Nairobi ospita oggi pomeriggio la terza tappa del Continental Tour Gold, dopo gli appuntamenti di Melbourne e di Gaborone, nella quarta edizione del meeting Kip Keino Classic che si disputerà nel Moi International Sports Centre Kasarani Stadium, impianto che ha ospitato i Mondiali under 20 dello scorso anno.

Il momento certamente più atteso per tutti i tifosi italiani sarà alle ore 15,43 nazionali, quando andrà sui blocchi dei 200 metri il campione olimpico della staffetta 4×100, Filippo Tortu, che torna per la terza volta consecutiva nella capitale keniana dove, proprio sul mezzo giro di pista nel settembre 2021, migliorò il record personale con 20”11 diventando il secondo velocista italiano della storia alle spalle del grande Pietro Mennea, tuttora primatista europeo con 19”72.

Filippo si è migliorato successivamente correndo la semifinale dei Mondiali di Eugene in 20”10, pur mancando l’ingresso in finale per tre soli millesimi di secondo che lo hanno separato dal canadese Aaron Brown e, un mese dopo, ha vinto la medaglia di bronzo sempre sui 200 metri con 20”27 agli Europei di Monaco di Baviera, diventando il primo velocista italiano a salire sul podio della rassegna continentale su questa distanza dai tempi di Mennea che conquistò l’oro a Praga nel 1978.

Tortu, che nello scorso fine settimana ha corso l’ultima frazione della staffetta 4×100 italiana vincitrice con un buon 38”38 nello Sprint Festival di Firenze, ritroverà ancora una volta in gara Brown, campione iridato con la staffetta 4×100 canadese con il record nazionale di 37”48, dopo che alle Olimpiadi di Tokyo fu secondo con la sua squadra dietro all’Italia e che, in questa stagione all’aperto, ha già corso la distanza dei 200 metri piazzandosi secondo al meeting di Gaborone, con 20”00, alle spalle di Letsile Tebogo, ma anche nella Diamond di Doha con la terza posizione in 20″20.

Tortu ha vinto i due confronti diretti nel 2019 con Brown sui 100 metri a Rieti in 9”97 ventoso e ai Mondiali di Doha con 10”07, mentre Brown è in vantaggio per 2-1 nelle sfide con l’azzurro sul mezzo giro.

Gli altri principali protagonisti in gara saranno il botswano Isaac Makwala, lo statunitense Kyree King, l’israeliano Blessig Afrifah, il liberiano Joseph Fanbulleh e il francese Mouhamadou Fall con il primo di questi che vanta il miglior personale tra i partenti con 19″77 stabilito però nel 2017, mentre il migliore più recente appartiene a Fanbulleh che lo ottenne l’anno scorso a Eugene con 19″83, con il giovane Afrifah che vanta il 19″96 grazie al quale ha vinto il titolo mondiale under 20 l’anno scorso, e King un 20″00 realizzato a Freeport nelle Bahamas nel 2022.

Nella scorsa edizione del Kip Keino Classic, Brown si impose in 20”05 davanti a King secondo con 20″18 e a Makwala terzo in 20”31, ma la sensazione è che quest’anno si andrà molto più forte in una gara che vedrà Tortu in sesta corsia, Brown in quinta, Fanbulleh in quarta, Fall in terza, Afrifah in seconda, King in settima, Makwala in ottava e l’australiano Jake Doran in prima.

Le dichiarazioni di Tortu alla vigilia di ieri: “Mi sento molto bene, domani è l’esordio nella gara individuale in un posto, il Kenya, in cui mi trovo a mio agio. Avrò avversari di altissimo livello e sarà un bel modo di iniziare la stagione. In particolare, voglio concentrarmi sulla curva e correrla bene, elemento essenziale per un buon 200 metri.”

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100 metri femminili

Shelly Ann Fraser Pryce torna a Nairobi per correre i 100 metri femminili per la seconda edizione consecutiva del Kip Keino Classic di Nairobi dopo che nel 2022 vinse in 10”67, il crono più veloce nella storia per il debutto stagionale di una velocista.

Questo risultato é stato l’inizio di una stagione 2022 formidabile nella quale la giamaicana è scesa sette volte sotto i 10”70 (fatto mai accaduto prima nella storia) e ha vinto il suo quinto titolo mondiale sui 100 metri sulla pista di Hayward Field a Eugene. Dopo la rassegna iridata la giamaicana ha vinto i 100 metri al meeting Herculis di Montecarlo sfiorando di due centesimi di secondo il record personale con 10”62 e nella finale della Diamond League di Zurigo con 10”65.

La velocista soprannominata “the Pocket Rocket” ha vinto un totale di otto medaglie olimpiche (tre delle quali d’oro) e dieci medaglie mondiali (comprese le cinque vittorie sui 100 metri a Berlino 2009, Mosca 2013, Pechino 2015, Doha 2019 e Eugene 2022). Alle Olimpiadi di Londra è diventata una delle quattro velociste della storia in grado di difendere con successo un titolo olimpico sui 100 metri. Con la medaglia d’argento alle Olimpiadi di Tokyo è diventata la prima sprinter ad essere salita sul podio sui 100 metri in quattro edizioni consecutive nell’evento a Cinque Cerchi.

Shelly Ann Fraser Pryce: “Sono contenta di tornare a Nairobi. L’anno scorso è stato fantastico perché lo stadio Kasarani era pieno di spettatori super e la musica di sottofondo ha reso l’atmosfera elettrizzante. Invito gli appassionati a comprare il biglietto in anticipo e ad arrivare in grande numero in modo da divertirvi come avete fatto l’anno scorso. Al contrario dell’anno scorso quando avevo già gareggiato una volta sui 200 metri a Kingston, non so a che punto sono. Per me sarà importante verificare a che punto sono, divertirmi e realizzare un buon tempo”.

Fraser Pryce ha ricevuto il Premio Laureus di Sportiva Mondiale nel corso del Gala annuale di Parigi Lunedì scorso.

Sono emozionata per aver ricevuto il Laureus Award e di essere stata votata dai più grandi sportivi di tutti i tempi. E’ la sesta volta che ho ricevuto la nomination nella categoria di Sportiva Mondiale e ricevere la statuetta del Laureus è uno dei più grandi onori della mia carriera”.

Fraser Pryce sfiderà la giovane statunitense Twanisha Terry, campionessa mondiale con la staffetta 4×100 a Eugene e vincitrice al meeting di Gaborone in 11”05, Tehana Daniels, argento olimpico con la staffetta 4×100 a Tokyo 2021, la neozelandese Zoe Hobbs, primatista dell’Oceania con 10”97, e l’egiziana Hamida Bassant, seconda dietro a Fraser Pryce nell’edizione dell’anno scorso del meeting di Nairobi con il record nazionale di 11”02, e la giovane belga Rani Rosius, quarta su 60 metri agli Europei Indoor di Istanbul in 7”15.

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200 metri femminili

Sha’Carri Richardson gareggerà per la quinta volta in questa stagione. Sulla pista dello Stadio Kasarani la statunitense correrà i 200 metri otto giorni dopo aver vinto la prima gara della Diamond League della sua carriera sui 100 metri al meeting di Doha davanti a Shericka Jackson e Dina Asher Smith. Lo scorso Aprile Richardson ha corso in 10”57 con 4.1 m/s di vento a favore al meeting di Miramar stabilendo il quarto miglior tempo di sempre in ogni condizione di vento. Sulla pista dello Stadio Kasarani Richardson correrà la seconda gara della stagione sui 200 metri dopo il secondo posto alle spalle della connazionale Kayla White al meeting di Gaborone.

Richardson salì sulla ribalta nel Giugno 2019 quando vinse il titolo NCAA sui 100 metri in 10”75 a Austin da studentessa al primo anno del team della Lousiana State University stabilendo il record dei college universitari statunitensi. In quell’occasione ha migliorato dopo 42 anni il record mondiale under 20 detenuto dalla tedesca Marlies Goehr. Sui 200 metri si piazzò seconda in 22”17 battendo il record del mondo under 20 della grande Allyson Felix alle Olimpiadi di Atene 2004.

Le principali avversarie di Richardson saranno le connazionali Kyra Jefferson, campionessa NCAA sui 200 metri in 22”02 nel 2017, e tre volte medagliata ai NACAC Championships e Shannon Ray, velocista accreditata di primati personali di 11”09 sui 100 metri e 22”83 sui 200 metri, e la tedesca Alexandra Burghardt, medaglia d’oro agli Europei di Monaco di Baviera e di bronzo ai Mondiali di Eugene con la staffetta 4×100.

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100 metri maschili

Ferdinand Omanyala insegue il terzo successo consecutivo al Kip Keino Classic davanti al pubblico di casa. Lo sprinter keniano ha stabilito il record africano con 9”77 nel 2021 e ha ripetuto il successo vincendo lo scorso anno in 9”85. Nella prima parte di questa stagione ha vinto i 60 metri nella tappa del World Indoor Tour di Liévin in 6”54 davanti a Marcell Jacobs e ha corso in 9”78 con vento a favore all’esordio al Botswana Grand Prix di Gaborone. Settimana scorsa lo sprinter keniano ha realizzato il miglior tempo africano di sempre sui 150 metri al meeting di Atlanta.

Ferdinand Omanyala: “Mi sento molto bene. Prometto un altro record africano al Kip Keyno Classic. E’ il meeting di casa. Credo di poter battere il record continentale un paio di volte nel corso della stagione. Il pubblico pensa che sia il posto giusto per realizzare grandi tempi. Questo meeting sta crescendo sempre di più. Invito il pubblico a venire, a riempire lo stadio e a divertirsi. L’atmosfera é sempre fantastica in questo meeting”.

400 metri maschili

Lo zambiano Muzala Samukonga torna in pista due settimane dopo il sensazionale successo in 43”91 al meeting di Gaborone, cjon il quale ha demolito il record personale stabilito in occasione della vittoria ai Giochi del Commonwealth all’Alexander Stadium di Birmingham in 44”66.

Sarà tutta da seguire la sfida tra Samukonga e il campione olimpico degli 800 metri Emmanuel Korir, che ha un personale sul giro di pista du 44”21 e va a caccia del record keniano detenuto da Samston Kitur con 44”18.

Salto in alto femminile

La saltatrice in alto ucraina Yaroslava Mahuchik torna in Kenya sei anni dopo aver vinto il primo titolo importante della sua carriera ai Mondiali under 18 disputati allo Stadio Kasarani nel 2017. In quell’occasione Mahuchik si impose con il più grande margine nella storia di questi campionati eguagliando con 1.92m il record dei Campionati detenuto da Iryna Kovalenko dal 2003.

Nella sua carriera Mahuchik ha vinto due titoli europei indoor a Torun nel 2021 con 2.00m e a Istanbul nel 2023 con 1.98m, l’oro mondiale indoor a Belgrado nel 2022 con 2.02, due argenti mondiali indoor a Doha 2019 con 2.04m e a Eugene 2022 con 2.02, il bronzo olimpico a Tokyo 2021 con 2.01m. L’anno scorso Mahuchik ha migliorato il record personale indoor con 2.06m a Banska Bystrika e all’aperto con 2.05m al meeting di Bruxelles e ha vinto la finale della Diamond League a Zurigo con 2.03m.

Mahuchik sfiderà le connazionali Yulia Levchenko, argento mondiale outdoor a Londra 2017 con 2.03, Kataryna Tabashnyk, bronzo agli Europei Indoor di Istanbul, e Maryna Kovtunova, seconda ai Campionati dei Balcani Indoor under 20 del 2022.

Lancio del Martello femminile

La fuoriclasse polacca Anita Wlodarczyk insegue la seconda vittoria consecutiva al meeting di Nairobi dopo il successo dell’anno scorso con 78.06m.

Wlodarczyk ha vinto tre medaglie d’oro olimpiche consecutive a Londra 2012, Rio de Janeiro 2016 con il precedente record del mondo di 82.29m e a Tokyo 2021, quattro titoli mondiali a Berlino 2009, Mosca 2013, Pechino 2015 e a Londra 2017 e quattro ori europei a Helsinki 2012, Zurigo 2014, Amsterdam 2016 e Berlino 2018.

Anita Wlodarczyk: “Ho ripreso gli allenamenti soltanto nel Dicembre dell’anno scorso dopo un periodo di riabilitazione post infortunio. Realisticamente punto ad iniziare la stagione con un lancio da 75 metri a Nairobi e a continuare a progredire gradualmente fino ai 78 metri a Budapest”.

Wlodarzyk sfiderà la statunitense Jenee Kassanavoid, medaglia di bronzo ai Mondiali di Eugene con 74.66m, e la romena Bianca Ghelber, campionessa europea a Monaco di Baviera l’anno scorso con 72.72m.

Lancio del martello maschile

Il campione olimpico e argento mondiale polacco Wojchech Nowicki torna al Kasarani di Nairobi per provare a bissare la vittoria conquistata nell’edizione dell’anno scorso con la misura di 81.43m. Il polacco affronterà il campione europeo under 23 e finalista olimpico Mykhaylo Kochan, che vinse ai Mondiali under 18 di Nairobi 2017, e il canadese Ethan Katzberg.

Lancio del giavellotto maschile

Il due volte campione mondiale Anderson Peters di Grenada sarà l’uomo da battere a Nairobi. Il caraibico ha esordito in Diamond League settimana scorsa con un terzo posto al meeting di Doha con la misura di 85.88m. Peters ha lanciato quattro volte oltre i 90 metri e ha un personale di 93.07m realizzato l’anno scorso a Doha. Il pubblico keniano seguirà con attenzione l’idolo Julius Yego, campione del mondo a Pechino e primatista nazionale con 92.72m. Yego proverà a riscattare i tre lanci nulli di settimana scorsa a Doha.

800 metri maschili

Emmanuel Wanyoyi ha ottimi ricordi dello Stadio Kasarani dove ha vinto il titolo mondiale under 20 nel 2021 in 1’43”76 e gli 800 metri del meeting di Nairobi dell’anno scorso con 1’45”01. Il diciottenne keniano si è piazzato al quarto posto ai Mondiali di Eugene in 1’44”54 e ha contribuito alla medaglia d’oro nella staffetta mista 4×2 km ai Mondiali di cross di Bathurst nel 2022.

Wanyonyi affronterà Wycliffe Kinyamal, due volte campione del Commonwealth nel 2018 e nel 2022 e secondo classificato al meeting di Doha otto giorni fa, Timothy Cheruyiot, campione del mondo a Doha sui 1500m e quinto classificato al meeting della Diamond League di Doha di una settimana fa in 7’36”72.

800 metri femminili

La keniana Mary Moraa torna in pista sugli 800 metri due settimane dopo aver stabilito il record nazionale e lo standard di qualificazione per i Mondiali di Budapest sui 400 metri con 50”44. Moraa ha vinto il bronzo ai Mondiali di Eugene, l’oro ai Giochi del Commonwealth di Birmingham e la finale della Diamond League a Zurigo durante una stagione 2022 da incorniciare.

Moraa sfiderà la giovane sudafricana Prudence Segkodiso, vincitrice al meeting di Nairobi dello scorso anno con il record personale di 1’58”41, l’etiope Habitam Alemu, atleta accreditata di un personale di 1’56”71, la vice campionessa africana Netsanet Desta.

3000 siepi femminili

La primatista mondiale e iridata di Doha 2019 Beatrice Chepkoech guida un cast di stelle keniane che comprende Faith Cherotich, campionessa mondiale under 20 a Cali 2022 e terza classificata al meeting di Doha, Jackline Chepkoech, oro iridato a Nairobi 2021, campionessa del Commonwealth e vincitrice al meeting di Bruxelles in 9’02”43, e Doris Cherop, che ha fatto da pacemaker nella gara della Diamond League di Doha.

1500 metri femminili

La barheinita Winfred Yavi correrà i 1500 metri dopo aver vinto i 3000 siepi in 9’04”38. La quarta classificata delle ultime Olimpiadi ha personali di 4’05”44 sui 1500m realizzato nel meeting di Nairobi dell’anno scorso e di 8’56”55 sui 3000 siepi stabilito in occasione del meeting di Parigi dell’anno scorso. Le principali protagoniste sono Winnie Chebet, Ednah Chebitok e l’etiope Ksanet Alem.

1500 metri maschili

Abel Kipsang, quarto alle Olimpiadi di Tokyo sui 1500m in 3’29”56 e vincitore al meeting di Gaborone sugli 800m in 1’44”6 manuale, punta a vincere a Nairobi dopo il successo nell’edizione dell’anno scorso sui 1500 metri in 3’31”00. Kipsang rinnova il duello con lo spagnolo Adel Mechaal, quinto alle Olimpiadi di Tokyo e medaglia d’argento sui 3000m agli Europei di Istanbul nel 2023.

3000 siepi maschili

Il giovane Amos Serem (campione mondiale under 20 a Nairobi nel 2021), sfida gli esperti Abraham Kibiwott, campione dei Giochi del Commonwealth a Birmingham nel 2022, e Benjamin Kigen, vincitore della Diamond League a Zurigo e bronzo olimpico a Tokyo nel 2021.

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