette delle otto gare della Diamond League 2023 sono state vinte da Olyslagers o da Mahuchik. Olyslagers si è aggiudicata tre vittorie consecutive a Parigi con 2.00m, Losanna con 2.02m e a Montecarlo con 1.99m. Mahuchik ha superato la barriera dei 2 metri negli ultimi tre meeting della stagione scorsa a Xiamen con 2.02m, a Bruxelles con 2.02m e nella finale di Eugene con 2.03m.

Nicola Olyslagers: “Sono davvero felice di saltare per la terza volta nella mia carriera a Stoccolma. L’ultima volta che gareggiai a Stoccolma, realizzai il record personale sulla vecchia pista. Questo risultato mi aiutò a preparare al meglio le Olimpiadi di Tokyo dove vinsi la medaglia d’argento con 2.02m. La Svezia è uno dei miei luoghi preferiti e mi evoca sempre grandi ricordi. Sono convinta che anche quest’anno la gara di Stoccolma mi aiuterà a preparare al meglio le Olimpiadi di Parigi.

Spero di fare meglio sulla pedana nuova. Quest’anno ho lavorato per velocizzare la mia rincorsa e domani voglio testarla in gara. Ho bisogno di saltare su grandi misure per vedere a che punto sono. Ho concluso la stagione scorsa con un record personale. Le rincorse più veloci hanno significato lavorare molto sulla velocità. Ho svolto alcuni lavori di ginnastica. Ho lavorato per fare ricorse più veloci in gara. L’Europa è il posto migliore per testare la mia condizione. Sono felice di iniziare qui la mia stagione internazionale. Gli allenamenti sono andati molto bene. Ora trascorrerò quattro mesi lontano da casa. Sarà difficile per me ma ho fiducia nella mia preparazione”.

Mahuchik ha vinto il secondo titolo della Diamond League con 2.03m sulla pedana di Hayward Field a Eugene con 2.03m battendo Olyslagers per un numero minore di errori. In quell’occasione Olyslagers ha migliorato il record dell’Oceania con 2.03m.

Mahuchik insegue la terza vittoria in carriera in Diamond League dopo i successi nel 2020 con 2.00m e nel 2021 con 2.03m.

Yaroslava Mahuchik: “I meeting della Diamond League sono molto importanti per la mia preparazione. Il Bauhaus Galan è una tappa importante nella mia preparazione per gli Europei di Roma dove ho da difendere il titolo conquistato a Monaco di Baviera nel 2022. Ho un grande ricordo della mia vittoria a Stoccolma nel 2021 con 2.03m, uno dei miei migliori risultati di sempre. Non ho gareggiato a Doha e a Marrakesh perché ho avuto bisogno di tempo per lavorare sulla mia nuova rincorsa. Per questo ho deciso di debuttare più tardi. Non vedo l’ora di iniziare la stagione outdoor nell’anno che porta alle Olimpiadi. Voglio godermi l’atmosfera di Stoccolma nell’ultima gara di avvicinamento agli Europei di Roma”.

L’australiana Eleanor Patterson ha vinto la medaglia d’oro ai Mondiali di Eugene con 2.02m e l’argento ai Mondiali indoor a Belgrado con 2.00m nel 2022. In questa stagione Patterson si è classificata seconda ai Campionati Australiani di Adelaide nello scorso Aprile e terza nel meeting della Diamond League di Doha con 1.91m.

Iryna Geraschenko si è classificata al quarto posto alle Olimpiadi di Tokyo 2021 con 1.98m e ai Mondiali di Eugene 2022 con 2.00m. L’atleta ucraina ha eguagliato il record personale superando 2.00m a Losanna l’anno scorso.

Le altre atlete da seguire sono la slovena Lia Apostolovski, medaglia di bronzo ai Mondiali di Glasgow 2024 con 1.95m, l’ucraina Yulia Levchenko, argento a Londra 2017, e la tedesca Imke Onnen, medaglia di bronzo alle Universiadi di Napoli nel 2019.

200 metri femminili

La due volte campionessa mondiale Sherika Jackson ha iniziato la stagione 2024 con un successo a Marrakesh in 22”82 con vento contrario di -1.0m /s ma ha subito la prima sconfitta sui 200 metri dopo due anni di imbattibilità nella gara di Oslo dove non è andata oltre il quinto posto in 22”97.

Jackson difende i titoli sui 100 e sui 200 metri vinti nella finale della Diamond League di Eugene 2023 dove si impose rispettivamente in 10”70 e in 21”57. Nella storia del circuito soltanto Carmelita Jeter e Shelly Ann Fraser Pryce hanno vinto su entrambe le distanze nella stessa stagione rispettivamente nel 2011 e nel 2013.

Shericka Jackson: “Voglio rimanere sempre positiva. Ho un gruppo di persone intorno a me che mi aiutano a mantenere questo atteggiamento. Spero che ci siano condizioni climatiche migliori rispetto a Oslo. L’obiettivo è stabilire il record stagionale prima dei campionati giamaicani. Ho ancora due settimane per arrivare pronta a questo appuntamento. Non ho ancora corso la mia miglior gara sui 200 metri ma sto lavorando duramente. Ho disputato solo due gare nel 2024 e ho ancora margini di miglioramento. Non ho un obiettivo cronometrico ma voglio correre una buona gara”.

Nelle ultime due edizioni dei Campionati del Mondo Jackson ha vinto i titoli mondiali a Eugene 2022 in 21”45 e a Budapest 2023 in 21”41 sfiorando il record del mondo di Florence Griffith Joyner per sette centesimi di secondo.

Sulla pista dello Stadio Olimpico di Stoccolma Jackson proverà a prendersi la rivincita per la sconfitta di Oslo contro la vice campionessa mondiale di Doha 2019 Brittany Brown, che ha vinto ai Bislett Games in 22”32.

La starting list comprende le statunitensi Jenna Prandini, campionessa mondiale con la staffetta 4×100 a Eugene nel 2022, Anavia Battle, atleta accreditata di un record personale di 21”95 realizzato ai Trials olimpici statunitensi del 2021, l’ivoriana Maboudou Koné, vincitrice a Savona in 22”88 e seconda a Marrakesh in 22”96, la britannica Amy Hunt, campionessa europea under 23 sui 200 metri nel 2019 e quarta classificata sui 100 metri a Savona in 11”21, e l’olandese Tasa Jiya, campionessa nazionale sui 200 metri nel 2023.

100 metri femminili

Marie Josée Ta Lou ha vinto quattro medaglie ai Mondiali (argento sui 100 e sui 200 metri a Londra 2017, bronzo sui 100m a Doha 2019 e argento sui 60 metri ai Mondiali indoor di Birmingham 2018) e si è piazzata tre volte quarta alle Olimpiadi. La sprinter ivoriana ha esordito in questa stagione con 10”91 sui 100 metri al Jamaica Invitational di Kingston e si è piazzata seconda sui 200 metri in 22”36 ai Bislett Games di Oslo. Detiene il record africano con il 10”72 realizzato a Montecarlo nel 2022. Lo scorso Novembre Ta Lou ha sposato il trinidegno Javeian Smith.

La britannica Darryl Neita torna sulla pista dello Stadio Olimpico di Stoccolma dove vinse la prima gara di Diamond League della sua carriera sui 200 metri in 22”50. La sprinter allenata dal coach piemontese Marco Airale cercherà di proseguire l’eccellente inizio di stagione dopo i due successi sui 200 metri a Suzhou in 22”62 e sui 100 metri a Doha in 10”98, il quarto posto sui 100 metri a Eugene in 11”00 e il terzo posto a Oslo sui 200 metri in 22”50.

La velocista azzurra Zaynab Dosso ha vinto la medaglia di bronzo ai Mondiali di Glasgow 2024 sui 60 metri in 7”05 e ha stabilito i record italiani al coperto a Torun con 7”02 e sui 100 metri all’aperto a Savona. L’allieva di coach Giorgio Frinolli si è classificata al terzo posto sui 100 metri in 11”19 a Ostrava lo scorso Martedì. Per la sprinter di Rubiera (stesso paese di Stefano Baldini) si tratta dell’esordio sul palcoscenico della Diamond League.

La starting list comprende anche la giamaicana Natasha Morrison, sesta nella finale della Diamond League di Eugene nel 2023 con il record personale di 10”85, la gambiana Gina Bass Bittaye, che ha migliorato il record personale sui 100 metri con 10”93 a Fort de France e si è piazzata seconda sui 100 metri al meeting di Ostrava, Brittany Brown, che ha un personale di 10”90 e ha corso in 11”21 al Prefontaine Classic di Eugene, e la svedese Julia Henrikson, che ha stabilito il primato nazionale indoor con 23”03 sui 200 metri e ha corso i 100 metri in 11”19 nel meeting greco di Vari in questa stagione.

Getto del peso femminile

Saranno in gara tre delle quattro migliori specialiste al mondo al momento (la statunitense Chase Ealey Jackson, la canadese Sarah Mitton e l’olandese Jessica Schilder).

Jackson ha vinto due titoli mondiali outdoor a Eugene con 20.49m e a Budapest con 20.43m e si è aggiudicata il secondo trofeo della Diamond League della sua carriera a Eugene nel 2023 con il record personale di 20.76m. Jackson ha cominciato la stagione 2024 della Diamond League con un terzo posto a Xiamen con 19.62m e ha proseguito con due successi a Suzhou con 20.03m e a Marrakesh con 20.00m. La statunitense si è aggiudicata la vittoria nella prima gara stagionale in Europa al meeting di Halle in Germania con 19.38m.

Mitton ha vinto la medaglia d’argento ai Mondiali outdoor di Budapest 2023 e il titolo mondiale indoor di Glasgow nel 2024. L’atleta originaria della Nuova Scozia ha realizzato il record canadese di 20.68m. Soltanto Jackson ha fatto meglio con il suo primato statunitense di 20.76m dell’anno scorso.

Schilder ha vinto la medaglia di bronzo ai Mondiali di Eugene con 19.77m e il titolo europeo a Monaco di Baviera con 20.24m.

L’altra atleta olandese da seguire è Jorinde Van Klinken, medaglia di bronzo nel getto del peso e quarta classificata nel lancio del disco agli Europei di Monaco di Baviera 2022 e quarta nel lancio del disco nelle ultime due edizioni dei Mondiali di Eugene 2022 e di Budapest 2023.

Le altre protagoniste in gara sono la statunitense Maggie Ewen, quarta ai Mondiali di Doha 2019 e vincitrice nella finale della Diamond League di Zurigo nel 2021, la giamaicana Danniel Thomas Dodd, vice campionessa mondiale a Doha 2019, la cinese Song Jayuan, quinta alle Olimpiadi di Tokyo 2021, e la svedese Fanny Roos, vice campionessa europea indoor a Torun 2021.

Salto triplo femminile

La giovane cubana Leyanis Perez Hernandez rinnoverà la rivalità con la giamaicana Shanieka Ricketts e la portacolori di Dominica Thea Lafond nella rivincita della prima sfida di Diamond League di questa stagione a Marrakesh.

Perez Hernandez si é aggiudicata due vittorie in Diamond League in carriera a Rabat con 2023 con 14.84m e a Eugene nel 2024 con 14.73m. La caraibica ha vinto l’argento ai Mondiali indoor di Glasgow con 14.90m e il il bronzo ai Mondiali di Budapest 2023 con 14.96m.

La giamaicana Shanieka Ricketts ha conquistato la seconda medaglia d’argento mondiale della sua carriera a Eugene nel 2022 con 14.89m tre anni dopo il secondo posto di Doha 2019. La cinque volte campionessa giamaicana ha conquistato il trofeo della Diamond League a Zurigo nel 2019 e ha saltato oltre i 15 metri due volte a Bruxelles con 15.01m e nella finale della Diamond League a Eugene con il record personale di 15.03m. In questa stagione la triplista caraibica ha vinto al Jamaica Invitational di Kingston con 14.50m e si è piazzata al terzo posto al Prefontaine Classic di Eugene con il primato stagionale di 14.55m.

Thea Lafond si é laureata campionessa mondiale indoor a Glasgow 2024 con il record personale di 15.01m e si è classificata al quinto posto ai Mondiali di Budapest con 14.90m. La caraibica ha esordito con un secondo posto al Prefontaine Classic di Eugene con 14.62m.

Keturah Orji si é aggiudicata il titolo statunitense indoor ad Albuquerque con 14.50m e si è piazzata al quarto posto ai Mondiali Indoor di Glasgow 2024. Orji ha collezionato un totale di dieci titoli statunitensi indoor e outdoor a partire dal 2016. L’atleta di origini nigeriane ha stabilito il record personale di 14.91m a Chula Vista nel 2021.

Il cast annovera anche la giamaicana Kimberly Williams, quarta ai Mondiali di Doha nel 2019, la turca Tugba Danismaz, campionessa europea indoor a Istanbul 2023, la svedese Maja Askag, campionessa mondiale under 20 nel salto in lungo e nel salto triplo a Nairobi 2021, e la slovena Neja Filipic, quinta agli Europei Indoor di Istanbul.

800 metri maschili

L’algerino Djamel Sedjati affronterà il connazionale Slimane Moula, lo statunitense Bryce Hoppel e i britannici Jake Wightman e Ben Pattison sugli 800 metri maschili.

Sedjati, vice campione del mondo a Eugene 2022, ha vinto al Golden Spike di Ostrava stabilendo la migliore prestazione mondiale dell’anno con 1’43”51. Moula ritorna a Stoccolma, dove si impose nell’edizione dell’anno scorso in 1’44”60.

Hoppel, campione mondiale indoor a Glasgow 2024, si è aggiudicato gli 800 metri del Los Angeles Grand Prix stabilendo il sesto miglior tempo mondiale dell’anno con 1’43”68.

Wightman ha vinto la medaglia d’oro sui 1500 metri ai Mondiali di Eugene davanti a Jakob Ingebrigtsen e l’argento sugli 800 metri agli Europei di Monaco nel 2022. Il mezzofondista scozzese si è piazzato al terzo posto al Los Angeles Grand Prix sugli 800 metri in 1’44”10. Il connazionale Ben Pattison ha vinto la medaglia di bronzo ai Mondiali di Budapest 2023 e ha stabilito il personale stagionale correndo in 1’44”75 nel meeting della Diamond League di Marrakesh.

100 metri maschili

in gara ci sono quattro velocisti accreditati di un personale al di sotto dei 10 secondi sui 100 metri. Il velocista del Camerun Emmanuel Eseme cerca il secondo successo in questa stagione di Diamond League dopo il successo di Marrakesh in 10”11. Lo sprinter africano ha vinto successivamente al Grifone Meeting di Asti in 10”10 il 23 Maggio scorso e ha stabilito il primato stagionale di 10”01 precedendo Marcell Jacobs. Eseme gareggia per la famosa Polisportiva dello Sporting Lisbona e veste la maglia biancoverde del club lusitano.

Il giapponese Sani Brown, settimo ai Mondiali di Eugene 2022 e sesto nella rassegna iridata di Budapest, arriva in grande fiducia dopo il brillante 9”99 realizzato al meeting di Oslo. Sani Brown si allena con Jacobs a Jacksonville sotto la guida di Rana Reider.

Un altro sprinter in gara con ottime credenziali stagionali è lo statunitense Kyree King, terzo sui 200 metri a Doha in 20”21 e a Eugene in 20”15 e vincitore con la staffetta 4×100 alle World Relays in 37”40.

L’azzurro Chituru Ali fa l’esordio in una gara di Diamond League all’estero. L’atleta comasco allenato a Roma da Claudio Licciardello è diventato il quarto italiano di sempre sulla distanza con l’eccellente 10”06 al meeting di Dubai alla pari di Simone Collio. Meglio di Ali hanno fatto soltanto Marcell Jacobs, Filippo Tortu e Pietro Mennea nella storia italiana dei 100 metri. Ali è stato finalista sui 60 metri ai Mondiali Indoor di Glasgow dopo aver migliorato il primato personale con 6”53 in semifinale.

Gli altri sprinter in gara sono i giamaicani Yohann Blake, campione del mondo a Daegu 2011 sui 100 metri e argento olimpico a Londra 2012 sui 100 e sui 200 metri, e Ryiem Forde, ottavo ai Mondiali di Budapest in 10”08 e secondo al meeting di Ostrava, e il tedesco Joshua Hartmann, primatista tedesco sui 200 metri con 20”02.

1500 metri femminili

La due volte campionessa europea e argento olimpico di Tokyo Laura Muir ha un grande ricordo dello Stadio Olimpico di Stoccolma. In questo impianto ha vinto i 1500 metri in due edizioni nel 2019 (4’05”37) e nel 2020 (3’57”86). La dottoressa in veterinaria scozzese si è piazzata quinta ai Mondiali indoor di Glasgow sui 3000 metri e ha cominciato la stagione outdoor in 3’56”35 al Prefontaine Classic di Eugene.

Muir sfida l’australiana Georgia Griffith e la giovanissima etiope Birke Haylom, che hanno dimostrato di essere in grandi condizioni di forma durante la stagione della Diamond League 2024.

Griffith ha vinto la prima gara della Diamond League della sua carriera sui 3000 metri stabilendo il record dell’Oceania con 8’24”20 a Oslo.

Le altre atlete australiane in gara sono Linden Hall, sesta nella finale olimpica di Tokyo sui 1500 metri in 3’59”01 e atleta in grado di migliorare il record personale di 3’56”92 a Eugene lo scorso Settembre, e Sarah Billing, che ha corso in 3’59”59 a Xiamen e ha vinto nel Continental Tour di Tokyo in 4’04”66.

Haylom si é piazzata seconda sui 1500 metri a Doha con il record africano under 20 in 3’53”22 e ha realizzato i record mondiali under 20 sul miglio a Oslo nel 2023 con 4’17”13 e sui 5000 metri con 14’23”71.

La giapponese Nozomi Tanaka, finalista olimpica sui 1500m davanti al pubblico di casa, ha stabilito i record nazionali di 8’34”09 sui 3000 metri a Oslo nel 2024 e 14’29”09 sui 5000 metri a Bruxelles nel 2023.

L’azzurra Sintayehu Vissa fa l’esordio stagionale in Europa dopo aver corso i 1500 metri in un buon 4’04”74. L’atleta friulana di origini etiopi ha stabilito un personale sulla distanza di 4’01”66 ai Mondiali di Budapest.

3000 metri maschili

Saranno in gara il guatemalteco Luis Grijalva, lo svedese Andreas Almgren, lo svizzero di origini sudanesi Dominic Lobalu e il sudafricano Adrian Wildschutt, che hanno stabilito i primati nazionali nella fantastica gara di 5000 metri ai Bislett Games di Oslo.

Nella gara in terra norvegese Grijalva, quarto ai Mondiali di Eugene 2022 e a Budapest 2023, ha stabilito il record personale con 12’50”58 precedendo Lobalu (12’50”90), Almgren (12’50”94) e Wildschutt (12’56”37).

Lobalu si rivelò vincendo I 3000 metri a Stoccolma nel 2022 in 7’29”49 battendo Jacob Kiplimo.

Da seguire anche il norvegese Narve Gilje Nordas, che ha vinto la medaglia di bronzo ai Mondiali di Budapest 2023 sui 1500 metri e ha migliorato il personale sui 3000 metri correndo in 7’35”75 al Trond Mohn meeting di Bergen, l’australiano Stewart McSweyn, primatista dell’Oceania sui 3000 metri con 7’28”02 a Roma nel 2020, l’etiope Telahun Haile Bekele, quarto nella finale della Diamond League di Eugene in 7’25”48 nel 2023, e lo spagnolo Adeel Mechaal, quinto sui 1500m alle Olimpiadi di Tokyo e autore di un personale stagionale di 3’33”21 a Oslo sui 1500m.

3000 siepi maschili

Lamecha Girma correrà la sua prima gara stagionale sui 3000 siepi. L’atleta etiope ha vinto i 5000 metri a Xiamen in 12’58”96 e si è piazzato quarto sui 1500 metri in 3’33”54 a Marrakesh. L’anno scorso ha stabilito i record mondiali sui 3000 metri indoor con 7’23”81 a Liévin e sui 3000 siepi con 7’52”11 a Parigi.

Il neozelandese Geordie Beamish torna a correre i 3000 siepi dopo aver vinto la medaglia d’oro sui 1500 metri in 3’36”54 ai Mondiali indoor di Glasgow. Beamich si è classificato quinto sui 3000 siepi ai Mondiali di Budapest 2023 in 8’13”46 e ha stabilito il record dell’Oceania con 8’13”26 nel meeting della Diamond League di Montecarlo dell’anno scorso.

L’etiope Samuel Firewu, medaglia d’argento ai Mondiali under 20, ha vinto agli All-African Games di Accra e la prima gara della sua carriera in Diamond League a Doha un record personale di 8’07”35.

1500 metri maschili

Gli azzurri Federico Riva e Ossama Meslek proveranno a rispondere a Pietro Arese, che ha strappato il record italiano sui 1500 metri a Gennaro Di Napoli correndo in 3’32”13 al Bislett Games di Oslo. Riva ha vinto la gara più importante della sua carriera sui 1500 metri al Golden Spike di Ostrava sfiorando lo standard olimpico per tre centesimi di secondo con un eccellente 3’33”53.

L’atleta romano allenato da Vittorio Di Saverio è entrato ufficialmente nella Road to Paris completando i cinque risultati necessari per il ranking che qualifica per le Olimpiadi di Parigi ed è attualmente trentesimo sui 45 atleti ammessi ai Giochi Olimpici. Meslek ha corso in 3’34”67 al meeting tedesco di Rehlingen il 19 Maggio e ha stabilito il record italiano indoor con 3’35”63 a Torun. Lo scorso 6 Maggio Meslek ha vinto la gara del miglio in 3’36”15 a Oxford nella gara che commemorava il settantesimo anniversario del record del mondo di Sir Roger Bannister.

 

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