Azu vince a sorpresa i 100 metri degli assoluti britannici: 9″90 ventoso

Il giovane velocista supera Prescod e Hughes che accompagnerà ai mondiali nella gara individuale

Jeremiah Azu, 21enne velocista britannico a dire il vero abbastanza sconosciuto, con un personale di 10″16 realizzato l’anno scorso a Berlino il 12 settembre, ha vinto a sorpresa i 100 metri dei campionati britannici di atletica in corso di svolgimento a Manchester, superando nella finale, con il crono di 9″90, i due ben più quotati Reece Prescod secondo con 9″94 e Zharnel Hughes terzo con 9″97.

La prestazione peraltro non può essere omologata ai fini statistici in quanto inficiata da un vento di +2,5 m/s, ma rimane l’eccellente piazzamento del giovane sprinter che si candida certamente per un posto nella sempre fortissima 4×100 britannica, oltre al fatto di essersi garantito la partecipazione alla gara individuale dei 100 metri ai mondiali, insieme ai suoi due connazionali che ha preceduto sul traguardo.

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Sempre con una particolare attenzione ai sempre temibilissimi velocisti britannici, da evidenziare nei 200 metri la vittoria, in condizioni ideali di vento a +2,0 m/s, di Nethaneel Mitchell-Blake, battuto da Filippo Tortu oltre che nella famosa staffetta 4×100 d’oro italiana anche recentemente al Golden gala Pietro Mennea, che ha chiuso con l’ottimo 20″05 davanti al sorprendente Joe Ferguson che, con 20″23, non solo ha poverizzato il suo personale di 20″62, ma ha ottenuto anche il minimo per i mondiali dove peraltro avrebbe comunque davanti altri 3 atleti, compreso lo stesso Mitchell-Blake, ma bisognerà poi vedere le scelte del direttore tecnico, perché gli altri due sono Gemili arrivato quinto con 20″48, e non apparso in condizione, e Dobson che probabilmente è infortunato non essendo presente.

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