Sara Dossena lascia l’attività agonistica

    Il ritiro della grande atleta icona di resistenza e determinazione

    Sara Dossena, eccellente maratoneta azzurra nata il 21 novembre 1984 a Clusone, ma cresciuta agonisticamente in un’altra area lombarda, quella di Gallarate dove vive e si allena da vari anni, ha annunciato il suo ritiro dall’attività agonistica.

    Dossena vanta sulla distanza dei 42,195 km l’ottimo personale di 2h24’00 realizzato a Nagoya in Giappone, il 10 marzo 2019, crono che rappresenta la terza miglior prestazione italiana di sempre, non lontano dalle 2h23’44 della primatista Valeria Straneo.

    Sara è un’atleta molto seguita dagli appassionati di atletica, in particolare di corse su strada, perché la sua storia agonistica è stata un continuo saliscendi di momenti esaltanti seguiti da brusche cadute a cui l’atleta ha sempre saputo reagire nel migliore dei modi e, a tal riguardo, ha anche scritto un libro per raccontare delle sue alterne vicende ma che, soprattutto, ha l’obiettivo di essere di esempio e stimolo per tante persone che possano incontrare difficoltà nella loro esistenza.

    Pur non venendo da una famiglia di sportivi, ha sempre avuto una grande passione per lo sport, inizialmente per quelli di squadra, ma poi ha subito capito che la parte che le piaceva di più era il riscaldamento prima dell’allenamento, o della partita, e ha cominciato a correre come attività principale, avendo oltretutto la possibilità di trovare bellissimi paesaggi montani intorno al suo paese nativo, che l’hanno portata da juniores a fare varie competizioni di corsa in montagna e a vincere un paio di titoli italiani di categoria.

    La pista non è mai stato il suo luogo preferito di allenamento ma, da promessa, tra i 20 e i 22 anni, ha fatto varie esperienze di gare nell’anello, correndo dai 1500 sino ai 10.000 metri, fermo restando che durante la stagione invernale si dedicava molto alle corse campestre.

    Il suo primo assaggio di quella che, poi, sarebbe diventata la sua destinazione finale la ebbe alla fine della categoria under 23, quando corse una mezza maratona a Pavia, nell’ottobre del 2006 e poi subito dopo, nel gennaio del 2007, ne disputò un’altra a Osaka in Giappone.

    Nel 2007 i primi importanti infortuni che l’hanno costretta a rimanere agonisticamente ferma per molto tempo e a rinunciare, per un po’, al sogno di diventare un’atleta professionista, in quanto costretta ad accettare un lavoro da commessa nella città di Gallarate dove si era trasferita proprio per allenarsi meglio.

    Successivamente, però, ritrova la forza e la determinazione per ricominciare e lo fa dedicandosi a sport molto impegnativi quali duathlon e triathlon, dove non c’è solo la corsa, ma tante volte ancora, in quanto costretta a conciliare allenamento con lavoro, pensa di smettere definitivamente.

    Poi però dal 2012, e in particolare dal 2013, arrivano le prime importanti affermazioni in queste due discipline e, poi, ricomincia a correre una mezza maratona, e gradualmente può tornare a dedicarsi a tempo pieno allo sport e diventare finalmente un’atleta professionista.

    Sara Dossena (foto Colombo/FIDAL)
    Sara Dossena (foto Colombo/FIDAL)

    Gli anni tra il 2014 e il 2017 sono quelli più intensi della sua carriera dove gareggia tantissimo, tra duathlon, triathlon, corse campestri, mezze maratone e, addirittura, competizioni in pista, vincendo tra l’altro, nel maggio del 2017, un titolo italiano assoluto sui 10000 metri.

    In tutto questo, in ogni caso, ha vissuto ancora momenti molto complicati come quando, nel febbraio del 2016, ebbe una brutta frattura da stress al perone, da cui però si riprese prontamente nel giro di quattro mesi.

    Il momento più felice della sua carriera è stato certamente nel novembre del 2017 con la splendida e inaspettata sesta posizione alla maratona di New York, al debutto su quella distanza, nei 42,195 km più famosi del pianeta.

    L’ultima grande manifestazione a cui Sara ha partecipato sono stati i mondiali di Doha 2019 quando, stroncata da un clima tremendo con l’aria intrisa di un’umidità pari quasi al 100%, non era riuscita a terminare la sua fatica ma si era ritirata il grandissimo desiderio di risalire da quella che riteneva fosse stata solo un’esperienza negativa.

    Purtroppo, però, la volontà, la determinazione e l’entusiasmo che l’hanno sempre accompagnata non sono bastati e un problema a un piede, insorto nel corso del 2020, che sembrava potesse superarsi con fisioterapia e riposo, si è poi trasformato in qualcosa che ha reso indispensabile un intervento chirurgico eseguito l’11 dicembre, sempre di quell’anno.

    Sara Dossena - Berlino (foto Fidal Colombo)
    Sara Dossena – Berlino (foto Fidal Colombo)

    Il recupero era cominciato verso fine marzo 2021 e qualche video postato dall’atleta, sui suoi profili social, la faceva vedere correre in allenamento, per poi tornare ufficialmente in una competizione agonistica il 23 maggio su una 10 chilometri, e poi il 31 dello stesso mese su una mezza maratona, in entrambe le occasioni con riscontri cronometrici che non l’avevano soddisfatta.

    Infine dopo che era stata comunicata la sua presenza alla 21,097 km di Verona del 13 giugno 2021, poi non corsa, l’inevitabile rinuncia al sogno di volare in Giappone per la maratona a cinque cerchi e dopo qualche altro mese di silenzio l’annuncio che riportiamo sotto.

    Le parole integrali del commiato di Sara sulle sue pagine social

    Vorrei scrivere tante cose , troppe cose , spiegare , raccontare , ma più ci penso e meno trovo le parole adatte per trasmettervi quello che sto provando. Per questo mi limito a dire grazie a chi mi ha sostenuta e fatta crescere in tutti questi anni. È arrivato il momento di girare pagina con serenità e consapevolezza.
    Ora c’è tanta gente da allenare (faticate voi per me), c’è tanto da studiare( – 13 esami alla laurea magistrale per diventare biologa nutrizionista) e c’è poco tempo per preparare il matrimonio (3 giugno 2022).
    PS: non sparirò dai social (come ho fatto in questi ultimi mesi) non vi siete liberati di me. In questo periodo ho solo sentito la necessità di staccare per capire che piega dare alla mia vita, ho semplicemente assecondato la mia volontà ma ora che ho le idee più chiare ma sono pronta a ripartire e condividere con voi il mio nuovo percorso.
    Sara Dossena - New York (foto Pierluigi Benini)
    Sara Dossena – New York (foto Pierluigi Benini)
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