Tortu-Jacobs-Fabbri-Crippa-Tamberi-Bogliolo-Stecchi (foto archivio FIDAL)
Tortu-Jacobs-Fabbri-Crippa-Tamberi-Bogliolo-Stecchi (foto archivio FIDAL)

Alla fine è stata, pur mancante dei suoi eventi principali, una stagione esaltante per l’Atletica Italiana con delle prestazioni molto positive di tanti atleti azzurri per un movimento che, mai come adesso, almeno da tanti anni, sta dando impressione di grande vitalità.

Abbiamo ancora negli occhi la grande impresa di Yeman Crippa che martedì sera, a Ostrava, ha battuto un record italiano storico quale quello dei 5000 metri della leggenda vivente Totò Antibo, ma non da meno è stata la straordinaria stagione di Leonardo Fabbri che, prima del lockdown aveva stabilito il record italiano indoor nel getto del peso e, in estate, ha inanellato una serie di prestazioni eccezionali tra cui il suo personale di 21,99 metri, seconda prestazione italiana di tutti i tempi.

E ancora nella serata di Yeman Crippa, quasi a sorpresa perché in un meeting in piazza mentre se ne stavano svolgendo di importantissimi a livello internazionale, il grande balzo nel salto con l’asta di Claudio Stecchi salito al personale di 5,82 e sempre più vicino al record italiano di 5,90 del suo maestro Giuseppe Gibilisco.

Crippa, Fabbri e Stecchi saranno il 17 settembre al Golden Gala Pietro Mennea per l’ultimo atto della loro stagione in quella che non sarà certo per loro una passerella, ma l’occasione per migliorarsi e stupire ancora.

Vedremo se Yeman, impegnato sulla distanza dei 3000 metri piani, in compagnia del fenomeno norvegese Jakob Ingebrigtsen, avrà la forza fisica e le energie mentali per tentare la sensazionale impresa di battere un’altro primato nazionale, pur su distanza non Olimpica, che appartiene proprio a quel Jenny Di Napoli a cui ha cercato, non riuscendo, di battere il primato del miglio. 7’39″54 il limite da superare.

Per Fabbri, invece, che avrebbe dovuto lanciare a Zagabria e ha rinunciato proprio per concentrarsi su Roma, la fettuccia dei 22 metri da superare per chiudere un’anno superlativo mentre per Stecchi, il grande stimolo della sfida con Duplantis nel tentativo di avvicinare sempre di più il suo amico e tecnico Gibilisco.

Anche Gimbo Tamberi chiuderà la sua stagione all’Olimpico per la tappa italiana di Diamond League.

La sua stagione va assolutamente considerata positiva, con solo qualche piccola caduta di concentrazione e siamo certi che, a Roma, vorrà superare quel già ottimo 2,30 di stagionale che, in ogni caso, gli farà affrontare la preparazione invernale con un giusto ottimismo per l’anno prossimo.

Se questi quattro atleti si concentreranno, in questa settimana, per raccimolare ogni goccia di energia in vista del traguardo finale, ce ne sono altri tre che vivranno una tappa intermedia prima di approdare a Roma.

Marcell Jacobs, reduce da un’ottima stagione di 100 metri in cui si è sempre attestato su crono molto validi, è atteso infatti, domenica 13, nel classico ISTAF di Berlino nel mitico stadio dei record mondiali di Usain Bolt, nel 2009, sui 100 e 200 metri.

Due giorni dopo, il 15 nella mite Svizzera, all’ombra dei tre Castelli di Bellinzona, Filippo Tortu proverà la nuova velocissima pista dello stadio comunale incrociando il sudafricano Akani Simbine, fresco vincitore del meeting di Rovereto proprio ai danni di Marcell e che, il 22 giugno 2018, la sera del 9″99 di Filippo, era proprio nella corsia al suo fianco.

I due grandi velocisti italiani si ritroveranno, quindi, il 17 a Roma per la sfida finale dell’anno mentre Luminosa Bogliolo, anche lei a Bellinzona e sempre alla ricerca di quel record italiano più volte mostrato di meritare, troverà già in Svizzera la sua avversaria più accreditata, l’olandese Nadine Visser, con cui si confronterà poi due giorni dopo anche all’Olimpico.

Vedremo, dunque, chi saprà regalare agli appassionati di Atletica, che stanno certamente aumentando, l’ultimo acuto di questa stagione in pista.

 

 

 

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