Britton Wilson continua la sua ascesa straordinaria vincendo la finale dei 400 metri alle South Eastern Conference di Baton Rouge con un clamoroso 49”13, che migliora il fresco record NCAA di 49”40 realizzato due giorni prima in batteria. Tierra Robinson Jones si è piazzata al secondo posto con il record personale di 50”54 davanti a Talitha Diggs (50”74) e a Jermaisha Arnold (50”98).

Wilson consolida il primo posto nelle liste mondiali stagionali outdoor, dove vanta i migliori tre tempi, avendo corso anche in 49”51 a Gainesville in Florida a metà Aprile. Soltanto altre due altre atlete sono scese sotto i 50 secondi in questa stagione, la medaglia di bronzo olimpica dei 200 metri Gabby Thomas con 49”68 a Austin il 29 Aprile, e la campionessa europea under 20 dei 100 e dei 200 metri di Tallin 2021 Rhasidat Adeleke  con 49”90 a Gainesville il 15 Aprile.

La prestazione di questo fine settimana di Wilson è il quarto tempo consecutivo sotto i 50 secondi considerando anche il 49”48 al coperto con il quale vinse il titolo NCAA Indoor ad Albuquerque lo scorso marzo.

Un’ora dopo la vittoria sui 400 metri l’atleta è tornata in pista per vincere la finale dei 400 metri ostacoli in 53”28, secondo miglior tempo della sua carriera a due soli decimi di secondo dal record personale di 53”08 realizzato in occasione della finale dei Campionati statunitensi dell’anno scorso.

La ventiduenne statunitense, che aveva già corso due turni dei 400 metri e la batteria dei 400 metri ostacoli nei giorni scorsi, ha ancora enormi margini di miglioramento e potrebbe essere la prossima atleta in grado di infrangere le barriere dei 53 secondi sui 400 metri ostacoli e dei 49 secondi sui 400 metri.

Nelle liste mondiali di tutti i tempi Wilson diventa la diciassettesima sui 400 metri e la ventiquattresima sui 400 metri ostacoli.

La specialista dei 100 metri ostacoli Masai Russell si è piazzata seconda in 55”21 davanti a Vanessa Wilson (55”59).

Si preannuncia quindi un’altra stagione straordinaria per i 400 metri ostacoli con la sfida a tre tra la primatista mondiale e campionessa olimpica Sydney McLaughlin, la campionessa europea Femke Bol e Britton Wilson.

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Il giovane fenomeno giamaicano Jaydon Hibbert (campione del mondo under 20 a Cali nel 2022) continua a stupire stabilendo il record del mondo under 20 nel salto triplo maschile con la straordinaria misura di 17.87m con vento a favore di +1.3 m/s dopo un salto da 17.02m realizzato al primo tentativo con rincorsa più breve da 12 passi. Hibbert è nato nel 2005 ed è alla prima stagione nella categoria juniores.

Il vecchio primato di categoria all’aperto era detenuto dal tedesco dell’est Volker Mai con 17.50m, ma di fatto il record apparteneva già ad Hibbert che aveva saltato al coperto  17.54m in occasione della vittoria alle Finali NCAA indoor dello scorso marzo.

Jaydon Hibbert (foto archivio)
Jaydon Hibbert (foto archivio)

La formazione di Louisiana State University ha vinto la staffetta 4×100 in 37”90 precedendo di tre centesimi di secondo i Florida Gators. Georgia University ha concluso al terzo posto in 38”87. Il precedente record NCAA era detenuto dai Florida Gators con 37”97 dalla stagione 2019. Louisiana State University si è imposta nella staffetta 4×100 femminile in 42”92 battendo per un solo centesimo di secondo Kentucky.

Da sottolineare le eccellenti performance di Ryan Willie, che ha corso la prima frazione della 4×100 dei Florida Gators prima di vincere i 400 metri in 44”27 e di correre in 43”32 nella frazione lanciata della staffetta 4×400 contribuendo al successo del suo team in un eccellente 2’57”78 davanti al quartetto di Alabama (2’58”01).

Altri quattrocentisti sono scesi sotto i 45 secondi nella gara individuale alle spalle di Willie. Elija Godwin ha migliorato il record personale outdoor con 44”55 precedendo Emmanuel Bynum (44”58), il nigeriano Emmanuel Bamidele (44”72 primato personale) e James Benson (44”82). Khaleb McRea si è piazzato al quinto posto in 45”12.

La formazione di Texas A&M ha trionfato nella staffetta 4×400 femminile in un ottimo 3’26”64 battendo Arkansas (3’27”91).

La campionessa NCAA outdoor in carica Aila Armstrong si è confermata su eccellenti livelli vincendo la finale dei 100 metri ostacoli femminili in 12”40 con vento regolare di +0.4 m/s dopo il 12”31 ventoso realizzato in batteria. La giamaicana Ackera Nugent (vincitrice del titolo NCAA indoor nel 2023) e Masai Russell sono scese sotto i 12”5 correndo rispettivamente in 12”43 e in 12”47.

Il portoricano Ayden Owens Delerme ha vinto i 400 metri ostacoli in 48”26, tempo straordinario considerando che è un decatleta in grado di realizzare uno score di 8532 punti in occasione del quarto posto ai Mondiali di Eugene dove corse la prova dei 400 metri in 45”07. Owens Delerme vanta anche un record personale di 13”76 sui 110 metri ostacoli.

Chris Robinson si è piazzato al secondo posto in 48”36 battendo Caleb Cavanaugh (49”07) e il primatista mondiale under 20 Sean Burrell (49”32).

Devon Brooks ha vinto i 110 metri ostacoli in 13”53.

Il nigeriano Godson Oghenebrume (fratello della saltatrice in lungo Eze Brume) si è imposto sui 100 metri in 10”04 battendo il connazionale Favour Ashe (10”08).

Jacious Sears è scesa sotto gli 11 secondi sui 100 metri femminili con 10”96 battendo la primatista mondiale under 20 indoor Kaila Jackson e McKenzie Long, entrambe cronometrate in 11”04.

Long si è aggiudicata i 200 metri femminili in 22”39 davanti a Sears (22”45) e a Jackson (22”65).

Robert Gregory ha migliorato il record personale sui 200 metri maschili con il record personale di 20”12 precedendo Javonte Harding (20”14), il primatista ugandese Tarsis Orogot (20”34) e Matthew Boling (20”52).

Il giamaicano Roje Stona ha realizzato il terzo primato personale di questa stagione con 68.64m nel lancio del disco maschile seguendo l’esempio del connazionale Fedrick Dacres, medaglia d’argento ai Mondiali di Doha nel 2019.

Veronica Fraley ha realizzato la misura di 62.84m nel lancio del disco femminile.

La campionessa NCAA Indoor Jasmine Moore ha completato la doppietta vincendo il salto triplo con 14.14m il giorno dopo essersi imposta nel salto in lungo.

La primatista giamaicana Lamara Distin ha vinto il salto in alto femminile con 1.91m battendo Elena Kulichenko (1.88m).

La lituana Beatrice Juskeviciuite ha vinto la gara di eptathlon con il record personale di 6079 punti. La grenadina Joniar Thomas ha stabilito il record nazionale con 5941 punti.

I risultati principali degli altri meeting statunitensi

Big South Conference a Rock Hill

Dominique Alexander ha stabilito i record personali sui 100 metri con 10”20 e sui 200 metri con 20”29 alla Big South Conference di Rock Hill. Il giamaicano Andre Bent si è piazzato al secondo posto con il primato personale di 10”25. Charles McBride ha superato la misura di 2.25m nel salto in alto.

Azusa (California)

L’azzurra Giancarla Trevisan si è piazzata seconda con il primato stagionale di 52”90 sui 400 metri alle spalle della sorella d’arte britannica Victoria Ohuruogu, che ha vinto in 51”09. Danae Manibog ha stabilito il record filippino con 52.95m. Ohuruogu ha corso anche i 200 metri in 23”14.

Il britannico Jason Smith ha migliorato il record personale nel salto in lungo maschile con l’ottima misura di 8.28m.

La ventiquattrenne Rhesa Foster ha stabilito il record personale nel salto in lungo con 6.74m al Last Chance meet di Azusa. Cravon Gillespie ha corso la batteria dei 100 metri in 10”07 ventoso prima di vincere la finale in 9”98 ventoso (+2.5 m/s) davanti a Ilias Garcia (10”15). Cooper Bibbs ha battuto il personale con 10”18 con vento regolare di +1.7 m/s.

Lo studente italiano Alessio Sommacal ha corso la batteria dei 110 metri ostacoli in 14”22 prima di vincere la finale in 14”13. Nella stessa giornata ha migliorato il personale sui 400 metri ostacoli con 52”02.

Denton (Texas)

Il britannico Jack Turner ha migliorato il record personale nel decathlon con 8011 punti in una prova caratterizzata soprattutto dal primato personale di 10”44 sui 100 metri.

Fresno (California)

L’’indiano Lokesh Sathyanatan ha migliorato il record personale nel salto in lungo con 8.02m.

Federica Botter si migliora nel giavellotto in California

La ventiduenne veneta Federica Botter ha migliorato dopo quattro anni il record personale nel lancio del giavellotto femminile di oltre due metri con la misura di 57.81m nel Pac 12 Track and Field Championships nello Stadio Hilmer Lodge di Walnut in California. L’atleta di Portogruaro tesserata in Italia per la Brugnera Friulintagli studia alla prestigiosa UCLA University in California e gareggia con la maglia degli UCLA Bruins. Il suo precedente record personale era di 55.78m. Federica ha avvicinato il record italiano under 23 detenuto da Sara Zabarino con 58.62m dal 2019. La romana Carolina Visca, anche lei studentessa universitaria in California, si è piazzata seconda con 53.91m.

L’italiano Kareem Mersal ha realizzato 7.83m nel salto in lungo avvicinando il record personale di 7.87m realizzato a Fayetteville nel 2022.

Loper Twilight di Kearney (Nebraska)

Alessandro Di Gregorio ha migliorato il record personale di sei centimetri con 2.16m nel salto in alto al Loper Twilight di Kearney nel Nebraska. L’atleta nato nel 2003 e tesserato per l’Osa Saronno aveva stabilito il precedente primato personale di 2.10m a Rieti l’anno scorso. In questa stagione aveva saltato 2.06m durante l’inverno e 2.09m a Jefferson nel Missouri.

Enrico Cavagna si è piazzato al quinto posto sui 100 metri in 10”54 con vento a favore di +3.2 m/s. Federico Crisci ha corso i 200 metri in 22”19 e i 400 metri in 48”61. Virginia Scardanzan ha superato la misura di 4.07m nel salto con l’asta. Ilaria Villa e Paola Castaldi hanno realizzato i primati personali rispettivamente nel lancio del disco e nel lancio del martello con 47.44m e 55.36m.

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