Nell’ultima retrospettiva dell’anno passato di atletica da consegnare definitivamente alla storia, va segnalata la nettissima vittoria ottenuta dalla primatista del mondo dei 400 ostacoli, Sydney McLaughlin, nella quarantottesima edizione del referendum della rivista statunitense Track and Field News, conosciuta dagli appassionati come la Bibbia dell’atletica anche perché si occupa di questo sport dal lontano 1948.
La 23enne statunitense ha ricevuto il 98,7 % dei voti della giuria composta da 31 giornalisti e statistici nella votazione per le dieci migliori atlete della stagione 2022, con un verdetto tecnico che di fatto ha confermato, come per quello al maschile di Armand Duplantis, il riconoscimento assegnato da World Athletics nell’ambito degli Oscar Mondiali.
La percentuale con la quale McLaughlin si è aggiudicata il primo posto è la più alta dal 2006, quando la quattrocentista statunitense Sanya Richards Ross fu votata con il 98.9% dei consensi, con ventisette esperti che hanno votato per il suo primo posto, mentre tre votanti hanno scelto Yulimar Rojas e uno ha espresso il suo voto in favore di Shelly Ann Fraser Pryce.
La stagione agonistica dell’ostacolista in realtà è stata molto ridotta in quanto ha partecipato soltanto a quattro manifestazioni (Nashille, Campionati statunitensi, Mondiali di Eugene e meeting di Szekesfehrvar), ma le sue prestazioni cronometriche, al di là dei suoi sueccessi, hanno rivoluzionato le liste mondiali di tutti i tempi.
McLaughlin Levrone ha stabilito due primati del mondo con 51”41 ai Campionati statunitensi e 50”68 ai Mondiali di Eugene, mentre le altre tre prestazioni realizzate nell’anno (51”61 a Nashville, 51”68 a Szekesfehrvar e 52”17 nella semifinale dei Mondiali di Eugene) si collocano al quinto, sesto e decimo posto dei crono all time della storia.
In definitiva l’ostacolista statunitense ha realizzato con i suoi tempi le prime cinque prestazioni del 2022 e, la media di 51”51, è più veloce del miglior crono realizzato da qualunque altra atleta in una singola gara ed ha quindi ottenuto anche il prestigioso riconoscimento da Track and Field News nella cui classifica, nel 2021, si era piazzata al quarto posto.
2 Yulimar Rojas (Venezuela) salto triplo
In molte altre stagioni la primatista mondiale e campionessa olimpica e mondiale del salto triplo Yulimar Rojas sarebbe stata eletta atleta dell’anno da Track and Field News. La triplista venezuelana ha avuto solo la sfortuna di disputare una delle migliori stagioni della sua carriera nell’anno d’oro di Sydney McLaughlin Levrone.
Rojas si piazza al secondo posto nel Ranking di Track and Field per due anni di fila. L’ultima atleta a piazzarsi seconda per due edizioni consecutive del referendum per l’Atleta dell’Anno fu Yelena Isinbayeva nel 2007 e 2008.
La ventiseienne sudamericana è rimasta imbattuta e ha migliorato il suo record del mondo al coperto ai Mondiali Indoor di Belgrado con 15.74m. Cinque delle sette vittorie della stagione 2022 sono state le vittorie ai Mondiali Indoor di Belgrado, ai Mondiali di Eugene e tre gare di Diamond League a Montecarlo, Losanna e Zurigo. Ha dominato le liste stagionali con quattro delle migliori cinque prestazioni mondiali dell’anno.
3 Faith Kipyegon (Kenya) 1500 metri
La ventottenne keniana ha gareggiato soltanto quattro volte ma ha sempre vinto aggiudicandosi la medaglia d’oro ai Mondiali di Eugene e tre tappe di Diamond League a Eugene, Montecarlo e Zurigo.
Il super tempo di 3’50”37 realizzato da Kipyegon a Montecarlo si colloca al secondo posto nelle liste mondiali di sempre a soli 30 centesimi di secondo dal record del mondo realizzato da Genzebe Dibaba sempre sulla pista del Principato di Monaco.
“Ho inseguito questo risultato da tanto tempo, ma sono felice della mia prestazione, anche se speravo di battere il record”, ha dichiarato Kipyegon dopo la gara di Montecarlo.
Con il terzo posto di quest’anno Kipyegon migliora di due posizioni il quinto posto nel ranking di Track and Field News del 2021.
4 Shericka Jackson (Giamaica) 100 e 200 metri
La velocista giamaicana Shericka Jackson sembrava destinata ad un ruolo di secondo piano rispetto alle connazionali Shelly Ann Fraser Pryce e Elaine Thompson Herah, ma è diventata la migliore velocista giamaicana sui 200 metri a 28 anni.
Ha vinto la medaglia d’argento ai Mondiali di Eugene sui 100 metri dietro alla connazionale Fraser Pryce, ma ha conquistato l’oro sui 200 metri in 21”45 diventando la seconda donna di sempre alle spalle di Florence Griffith Joyner. Jackson ha corso sei tempi sotto i 22 secondi.
E’ la prima duecentista della storia ad aver corso in meno di 21”70 nella stessa stagione (21”45 nella finale dei Mondiali di Eugene, 21”55 ai Trials giamaicani e 21”67 nella semifinale iridata) e ha vinto la finale della Diamond League a Zurigo con 21”80. E’ salita al sesto posto nelle liste mondiali all-time sui 100 metri con il 10”71 realizzato a Montecarlo.
5 Shelly Ann Fraser Pryce (Giamaica) 100 e 200 metri
Shelly Ann Fraser Pryce si piazza tra le prime 10 del Ranking di Track and Field per la quarta volta ma sorprendentemente è la sua prima volta dal 2015, quando si piazzò al sesto posto, ripetendo lo stesso piazzamento del 2012. La trentacinquenne giamaicana ha ottenuto il suo miglior piazzamento nel 2013 quando fu seconda. Nel corso del 2022 “Pocket Rocket” ha corso sette volte in meno di 10”70 realizzando 10”62 a Montecarlo, 10”65 a Zurigo, 10”66 a Chorzow, quattro volte in 10”67 a Nairobi, Parigi, Mondiali di Eugene e Szekesfehrvar). Nei ranking di specialità di Track and Field è prima sui 100 metri e seconda sui 200 metri, sulla distanza nella quale ha vinto l’argento ai Mondiali di Eugene.
6 Tobi Amusan (Nigeria) 100 metri ostacoli
La nigeriana Tobi Amusan è l’esempio di quanto sia difficile piazzarsi in alto nel referendum di quest’anno. L’atleta cresciuta alla University of Technology di El Paso ha stabilito il primato del mondo sui 100 metri ostacoli ma non è riuscita ad entrare nelle prime cinque della Top 10 di Track and Field.
Con il 12”12 realizzato nella semifinale dei Mondiali di Eugene Amusan ha tolto otto centesimi di secondo al precedente primato del mondo detenuto da Kendra Harrison dal 2016. Ha corso ancora più velocemente nella finale iridata con 12”06 ma con vento a favore oltre la norma di +2.5 m/s. L’ostacolista africana ha vinto 10 gare sulle 17 disputate, compresi i successi ai Giochi del Commonwealth di Birmingham e la finale della Diamond League a Zurigo.
7 Norah Jeruto (Kazakhstan) 3000 siepi
L’ex atleta keniana Norah Jeruto ha esordito con la maglia del Kazakhstan dopo il cambio di nazionalità vincendo la medaglia d’oro ai Mondiali di Eugene in 8’53”02, terza migliore prestazione mondiale di tutti i tempi. Jeruto ha corso soltanto una volta nel circuito della Diamond League 2022 vincendo al Prefontaine Classic con un’altra super performance al di sotto dei 9 minuti da 8’57”97.
Ha realizzato il miglior tempo di sempre in una batteria nella storia dei Campionati del Mondo con 9’01”54 nell’ultima edizione disputata nella città dell’Oregon. La sua ultima competizione iridata risaliva al 2011, quando vinse la medaglia d’oro ai Mondiali under 18 di Lille-Villenueve d’Asq sui 2000 metri siepi.
8 Athing Mu (USA) 800 metri
La ventenne statunitense di origini sudanesi Athing Mu è un’altra atleta che ha limitato le apparizioni in pista gareggiando solo quattro volte sugli 800 metri, dove ha ripetuto il suo primo posto dell’anno scorso nel ranking mondiale di Track and Field.
Ha stabilito il miglior tempo della stagione proprio in occasione dell’evento clou della stagione ai Mondiali di Eugene dove ha vinto la medaglia d’oro in 1’56”30, quarta migliore prestazione della sua carriera.
Mu ha ottenuto buone prestazioni cronometriche anche in altre specialità correndo i 400 metri in 50”42. Ha stabilito anche la quarta migliore prestazione all-time sui 600 metri con 1’22”74 alle Penn Relays di Filadelfia. E’ scesa di due posizioni rispetto alla Top 10 di Track and Field del 2021.
9 Brooke Andersen (USA) lancio del martello
La martellista statunitense Brooke Andersen è entrata per la prima volta nella top 10 del lancio del martello nel 2019 piazzandosi al nono posto. Si è migliorata di tre posizioni con il sesto posto nel 2021. Ha fatto il salto di qualità nel 2022 quando ha concluso il ranking di specialità al primo posto e al nono posto nella top 10 assoluta.
La campionessa del mondo di Eugene 2022 ha realizzato la migliore prestazione mondiale dell’anno con 79.02m diventando la quarta specialista di sempre a livello mondiale. La studentessa di Northern Arizona ha fatto registrare anche la seconda misura più lunga e sette delle dieci migliori misure dell’anno.
10 Valarie Allman (USA) lancio del disco
L’anno scorso Valarie Allman divenne la prima discobola statunitense ad entrare nella Top 10 di Track and Field News. La ventisettenne laureata dell’Università di Stanford ha dominato le liste mondiali del 2022 con le migliori quattro prestazioni mondiali dell’anno e sette dei migliori dieci lanci del 2022.
Il suo record nord-americano di 71.46m non è soltanto la migliore misura dell’anno ma anche il lancio più lungo dal 2000 in poi. Anderson ha vinto nove delle dodici gare disputate, compresi il titolo mondiali a Eugene e la finale della Diamond League a Zurigo. Le tre sconfitte sono state due secondi posti e un terzo posto (il bronzo ai Mondiali di Eugene).