Il ritiro ufficiale di Justin Gatlin

    A 40 anni si ritira il grande ma controverso velocista statunitense

    Proprio nel giorno del suo 40esimo compleanno, lo scorso 10 febbraio, il campione del mondo dei 100 metri di Londra 2017, Justin Gatlin, ha annunciato il suo ritiro ufficiale dalle competizioni, con un post apparso sulla sua pagina instragram dal titolo “Cara pista“.

    Grandissimo specialista delle distanze più veloci dell’atletica, lo sprinter statunitense vanta nel suo palmares 15 medaglie olimpiche e mondiali, ma anche due squalifiche per doping nella sua carriera che la rendono abbastanza controversa.

    Le parole di Gatlin

    Dalla corsa intorno ai campi da gioco giocando come un bambino, a bruciare le linee laterali dei campi da calcio giovanile, a correre contro i bambini del vicinato a piedi mentre erano in bicicletta. La mia vita è cambiata nel momento in cui ho conosciuto il tuo nome… Pista 

    Con l’amore arrivano le sfide e mi hai dato così tanto durante tutta la mia carriera, anche se alcuni momenti molto brutti che hanno fatto male più della vita stessa.

    Guardando al futuro, voglio lasciare la mia eredità e continuare a ispirare gli altri, in quanto avendo compiuto un anno in più voglio spostare le mie energie su nuovi sforzi di carriera, spero di essere di esempio sempre per coloro che mi hanno sempre sostenuto“.

    Il ritiro di Justin non è certo stato una sorpresa vista la sua età piuttosto avanzata per un velocista, e infatti l’anno scorso non era riuscito a qualificarsi per la squadra statunitense alle Olimpiadi di Tokyo.

    Nella sua lunghissima carriera di successi, peraltro interrotta da 5 anni totali di squalifiche che in prima istanza erano 10, ha vinto il titolo olimpico nei 100 metri di Atene 2004, quello mondiale sulla stessa distanza all’aperto di Helsinki 2005, dove ha vinto anche i 200, poi Londra 2017 sempre sui 100, e due vittorie nei 60 indoor dei mondiali di Birmingham 2003 e Istanbul 2012.

    I suoi personali sono 6″45 nei 60 al coperto, 9″74 sui 100 e 19″57 sui 200 metri.

    Per oltre un decennio ha fatto parte di una generazione di velocisti, tra cui Usain Bolt, Yohan Blake e Tyson Gay, che hanno scatenato l’entusiasmo degli appassionati di atletica in tutto il mondo.

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