Sha’Carri Richardson ha vinto la finale dei 100 metri donne dei Trials olimpici statunitensi stabilendo il tempo più veloce dell’anno e la seconda migliore prestazione della sua carriera con 10”71 con vento a favore nella norma di +0.8 m/s malgrado una brutta partenza dai blocchi sulla magica pista di Hayward Field a Eugene. Richardson ha corso più velocemente soltanto in occasione della finale dei Mondiali di Budapest 2023 vinta in 10”65.

Melissa Jefferson si è classificata al secondo posto in 10”80. Twanisha Terry si è aggiudicata Il terzo posto nella squadra olimpica statunitense con 10”89 dopo una stagione condizionata da infortuni. Le prime tre classificate sono allenate tutte da Dennis Mitchell a Montverde in Florida.

Tamari Davis e Aleia Hobbs sono rimaste escluse dalla prova individuale delle Olimpiadi di Parigi pur correndo in 10”91 e in 10”93 ma faranno parte della staffetta 4×100. Tamara Clarke si è classificata al quinto posto con 10”95 davanti ad una ritrovata Candace Hill (11”00), alla californiana di origini bresciane Jenna Prandini (11”02) e ad Anavia Battle (11”12).

Le sprinter avevano corso tempi straordinari nelle semifinali un’ora prima. Richardson è stata la più veloce con 10”86 dopo il 10”88 realizzato in batteria. Sono scese sotto gli 11 secondi anche Melissa Jefferson con 10”87 e Tamari Davis con 10”99. Candace Hill si è qualificata con 11”10 mentre è rimasta esclusa dalla finale la campionessa NCAA 2024 dei 100 e dei 200 metri McKenzie Long, che ha corso la semifinale in 11”15. Long è arrivata stanca ai Trials olimpici dopo una lunga e intensa stagione nelle gare dei college americani. Sono state escluse dalla finale anche atlete del calibro di Mikiah Brisco, Celera Barnes, Javianne Oliver e English Gardner.

Un oro sui 100 metri femminili alle Olimpiadi manca agli Stati Uniti dai tempi delle Olimpiadi di Atlanta 1996 quando Gail Devers si impose sulla giamaicana Merlene Ottey.

Dopo la gara Richardson è corsa in tribuna per abbracciare la nonna, figura molto importante nella sua vita dopo un’infanzia molto difficile.

Sha’Carri Richardson: “Mi sento onorata di questa vittoria. Sento che ogni capitolo della mia vita mi ha preparato per questo momento. Sono felice di condividere questo momento con due atlete, che si allenano insieme a me. Non vedo l’ora di rappresentare gli Stati Uniti alle Olimpiadi di Parigi. Non ho avuto la mia miglior partenza dai blocchi ma sono partita meglio in finale rispetto alla batteria e alla semifinale.

Questa vittoria testimonia il duro lavoro svolto negli ultimi tre anni. Mentalmente ed emotivamente sono cresciuta diventando la giovane ragazza che sono ora. Stasera è stato un momento surreale. Sono riuscita a dimostrare il mio valore in pista. Il mio messaggio è credere in sè stessi, rimanere con i piedi per terra e lavorare duramente”.

Twanisha Terry: “Ho avuto fiducia nel lavoro del mio allenatore e nei miei compagni di allenamento”.

Batterie 100 metri maschili

Il campione del mondo dei 100 e 200 metri e della staffetta 4×100 Noah Lyles ha realizzato il tempo più veloce con 9”92 con vento a favore di +0.2 m/s nella prima delle cinque batterie dei 100 metri dando l’impressione di non forzare al massimo. Il tempo di Lyles è lo stesso realizzato da Marcell Jacobs al meeting di Turku, anche se lo statunitense aveva corso più velocemente in questa stagione in occasione del secondo posto alle spalle del giamaicano Oblique Seville al meeting di Kingston in 9”85. Alle spalle di Lyles il vice campione olimpico dei 200 metri Kenny Bednarek si è classificato secondo con 10”00 davanti a Marcellus Moore (10”06) e a Kyree King (10”11).

Lyles proverà a riscattare a Parigi la delusione per il terzo posto alle Olimpiadi di Tokyo.

Noah Lyles: “Sento di aver sprecato una grande opportunità a Tokyo. Più ripenso a cosa successe a Tokyo, ho la sensazione che se non ci fosse stata quella delusione, non sarei riuscito a realizzare i risultati che ho fatto successivamente. Sapevo che era importante partire forte nei primi dieci passi e prendere un buon vantaggio nei primi 60 metri. Per questo ho corso più volte i 60 metri nelle gare indoor per migliorare questo aspetto”.

Fred Kerley, campione del mondo sulla pista di Hayward Field nel 2022, ha realizzato il primato stagionale con 10”03 precedendo PJ Austin (10”05), Kendal Williams (10”07) e Josephus Lyles (10”10).

Brandon Hicklin si è aggiudicato la terza batteria in 10”08 precedendo di un centesimo di secondo Lance Lang.

Christian Coleman è stato l’unico oltre a Lyles a scendere sotto i 10 secondi nel primo turno vincendo la quarta batteria in 9”99 con un vantaggio enorme su Cooper Bibbs (10”14).

Nell’ultima batteria il campione NCAA dei 100 metri Courtney Lindsey si è imposto in 10”00 davanti al finalista olimpico di Tokyo Ronnie Baker (10”15). Il giovanissimo Christian Miller (nato nel 2006) si è qualificato con 10”22. Miller si è messo in luce quest’anno correndo in 9”93 a Clermont.

Finale del getto del peso maschile

Ryan Crouser ha vinto la finale del getto del peso con 22.84m guadagnandosi il diritto a difendere il titolo olimpico vinto a Tokyo. Crouser cercherà di vincere il terzo oro consecutivo a Parigi in una gara straordinaria che vedrà tra i possibili candidati al podio il primatista italiano Leonardo Fabbri. Crouser, primatista mondiale con 23.56m a Los Angeles nel 2023 e due volte campione mondiale a Eugene 2022 e a Budapest 2023, ha avuto una stagione tormentata da alcuni problemi fisici. Crouser ha messo a segno anche le misure di 22.56m, 22.51m, 22.44m.

Ryan Crouser: “Sono sorpreso di questo risultato. E’ un buon segno che lascia ben sperare. Provo sollievo dopo una stagione difficile. Ho dimostrato di essere in grado di realizzare queste misure. Non avrei mai voluto iniziare la stagione soltanto ai Trials ma mi sono infortunato al gomito lo scorso 1 Marzo quando ho vinto il titolo mondiale indoor a Glasgow. Fino alla fine di maggio non ho potuto effettuare un vero lancio.

Prima dei Trials ho potuto effettuare soltanto due sessioni di allenamento. Una è andata male, l’altra è stata positiva. L’obiettivo più importante è vincere la medaglia d’oro alle Olimpiadi. La misura è un bonus, ma mi piacerebbe essere in forma per battere il record personale che coincide con il record del mondo !”.

Joe Kovacs, vice campione olimpico a Rio 2016 e a Tokyo alle spalle di Crouser, si è qualificato per la sua terza Olimpiade grazie al secondo posto con 22.43m. Il pesista della Pennsylvania ha fatto registrare anche un secondo miglior lancio di 22.34m. Payton Otterdahl si è qualificato per le Olimpiadi di Parigi grazie al terzo posto con 22.26m e un secondo miglior lancio di 22.00m. Il prossimo 3 Agosto i tre statunitensi cercheranno di realizzare l’ottava tripletta a stelle e strisce nella storia delle Olimpiadi. Fuori dalla squadra olimpica Jordan Geist e Josh Awotunde, quarto e quinto con 21.79m e 21.77m. Roger Steen si è piazzato al sesto posto con 21.51m.

Crouser è terzo nelle liste mondiali stagionali alle spalle di Kovacs (23.13m) e di Fabbri (22.95m).

Decathlon maschile

Heath Baldwin ha vinto il decathlon stabilendo il record personale con l’ottimo score di 8625 punti, sesta migliore prestazione mondiale dell’anno e terzo score di sempre a livello NCAA.

Baldwin si era piazzato secondo ai Campionati NCAA Indoor del 2024 per l’Università di Michigan State ma ha rinunciato alle finali del campionato dei college americani all’aperto per concentrarsi sui Trials olimpici. Zach Ziemek si è classificato al secondo posto con 8516 punti diventando il secondo decatleta statunitense a qualificarsi per tre Olimpiadi dopo il settimo posto a Rio de Janeiro 2016 e il settimo posto a Tokyo 2021.

Harrison Williams, settimo ai Mondiali di Budapest nel 2023, ha concluso la gara al terzo posto con. 8384 punti davanti a Devon Wheeler (8211 punti). Kyle Garland si è dovuto ritirare per un infortunio al piede dopo sette prove.

Baldwin ha concluso la prima giornata in testa con 4518 punti grazie ai successi nel getto del peso e nel salto in alto. Ha stabilito due record personali sui 400 metri con 48”58 e nel getto del peso con 16.52m e un personale stagionale con 2.13m nel salto in alto.

Baldwin ha mantenuto il primo posto della classifica con il 13”77 sui 110 metri ostacoli all’inizio della seconda giornata. Nel lancio del disco ha stabilito il terzo record personale con 49.87m mantenendo un vantaggio di 34 punti su Ziemek, che si era portato in testa dopo le prime quattro gare della prima giornata.

Ziemech si è riportato in testa dopo otto prove dopo aver saltato 5.35m nell’asta, mentre Baldwin ha superato 4.85m.

La gara si è decisa nei 1500 metri finali dopo che Baldwin si era imposto nel giavellotto con 66.69m. Baldwin ha concluso la gara con il 4’41”87 nei 1500 metri aggiudicandosi la vittoria finale, mentre Ziemech ha tagliato il traguardo con 4’53”66.

Finale del salto triplo femminile

Jasmine Moore ha vinto la finale del salto triplo femminile con un salto da 14.26m realizzato all’ultimo tentativo. Moore si mise in luce nel 2023 con la doppia vittoria nel salto in lungo con 7.03m e nel salto triplo con 15.03m ai Campionati NCAA indoor. Keturah Orji si è qualificata per le Olimpiadi con il secondo posto con 14.22m sempre alla sesta prova. Tori Franklin si è classificata al terzo posto con 13.72m.

Semifinali 400 metri femminili

La diciannovenne Kaylin Brown ha vinto la semifinale dei 400 metri femminili in 49”71 battendo Aaliyah Butler (50”01) nella sfida tra le due studentesse universitarie. Brown si è messa in luce lo scorso 8 Giugno con il secondo posto nelle Finali NCAA di Eugene in 49”13. La medaglia di bronzo dei Mondiali indoor Alexis Holmes si è classificata al terzo posto con 50”19 davanti a JaMeesia Ford (50”33 record personale e undicesima migliore prestazione mondiale under 20 all-time).

Kendall Ellis si è imposta nella seconda semifinale con 49”81 davanti alla vice campionessa mondiale dei 400 metri ostacoli Shamier Little (50”16) e alla finalista olimpica Quanera Hayes (50”46).

Lynna Irby Jackson si è aggiudicata la terza semifinale in 50”17 davanti a Isabella Whittaker (50”48).

Semifinali 1500 metri maschili

Yared Nuguse ha realizzato il miglior tempo assoluto tra i qualificati alla finale dei 1500 metri con 3’34”09 con un ultimo giro in 54’22” precedendo Hobbs Kessler (3’34”16), Henry Wynne (3’34”40) nella seconda semifinale. Nuguse ha eguagliato il record dei Trials olimpici detenuto da Matthew Centrowitz. Cole Hocker ha vinto la prima semifinale in 3’37”89 precedendo Liam Murphy (3’38”09), Ethan Strand (3’38”09) e Cooper Teare (3’38”26).

Qualificazioni del salto in lungo maschile

Soltanto tre atleti hanno superato la barriera degli 8 metri nelle qualificazioni del salto in lungo: Johnny Brackins e Will Williams (8.03m) e Damarcus Simpson (8.00m). Si sono qualificato Marquis Dendy (7.96m), Isaac Grimes (7.96m) e Jarrion Lawson (7.95m). Per la qualificazione alla finale bastava la misura di 7.81m.

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